Recensione Bakugan Battle Brawlers Recensione: Bakugan sbarca su console

E dopo Pokémon, Digimon e Yu-Gi Oh, è tempo dei Bakugan

Recensione Bakugan Battle Brawlers Recensione: Bakugan sbarca su console
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Disponibile per
  • PS2
  • DS
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • Mostri che vanno, mostri che vengono

    Quanti fenomeni ha visto nascere e morire il teenager medio del ventunesimo secolo? Inutile tentare di elencarli tutti: proprio mentre state leggendo queste righe qualche generazione di mostri finisce nel dimenticatoio, per far posto a quella successiva: più tecnologica, roboante e piena di nomi e termini assurdi. Se tra le righe leggete un lieve tono critico al fenomeno, tutto nella norma: i più di noi sono nati e cresciuti con i Pokémon e difficilmente potranno affezionarsi a qualcos'altro.
    Bando comunque alle ciance e alle prediche nostalgiche, e veniamo al dunque. Una delle ultime novità è rappresentata dai Bakugan. Il marchio, nato già in forma di cartone e gioco da tavolo, tira in ballo le suddette creature inizialmente a forma di sfere. Queste si aprono automaticamente e rivelano il mostro ivi contenuto solo se lanciate sopra carte magnetizzate, che vengono poste sul campo di battaglia. Un gioco non solo di strategia, ma anche di abilità dunque, visto che la mira è un requisito inalienabile.
    I più attenti (o i tele-dipendenti?) di voi avranno sicuramente già notato il successo riscosso da cartone e gadget vari. Ma il videogioco? Siamo di fronte al solito fanservice o per una volta gli sviluppatori hanno anche voluto infondere un po' di qualità in questo spin-off del cartone?

    Tornei e sfide al parco per diventare i migliori del mondo

    Il primo impatto è sicuramente positivo. I minuti iniziali della modalità Storia mettono subito in chiaro un paio di punti. Intanto che ci troviamo di fronte a materiale inedito: la vicenda narrata si ispira a quella del cartone, tira in ballo protagonisti e ambientazioni già viste, ma propone un plot assolutamente nuovo di zecca. Non a caso dovrete creare il vostro avatar con un semplice e veloce editor. Le possibilità di personalizzazione non sono ampie, ma adatte a un pubblico giovane che non vuole perdere troppo tempo nella modifica di tanti parametri. Anche il primo filmato lascia presagire solo buone cose. Intanto il doppiaggio risulta di ottima fattura e la realizzazione di queste sequenze brilla per regia e impatto estetico. Certo, le vostre potenti PS3 gestiranno senza alcuna fatica il toon shading adottato, ma ciò non toglie il buon lavoro svolto dai grafici.
    Dopo una manciata di veloci dialoghi, si aprirà il menù principale. Nella Stanza potrete salvare il gioco, ascoltare consigli sulle strategie da adottare, modificare l'aspetto del vostro avatar e cambiare il mazzo o i Bakugan. Non manca il Negozio, dove poter acquistare o potenziare carte e mostri. Infine nel Parco o tramite l'Arena dei Tornei potrete scontrarvi con i vari avversari e far così progredire la storia. Le opzioni, come potete vedere, non sono poi moltissime ma ciò non è assolutamente un male: l'altissima leggibilità del tutto rende il titolo adatto a un pubblico giovane e invita anche i neofiti che non si scoraggeranno di fronte a intricate schermate dense di statistiche o complicati termini tecnici.
    Del resto anche le battaglie in sé puntano sulla semplicità di lettura e su un approccio più action di quanto ci si potrebbe aspettare.

