Recensione Battlefield 4 - Naval Strike
Gli assalti marini di Naval Strike: un DLC finalmente riuscito per lo sparatutto DICE
INFORMAZIONI GIOCO
Articolo a cura di
Alessandro Agostinis
Disponibile perXbox 360
PS3
iPad
Pc
PS4
Xbox One
Con un leggero ritardo rispetto alle controparti su console, il DLC di Battlefield 4 Naval Strike sbarca anche sulla piattaforma PC, con quattro nuove ambientazioni ed una modalità inedita focalizzata sulle battaglie navali.
Dopo il mezzo flop di Second Assault questo Add-On si potrebbe rivelare un'ottima occasione per DICE di riportare in alto la bandiera dell'offerta premium. Più che sulle location, questa volta gli sviluppatori hanno rivolto le proprie attenzioni verso la nuova modalità "assalto portaerei" che si rifà alla modalità Titan di Battlefield 2142. Anche se non si tratta di una vera e propria novità, questo è il primo DLC per Battlefield 4 che propone qualcosa che non si sia già visto nel precedente capitolo.
Indossate quindi i vostri giubbotti di salvataggio ed imbarcatevi alla volta di Naval Strike!
Tutti a bordo
Come anticipato, la nuova modalità "assalto portaerei" altri non è che una rivisitazione della "titan assault" del vecchio Battlefield 2142. Qui le forze armate cinesi e dell'Usmc si affronteranno per distruggere la nave avversaria che funge da base. Per farlo sarà necessario conquistare le bandiere sparse sulla mappa di gioco: ogni bandiera ospita una batteria missilistica che comincerà a sparare contro la portaerei nemica: più bandiere saranno sotto il controllo di una fazione, più danni subirà il carrier, che a un certo punto sarà costretto ad aprire i portelloni. A questo punto sarà possibile abbordare il vascello ed attivare le due cariche esplosive poste in prossimità della sala macchine. All'esplosione della seconda carica, la nave salterà in aria dichiarando così la fine della partita.
Sicuramente questa particolare modalità costituisce un ulteriore valore aggiunto alla vasta offerta di Battlefield 4, riuscendo ad riunire le caratteristiche di conquest e rush in un unico intenso confronto multigiocatore. "Assalto portaerei" incentiva ulteriormente il lavoro di squadra, dapprima per avere il controllo di più bandiere possibili sulla mappa di gioco, ed in seguito per coordinare gli attacchi nella pancia metallica della nave avversaria.
Non lo nascondiamo: questa modalità ci ha convinto pienamente, ed è sicuramente il motivo principale che dovrebbe indurvi all'acquisto di questo DLC. Si poteva forse fare qualcosa di più a livello di struttura: ad esempio in Battlefield 2142, per raggiungere il reattore del Titan, il team attaccante doveva dapprima distruggere gli scudi che proteggevano la sala del reattore, e oltretutto lo stesso Titan era un mezzo che poteva essere controllato da chi indossava le vesti del comandante, e poteva spostarlo a piacimento in ogni punto del terreno di gioco. Questi dettagli non ci sono in Naval Strike, e il tutto risulta quindi semplificato: il gameplay resta fluido ed intuitivo, ma si perde un po' di profondità tattica.
Come da tradizione anche in questa espansione sono state introdotte cinque nuove bocche da fuoco, e fa la sua comparsa un solo nuovo veicolo, totalmente inedito per la serie: l'hovercraft.
Il nuovo mezzo anfibio risulta uno strumento molto utile nelle quattro location proposte di questo pacchetto. Nonostante non ospiti armi a bordo, grazie al suoi cuscini ad aria è in grado di solcare sia i mari che la terra, diventando così un ottimo strumento per le incursioni alle spalle del nemico. Naturalmente non si è rivelato un mezzo indispensabile per la riuscita della partita, ma è in grado comunque di regalarvi momenti memorabili, specialmente se usato per sbarcare sulle rampe d'accesso delle imponenti portaerei.
Tra le cinque nuove armi troviamo: L'AR 16 fabbricato dalla Beretta ed attualmente in dotazione alle forze armate italiane; la Chiappa Rhino SW40, una pistola a proiettili magnum di fabbricazione nostrana; la compatta ma letale mitraglietta SR-2 prodotta in Russia; il fucile automatico SR 388 che potrebbe rivelarsi il miglior amico di ogni cecchino, ed infine per la classe supporto la mitragliatrice made in USA AWS.
Terra in vista
Le quattro nuove location di Naval Strike sono ambientate nel mar cinese meridionale, e presentano tutte una serie di atolli ed isole che alternano le battaglie a bordo di mezzi navali a quelle a piedi. Nonostante gli sviluppatori ancora una volta abbiano mostrato tutta la loro abilità in termini di design, dal punto di vista estetico le mappe ci sono risultate troppo simili l'una dall'altra. Tuttavia se da una parte gli "esterni" risultano un po' monotoni, è negli interni che i designer hanno concentrato i loro sforzi. Tra fortezze abbandonate, cunicoli che si estendono nel sottosuolo ed i vasti hangar delle portaerei, la varietà è tantissima, adatta anche ad un gameplay rapido, veloce e senza troppi colli di bottiglia. Ci ha convinto anche l'implementazione della levolution, che permette di abbattere imponenti strutture sulle teste degli avversari, abbassare paratie stagne per impedire al nemico di entrare o uscire dalle navi, ed usare persino antichi cannoni per difendere una roccaforte in rovina.
ISOLE PERDUTE
Nonostante tutto, questa è la mappa che ci ha convinto meno del pacchetto da punto di vista del gameplay. L'eccessiva vicinanza tra le isole limita molto la manovrabilità dei mezzi navali, imponendo al giocatore di concentrarsi esclusivamente sui combattimenti a terra.
ATTACCO A NANSHA
OPERAZIONE FRANGIFLUTTI
OPERAZIONE MORTAIO
8.8
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Battlefield 4Versione Analizzata PCNaval Strike è indubbiamente il migliore DLC per Battlefield 4 rilasciato sinora. La modalità “assalto portaerei” è stata implementata molto bene e si affianca alle alle classiche Conquest e Rush. Peccato solo per le location troppo simili l’una dall’altra a livello scenico: proprio per questa mancanza di varietà il DLC non guadagna per un soffio l’eccellenza. A parte questo, consigliamo caldamente l’acquisto: un add-on immancabile per i fan di Battlefield 4 che ancora frequentano i server dello sparatutto Dice.