Recensione Big Brain Academy: Recensione della versione DS

Riusciranno 15 minigiochi a determinare il nostro peso celebrale?

Recensione Big Brain Academy: Recensione della versione DS
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  • DS
  • Wii
  • La multimedialità del DS

    Nintendo ha dimostrato con Brain Training che la sua console portatile a doppio schermo si presta molto bene ad essere, oltre che una semplice stazione di gioco, anche uno strumento utile per migliorare le proprie capacità intellettive, attraverso giochi di logica che bene si prestano a sostituire la nostra vetusta settimana enigmistica.
    Inoltre la scelta è stata dettata da precise strategie di marketing atte ad allargare il target degli utenti dei suoi prodotti, che con giochi come Big Brain Academy si potranno avvicinare al mondo delle console anche se non hanno mai avuto a che fare con un videogioco, grazie inoltre all'intuitivo e semplice controllo basato soltanto sull'utilizzo del pennino.
    L'intuitività dettata quindi dall'innovativa filosofia Nintendo ha permesso agli sviluppatori di potersi allontanare dai classici canoni di "videogioco", permettendo l'uscita di prodotti fruibili da chiunque, ed è proprio il caso di Big Brain Accademy, che che a seguito del successo di Brain training del "Dr. Kawashima: Quanti anni ha il tuo cervello?" ha già avuto un grande successo in Giappone e si presta ad essere apprezzato anche nel territorio nostrano, grazie ai numerosi giochi di cui dispone.
    Il gioco sarà quindi un buon passatempo per qualunque tipo di utente ed è anche per questo che si colloca anch'esso nel progetto Touch Generation che Nintendo sta portando avanti con alcuni titoli per DS (tra cui brain training, nintendogs, electroplancton) i quali maggiormente si differenziano dagli altri per un modo "diverso" di giocare, basato su un approccio generale più "user friendly", quindi più diretto ed intuitivo.
    Ma basteranno queste caratteristiche per far sì che Big Brain Academy possa essere considerato un prodotto degno di nota?

    L' accademia dei cervelloni

    Big Brain Accademy si basa su una raccolta di quindici minigames, tra cui test di intelligenza e rompicapo, suddivisi per categorie (Logica, Memoria, Analisi, Algebra, Intuito). Ogni minigioco a sua volta è articolato in tre livelli di difficoltà e dovrà essere superato entro un limite massimo di sessanta secondi alla fine dei quali sarà assegnata una medaglia (oro, argento, bronzo o per i più bravi platino) ed un "peso" che determinerà la propria performance celebrale.
    Le analogie con il "cugino" Brain Training sono ovvie, in realtà il prodotto non si può infatti definire un vero e proprio "gioco", bensì un prodotto da fruire per mettere alla prova le proprie capacità mentali. Non dovremo quindi sbloccare nulla, poiché non ci sarà chiesto di portare a termine qualcosa in particolare, ma semplicemente cimentarci in una serie di minigiochi a nostra scelta che, una volta diventati familiari, ci porteranno a tentare un esame finale composto da cinque minigiochi di difficoltà crescente (uno per ogni categoria), il quale, terminato, ci assegnerà un fantomatico "peso celebrale" totale. Inoltre ci sarà mostrato un grafico in cui avremo la possibilità di vedere in quali materie abbiamo eccelso ed in quali invece dovremmo continuare ad allenarci, ed ci sarà data una definizione come ad esempio "cervello da matematico", oppure "cervello da ingegnere" che sarà ottenuta basandosi sui risultati presentati nel grafico stesso. Tutto molto semplice e lineare...fin troppo.
    Lo spessore del gioco è infatti minimo, ed oltre alla voglia di voler migliorare il nostro peso celebrale, non avremo alcun altro sprono per continuare a giocarci. Quindici giochi non sono una grande quantità e ciò non fa altro che penalizzare la longevità del titolo, che risulta quindi troppo poco vasto.
    Inizialmente è divertente calcolare i numeri di cubi in una struttura, identificare la forma di immagini in movimento, risolvere facili ma velocissimi problemi di matematica, ma dopo averlo fatto per una, due, dieci volte il tutto diventa abbastanza frustrante e ripetitivo. Inoltre Big Brain Accademy si presenta più lineare rispetto a Brain Training e non c'è la possibilità ne' di utilizzare il microfono della console, ne' tantomeno di godere del riconoscimento della scrittura come invece accade nel suo predecessore.

    Tecnicamente parlando

    Per quanto riguarda il comparto tecnico, ovviamente sia al livello grafico che al livello sonoro siamo di fronte ad un prodotto che non fa di queste caratteristiche i suoi punti di forza. E' tutto semplicemente essenziale e pulito.
    Il design generale del gioco è minimalista e si avvicina più ad un prodotto per un target di bambini che a qualcosa di più ricercato come invece accade in Brain Training. Persino il protagonista del gioco ovvero il Professor Bilancini direttore dell'accademia e nostro personale insegnante per tutta la durata del gioco non è altro che un semplice disegnino facilmente paragonabile alla Linea della Lagostina...la sensazione generale infatti non è di trovarsi in un'accademia, bensì in una scuola elementare con tanto di registro di classe dove inserire i nostri dati, e animali, pezzi di cioccolata, fiorellini, macchinine e aeroplanini vari.
    Per quanto riguarda invece la giocabilità, il gioco sfrutta le potenzialità del del touch screen del DS, divenendo di facile ed intuitivo utilizzo. Note di merito, inoltre, sono la possibilità di giocare fino ad otto giocatori contemporaneamente con una sola cartuccia e di inviare una demo del gioco utilizzando la tecnologia wireless del Nintendo DS.

    Big Brain Academy Big Brain AcademyVersione Analizzata Nintendo DSBig Brain Accademy è in definitiva un prodotto divertente, con una serie di minigiochi intuitivi e riusciti adatti a qualunque target di utenza, che permette quindi l'approccio col Nintendo DS a chiunque, vista l'intuitività generale dettata dal sistema di controllo basato esclusivamente sull'uso del pennino. Il gioco non è fatto per stupire, bensì per intrattenere piacevolmente il giocatore il quale però dopo averci giocato per un po' di tempo si renderà conto delle ovvie lacune di un prodotto la cui poca longevità gli costerà l'essere riposto sullo scaffale dopo un esiguo numero di partite. Quindici minigiochi giustificano l'acquisto del prodotto soltanto grazie al prezzo budget rispetto agli altri giochi per DS.

    6.5

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