Assassin's Creed Odyssey: Recensione della versione PC

Assassin's Creed Odyssey si presenta su PC con un porting solido e tecnicamente maestoso, che però esige hardware decisamente potenti...

Assassin's Creed Odyssey: Recensione della versione PC
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Stadia
  • Dopo aver solcato per decine di ore gli oceani sabbiosi di Assassin's Creed: Origins, il nuovo capitolo della saga di Ubisoft ci trascina in uno dei periodi più affascinanti della storia antica, nel cuore della battaglia tra gli schieramenti ateniesi e spartani durante la guerra del Peloponneso. Una cornice suggestiva, valore aggiunto di un titolo che, pur non segnando particolari passi avanti rispetto al predecessore, riesce a catturare il pubblico tra le maglie di un mondo avvolgente e densissimo. Un grande parco giochi dove perdersi sulle note di un gameplay assuefacente, sostenuto dal costante senso di meraviglia suscitato dagli scenari dell'antica Ellade. Un aspetto dell'esperienza, quest'ultimo, che su PC raggiunge il suo massimo vigore per merito di un porting di qualità, sebbene decisamente esigente in termini di potenza di calcolo.
    Scaldate quindi a dovere i muscoli del vostro PC, gente, perché quella che vi si staglia dinnanzi è una vera e propria "agoghé" hardware.

    L'antica Grecia, al massimo del suo splendore poligonale

    Come da copione, la versione PC di Assassin's Creed: Odyssey rappresenta, almeno dal punto di vista tecnico, la migliore incarnazione del capitolo greco della saga di Ubisoft, a patto che abbiate una macchina da gioco in grado di sostenere il peso di un comparto grafico decisamente avido di risorse hardware.

    Al massimo del suo splendore, infatti, il mondo costruito dallo sviluppatore francese rimane ancorato sotto la soglia dei 60 fps anche su macchine estremamente potenti, dato che perfino la nuovissima RTX 2080 Ti di Nvidia fatica a misurarsi con il titolo a 4K e dettagli Ultra. Il frame rate, in questo caso, si aggira tra i 43 e i 47 fps, mostrando il fianco con qualche picco di stuttering durante gli scontri più frenetici. L'equivalente della precedente generazione, la possente GTX 1080 Ti, si piazza a 6-7 fps di distanza, con un frame rate collocato attorno ai 38 fps, mentre la diffusissima GTX 1070 fatica - e non poco - a raggiungere la soglia dei 30 fps, con una media di 27. Per ottenere prestazioni accettabili con una 1070, compatibili con l'economia ludica della produzione, risulta quindi necessario scendere a 1440p, scenario nel quale la scheda di Nvidia riesce a mantenere - in genere - un frame rate attorno ai 35 fps. Tenendo al massimo i dettagli, ma scendendo verso i 1080p, si ha ovviamente un miglioramento prestazionale consistente, sebbene la quota "di comfort" dei 60 fps rimanga largamente riservata a configurazioni di fascia alta, con alcune eccezioni significative.

    Se a 1080p, infatti, le GTX 1070 e 1080 si muovono rispettivamente intorno ai 50 e 60 fps, la top di gamma di AMD (Radeon RX Vega 64) fatica a superare i 55 fps, un valore più che dimezzato quando la scheda viene messa a dura prova con lo standard 4K. Pur considerando l'ormai storica disparità prestazionale tra i due colossi hardware, è impossibile fare a meno di considerare in qualche modo manchevole, in questo caso, il lavoro svolto sul fronte dell'ottimizzazione, con differenze fin troppo marcate tra le schede di Nvidia e AMD.

    Pur trattandosi di un porting indubbiamente solido, l'articolato open world di Odyssey non è certo adatto a tutte le CPU e, nel caso non siate in possesso di un processore con almeno 4 core e 8 thread, dovrete necessariamente fare sacrifici piuttosto consistenti.
    Tornando alla GPU, per alleggerire il carico sulla scheda video dovrete andare a toccare settaggi chiave come quelli legati a ombre, occlusione ambientale, illuminazione e qualità della vegetazione. L'opzione che interessa la gestione di nebbia e nuvole volumetriche, in particolare, risulta notevolmente dispendiosa in termini di risorse, e impostarla su valori ridotti può garantire boost prestazionali fino al 40%. C'è da dire che, parlando di resa complessiva, gran parte dell'utenza faticherà a notare cambiamenti consistenti (fatta eccezione per densità del fogliame e qualità delle ombre) passando dal preset ultra a quello alto, a fronte di un guadagno pari a una decina di fps su gran parte delle configurazioni. Cedendo a compromessi più netti e impostando su valori medi la resa generale del gioco, noterete invece variazioni più importanti, con dettagli meno marcati su tutte le superfici e un mondo di gioco dai tratti decisamente più slavati. Questo preset pone il gioco a breve distanza dalla controparte console, permettendo però anche a utenti dotati di GTX 1060 di godersi Odyssey con un framerate raddoppiato rispetto all'alternativa da salotto. Per i possessori di schede di fascia medio-alta, quindi, risulta consigliabile impostare il gioco a dettagli alti e a 1080p, mentre gli amanti del 4K - dotati di componentistica di livello superiore - potrebbero decidere di sacrificare l'antialiasing, magari settando manualmente (nelle impostazioni desktop di Nvidia) soluzioni "di comodo" come l'FXAA.

