Recensione Battle vs Chess

Un titolo di scacchi piuttosto battagliero

Recensione Battle vs Chess
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Disponibile per
  • DS
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Psp
  • Per uno dei più antichi ed apprezzati giochi di strategia, nato verosimilmente nel VI secolo in India o in Persia, è stata inevitabile una traduzione videoludica sin dagli albori del nostro media, che ha raggiunto persino palchi di pregio nella scena scacchistica internazionale grazie alle appassionanti sfide dei vari campioni con i “super computer”. Chi non ricorda le celeberrime battaglie del biennio 1996/1997 di Garri Kasparov - considerato il più grande giocatore di scacchi di tutti i tempi - col potentissimo Deep Blue di IBM? Al di là dei suddetti palcoscenici più o meno tutti hanno avuto la possibilità di giocare a scacchi contro il proprio computer o la propria console (aggiungiamo anche tablet e smartphone), dato che una versione videoludica dello strategico da tavolo per eccellenza la si trova per qualsivoglia piattaforma. Tra le più apprezzate declinazioni virtuali degli scacchi vi è indubbiamente il vetusto Battle Chess di Interplay uscito nel lontanissimo 1988, un titolo nel quale i vari pezzi, dalle sfumature fantasy, erano animati e “finivano” gli avversarsi con mosse spettacolari. Il gioco ebbe un successo strepitoso ed uscì per un numero incredibile di piattaforme (3DO ed Amiga CD32 comprese) negli anni a seguire, ricevendo anche un seguito destinato agli scacchi cinesi. Le vincenti alchimie del prodotto Interplay sono state riprese a piene mani - tanto da essere accusati di violazione di marchio ed aver problemi di distribuzione negli Stati Uniti - dalla Topware Interactive, che ha trasformato il tutto in un remake dal nome Battle VS Chess, uscito nel 2011 su console e PC e recentemente anche su Steam.

    Scacco al Re

    Chi più chi meno tutti quanti sanno giocare a scacchi, o perlomeno conoscono i movimenti di base di ciascun pezzo sulla scacchiera da 64 caselle. In Battle VS Chess, per i meno smaliziati, è possibile giocare agli scacchi utilizzando i tradizionali pezzi di legno su un'anonima tavola alla stregua del più semplice degli “Chess” presenti su Windows, oppure immergersi in un'esperienza fantasy che non solo dona una vita ai suddetti pezzi, ma regala anche inaspettate opportunità videoludiche, compresa una curiosa campagna. Nel menù principale è possibile selezionare la modalità per singolo giocatore e multiplayer (locale ed online), ciascuna con le proprie sfumature. In single player è possibile affrontare una classica “schermaglia” contro la cpu selezionando il lato (bianco o nero), la disposizione dei pezzi sulla scacchiera e soprattutto il livello di difficoltà (da 1 a 10), laddove i livelli più elevati sono in grado di impensierire anche i giocatori più navigati ed esperti. In “Battlegrounds”, suddiviso nelle modalità Duello e Slasher, il gioco degli scacchi si trasforma in una bizzarra competizione videoludica ove è possibile persino fallire la cosiddetta cattura. Nella modalità Duello, infatti, il giocatore - dopo aver affrontato un pezzo o averne subito l'attacco - viene impegnato in un combattimento strutturato come il più classico dei minigame musicali, con sequenze di tasti da premere al momento opportuno. La peculiarità di queste sequenze è che sono “specie-specifiche” (per utilizzare un termine zoologico), ovvero plasmate in base alla nobiltà del pezzo che aggrediamo o che ci attacca. In poche parole, un pedone ha un coefficiente di difficoltà molto più elevato rispetto a quello di una regina o di un alfiere.

    I vari pezzi hanno una barra di energia ed arretrano o vengono sconfitti in base agli esiti di queste curiose battaglie, rappresentate alla stregua di un picchiaduro alla Street Fighter. La modalità Slasher trasforma la scacchiera di Battle VS Chess nel più improbabile degli hack'n slash: cercando di catturare un pezzo avversario (o subendone l'attacco), infatti, il gioco diventa un picchiaduro a scorrimento con tanto di attacchi diversificati (tasto CTRL per il colpo potente ed Invio per il leggero). Anche in questo caso vale la regola della nobiltà dei pezzi coinvolti nella “pugna”, affiancati da una serie di “scagnozzi” tanto più temibili quanto è più alto il rango dell'elemento sfidato. Ad esempio una regina viene accompagnata da torri e cavalli, ben più potenti di un gruppo di semplici pedoni. Si tratta di una modalità curiosa che merita di essere sperimentata, anche se esaurisce in brevissimo tempo il suo fascino peculiare. La campagna, giocabile sia dal punto di vista del Caos (pezzi neri) che da quello dell'Ordine (pezzi bianchi), pone il giocatore in una bizzarra lotta del bene contro il male laddove i vari scenari rappresentano classiche situazioni nel gioco degli scacchi, con pochi pezzi coinvolti e sfide da sbrogliare livello dopo livello.

