Recensione Awesomenauts Assemble

I fantastinauti di Ronimo Games arrivano anche su PlayStation 4

Recensione Awesomenauts Assemble
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Negli ultimi tempi è scoppiata una vera e propria mania per i MOBA. Spinti dal successo clamoroso di League of Legends e da quello altrettanto virulento di DOTA 2, molti studi di sviluppo hanno deciso di calcare i sentieri del Multiplayer Online Battle Arena, genere estremamente competitivo ed evidentemente assuefacente. Ma ancora prima che Guardians of Middle Earth e Infinite Crysis apparissero all'orizzonte, il team Ronimo Games (già conosciuto per Swords & Soldiers) aveva proposto la sua versione una inedita declinazione irriverente e bidimensionale del MOBA.
    Si tratta di Awesomenauts, titolo dotato di una quantomai spiccata personalità, ma soprattutto orgoglioso di essere un prodotto accessibile, e non esplicitamente punitivo come i già citati colleghi. Buona parte successo che Awesomenauts ha ottenuto su console e PC, del resto, dipende proprio dal fatto che sia possibile assimilare le meccaniche di gioco ed entrare in partita anche senza sentirsi massacrare di insulti dai giocatori più esperti.
    Oggi, a due anni dalla release originale, il MOBA di Ronimo arriva anche su PlayStation 4, e con la sua solita irriverenza canzona i ben famosi Avengers cambiando il nome in Awesomenauts Assemble!
    Questa versione Next-Gen include, oltre ad una nuova arena e sette personaggi extra, anche moltissime migliorie al bilanciamento generale, nonché la promessa di nuovi contenuti presto in arrivo.

    Assemble!

    Il prodotto di Romino Games ci mette senza indugio alle redini di un manipolo di avventurieri spaziali. L’universo del gioco si trova nel bel mezzo di un aspro conflitto in cui potenti multinazionali si contendono il possesso dei preziosissimi giacimenti di Solar, combustibile ormai in via di esaurimento e tanto prezioso da essere esso stesso valuta spendibile. Accaparrarsi il maggior numero possibile di risorse è la principale priorità in questo mondo spietato, ed ecco che entrano in gioco i Fantastinauti: mercenari che dietro compenso si occuperanno di difendere le riserve di Solar del proprio sponsor e di intaccare quelle della concorrenza.
    La trama di Awesomenauts è più o meno tutta qui, c’è praticamente solo questo breve preambolo a giustificare la mischia. La modalità di pratica può essere utile per familiarizzare offline con la particolare visuale a scorrimento laterale, non essendo troppo comune di questi tempi un Battle Arena completamente reso in due dimensioni, nonché con i semplici controlli. La vera azione tuttavia, come del resto ci si aspetterebbe, si svolge rigorosamente online. Le battaglie multigiocatore si svolgono in gruppi di tre contro tre: lo scopo sarà quello di distruggere il nucleo di Solar avversario salvaguardando al contempo il proprio. Riuscirci, evitando il fuoco dei mercenari rivali e quello delle letali torrette armate che pure andranno distrutte, richiederà una buona dose di malizia, strategia e sangue freddo per sostenere l’indiavolato ritmo degli scontri. Le torrette conquistate generano dei droni dalla modesta potenza di fuoco: il loro scopo primario sarà quello di farci da scudo per sostenere gli incessanti attacchi degli avversari. A dare una consistenza di stampo ruolistico al frenetico gameplay arriva il sufficientemente profondo sistema di upgrade e power up ottenibili presso delle apposite postazioni-negozio, dalle quali potremo equipaggiare il nostro Fantastinauta di tre abilità o potenziamenti a scelta tra un’ampia gamma di skills, passive o attive (in questo caso regolate dal cooldown): si va da una scivolata in dash che danneggia gli avversari alla possibilità di recupero graduale della salute, da una iper velocità di reload alle bombe di vario tipo, dai moltiplicatori di solar agli scudi aspira-energia.