    Lancia, raccogli, minigioca, distruggi

    Ogni giocatore avrà a disposizione tre Bakugan e sei carte. Le battaglie si possono schematicamente dividere in tre distinte sezioni. La prima riguarda il lancio del Bakugan.
    Dopo aver selezionato una carta dal mazzo da posizionare sul campo di battaglia e uno tra i vostri mostri, utilizzando un pratico mirino potrete tirarlo. Muovendo il Dualshock 3 avrete la possibilità di modificare la traiettoria del Bakugan. Questo sarà utile non solo per correggere eventuali errori, ma anche per raccogliere i bonus sparsi per l'arena. Tuttavia ogni spostamento consumerà una specifica barra: se il vostro Bakugan non raggiungerà una carta sul terreno prima che la sfera si fermi completamente il turno passerà al vostro avversario. I lanci continueranno a ripetersi fino al verificarsi di due situazioni: la prima riguarda la conquista della carta nel caso in cui un giocatore riesca a posizionare due suoi Bakugan sulla stessa. La seconda invece prevede lo scontro nel caso in cui due mostri dai padroni differenti si trovino sulla medesima carta.
    Si giunge così alla seconda sezione: la lotta vera e propria.
    Durante queste fasi l'unico parametro da tenere in conto sarà il G-Power, visto che la battaglia verrà vinta dal Bakugan con il valore più alto. Tuttavia non dovrete preoccuparvi troppo se inizialmente il vostro mostro apparirà svantaggiato: esistono diversi modi per incrementare questo parametro. Innanzi tutto l'appartenenza elementale dell'arena: quella d'acqua avvantaggerà i Bakugan natanti, quella di fuoco elargirà bonus ai mostri dello stesso elemento e così via. Molti dei bonus che raccoglierete nella fase di lancio inoltre, si tradurranno in punti G-Power. Potrete infine utilizzare speciali carte del vostro mazzo per potenziare il vostro Bakugan.
    Terza e ultima fase dello scontro riguarda i minigiochi. Ultima possibilità per aumentare il G-Power del proprio mostro è superare al meglio una piccola prova. Queste sono tre: una sorta di rhythm game, un minigioco dove bisogna agitare il più possibile il Dual Shock 3 e uno in cui bisogna inclinare la levetta analogica nella direzione in cui appare il simbolo elementale al quale il nostro Bakugan fa riferimento. Il numero di G-Power elargiti è naturalmente proporzionale all'abilità con cui supererete la prova.
    Al termine del minigioco la creatura con più punti vincerà lo scontro conquistando così la carta. Il primo giocatore che catturerà tre carte avrà vinto la battaglia.

    Chiamate i vostri amici: Bakugan-party a casa vostra o niente

    Oltre alla modalità storia purtroppo c'è veramente poco. Anzi a dire il vero c'è solo una cosa se si esclude un pratico tutorial: la possibilità di darsi battaglia in scontri multiplayer unicamente in locale. Qui potrete organizzare lotte 1 VS 1, 2 VS 2 o anche tutti contro tutti. Di sicuro per il pubblico al quale è rivolto, la mancanza del supporto all'on-line non si farà sentire più di tanto, ma è indubbio che sia comunque una mancanza che si fa sentire.
    Al di là dell'ottimo doppiaggio e delle interessanti scene d'intermezzo, Bakugan Battle Brawlers si difende bene senza però mai eccedere. I menù sono tutti di facilissima lettura e la grafica durante le fasi di battaglia non va mai oltre alla sufficienza. Lo stile grafico in effetti cela caparbiamente ciò che in realtà il titolo avrebbe da offrire: scenari spogli e scene di lotta veramente ridotte ai minimi termini. Anche il sonoro non va oltre la sufficienza: buono il doppiaggio certo, ma effetti e musiche fanno il loro lavoro e poco altro.
    Anche la longevità non va oltre al dovuto: la Storia si completa nel giro di una decina di ore al massimo e poi non vi resterà altro da fare se non sfidare i vostri amici in locale. La presenza dell'on-line in questo senso, avrebbe completamente cambiato il giudizio.

    Bakugan Battle Brawlers Bakugan Battle BrawlersVersione Analizzata PlayStation 3Bakugan: Battle Brawlers non può sicuramente definirsi un semplice fanservice. L’impegno degli sviluppatori è evidente, come lo sono purtroppo i limiti della produzione. Il battle system è sicuramente intrigante e non lascia mai eccessivamente passivo l’utente. Il doppiaggio è da applausi, come lo stile grafico utilizzato che si avvicina credibilmente a quello del cartone animato. Tuttavia è impossibile non rammaricarsi per la mancanza dell’on-line e per un impianto grafico-sonoro che non riesce mai a fare un significativo passo avanti. Forse è mancato il tempo o forse i soldi. Così com’è Bakugan Battle Brawlers infuocherà sicuramente i fan del brand e divertirà chi è alla ricerca di un gioco di carte non troppo complesso. Tuttavia si ha la netta sensazione di occasione sprecata visto che sarebbe stato semplicissimo fare di meglio. Un gioco tra i tanti insomma, da comprare a metà prezzo o solo se si è appassionati ai Bakugan. Tutti gli altri lo guarderanno con la stessa indifferenza con cui giudicano i titoli dedicati a Yu-Gi Oh, Beyblade e compagnia bella.

    6

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