Recensione ATV Offroad Fury 3

Quattro ruote sono meglio di due.

Cosa sono gli ATV? Probabilmente nel nostro paese per molti risulteranno ancora un mistero, vuoi per l’anonima sigla con cui vengono classificati, vuoi per la tipologia di intrattenimento sportivo di tipica impronta Americana a cui appartengono.
Concettualmente se prendiamo una moto da cross, ci aggiungiamo altre due ruote, un motore più prestante e lanciamo il tutto su di una pista sterrata avremo una idea basilare ma attinente di cosa è un ATV e cosa può fare; se poi a questi elementi base ci aggiungiamo il monolite nero Sony e l’esperienza di programmazione nei giochi di corsa della Climax otterremo ATV Offroad Fury. Il titolo, alla sua terza edizione, appartiene a quella categoria di giochi di corsa estremi in cui per vincere, oltre a dover essere dotati un caparbio spirito agonistico bisogna avere anche una buona dose di estro espressivo da veicolare in tremende e continue evoluzioni acrobatiche.

Senza mai un attimo di tregua.

Dopo l’esaltante filmato introduttivo e raggiunto il menù principale capiamo subito che ATV Offroad Fury 3 è senza ombra di dubbio come un vaso di pandora pronto ad esploderci in faccia. Scegliendo la modalità giocatore singolo le opzioni di gioco proposte sono delle più varie e promettenti, e lasciano intuire una fruibilità del gioco anche nel lungo termine. Prima di tutto è presente l’immancabile, o meglio indispensabile tutorial, che ci insegnerà passo passo a prendere confidenza con le tecniche di guida fondamentali e a padroneggiare con calma le acrobazie di base. Capito più o meno come controllare questi mostri bisogna ammettere che la voglia di liberare il nostro spirito da centauro volante è molto forte; il desiderio che spinge il giocatore a voler aprire il gas al massimo subito è il risultato dello splendido lavoro svolto dalla casa sviluppatrice. Il gioco trasmette una fisicità del mezzo e una qualità dei controlli non comune, che invogliano quasi a livello subliminale, a cercare la sfida subito, confortati e rassicurati appunto dalla solidità del sistema.
Le modalità di corsa presenti nel gioco sono in totale cinque, ognuna delle quali richiede tecniche di guida particolari e ben sviluppate; per il nostro polso caldo troveremo la tecnicissima modalità freestyle, l’esaltante supercross, le competitive gare nazionali, l’evocativo enduro e il velocissimo short track. Inoltre avremo anche la lunghissima modalità Campionato dove affronteremo ogni tipologia di tracciato sopra descritto e saremo in grado anche di guadagnare crediti con cui sbloccare materiale e ATV aggiuntivi.
In aggiunta a questa vasta serie di modalità di gioco, ATV Offroad Fury 3 è stato dotato anche di un accurato sotto-menu dove poter personalizzare il proprio alter-ego e rispettivo veicolo. Vincendo gare ed esibizioni saremo in grado di sbloccare sempre più marche sportive e accessori di vario genere come caschi, stivali, occhiali e ruote, e tanto altro materiale. Anche il rider più esigente avrà così pane per i sui denti potendo scegliere fra alcuni dei brand del settore più famosi come (solo per citarne alcuni): AC Racing, Trinity Racing, Curtis Sparks Racing, Trenga Racing, Alba, Duncan Racing, K&K ATV e Lonestar Racing.

