Bee Simulator Recensione: nei panni di un'ape

Avete mai desiderato vestire i panni di una piccola ape? Se la risposta è affermativa, con Bee Simulator potete realizzare il vostro sogno.

Bee Simulator Recensione: nei panni di un'ape
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Negli ultimi anni, a seguito di proteste, prese di coscienza, informazione capillare e ricerche scientifiche, i temi del cambiamento climatico e della protezione dell'ambiente sono diventati di assoluta importanza, giunti e impostisi sul dibattito pubblico grazie all'urgenza delle loro richieste. Come tutti i luoghi di cultura, anche il videogioco ha iniziato ad abbracciare certe tematiche, sia nelle sfumature e nei rimandi di alcuni titoli di punta del settore (Death Stranding, Horizon), sia nelle sue parti dalla vocazione più educativa e divulgativa. Bee Simulator, che tradendo il nome giunge sugli scaffali digitali nella veste di un arcade spensierato e leggero per accompagnare i più piccoli nella scoperta delle api, rientra appieno in questa seconda categoria. Purtroppo, tra informazioni errate sul fenomeno e numerosi inghippi scientifici di troppo sul reale peso del problema, il gioco non riesce ad offrire un'esperienza abbastanza interessante e completa, capace di stimolare le giuste curiosità sull'impatto che l'uomo ha avuto sulla vita di queste piccole, laboriose creature.

    Vita da ape

    Bee-scuits è una giovanissima ape appena nata, pronta a mettersi subito al lavoro per fare la sua parte di brava raccoglitrice di polline. Purtroppo, l'alveare delle api è minacciato dall'arrivo del più pericoloso dei nemici: l'uomo. Pressata dalla necessità di trovare una nuova casa alle sue migliaia di figlie, l'ape regina avvia una campagna di ricerca costante e improrogabile per tutte le lavoratrici dell'alveare, che iniziano a ronzare nei paraggi del parco, in attesa di nuova sistemazione. Tra infide vespe, voraci calabroni, astute rane e violenti umani, la nostra piccola ape dovrà trovare il modo di sopravvivere, di imparare il mestiere dell'impollinatrice e persino trovare una nuova casa.

    La trama di Bee Simulator è dunque, ovviamente, semplicissima e lineare, appena funzionale alla messa in scena di numerose meccaniche arcade che coinvolgano in qualche modo il giocatore durante il percorso di apprendimento, veicolato quasi esclusivamente da dialoghi, testi e immagini statiche narrative. La struttura ludica si poggia su un sandbox decisamente grande, che copre l'intera area di un enorme zoo cittadino, e offre numerose opportunità di svago al giocatore.

    Per raccogliere il polline, ad esempio, è possibile avviare una sorta di corsa a obiettivi: ogni fiore del gioco viene descritto da un colore specifico che ne indica il valore in quanto a qualità di polline, e quindi avremo degli obiettivi più o meno appetibili a seconda di quante risorse possiamo ancora portare con noi.

    Attivando il "senso di ape", potremo vedere i più rari o comuni tra i fiori, decidendo se raccoglierne in grande quantità senza particolare ricerca, o magari osservando dall'alto per poi piombare sui petali più succosi. Se nell'esplorare dovessimo incontrare dei nemici, si attiverà uno scontro a tempo a metà tra il rhythm game e il QTE, dove con i tasti appositi faremo o un attacco o una mossa difensiva, finché la barra della vita dell'avversario non sarà totalmente esaurita, obbligandolo alla fuga. Ci sono poi delle gare d'inseguimento, che ci permetteranno, se vinte, di ottenere delle ricompense (informazioni o risorse) dall'ape o dall'altro insetto con cui gareggeremo. Esistono anche delle mosse "di danza" che dovremo imparare e ripetere per diffondere notizie e informazioni tra le colleghe, e infine sono anche presenti delle missioni, sia secondarie che principali, che prevedono meccaniche uniche, come il QTE per liberarsi dalla tela dei ragni quando esploriamo angoli ignoti del parco.

    In generale, è presente una grande quantità di attività, che può anche essere ripetuta per ottenere punti e sbloccare così premi e voci all'interno della biblioteca delle api, dove si possono trovare numerose informazioni, immagini e racconti sul mondo delle api e su ciò che le circonda. Visivamente, purtroppo, il gioco lascia molto a desiderare, con dettagli decisamente bassi, fenomeni di pop-up a volte molto fastidiosi e una difficoltà del controllo aereo che potremmo perdonare in virtù della peculiarità del volo delle api, ma che con meccaniche così arcade rende davvero difficile approcciarsi con serenità al gioco.

    Inoltre, sono presenti numerosi errori scientifici a livello di divulgazione, a partire persino dal contesto ambientale: se quello delle api, in senso generale, è un problema obiettivo con cui dobbiamo fare collettivamente i conti, nel contesto nord americano avviene in realtà l'esatto opposto di ciò che racconta il gioco. Infatti, non essendo una specie autoctona del nord america, le api da miele sono state esportate nel corso del tempo per funzioni produttive e imprenditoriali più che naturalistiche, andando a danneggiare la fauna locale e creando gravi problemi agli ecosistemi, perché sono diventate un ulteriore specie con cui competere per gli impollinatori tradizionali.

    Il gioco racconta anche delle api da miele come di mezzi fondamentali e vitali per il raccolto e l'agricoltura, ma in realtà, come sappiamo, i processi agricoli esistevano da ben prima dell'arrivo delle api da miele in posti come le americhe: di conseguenza, sono più che altro utili al sovraconsumo di territorio e terreno agricolo, più che al processo più basilare di coltivazione e allevamento.

    Infine, il gioco cerca di rappresentare un metafora della condizione dell'ape da miele in generale, raccontando quindi indirettamente della moria della specie sul nostro pianeta, quando in realtà questa particolare specie è l'unica in crescita costante, anche perché viene usata per produrre miele, mentre quella che si sta estinguendo (e alcuni dicono sia in realtà scomparsa già da tempo in europa) è l'ape da miele selvatica.

    Bee Simulator Bee SimulatorVersione Analizzata PCIn definitiva, bee Simulator non riesce a essere né un intrigante e divertente passatempo, che magari riesce anche a veicolare qualche utile informazione al giocatore, né un gioco mediocre che però offra tanti spunti educativi. Un'occasione persa per sfruttare il medium videoludico per parlare di qualcosa di importante, rilevante ed estremamente attuale.

    5

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