    Una solida alternativa, in questo caso, è rappresentata dall'opzione relativa alla qualità adattiva, che modifica dinamicamente l'antialiasing per mantenere il frame rate ancorato a 30, 45 o 60 fps, a seconda della media prestazionale della vostra configurazione.

    Nel caso non siate disposti a sacrificare nulla in termini di effettistica e densità del mondo di gioco, l'opzione di scaling di Odyssey permette di modificare la risoluzione nativa ricorrendo al downsampling, sebbene sia difficile considerarla una scelte realmente vantaggiosa in termini di pregio grafico. Il nostro consiglio, quindi, è quello di considerare il preset alto come punto di partenza per l'ottimizzazione manuale, andando poi a giocare (in quest'ordine) con i settaggi di nuvole, nebbia, ombre, vegetazione e occlusione ambientale per ottenere prestazioni soddisfacenti. Nel caso i 60 fps vi risultassero comunque irraggiungibili, vi suggeriamo di tenere in considerazione la possibilità di limitare - sempre nei menu di gioco - a 30 fps il frame rate del gioco: con tutta probabilità riuscirete comunque ad ottenere un livello qualitativo nettamente superiore rispetto alle controparti console di Odyssey. Il premio sarà un titolo che su PC incanta l'occhio con scorci maestosi, incorniciati da una gestione dell'illuminazione impeccabile, che rende vivo e vibrante un mondo stracarico di dettagli e denso di paesaggi memorabili. Ben 130 chilometri quadrati di puro splendore, che giustificano piuttosto bene le notevoli esigenze hardware della produzione, in parte controbilanciate dall'abbondanza delle opzioni utili a modellare il comparto tecnico di Odyssey in base alla dotazione muscolare del proprio PC. L'unica nota veramente dolente riguarda un'eredità storica della saga di Ubisoft, particolarmente fastidiosa nel quadro delle controparti "mouse e tastiera" dell'epopea degli assassini. Le animazioni del vestiario dei protagonisti, infatti, continuano ad essere bloccate a 30 fps, una scelta che stona piuttosto visibilmente con frame rate superiori allo standard console. Si tratta comunque di un dettaglio assolutamente secondario, che si smette di balzare all'occhio dopo qualche ora di gioco.

    Assassin's Creed: Odyssey Assassin's Creed: OdysseyVersione Analizzata PCAssassin’s Creed Odyssey si presenta all’appuntamento con l’utenza PC con un porting di tutto rispetto, che garantisce alla platea “mouse e tastiera” una gran quantità di opzioni e settaggi per modellarne al meglio il profilo tecnico in base alla potenza dell’hardware in dotazione. Una possanza che dovrà necessariamente raggiungere livelli “spartani” nel caso in cui vogliate godere al massimo del notevole comparto grafico del titolo di Ubisoft, e di un open world capace di mettere a dura prova anche configurazioni di fascia enthusiast. Il premio è un mondo vivido e ricchissimo, sostenuto dal medesimo motore di Origins e in grado di intrappolare il giocatore in un mosaico di scorci memorabili. Se il “peso” del titolo sull’hardware risulta compatibile con le caratteristiche della produzione, infastidisce un po’ il notevole divario tra configurazioni Nvidia e AMD, con la top di gamma dell’azienda californiana che fatica a raggiungere i 60 fps a 1080p. Tenendo in considerazione questo importante limite, Assassin’s Creed: Odyssey è un titolo che merita senza dubbio l’attenzione del pubblico anche in versione PC.

    CONFIGURAZIONE PC DI PROVA

    • CPU: Intel I7 7740X, I7 8700K
    • RAM: 16 GB DDR 4 a 3200 MHz
    • GPU: GTX 1070, 1080, 1080 Ti, RTX 2080 Ti
    8.5

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