Meccanica di gioco al Top

Impugnato il controller, entro pochi secondi capiremo che con la levetta analogica sinistra faremo sterzare il nostro ATV e sempre con la stessa, inclinandola in avanti o indietro in fase di salto, saremo in grado di distribuire il peso del pilota sia verso l'anteriore che lungo il posteriore.
Andando più in dettaglio sui controlli, i tasti con cui effettuare le evoluzioni acrobatiche sono L1, triangolo e cerchio, mentre con la levetta analogica destra, in avanti accelereremo e tirandola indietro freneremo. Il giocatore in breve tempo sarà in grado di padroneggiare con estrema facilità ogni tipologia e evoluzione acrobatica, diventando in men che non si dica un rider che esprime il suo essere in spettacolari acrobazie aeree. Gli ottimi controlli non sono l’unica cosa positiva in questo frenetico videogioco: il motore grafico e fisico sono due piccoli gioielli che lavorano perfettamente in sintonia senza mai infastidire il giocatore o spezzando la sua concentrazione.
Quando guidiamo il nostro ATV percepiamo in maniera ottimale la presa delle ruote sul terreno, che slittano, fanno polvere, rimbalzano e si piegano in curva; la fisicità che percepiamo è totale, il feedback di potenza immediato, la soddisfazione di vederci a dieci metri da terra in assurde pose plastiche, assolutamente da provare.
Il senso generale di appartenenza a quello che vediamo su schermo viene ulteriormente rafforzato dalle splendide animazioni dei modelli poligonali dei piloti, che si piegano, spostano il loro peso, sbracciano e saltano come persone vere, osservando una meravigliosa legge di programmazione che non permette compenetrazioni di poligoni o movimenti articolari erronei.
L’inquadratura della telecamera anche questa risulta sempre essere al posto giusto: rimanendo ben piazzata alle spalle del pilota garantisce in ogni momento un punto di visuale ottimale e distinto; quindi anche se il senso di velocità sarà massimo e la pista affollata, risulterà comunque molto difficile non riuscire a programmare in tempo una efficace e risolutiva traiettoria di fuga.
Avremo a disposizione circa quaranta diversi tracciati dove appagare il nostro desiderio di velocità; piste che si distingueranno fra loro in tipologia, lunghezza e difficoltà: acrobatici cantieri edili, spaziosi scorci urbani con alti palazzi, ma anche velocissime piste di campagna e per finire gli immancabili stadi coperti per esaltanti evoluzioni indoor.
Un’analisi va rivolta infine alla AI degli altri piloti. Bisogna dire che molto spesso giochi di corsa di questo genere peccano ad un certo punto di superbia facendo sforare le abilità degli antagonisti gestiti dal sistema dalla bravura alla pura e semplice cattiveria: botte da orbi in curva con automatica perdita di controllo del mezzo, o peggio ancora, gente che ti atterra sul cranio in fase di atterraggio da un delicatissimo salto. In ATV Offroad Fury 3 questo non sembra mai succedere: i nostri avversari eviteranno il contatto diretto, cercando come meglio possono semmai di distanziarci il più possibile sfruttando le conformità del terreno. Il senso di sfida generale risulta alla fine piacevole e mai stressante, la curva di difficoltà aumenta gradualmente con l’esperienza del giocatore, che con calma prende piena coscienza dell’impeccabile sistema di controllo, riuscendo a sfruttarlo al massimo anche nelle situazioni di guida più impegnative.

Audio che sprona

Anche il reparto audio non lascia niente al caso. I motori degli ATV quando portati ad alti regimi scaricano i loro cavalli in tremendi e acuti rombi di potenza; l’immersione che ne deriva appoggiandosi magari ad un sistema surround è molto avvolgente e il multicanale svolge un ottimo ruolo di allarme di prossimità. Se poi al fracasso di questi mostri di potenza uniamo una colonna sonora alternative-rock l’immedesimazione può raggiungere picchi altissimi. Solo per citare alcuni nomi, troveremo nella colonna sonora pezzi di famosi gruppi come: Slipknot, Lostprophets, Good Charlotte e Soulfly.
Come bonus sbloccabili ci sarà ovviamente l’immancabile galleria audio dove ascoltare tutti i brani musicali e anche una sezione video dove vedere i videoclip dei gruppi musicali Kill Radio, The Monkey Suzuki e Acceptance.