    Questa versione Ps4 arriva con un buonissimo numero di personaggi giocabili, da sbloccare aumentando il livello giocatore. Ci sono ovviamente character per tutti i gusti: spietati damage dealer che stanno comodamente in prima linea, eroi che si schierano in difesa e puntano tutto sul controllo delle zone calde della mappa (Gnaw è un ottimo esempio, con le sue trappole acide che infliggono un buon “Damage Over Time”), e ovviamente personaggi di supporto e altri con tattiche molto particolari (Ayla è probabilmente uno dei Fantastinauti più strani da giocare: incrementa i danni quando ha poca vita e ha un'abilità con cui è possibile annullare le collisioni coi nemici).
    Complessivamente, il bilanciamento di personaggi e power-up è più che buono: ascoltando i feedback della community e lavorando costantemente sul “fine tuning” che non dovrebbe mai mancare in un titolo del genere, Ronimo Games ha risolto alcuni problemi delle prime release, e adesso le partite risultano quasi sempre stimolanti ed equilibrate (a patto che la formazione sia abbastanza eterogenea). Ovviamente, come avrete potuto intuire leggendo le ultime righe, Awesomenauts non sacrifica la componente tattica e strategica che rende i MOBA solitamente tanto complessi. Per vincere serve uno studio meticoloso delle mappe, una salda conoscenza dei propri eroi preferiti, ed un occhio sempre fisso sul cooldown delle abilità. Eppure lo scorrimento bidimensionale ed il control scheme tutt'altro che complicato rendono il gioco accessibile anche per i neofiti, che potranno imparare gradualmente il gergo e le manovre tipiche dei Battle Arena.
    Resta però importante sottolineare che la componente agonistica, in un titolo del genere, è ben presente e avvertibile in ogni partita. L'impatto contro giocatori più esperti può essere duro e spietato, e portare a sonore umiliazioni: cercate quindi di darvi il tempo che vi serve per maturare uno stile personale, che risulti vincente e che inizi a regalare soddisfazioni.

    Questione di Stile

    A livello tecnico, anche solo guardare Awesomenauts in azione è una piccola grande gioia. Completamente realizzato in uno sgargiante 2D, il prodotto di Romino è praticamente una fusione dei tempi che furono con le gioie dell’alta definizione: l’approccio al 100% side scrolling ben si sposa con i vividi colori degli scenari ed i ben visibili dettagli dei personaggi a schermo, mantenendo una invidiabile fluidità anche nelle situazioni più complesse e concitate. Un osservatore esterno non potrà che lasciarsi affascinare dal caleidoscopio di esplosioni, colori ed effettistica perennemente in movimento; il giocatore direttamente coinvolto nella partita farebbe invece bene a tenere l’attenzione lucidamente concentrata sugli esiti del match senza troppo indugiare sul cartoonesco e pazzo design dei nostri eroi a pagamento: ranocchie antropomorfe francesi, classici mech dall’evidente ruolo da tank e assai meno convenzionali glass ball da disco music si daranno battaglia a colpi di laser e svolazzando grazie a provvidenziali jetpack.

    Si respira un’atmosfera fumettosa ed irriverente, e l’esasperata “figosità” super eroistica dei nostri mercenari “so very cool” è anche messa in risalto da una sorta di simpatica sigla di testa sigla che ci riporta indietro fino agli anni Ottanta, l’epoca d’oro dei più trash ed esaltanti cartoon americani. Non c’è tuttavia da fare troppo affidamento sugli effetti sonori per orientarsi nel corso di una partita, dacché il mix di tracce musicali ritmate e suoni di detonazioni, balzi e spari a profusione tende più che altro a complicare, e non di poco, l’esperienza ludica: di per se stessi i brani elettronici personalizzati per ogni diverso personaggio risultano però molto divertenti, assurdi ed incalzanti, in opposizione ad un doppiaggio di bassa lega.

    Awesomenauts AwesomenautsVersione Analizzata PlayStation 4Awesomenauts in versione Ps4 non si discosta troppo dalle sue incarnazioni già uscite per console e PC: resta quindi un MOBA colorato e atipico, con il suo sviluppo fieramente bidimensionale ed un look irriverente e sopra le righe. La nuova edizione parte con un discreto numero di contenuti che mancavano alla release originale, è solida dal punto di vista del netcode e del matchmaking, e arriva con molte migliorie al bilanciamento generale. Nonostante l'aggiunta di un “vendicativo” Assemble!, tuttavia, non bisogna pensare di trovarsi di fronte ad un nuovo titolo. Potreste farlo vostro, quindi, se siete sempre stati incuriositi dalla particolare formula dei MOBA, sapendo che, nonostante l'impostazione side-scrolling ed il sistema di controllo rendano meno traumatico l'impatto con questo genere, per ottenere buoni risultati c'è bisogno di tanta dedizione e di una viscerale passione agonistica.

    7

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