Assalto Imperiale: Recensione del gioco da tavolo di Star Wars

Assalto Imperiale è un board game tradizionale basato sull'universo narrativo di Guerre Stellari: il resoconto della nostra esperienza.

Assalto Imperiale: Recensione del gioco da tavolo di Star Wars
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C'è stato un periodo in cui aleggiava una minaccia fantasma sui giochi da tavolo del marchio Star Wars: erano pochi, spesso mediocri, e noi, ultimi Jedi, eravamo costretti ad adattarci. Ma poi l'Impero (la Disney) colpisce ancora acquistando e rilanciando il brand: finalmente una nuova speranza ci pervade e cominciano ad uscire valanghe di titoli da far impallidire un attacco dei cloni! Purtroppo solo il tempo ci dirà se il risveglio della Forza sarà duraturo o effimero...meglio goderci questo ritorno dello Jedi e non pensare alla vendetta dei Sith!
Come si diceva, negli ultimi anni c'è stato un florilegio di titoli a marchio Star Wars. Giochi un po' per tutti i gusti e tasche: si parte dal gargantuesco Rebellion, un prodotto strategico dove Impero e Ribelli si scontrano per il controllo della galassia. Altrimenti, coloro che, oltre al gioco, sono interessati anche al collezionismo (e non hanno paura di spendere), possono provare Armada o X-Wing nei quali si simulano battaglie spaziali tra bellissimi (e costosissimi) modellini; se invece preferite combattere con i piedi per terra, vi conviene guardare al recentissimo Legion.
Purtroppo il settore che per ora è più deficitario è quello dei GDR. Infatti l'unica uscita recente è Star Wars: il Risveglio della Forza Beginner Game che contiene un manuale con un regolamento introduttivo ed una avventura prefatta. Un po' poca roba? Si spera in tempi migliori. Nonostante questo piccolo appunto, c'è veramente di tutto: questa è solo la punta dell'iceberg! Non potendo (per ragioni di spazio) elencarvi tutti i titoli usciti fino ad ora, qui vi propongo la recensione di una delle produzioni più fortunate ed amate: Assalto Imperiale, gioco di Fantasy Flight Games ed edito in Italia da Asmodee (La recensione va letta con il sottofondo della marcia Imperiale).

Morte alla feccia ribelle!

Il gioco si presenta come un dungeon crawler dove da uno a quattro giocatori devono confrontarsi contro l'Impero, gestito da un altro partecipante (o dalla recentissima companion app, che arriverà a breve in italiano). La struttura del board game riprende quella della seconda edizione di Descent, ma con qualche lieve modifica. L'esperienza si sviluppa in varie missioni che, a seconda di chi le vince (Ribelli o Impero), possono portare a vari bivi e ad esiti diversi della campagna e quindi al trionfo dell'una o dell'altra fazione. Uno dei punti di forza è proprio questo: se si perde una missione il gioco non finisce, ma semplicemente si passa ad un nuovo incarico che si sviluppa dagli eventi precedenti. Sia chiaro che non c'è un numero infinito di bivi, ma una buona varietà resta comunque assicurata, anzi: finita l'avventura avrete voglia di rigiocarla per esplorare altre possibili scelte.

Ad inizio partita i Ribelli devono scegliere il loro eroe, il/la quale, oltre ad una scheda con i poteri di base personali, è munito/a di un set di carte con abilità da sbloccare tramitei punti esperienza racimolati tra le varie missioni. Purtroppo non è possibile scegliere tra i personaggi più famosi del brand (che potranno però essere recuperati come supporti), ma tra esponenti "generici" della Ribellione. Il gioco prevede una buona varietà di tipologie di eroi che vanno da quello più adatto al combattimento corpo a corpo a quello più performante sulla distanza, con chiaramente tutte le vie di mezzo (Jedi incluso). L'Impero invece deve selezionare quale "Classe Imperiale" sviluppare: si va dai potenziamenti delle truppe passando per le armi sperimentali e l'addestramento dei comandanti. Anche le classi sono migliorabili con i punti esperienza. Naturalmente l'Impero non è vincolato ad un singolo eroe, ma nelle varie missioni potrà schierare tutto il suo apparato bellico: assaltatori, ufficiali, droidi, mercenari e potenti AT-ST, senza dimenticare la sua punta di diamante: Darth Vader! Finito il set up, si prepara la missione di partenza e si realizza la mappa, componibile e formata da vari tasselli che possono essere incastrati per creare una grande mole di ambienti differenti.

