Recensione Bit.Trip Presents Runner2: Future Legend of Rhythm Alien

Un gioco tutto corsa e ritmo

Recensione Bit.Trip Presents Runner2: Future Legend of Rhythm Alien
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • PSVita
  • Wii U
  • La stramba saga di Bit.Trip nasce su Nintendo Wii e 3DS grazie agli sforzi congiunti di Gaijin Entertainment e Asksys Games. Composta fino a poco fa da sei capitoli, ogni episodio rimescolava le carte in tavola, proponendo gameplay sempre diversi per quanto accomunati dall’importanza attribuita alla soundtrack, che aveva un ruolo sempre molto attivo nell’esperienza.
    Uno degli episodi più apprezzati e acclamati fu sicuramente Bit.Trip Runner, promosso dalla nostra redazione con un più che onorevole sette e mezzo. Bit.Trip Presents Runner2: Future Legend of Rhythm Alien si presenta come un vero e proprio sequel in termini di gameplay, riproponendo il concept quasi immutato e potenziandolo efficacemente dove era necessario.
    Il risultato è un titolo, scaricabile sia da Xbox Live che dal PSN, assuefacente e riuscito in quasi ogni ambito. Ideale per gli amanti degli highscore è un gioco semplice, ma non facile: solo chi è dotato di determinazione e un pizzico di pazienza riuscirà a goderselo appieno.

    Corri, salta, colpisci, abbassati, difenditi

    Bit.Trip Presents Runner2: Future Legend of Rhythm Alien è il punto di incontro tra gli endless runner alla Canabalt e il genere dei rhytm game. Il concept di base è estremamente semplice: nei panni del pittoresco Commander Video dovrete superare una serie di livelli, catturando al volo i mucchi d’oro che vi permetteranno di proseguire nell’avventura, non potendo fermare neanche per un istante l’incedere dell’improbabile eroe.
    I primi livelli saranno poco più che una formalità: si salta da una piattaforma all’altra, evitando i pochi nemici presenti e raccolgono con facilità i lingotti che compaiono con largo anticipo. Basta collidere con un mostriciattolo, mancare un salto o scontrarsi con un muro per vedere l’avatar retrocedere sino al via o al checkpoint. Sbagliando si impara, si dice, e in Runner 2 ciò è tanto più valido: la pratica vi renderà perfetti e a mano a mano che ripercorrete passaggi già noti riuscirete a direzionare con sempre più perizia e tempismo l’impavido Commander Video.
    La domanda sorge però spontanea: può una formula così semplice funzionare a lungo? Cosa ha da offrire in più rispetto a Canabalt e successivi emuli?
    Lo si scopre piuttosto velocemente qualche livello dopo. Il gameplay infatti si arricchisce progressivamente, congiuntamente con l’apparizione di nuove minacce e comandi da apprendere. Con la croce direzionale l’avatar si abbassa (mossa che gli permette di evitare minacciose palle infuocate), si attivano respingenti in grado di proiettarlo in aria, si richiama un pratico scudo con cui deflettere insolenti proiettili verdi. Uno dei tasti frontali attiva un attacco con cui abbattere specifici nemici, il trigger vi permetterà di esibirvi in una breve danza, utile per guadagnare punti extra, ma che vi impedirà di effettuare altre mosse durante l’esecuzione.

