Blazing Chrome Recensione: l'erede spirituale di Contra

Blazing Chrome è uno shooter 2D vecchia scuola che prende ispirazione da classici come Contra III The Alien Wars e Metal Slug.

Blazing Chrome Recensione: l'erede spirituale di Contra
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Nell'incessante sequela di attentati al portafoglio che avvengono durante l'anno, è consuetudine che i mesi estivi siano i più tranquilli, specie se paragonati al periodo primaverile e autunnale. Con ciò sarebbe comunque sbagliato definirli privi di attrattive, come ben dimostra Blazing Chrome. Nato sotto l'ala protettrice di The Arcade Crew, il titolo dei ragazzi di JoyMasher ha ben chiara la propria identità: vuole infatti essere un indovinato tributo ai re degli sparatutto a scorrimento degli anni '80 e '90. Per intenderci, stiamo parlando di pietre miliari quali Contra e Metal Slug, che per lungo tempo hanno deliziato i giocatori a suon di frenetiche carneficine. Sinceramente intrigati dal progetto del team brasiliano, siamo andati a rottamare centinaia di robot per salvare l'umanità da una fine altrimenti già scritta, saggiando il gusto amaro della sconfitta e il dolce sapore della vittoria.

    Uno sterminio per due

    L'inquadratura d'apertura di Blazing Chrome mette il giocatore faccia a faccia col disastro: corre l'anno 21XX D.C. e la Terra è diventata una landa costellata di grattacieli in rovina. Il cielo rosso che incornicia lo scenario conserva gli echi della Grande Guerra, un conflitto che ha visto contrapporsi umani e robot (i Chrome). Neanche a dirlo, i secondi hanno prevalso mentre i superstiti d'homo sapiens si sono riuniti in piccoli accampamenti sparsi per il globo.

    Chiarite le ragioni della lotta, ci vengono presentati Mavra e Doyle, i protagonisti della vicenda. La prima è una combattente della resistenza, l'altro invece è un robot convertito con dei pessimi gusti estetici. Impegnandosi in una missione che non esiteremmo a definire suicida, i due devono attraversare le linee nemiche per distruggere il gigantesco nucleo energetico che anima i Chrome. Rigorosamente realizzati in pixel art, il prologo e la scena di chiusura - che col suo finale aperto lascia presagire l'arrivo di un sequel - sono un puro esercizio di stile e non riescono a dare corpo a un incipit narrativo che di fatto è una mera scusa per battagliare. Non ci aspettavamo di certo che la trama fosse il fulcro dell'esperienza ma alcuni filmati aggiuntivi avrebbero comunque favorito la caratterizzazione dei personaggi. Prima di entrare nello specifico e parlare del gameplay, vorremmo spendere due parole su un aspetto fondamentale dell'offerta ludica. Sebbene sia possibile completare l'intera avventura in solitaria, consigliamo vivamente di giocarla in compagnia di un amico perché è in questo modo che andrebbe vissuta: essendo stato concepito per la co-op in locale, Blazing Chrome saprà regalarvi momenti di puro intrattenimento, tra grasse risate e sonore imprecazioni.

    La difficile vita del guerrigliero

    Il titolo di JoyMasher non chiude le porte ai neofiti o ai curiosi ma è chiaramente rivolto a una specifica fetta di pubblico. Ne consegue che anche il livello di difficoltà più basso sia tutto fuorché una passeggiata. In altre parole, per terminare le sei missioni dell'avventura - di cui quattro sono selezionabili a piacimento tramite uno stiloso datapad - sarà necessario il proverbiale olio di gomito: imparare i pattern d'attacco dei nemici e padroneggiare le abilità di Mavra e Doyle è fondamentale per riuscire a portare a casa la pelle.

    Di conseguenza, sebbene la si possa concludere anche in 2-3 ore, la prima run di Blazing Chrome potrebbe portar via ai meno avvezzi anche il doppio del tempo. Rassicurante in tal senso è la presenza dei checkpoint, che vi permetteranno di ripartire da una specifica sezione della missione corrente e non dal principio. Ne consegue che i veterani del genere non hanno nulla da temere, perché la difficoltà hardcore saprà soddisfarli appieno.

    Muovendosi con rigore sul percorso già tracciato da Contra e Metal Slug, i livelli di Blazing Chrome si sviluppano sia in orizzontale, sia in verticale e presentano diverse insidie ambientali. Tra le sezioni in moto o a bordo dei mech e i più classici assalti a terra con elementi platform, i giocatori sono chiamati a pensionare una minaccia robotica temibile ed eterogenea, rappresentata da una gran varietà di nemici. Ciascuno di essi è dotato di attacchi basati sulle proprie peculiarità e, neanche a dirlo, sarà in grado di spedire al tappeto i nostri eroi con un singolo colpo a segno.

