Recensione Bangai-O Spirits

Avete mai visto cento missili puntarvi contemporaneamente?

Recensione Bangai-O Spirits
Articolo a cura di
Disponibile per
  • DS
  • Torna Treasure, torna Bangai-O.

    Nell’ormai lontano 1999, usciva su Nintendo 64 e su Dreamcast, Bangai-O. Molti di voi, probabilmente, rimarranno indifferenti sentendo nominare questo titolo, ma solo una porzione più ristretta continuerà ad esserlo sapendo che a svilupparlo è stata la mitica Treasure.
    Questa piccola software house, nata nel 1992 per opera di alcuni impiegati Konami vogliosi di intraprendere una nuova strada, si è specializzata nella realizzazione di shooter con uno spiccato retrogusto arcade. I loro prodotti, salvo rare eccezioni, sono dunque veloci, frenetici, e con la strana proprietà di creare assuefazione. Il curriculum dell’azienda, del resto, parla chiaro: vantare nomi quali Gungstar Heroes, Ikaruga e Sin And Punishment è condizione sufficiente per affermare che ci troviamo di fronte a una software house degna di ogni lode possibile.
    Insomma anche chi non conosce direttamente Bangai-O, sapendo chi l’ha sviluppato, può immaginarne a grandi linee concept e qualità. Caso, fortuna o semplicemente un’attenta analisi del mercato, ha voluto però che il sopracitato titolo tornasse su Nintendo DS, per farsi amare, o ri-amare, anche da tutti i possessori della piccola console della casa di Kyoto.

    Ok, ci sono tanti missili, ma il mio personaggio dove è finito?

    I pochi fortunati che hanno giocato l’originale, già si immaginano a cosa andranno incontro acquistando una copia di quest’edizione per DS. Per tutti gli altri un simpatico tutorial, condotto da un professore e due ragazzi, ed animato da dialoghi capaci di ironizzare perfino sui limiti tecnici del DS, sarà sufficiente per introdurre le regole basilari del gioco.
    A bordo di un mech, un robottone alla stregua di un qualsiasi Gundam, vi ritroverete all’interno di uno scenario con il duplice obbiettivo di sopravvivere agli attacchi nemici e distruggere determinati target. Nulla di particolarmente innovativo, insomma, un concept visto e rivisto alla base di moltissimi altri shooter 2D come questo, che non parrebbe di per sé rappresentare una base sufficientemente solida sulla quale sviluppare uno dei migliori giochi della softeca per DS. Eppure così non è.
    Basta lasciare i relativamente calmi lidi del tutorial, per rendersi conto che Bangai-O Spirits ricorda da vicino un vecchio cartone animato uscito nel 1985: Robotech. Ambientato in un 1999 che non abbiamo mai vissuto, umani e alieni guerreggiavano tra loro sparandosi addosso centinaia di bombe e proiettili vari, creando scenari di guerra densi di esplosioni e oggetti volanti da evitare a tutti i costi. Così come nel cartoon appena citato, in questo Bangai-O l’azione su schermo sarà tanto frenetica quanto caotica. A pochi secondi dall’avvio del livello, infatti, una pioggia di proiettili letali scenderà sul giocatore, lasciando ben poco tempo per pensare cosa fare. Il trauma della prima partita, che non durerà più di qualche secondo, sarà un duro colpo, eppure non proverete alcuna sensazione di frustrazione. Ancor più decisi a capire come è possibile sopravvivere, tentativo dopo tentativo inizierete ad entrare in un "tunnel ludico" dal quale è difficile uscire, che richiederà velocità di esecuzione e capacità di pianificare vincenti strategie sfruttando le armi a vostra disposizione e la conformazione delle arene.

    Come pilotare un Bangai-O, lezione uno.

    Treasure, dando ancora una volta grande prova di intelligenza, ha deciso di non stravolgere la vincente formula vista su Dreamcast e Nintendo 64. Questo, innanzi tutto, si traduce in un sistema input che evita pericolosi virtuosismi che potessero sfruttare il touch-screen. Per spostare il Bangai-O basta usare la croce direzionale, per attivare il boost e il conseguente attacco fisico si preme il pulsante A, mentre fuoco primario e secondario sono affidati alla B e alla Y. Prima dell’inizio di ogni livello, potrete scegliere quali armi portare con voi. Si va dal classico lanciamissili, al fucile capace di sparare colpi in grado di rimbalzare sulle pareti, da una spada letale nel corpo a corpo, a una mazza da baseball gigante capace di rimandare al mittente i colpi degli avversari.
    Una nota a parte meritano invece i dorsali L e R. Ad essi, infatti sono affidati gli EX-Attack. Con il vostro cannone, infatti, sarebbe impossibile fronteggiare nemici e missili che giungono da tutte le direzioni. Tenendo premuto uno dei due tasti però, caricherete un numero sempre maggiore di colpi che partiranno non appena solleverete il dito dal dorsale. Inoltre, più vicini saranno i proiettili nemici, più grossi e distruttivi saranno i vostri. Gli EX-Attack, tuttavia, sprecheranno l’omonima barra che può essere ricaricata solo in due modi: raccogliendo la frutta rilasciata da ogni nemico ucciso, oppure subendo danni. Sebbene il secondo modo per caricare l’Ex-Attack possa sembrarvi un’inutile mossa suicida, una volta sul campo di battaglia potrebbe anche rivelarsi l’unico sistema per togliervi dai guai.
    Il sistema di controllo, insomma, si rivela funzionale e sufficientemente reattivo per fronteggiare ogni avversario. Le armi e gli Ex-Attack si rivelano sufficientemente vari per creare strategie e piani d’attacco ottimali in relazione alla conformità delle arene e alla tipologia di nemici da distruggere. E per evitare il rischio che il giocatore non esplori le proprietà di tutto l'equipaggiamento a disposizione, alcuni livelli sono strutturati in modo che possano essere superati solo con determinate bocche da fuoco, mentre altri ancora diventano incredibilmente più semplici solo sostituendo un fucile con un altro. Già da questo aspetto, insomma, si può ben notare come Bangai-O Spirits non si limiti a dissetare le gole degli amanti del genere, ma si spinga anche a proporre una certa componente tattica.