    Nella modalità minigame sono disponibili una serie di sfide dalla difficoltà crescente e con un numero limitato di turni a disposizione (nella sottomodalità “One-Timers” si deve trovare il bandolo della matassa con una singola mossa). Per quanto concerne il comparto multigiocatore, è possibile affrontare avversari umani in locale o in rete sia in match tradizionali che nelle modalità “Riserva” (dove si evocano i pezzi piuttosto che compiere mosse), in “Vinciperdi”, dove vince chi perde tutti i pezzi, in “Doppio” con due mosse a disposizione anziché una (i cosiddetti scacchi marsigliesi) ed infine in “Duello”, analogo a quello del single player. Non si può che lodare il lavoro svolto dai ragazzi di Topware Interactive per arricchire un semplice gioco di scacchi con tante modalità alternative, originali e nella maggior parte dei casi avvincenti e divertenti, sebbene rivolte principalmente al videogiocatore classico piuttosto che allo scacchista virtuale doc. Ricordiamo infine che è possibile giocare sia con la tastiera che con il joypad, con quello dell'Xbox 360 pienamente compatibile.

    Angeli e demoni

    Dal punto di vista squisitamente tecnico Battle VS Chess non ha particolari pretese in termini di risorse, ciononostante al massimo del dettaglio ed in 1080p offre una visione d'insieme curata e gradevole. I vari pezzi, con i bianchi declinati in versione “paladino della giustizia” ed i neri calati nei panni dei più classici cattivi fantasy (tra goblin, streghe e stregoni), sono ottimamente animati e presentano mosse personalizzate ed un buon numero di effetti particellari a corredo. Naturalmente il parco animazioni non è elevatissimo - considerando la tipologia di gioco - ed è possibile ammirarle tutte dopo poche partite, tuttavia sarebbe stato auspicabile un numero maggiore di “fatality” almeno nelle sequenze di cattura. Buona la cura ed il design dei vari stage, con scacchiere immerse in scenari fantasy ispirati e ricchi di dettagli. Spiccano fra gli altri la “Strada Angelica” ed il “Santuario”, ma anche “Campo di Battaglia”, “Ponte di Lava” e “Porte dell'Inferno” sono ben realizzati. Anonimi la colonna sonora e gli effetti sonori, che si limitano a svolgere il proprio compitino. Abbiamo testato il gioco con tre configurazioni di prova distinte (i5 3570K con Gainward GTX 680 Phantom e 8 Giga di Ram, portatile Acer Aspire 5750G con i5, scheda Nvidia GT540M e 4 Giga di Ram, Intel Celeron G550 con scheda Point of View 210 GT e 4 Giga di Ram) e non siamo dovuti scendere ad alcun compromesso con le prime due, ottenendo i 60 fps in ogni circostanza. Col terzo sistema, un Pc da ufficio, le prestazioni sono scese di molto e abbiamo dovuto sacrificare diversi dettagli, sebbene il titolo sia rimasto tranquillamente giocabile almeno nelle modalità tradizionali. Abbiamo testato il gioco anche con questa configurazione poiché potrebbero essere interessati a Battle VS Chess anche videogiocatori PC non “convenzionali”, con configurazioni non proprio all'ultimo grido in termini prestazionali.

    Battle vs. Chess Battle vs. ChessVersione Analizzata PCVerosimilmente l'indiano Viswanathan Anand, attuale campione mondiale in carica di scacchi, non utilizzerà il prodotto Topware Interactive per allenarsi, ma per tutti gli amanti del gioco strategico per eccellenza Battle VS Chess offre un'esperienza ricca, originale e ben confezionata. Le curiose modalità alternative - che strizzano l'occhiolino ai videogiochi più classici - e l'atmosfera fantasy corredata di animazioni ed effetti speciali potrebbero non interessare affatto gli scacchisti virtuali doc, tuttavia il prodotto offre un ottimo livello di sfida anche per i più esperti e va sottolineato che è possibile impostare il gioco con pezzi e scacchiere tradizionali. Battle VS Chess, attualmente in offerta su Steam a 9,99 Euro fino al 5 gennaio, è un acquisto consigliato a tutti gli amanti del genere e a chi vuol sperimentare un'esperienza alternativa basata sul celebre gioco da tavolo.

    7.5

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