Gli incarichi, solitamente, sono sviluppati ad obiettivi che vanno completati entro un tempo limite, altrimenti la vittoria viene data d'ufficio all'Impero. C'è una buona varietà di missioni, e raramente avvertirete una sensazione di dejà-vu. Rispetto a Descent, dove prima agiscono i giocatori e poi tutti i mostri, qui i turni sono alternati: in questo modo l'azione rimane sempre costante e si limitano i tempi morti. Gli eroi hanno la facoltà di svolgere due azioni (possono anche ripetere la stessa) tra le seguenti: movimento, attacco, iterazione, riposo o attivazione poteri speciali. L'impero, che muove una singola unità/squadra per attivazione, è più limitato: può solo spostarsi e combattere. Del resto, non serve troppa complessità per schiacciare la feccia ribelle! Il sistema di combattimento è molto semplice, e prevede tiri contrapposti dell'attaccante (variano in base all'arma utilizzata) contro l'armatura del difensore. La differenza tra questi tiri rappresenta le ferite inflitte all'unità: qualora giungesse a zero, se è di natura "imperiale", è destinata a morire, mentre se è "ribelle", è costretta al ritiro per tornare nella prossima partita. La formula mostra tutta la sua profondità quando entrano in campo le varie abilità dei personaggi: infatti, non appena avrete sbloccato un po' di poteri vedrete un proliferare di bonus ed attacchi aggiuntivi, che rendono i combattimenti sempre più tattici e complessi da gestire, oltre che indubbiamente più appaganti.
Quello che può creare un po' di confusione, soprattutto all'inizio, è il sistema per calcolare le linee di tiro: fortunatamente il manuale presenta molti esempi, e farete in fretta ad assimilarlo. Assalto Imperiale risulta quindi molto equilibrato: raramente vi capiterà di svolgere partite a senso unico, dove una fazione sbaraglia l'altra con facilità. Solitamente, in questo tipo di giochi, è difficile scegliere il giocatore che deve impersonare i "cattivi"... ma non in questo caso. Capiterà d'altronde che si faccia a gara per svolgere il ruolo dell'Impero: la possibilità di usare Lord Vader per falciare i Ribelli, ovviamente, fa sempre gola a tutti!

Numero di giocatori e durata complessiva

Chiaramente in 5 il prodotto dà il meglio di sé, ma nel caso in cui non tutti gli "slot" ribelli siano pieni, vi consiglio di giocare con qualcuno che gestisca più di un personaggio. Infatti, nonostante i bonus che vengono dati quando si affronta l'esperienza in meno di quattro, con un numero limitato di partecipanti non si riesce ad equilibrare abbastanza la partita: la mancanza di un eroe in campo si fa sentire. Info VarieDurata: 60'-120'
Numero di giocatori: 2-5
Numero ideale di giocatori: 5
Tipologia: cooperativo/competitivo
Complessità: media
Publisher: Asmodee
Lingua: italiano
Età: 14+
Prezzo suggerito: 80 euro

Come detto sopra, la presenza di una "companion app" può sostituire il giocatore Imperiale, ma il mio suggerimento è di avere sempre un "umano" in questo ruolo. Il tempo di una partita si aggira sui 90 minuti, ma la campagna vi terrà impegnati per 10-12 ore (in base al numero di missioni che la comporranno), quindi vi conviene organizzarvi con un bel gruppetto affiatato per poterla completare. Nella scatola base è presente anche il regolamento per giocare le skirmish, una modalità che permette a due giocatori di scontrarsi con piccoli gruppetti di unità all'interno di specifici scenari. Insomma, una sorta di versione "light" di Legion.

