Recensione Another Code: Two Memories - Seconda Opinione

La seconda opinione del titolo "Punta e Tocca" per DS

Recensione Another Code: Two Memories - Seconda Opinione
Articolo a cura di
Disponibile per
  • DS
  • Codice Another: Due Memorie

    I videogiocatori lo hanno tanto voluto, incuriositi dalle splendide illustrazioni e dei video che ritraevano Ashley alla presa con degli enigmi difficilissimi. Finalmente, Another Code: Two Memories è giunto anche in Italia, pronto per essere messo al torchio di Everyeye Network!

    Uno dei punti focali di Another Code, segreto anche del suo grande successo fra chi lo ha giocato, è la trama.
    Questa, infatti, è fantastica e piena di colpi di scena e si sviluppa in due fronti: la storia di Ashley e la storia del misterioso fantasma D..
    Ashley, una ragazzina di tredici anni, ha perduto la madre in circostanze misteriose, la sera del suo terzo compleanno. Lei sogna sempre quella notte, ma non riesce a ricordare nèl volto della madre, nè il volto dell'uomo coinvolto nel misfatto.
    Il giorno antecedente il suo quattordicesimo compleanno, riceve una lettera dal padre. Padre che credeva morto. Così, Ashley e Jessica (zia a cui era stata affidata) si recano presso Blood Edward Island, misteriosa isola dove si trova il genitore di Ashley. Ma perchè la madre è morta e perchè il padre è scomparso?
    Entrambi, scienziati di alto livello, stavano sviluppando una misteriosa macchina, denominata “Another”. Essa è legata, in qualche modo, alla memoria, ma tutti i dettagli saranno svelati durante la storia.
    D., invece, è morto da cinquantasette anni. E’ diventato un fantasma. Il perchè è alquanto strano: non ricorda più niente della sua vita. Proseguendo nel gioco, ritrovando oggetti, D. comincerà a ricordare importanti dettagli.
    La storia è sicuramente affascinante e i dialoghi sono molto interessanti; c’è un ma. Lo sceneggiatore del titolo ha reso i dialoghi troppo spezzettati, rendendoli a volte noiosi, specialmente quando le frasi sono composte da semplice punteggiatura.
    La mancanza delle opzioni di gioco si sente. Si sarebbe potuta mettere l’opzione per velocizzare l’apparizione dei testi, ma sono dettagli che non inficiano l’esperienza di gioco.
    Il gioco ha due finali, di cui preferiamo non svelarvi nulla per non rovinare la sorpresa, e cambieranno a seconda delle nostre scelte, influenzando in maniera tangibile la storia: tutto sarà nelle nostre dita...

    Aguzzate l'ingegno

    Il gameplay è uno dei più innovativi degli ultimi tempi, non per la possibilità di emulare un mouse, ma per la possibilità di sfruttare tutte le caratteristiche della console Nintendo: touchscreen, microfono, doppio schermo e un'ulteriore feature che scoprirete nel corso del gioco!
    Molti degli elementi su schermo sono interattivi, e anche il più piccolo degli strumenti è utile alla risoluzione degli enigmi.
    Per controllare l’ambiente, bisogna condurre Ashley vicino ai punti interattivi (mediante l’uso del pennino o della croce direzionale), per poi cliccare sulla lente di ingrandimento (in alternativa, fare un semplice doppio-click). Ingrandendo la zona appariranno tutti gli oggetti di quell’area, su cui potremmo indagare semplicemente portando il cursore sugli stessi e cliccando sulla lente d’ingrandimento. Per utilizzare uno strumento in combinazione con un oggetto, ci basterà ingrandirlo e cliccare sullo zainetto posto al lato; qui sceglieremo lo strumento e ci verrà indicato se potrà essere utilizzato o no in combinazione con l’oggetto selezionato.
    Inoltre, Ashley avrà sempre con se il suo più fedele strumento, cioè il DAS, una sorta di PDA con le sembianze del DS. Questo, utilizzabile solo dalla ragazza, le è stato donato dal padre ed è un oggetto indispensabile ai fini della ricerca Another.
    Il DAS permette di scattare foto, di capovolgerle e sovrapporle (caratteristica fondamentale); inoltre, dispone di un approfondito inventario, con tanto di descrizione dell’oggetto ed è un lettore di Schede DAS. Queste schede, create dal padre di Ashley, conteranno informazioni importantissime e di corredo, utili alla risoluzione degli enigmi. Per aprire il DAS ci basterà cliccare sull’icona che lo raffigura o premere il tasto START.
    Durante i dialoghi, si noteranno molto spesso delle parole chiave facilmente riconoscibili poiché rosse; queste ci permetteranno di continuare ed espandere ad altri argomenti il dialogo, fino a farci capire in modo più o meno chiaro come procedere nel gioco. Sicuramente rendono più facile lo svolgimento del gioco e quindi si sarebbe potuto evitare un uso intensivo di queste indicazioni.

    Poco longevo ma appassionante

    Il gioco, nonostante la trama ben congeniata, dura molto poco, e i giocatori più esperti lo porteranno a termine nel giro di poche ore. Gli enigmi sono abbastanza facili, nonostante ciò è apprezzabile lo sforzo dei programmatori nello sfruttare in modo interessante le caratteristiche del DS.
    L’aggiunta dei livelli di difficoltà avrebbe sicuramente giovato alla longevità, ma per questo possiamo attendere il seguito.
    Complessivamente la longevità è insufficiente, ma il gioco è comunque appassionante. Rimarrete incollati allo schermo (anzi, agli schermi), finchè la bella Ashley avrà scoperto la storia della sua vita. Storia che le era stata tenuta nascosta per undici anni!

    Animania - Perchè la grafica di Another Code ha fatto furore!

    Graficamente il gioco si attesta su buoni livelli, tuttavia ha un pò deluso le aspettative. Infatti le immagini 3D visualizzate nello schermo inferiore hanno texture di qualità non eccelsa e, nonostante le buone animazioni, non donano comunque una cosmesi grafica accettabile. E’ tutto ricostruito abbastanza fedelmente, ma il meglio lo offrono i disegni in stile Anime, realizzati in maniera davvero impeccabile.
    Il gioco assume lineamenti da thriller, grazie alle tinte scure utilizzate dai disegnatori. Ma anche qui c’è da fare una critica agli sviluppatori: c’è troppa poca varietà. Molte volte ci ritroveremo a guardare, ad esempio, un muro con qualche quadro appeso. Girandoci e mettendoci di spalle a questo, vedremo sempre la stessa immagine entrando in una poco realistica situazione. Dettagli migliorabili in un eventuale seguito.
    Poche ma buone sono le canzoni. Ci introducono in un contesto alquanto misterioso, grazie alle azzeccate scelte musicali, ma il loro scarso numero potrà stancare molti giocatori (specialmente se il titolo viene giocato “tutto d’un fiato”).

    Another Code: Two Memories Another Code: Two MemoriesVersione Analizzata Nintendo DSAnother Code: Two Memories è sicuramente il miglior gioco per DS per coinvolgimento (anche se è estremamente soggettivo) e trama, tuttavia pecca nelle visualizzazioni 3D dello schermo inferiore e nella longevità globale. L’uso delle feature del DS è pressochè completo, benchè il Wi-Fi sia inutilizzato (ammesso che poi fosse stato utilizzato, quali usi avrebbe potuto avere?). Another Code: Two Memories è un gioco con ampie prospettive di miglioramento e, quindi, speriamo che il Team Cing continui sulla strada intrapresa per un ancor più appassionante seguito!

    7

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