    Per tentare di sconfiggere i boss bisognerà affrontarli con un buon numero di vite a disposizione, perché queste impiegheranno davvero poco a esaurirsi. A tal proposito, complice un character design ispirato e un parco mosse degno della loro stazza, abbiamo trovato i super nemici più validi del previsto: senza andare a scomodare la battaglia finale - che sprizza anni '80 da tutti i pori - abbiamo faticato non poco a tirar giù il volatile d'acciaio del secondo quadro e il mostruoso aracnide dell'armeria, emettendo grida di dolore a ogni sconfitta.

    Capire quando effettuare una capriola - badando a non finire tra le grinfie di un orrido insettoide - è importante tanto quanto scegliere il momento giusto per sparare da posizione fissa, o sferrare un attacco corpo a corpo. Chiaramente per sgominare gli avversari più forti bisognerà dotarsi di armi avanzate, che spaziano dal mitra al plasma, passando per il lanciagranate, fino a un imponente cannone energetico. In aggiunta, nel corso dei livelli sarà possibile trovare droni di supporto, scudi difensivi e un acceleratore in grado di velocizzare i movimenti di Mavra.

    Come abbiamo già detto, Blazing Chrome sa essere davvero perfido, quindi ha senso il fatto che gli sviluppatori abbiano concesso alcuni piccoli vantaggi. A differenza di Metal Slug infatti le armi potenti hanno colpi infiniti e, ad eccezione di quella equipaggiata, il nostro eroe non perderà il suo arsenale in caso di dipartita. Spiace constatare che l'unico neo delle fasi action sia attribuibile proprio alla campagna cooperativa: il gran numero di nemici a schermo, le esplosioni e i colpi energetici rendono talvolta difficile la lettura dell'azione, un inconveniente che può anche portare a una prematura sconfitta.

    La sagra del rétro

    Con l'avventura di Mavra e Doyle, i ragazzi di JoyMasher hanno voluto omaggiare l'era del 16 bit dando vita a scenari post-apocalittici convincenti e ben diversificati. La desolazione della capitale in rovina e gli orrori dell'armeria mettono in luce i meriti di una direzione artistica perfettamente calzante coi toni dell'esperienza, che tra l'altro offre la possibilità di attivare alcuni filtri grafici.

    Selezionando uno tra CRT A e CRT B, ad esempio, si avrà la netta sensazione di giocare su un vecchio televisore a tubo catodico, mentre scegliere il 5XBR - che ci sentiamo di consigliare soprattutto ai possessori di un pannello in 4K - permetterà di pulire l'immagine. Sul fronte audio invece segnaliamo un accompagnamento sonoro più che buono, forte di alcune tracce decisamente indovinate al sapor di anni '80. Detto questo, ci sarebbe piaciuto ascoltare un po' di più le voci dei due protagonisti, che non commentano né la raccolta delle nuove armi, né l'entrata in scena dei boss.

    Inutile girarci troppo attorno: Blazing Chrome non si distingue certo per la mole contenutistica, eppure una volta portato a termine non manca di offrire alcune sorprese. Stiamo parlando della modalità specchio e della "Boss Rush", che consente di affrontare in fila tutti i boss dell'avventura principale. Tolta la possibilità di sfidare se stessi a superare i record in speedrun, crediamo che l'extra più riuscito sia da ricercarsi in Raijin e Suhaila, i due personaggi segreti. Questi hanno uno stile di combattimento basato sui fendenti energetici, il che li rende piuttosto diversi rispetto agli eroi originali. Di conseguenza potrebbe valere la pena utilizzarli per completare il gioco ancora una volta.

    Blazing Chrome Blazing ChromeVersione Analizzata Nintendo SwitchBlazing Chrome omaggia degnamente i brand di Contra e Metal Slug e al contempo offre qualche ora di divertimento non solo ai fan del genere ma anche ai neofiti. Detto questo, chi si lascia prendere facilmente dallo sconforto farebbe bene a passare oltre, dal momento che anche a livello facile il titolo di JoyMasher regala non poche gatte da pelare. Forte di una direzione audiovisiva perfettamente in linea con l’era del 16 bit, dal level design fino ai nemici e alla colonna sonora, l’opera del team brasiliano vanta alcuni filtri grafici e una serie di contenuti segreti, che in teoria dovrebbero aumentarne la durata complessiva. Purtroppo però - tolti i personaggi aggiuntivi - agli extra avremmo preferito un altro paio di livelli della campagna, la quale potrebbe risultare fin troppo breve per i giocatori hardcore.

    7.8

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