    Il control scheme insomma, per quanto semplice da apprendere sulla carta, vi costringerà a sviluppare una raffinata coordinazione occhio-mano. Complice la velocità sempre più sostenuta di Commander Video, saranno richiesti riflessi prontissimi e capacità decisionali sopra la media se non si vuole inciampare in ogni ostacolo e ricominciare fin troppo spesso dall’inizio il livello di turno.
    Fortunatamente non è tutto qui. Anche il level design gioca un ruolo tutt’altro che secondario per garantire un’esperienza appagante e (quasi) mai noiosa. Sempre distaccandosi dalla tradizione avviata da Canabalt, ogni stage presenta più di una strada percorribile. Alcune saranno semplicemente più difficili di altre, mentre non è mai da escludere che ci si possa imbattere in qualche gustoso extra. Non mancano infatti personaggi alternativi da sbloccare, nuovi costumi o traguardi alternativi che vi permetteranno di raggiungere livelli bonus. Parte di questi, tra l’altro, avranno un look 8-bit e un livello di difficoltà particolarmente sviluppato visto che, al contrario dei normali stage, avrete un numero limitato di tentativi entro i quali completarli.
    Non vanno poi dimenticati i divertenti e stimolanti boss di fine livello. Abbandonando gli indugi e la naturale tendenza a darsi alla fuga, piuttosto che allo scontro diretto, Commander Video dovrà abbattere questi brutti ceffi contando su tutte le tecniche apprese nel corso dell’avventura. Capiterà, solo per fare un singolo esempio, di combattere un emulo del Barone Rosso evitando i proiettili esplosi dai sui giganteschi cannoni, per poi distruggerlo attivando speciali piattaforme al vostro passaggio. In questo senso i designer hanno dato fondo alla loro inventiva, architettando scontri stimolanti, mai banali e impegnativi al punto giusto.
    I tutto questo va poi citato il fondamentale ruolo che gioca la musica, elemento fondamentale della saga di Bit.Trip. La soundtrack è un aspetto fondante di tutta la saga di Bit.Trip, e la partecipazione di artisti del calibro di Disasterpeace rende quella di questo capitolo davvero davvero eccezionale. Ovviamente l'accompagnamento si fonde con il gameplay: salto dopo salto ci si accorge che tutti i movimenti di Commander Video si amalgamano con il tessuto musicale, quasi come se il personaggio (e le dita del giocatore) seguissero una partitura segreta escogitata dagli sviluppatori. Gli effetti sonori sprigionati arricchiscono il brano in un crescendo che segue l'aumento esponenziale della tensione, che cresce all’avvicinarsi del traguardo finale. Proprio grazie al potere della soundtrack e alla concentrazione massima richiesta per il superamento di ciascuno livello, il videogiocatore è spinto in uno stato di totale immersione, raramente ravvisabile in altre produzioni concettualmente simili. Ci si ritrova a battere il tempo con il piede, mentre si premono a ritmo i pulsanti sul pad in un mix di adrenalina e divertimento difficile da descrivere a parole.

    In definitiva il gameplay di Bit.Trip Presents Runner2: Future Legend of Rhythm Alien nella sua semplicità concettuale è assolutamente riuscito. L’unica critica che ci sentiamo di muovere è un pizzico di ripetitività che di tanto in tanto si farà sentire in alcuni livelli, evidentemente meno ispirati di altri: fortunatamente nulla di grave.
    Graficamente questo sequel abbandona il rigoroso 2D dell’originale. Per quanto alcuni scenari non mostrino una grande ricercatezza nell’art design e nella mole poligonale, tecnicamente non ci si può lamentare grazie alla perfetta gestione delle collisioni e al frame-rate granitico.
    Meraviglioso il sonoro. Oltre alle già citate musiche ed effetti sonori, ci preme segnalare la presenza di Charles Martinet, voce di Super Mario, come narratore delle scene d’intermezzo che spezzano l’azione tra un’ambientazione e l’altra.
    Parlando di longevità il gioco conta ben 125 livelli. Tra strade alternative, bonus da scovare e highscore da migliorare avrete numerose scuse per tornarli a giocare anche dopo aver visto i titoli di coda. Il prezzo, intorno ai quattordici euro, ci sembra assolutamente appropriato alla quantità di contenuti messa in campo dagli sviluppatori.

    Runner 2 Runner 2Versione Analizzata Xbox 360Bit.Trip Presents Runner2: Future Legend of Rhythm Alien è un riuscitissimo rhythm game, che si mescola con successo alle dinamiche tipiche dei platform. Giocano un ruolo altrettanto dominante, quindi l’ispiratissimo level design e l’ottima colonna sonora, in un incontro ludico eccezionale. L’accortezza con cui ogni aspetto è stato trattato dagli sviluppatori e l’ingente quantità di livelli presenti regalano un prodotto longevo, divertente e assuefacente. Salvo qualche stage dove la ripetitività si fa sentire e accettata mestamente l’assoluta mancanza di modalità alternative, Runner 2 esalta e compiace. Indicato per gli amanti degli highscore, per chi ha apprezzato il prequel e per tutti coloro da sempre affascinati dagli autorunner, ma deluso dalla monotonia di alcuni: Runnes la scaccia efficacemente con i suoi ritmi avvolgenti.

    8

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