    Quanti livelli disponibili?

    Dopo 17 livelli passati ad imparare, tuttavia, verrà il momento di abbandonare il tutorial per gettarsi nella corposissima modalità Free Play. Vi si pareranno così di fronte i 167 livelli creati da Treasure pronti a tenervi occupati per ore e ore.
    I vari stage sono divisi in tre categorie. La prima è definita Treasure’s Best, che presenta, per l’appunto, i livelli più riusciti, l’altra, denominata Other Stages ne offre altri 122. La terza, infine, riguarda i Puzzle Stages che, come il nome suggerisce, raccoglie i livelli dove prima di tutto è necessario scegliere il giusto set di armi, poi è richiesto l’uso della materia grigia e solo alla fine la pressione del grilletto.
    Sommariamente, ad ogni modo, ci troviamo nel paradiso del level design. Treasure, ancora una volta, stupisce andando ad appoggiare il concept di gioco su quadri disegnati ad hoc. Il duplice obbiettivo di non annoiare senza dimenticare la componente strategica viene rispettato in ognuno dei 167 quadri. Certo, forse i Puzzle Stages non sono così raffinati, ma anche in quel caso, la banalità non sarà mai di casa. E che dire dei picchi toccati da alcuni stage che, pur non durando più di una manciata di secondi, aprono le valvole dell’adrenalina al massimo?
    Treasure è venuta anche incontro all’anima portatile del titolo, e Bangai-O Spirits è perfetto anche per una partita mordi e fuggi. I livelli non durano mai più di qualche minuto e completatone uno i vostri progressi vengono salvati automaticamente.
    Se tuttavia 167 non vi bastassero, un pratico editor vi darà la possibilità, a colpi di pennino, di creare e scambiare con i vostri amici i vostri stage definitivi.
    Ma non è ancora finita: all'utente è data la possibilità di giocare tutti i livelli accompagnati da un amico. Purtroppo non è supportata né la Nintendo Wi-Fi Connection né il game sharing, ma Bangai-O Spirits giocato in compagnia raddoppia il divertimento. Pur diventando un po’ più semplici, gli stage saranno ancora più caotici, a tutto vantaggio di risate e momenti di puro delirio.
    Insomma, il titolo Treasure sarà anche arcade, ma è talmente ricco di contenuti e talmente di modalità di gioco, che solo per vedere e provare tutto ciò che è messo a vostra disposizione impiegherete ben più che qualche pomeriggio. Gli amanti dello high score poi, impiegheranno forse qualche anno per ottenere il miglior punteggio possibile in ogni arena. La longevità, in definitiva, è assicurata sia che siate o non siate arcade lovers.

    Quando i rallentamenti sono solo una buona occasione per rifiatare.

    Come detto in precedenza Bangai-O Spirits è uno shooter 2D che richiede al piccolo hardware del DS di visualizzare contemporaneamente un altissimo numero di nemici e missili sul touch-screen (e nel frattempo la mappa del livello nel display superiore).
    A fronte degli ottimi sprite che compongono protagonista e nemici, e dei meravigliosi fondali che accompagnano i vari livelli, si devono registrare numerosi e costanti rallentamenti che seguono ogni emissione di un certo numero di proiettili. Al di là delle oggettive carenze in fase di ottimizzazione, i cali di framerate sono cosa gradita più che frustrante. Avere qualche decimo di secondo in più per decidere la direzione da prendere, o su quale altro nemico aprire il fuoco non solo è utile, ma necessario... sempre che non siate dotati di riflessi incredibilmente sviluppati.
    Nel complesso l’aspetto grafico del titolo si mantiene su buoni livelli, anhce se spesso la presenza di numerosi elementi, complice la ridotta dimensione del touch-screen, vi farà perdere di vista il vostro personaggio.

    Dal punto di vista sonoro, infine, non ci può affatto lamentare. Alcuni effetti, come la risata diabolica che precede ogni game over, vi entreranno immediatamente in testa, mentre le musiche, pur non spiccando per qualità e quantità, si lasciano ascoltare diventando ottimi accompagnamenti per i vostri score attack.

    Bangai-O Spirits Bangai-O SpiritsVersione Analizzata Nintendo DSBangai-O Spirits è semplicemente uno dei migliori giochi disponibili per Nintendo DS. Il gameplay tende a creare dipendenza, è frenetico, originale e mai frustrante. Iniziare una partita significa spegnere il DS almeno un’ora più tardi, e anche nel caso in cui si dispongano di pochi minuti, il titolo Treasure si rivela perfetto per una partita mordi e fuggi. Pur soffrendo di qualche rallentamento di troppo e pur non avendo un sistema di controllo perfetto e calibrato al millimetro, Bangai-O Spirits non pecca in altri aspetti. Adatto tanto agli amanti dei giochi arcade, quando a quelli in cerca di un prodotto longevo, è sconsigliato solo a chi proprio non ama il genere action in 2D o chi ha difficoltà con i giochi che necessitano una velocità di esecuzione molto alta. Insomma, Treasure ha nuovamente confermato di saperci fare con il genere, impacchettando un "gioco bomba" che nelle mani del videogiocatore adatto può trasformarsi in una droga.

    9

    Che voto dai a: Bangai-O Spirits

    Media Voto Utenti
    Voti: 25
    7.3
    nd