Pro

Assalto Imperiale è un ottimo dungeon crawler, con una struttura a missioni che cambiano in base ai risultati ottenuti e che pertanto rendono il gioco accattivante e interessante (anche da rigiocare). Il sistema di progressione e di sviluppo del personaggio sono abbastanza basilari ma divertenti. Più di tutto è appagante la possibilità di creare "combo" di abilità (anche tra diversi personaggi) per realizzare strategie molto variegate durante gli scontri.

Le miniature sono presenti in buon numero e decisamente ben fatte: non siamo ai livelli di quelle di Cool Mini or Not, ma si difendono bene. Unica pecca: alcuni personaggi sono un po' sproporzionati. Il regolamento è piuttosto chiaro, e i manuali lo spiegano egregiamente, anche grazie ad un buon numero di esempi. Un altro grande punto di forza è il fascino del brand Star Wars che trasuda dal tavolo di gioco, soprattutto se amate le atmosfere à la Rogue One: in Assalto Imperiale sono riproposte alla perfezione!

Contro

Il set up risulta abbastanza macchinoso e lungo: soprattutto trovare i vari pezzi che compongono la mappa è un lavoro un po' noioso. Ma il vero grande problema è che, a volte, si perde una partita a causa di un singolo tiro di dado.

Vero è che in questo tipo di giochi la fortuna ha un ruolo incisivo, ma vedere una partita giocata al meglio, da entrambe le parti, rovinata poi da un tiro fallimentare all'ultimo turno fa venire voglia di passare al Lato Oscuro! La campagna è poi discretamente lunga e complessa da gestire, e avrete quindi la necessità di radunarvi molte volte per poterla completare, possibilmente anche con gli stessi giocatori. Non parliamo di un aspetto del tutto negativo, ma è una caratteristica da tenere comunque in considerazione. Quindi, se desiderate un gioco più rapido e meno vincolante, vi conviene cercare altrove.

Espansioni

Come sempre la Fantasy Flight Games è potente nella Forza quando deve trovare nuovi modi per farci spendere soldi! Il gioco, nonostante sia uscito da qualche anno, è ancora molto supportato. In tutto sono state pubblicate tre espansioni "maggiori": Ritorno ad Hoth, Il Regno di Jabba ed il Cuore dell'Impero, ognuna al costo di circa 60 euro. Altre tre espansioni più "piccole", Ombre gemelle, L'azzardo di Bespin e Tiranni di Lothal (in arrivo a fine anno), si aggirano invece sui 40 euro a testa.

Queste belle scatolone contengono delle nuove campagne (di varia lunghezza), mappe aggiuntive, ulteriori eroi per i Ribelli e truppe inedite per l'Impero. È stata commercializzata anche un'infinità di mini espansioni che contengono singoli personaggi (la principessa Leia, Han Solo, Ahsoka Tano, Obi Wan Kenobi, Palpatine, Boba Fett, Ezra Bridger, ecc.), o unità (wookie, mercenari, infiltratori, ecc.) da usare nelle campagne o nelle skirmish: qui il costo di aggira intorno ai 10-20 euro. Fortunatamente, tutto questo materiale è assolutamente accessorio e con la scatola base potrete divertirvi a lungo, Tuttavia, se il prodotto vi soddisfa, potrebbe valere la pena mettere mano al portafoglio ed accaparrarvi qualche succulento contenuto extra.

Giochi da Tavolo e Board Game Giochi da Tavolo e Board GameVersione Analizzata MultiAssalto Imperiale è un gioco di Star Wars con gran quantitativo di miniature, e già questo particolare dovrebbe essere sufficiente per consigliarne l’acquisto. Ma il titolo è anche molto di più: è un ottimo dungeon crawler con un sistema di campagna a bivi, dove la vittoria o la sconfitta in una missione non implicano la fine, ma solo un cambiamento di rotta. Il prezzo è alto, ma il prodotto saprà ripagarvi in pieno, considerata la notevole qualità di tutti i materiali al suo interno. Inoltre, la campagna vi terrà impegnati per molte ore. Immergersi in Attacco Imperiale è sconsigliabile solo se non amate l’universo di Guerre Stellari, o se cercate un board game più “casual”. Bene giovani padawan è tempo di decidere! Che la Forza sia con voi!

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