Recensione Area 51

Cospirazioni governative o invasioni aliene? Voi sparate comunque.

Recensione Area 51
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • NGC
  • Pc
  • Nel Deserto

    L’uomo è da sempre attratto dall’infinto, ma soprattutto è alla costante ricerca di una conferma che esistano forme di vita al di fuori dei confini terrestri.
    Secondo voci allarmiste e mai sopite dal tempo, gli interrogativi sulle esistenze aliene hanno trovato risposta intorno agli anni 50, in un luogo non definito del deserto del Nevada, rinominato Area 51.
    Diventata ormai leggenda, la storia di questo luogo ha destato per più di mezzo secolo la curiosità degli amanti di ufo et similia: si narra infatti che in tutta segretezza vengano custoditi corpi di extraterrestri approdati sulla terra.
    Sull’onda del mito, Midway ha costruito un buon first person shooter, sicuramente degno di attenzione da parte di tutti i possessori di ps2 e amanti del genere.


    Midway ha svolto un ottimo lavoro per quanto riguarda la trama, da fare invidia alle più famose sceneggiature hollywoodiane: un’ introspezione psicologica dei personaggi principali condita da straordinari eventi paranormali.
    Sfruttando la popolarità della segretissima zona, Area 51 comincia con la diffusione di un virus alieno all’interno della stessa, risultato di esperimenti condotti dal governo e da scienziati militari dei quali non ci è dato sapere.
    Ovviamente l’Area è stata posta sotto quarantena e nessuno, dagli scienziati agli impiegati, può lasciare l’edificio posto sotto la superficie terrestre. In totale segretezza un messaggio viene inviato ai vertici del governo e una squadra speciale viene inviata per risolvere la questione: la nostra avventura inizia da qui.
    Vestiremo i panni di Ethan Cole, militare facende parte della divisione speciale denominata HAZMAT. Il nostro compito, affiancati da una nutrita squadra, sarà quello di ripulire la zona da tutte le persone infette dal virus, che trasforma tutti in una specie di zombie. Ovviamente nel proseguio dell’azione verremo a conoscenza di quei segreti che il governo Americano ha nascosto dal 1947, anno dell’atterraggio degli alieni sulla terra. Mi trattengo da proseguire oltre per non rovinare le innumerevoli sorprese e colpi di scena che si dipanano per tutta la durata del gioco, veicolati da meravigliose cut-scenes, e donando alla storyline fluidità e uno stille tutt’altro che noioso.

    Gameplay

    Il gameplay è piuttosto arcade. Il completamento dell'avventura non necessita di un’arguta strategia nell’affrontare i propri nemici, che comunque ci vengono proposti senza troppa ripetitività nelle movenze e nella reazione alla nostra presenza sulla scena di gioco.
    Un'ottima impostazione fa si che la comparsa di questi mutanti non avvenga sempre in maniera lineare, ma che essi appaiano sul fondale in punti differenti: rompendo finestre dal piano superiore, da muri spaccati o da porte rotte, mantenendo così vivo l’interesse del giocatore, che vuole comprendere con maggiore insistenza cosa sia accaduto e da dove provengano.
    Come in altri shooter di ultima generazione (Halo, Goldeneye), il protagonista potrà farsi strada fra le file nemiche utilizzando due armi contemporaneamente: purtroppo non si possono combinare armi diverse, e l’utilizzo della seconda bocca di fuoco è limitato al raddoppio di quella già equipaggiata.
    Un’interessante caratteristica fa la comparsa a circa metà del gioco: verremo morsi da un mutante, e nell’estenuante ricerca di una cura potremo utilizzare sia i poteri di combattimento del genere umano che di quello alieno, intercambiandoli a nostro piacimento.
    Anche se la IA dei nemici poteva essere curata con maggiore attenzione, come detto, molti interagiscono con noi in maniera diversa, nascondendosi oppure attaccando di primo acchito.
    Situazioni particolarmente affollate richiederanno di essere affondate con più cura e più volte, studiando in anticipo e con precisione i movimento dei mutanti.
    Il comparto grafico è davvero molto curato, soprattutto le cut-scenes, che si presentano con animazioni renderizzate di alto livello. La grafica in-game impressiona altrettanto.
    Tutte le textures, dai personaggi all’ambiente circostante, risultano essere particolarmente dettagliate, risaltando in modo particolare in tutte quelle situazioni in cui vengono utilizzate tecnologie aliene comprensive di effetti speciali.
    Consiglio caldamente di giocare il titolo in lingua originale: i doppiatori sono personaggi d’eccezione. Tanto per citarne due: David Duchovny (Mulder di X-Files!!!) e Marilyn Manson. Il doppiaggio italiano è comunque curato, tradotte con precisione anche parolacce e il tipico linguaggio formale di una compagnia di soldati.

    Area 51 Area 51Versione Analizzata PlayStation 2Il suggerimento che diamo è quello di non scartare il titolo in toto: potrebbe risollevare i vostri caldi pomeriggi estivi. Se siete appassionati di alieni, cospirazioni governative e fps, Area 51 farà al caso vostro. Putroppo non ci è stato possibile testare la modalità multiplayer, ma di sicuro è di gran lunga più attraente il single player mode: con una storyline tortuosa e ricca di colpi di scena avrete la garanzia di coinvolgimento al pari di un romanzo d’azione. Accendete dunque Ps2 e condizionatore e mettevi comdodi. L’invasione aliena ha inizio.

    7.5

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