Recensione Aviary Attorney

Un'avventura testuale investigativa, che ci porta tra gli starnazzi delle aule di tribunale. Proprio come Ace Attorney, ma qui i protagonisti sono impettiti pennuti disegnati alla maniera di Grandville.

Recensione Aviary Attorney
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  • Pc
  • Avvocati dalla parlantina tagliente, arringhe che mandano all'aria faticosi ma imprecisi lavori d'investigazione, obiezioni urlate così forte da far tremare lo schermo per qualche secondo. Sembra tutto fin troppo familiare, eppure, per la prima volta, accade sullo schermo di un PC. Forse per questo la campagna di crowdfunding proposta dalla piccola software house indipendente Sketchy Logic era destinata ad un clamoroso successo. Un sogno divenuto realtà per gli utenti PC, ma solo in parte.
    Jean-Ignace-Isidore Gérard, meglio conosciuto come Grandville, è un noto illustratore francese del XIX secolo, colui che «animò tutto e, dopo Dio, fece vivere tutto, parlare e camminare», conosciuto, fra le altre cose, per le caricature di satira politica su "Scènes de la vie privée et publique des animaux". Cosa c'entrerà mai un illustre disegnatore francese vissuto due secoli fa con il mondo dei videogiochi? Ebbene, l'adventure game di Sketchy Logic, oltre ad essere ambientato nella tumultuosa Francia post-rivoluzionaria del 1840, ‘saccheggia' le celebri figure di animali antropomorfi partorite dalla mente geniale del vignettista, per dar loro nuova vita, in una veste del tutto inedita.
    Jayjay Falcon è un avvocato difensore con qualche problema con l'alcool, ma se la cavicchia nel suo mestiere; accanto a lui il fidato assistente, Sparrowson, pennuto privo di tatto, ossessionato dal cibo, che si dimostra essere il più delle volte un aiuto determinante nelle indagini, seppur con metodi spesso opinabili. Il bizzarro duo, impegnato nella difesa dalla felina Caterline Demiaou per l'omicidio di un ricco ranocchio, verrà trascinato in un'incontrollabile escalation di eventi, sullo sfondo delle violente rivolte popolari.

    Perchè il falco attraversa la strada

    Opposto ad un cast di personaggi particolarmente ispirato, dialoghi ben scritti e pregni di uno humor ricercato, a tratti colto, vi è un gameplay che è una fotocopia dell'ormai classico Ace Attorney, al quale gli sviluppatori non mancano di regalare le dovute citazioni. Ritroviamo quindi la fase investigativa, obbligatoria per rafforzare il classico clichè dell'avvocato che svolge il lavoro di tutte le parti coinvolte, forze dell'ordine comprese, e i processi, con tanto di interrogatori incrociati e testimoni a sorpresa. I giorni a disposizione per le indagini sono spesso esigui, e visitare un luogo d'interesse, per raccogliere prove da esibire in tribunale, significa impegnare l'intero arco delle 24 ore; ogni sortita va scelta quindi in maniera oculata, pena l'impreparazione totale di fronte al giudice e all'accusa.
    All'assenza di puzzle particolarmente impegnativi, si rimedia con una risoluzione dei casi che non è mai ben chiara sin dall'inizio, colpi di scena e ribaltamenti di parte del tutto imprevedibili.
    Le premesse sono decisamente esaltanti: lo stile grafico è unico, e le celebri musiche di Camille Saint-Saëns sono dosate in maniera magistrale, enfatizzando le svolte nei processi per poi affievolirsi e svanire sullo sfondo, nelle scene meno cariche di tensione. Tuttavia i 4 capitoli di cui è composta l'avventura finiscono troppo in fretta, e in un massimo di 5-6 ore si ha tutto il tempo di svelare i 3 differenti finali. In realtà si ha tempo a sufficienza anche per immaginare che gioco sarebbe stato, se non fosse caduto vittima di uno sviluppo piuttosto affrettato, appesantito dal continuo procrastinare della data d'uscita, fino a toccare pericolosamente la sottile linea del vaporware.

    Ci si mette anche la scelta piuttosto infelice di anticipare la distribuzione del gioco di qualche giorno, vendendo, di fatto, un prodotto incompleto, e invitando il giocatore, senza troppa vergogna, a riprendere un vecchio salvataggio per proseguire su una strada differente, in attesa di una patch. La patch è finalmente arrivata, a circa due settimane dalla data d'uscita, ma l'accaduto non fa che gettare ulteriori dubbi sul comportamento non proprio impeccabile di alcuni sviluppatori che ricorrono alla potente arma del crowdfunding.

    Aviary Attorney Aviary AttorneyVersione Analizzata PCAviary Attorney è un adventure indubbiamente intrigante, seppur derivativo, che, con qualche ritaglio ingiallito delle opere di Grandville, e le giuste campionature di musica colta, riesce a dare vita ad una fantasiosa -ma storicamente accurata- Francia del XIX secolo, popolata da animali parlanti che avrebbero molto da dire, ma non ne trovano il tempo. È sulla longevità, infatti, che il progetto più che promettente di Sketchy Logic perde colpi, lasciando gran parte del pubblico con l’amaro in bocca. L’avventura dei due avvocati pennuti aveva tutte le carte in regola per lanciare una saga qualitativamente alla pari con l’Ace Attorney di Capcom, ma lo sviluppo eccessivamente frettoloso rischia di far sfumare il sogno dell’utenza PC, fra lo sdegno di backers e fan delle avventure grafiche.

    6.6

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