Bloodborne Card Game: Recensione dell'espansione L'incubo del Cacciatore

Analizziamo insieme l'espansione L'incubo del Cacciatore, che aggiunge sostanziose novità al gioco di carte ispirato al capolavoro di From Software.

Bloodborne Card Game: Recensione dell'espansione L'incubo del Cacciatore
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Come per i videogiochi, anche alcuni card game si arricchiscono con specifiche espansioni. Queste si dividono, principalmente, in tre categorie. La prima, la più numerosa, è quella che aggiunge "solo" nuovi nemici, eroi o campagne, i cosiddetti "more the same". Un esempio di questa tipologia sono le espansioni di Assalto Imperiale o di Massive Darkness: in simili casi si tratta sempre di inserimenti accessori, fatti per ampliare la varietà o il numero di missioni. Nel secondo gruppo invece troviamo tutti quei contenuti che innestano inedite meccaniche al gioco, senza però alterarne la formula di base.

Emblematiche, in tal senso, sono alcune espansioni di 7 Wonders, dove la dinamica ludica non viene minimamente intaccata, ed anzi vengono inserite nuove possibilità per vincere le partite. L'ultima categoria è sicuramente la più controversa, perché è quella che modifica alcuni aspetti del gioco originale, correggendone alcuni vistosi errori o quegli aspetti ritenuti più "deboli". L'Incubo del Cacciatore, espansione del card game di Bloodborne, appartiene proprio a quest'ultimo gruppo.

Ritorno a Yharnam

Voglio essere sincero con voi: per quanto la versione base del gioco mi fosse piaciuta, ha sempre assunto per me la funzione di un semplice "antipasto", un passatempo piacevole in attesa che giungessero tutti gli altri partecipanti per iniziare a giocare con un piatto che fosse più sostanzioso e gustoso. Dopo poche settimane dall'uscita, insomma, ho finito per metterlo da parte. L'avvento dell'espansione, inaspettatamente, mi ha fatto tornare sui miei passi, e mi ha addirittura spinto a promuovere Bloodborne come "gioco della serata".

Nella nuova scatola ci sono 38 carte Potenziamento del Cacciatore, 12 Carte Runa, 17 Carte Sotterraneo del Calice, 8 Carte Boss del Sotterraneo del Calice, 8 Carte Boss Finale e 15 Simboli di Morte: indubbiamente una buona mole di materiale. I nuovi Potenziamenti, oltre ad aggiungere alcune armi iconiche prese anche dal DLC videoludico The Old Hunters, offrono persino inedite strategie: ora è infatti parecchio più facile uccidere gli altri giocatori, dato che sono presenti molti più strumenti di distruzione in grado di danneggiare anche i vostri "alleati".

Alla varietà delle partite giovano anche tutti i nuovi nemici, boss e duelli finali, alcuni dei quali propongono persino delle meccaniche veramente complesse durante gli incontri. Ma le vere novità de L'Incubo del Cacciatore arrivano con le Rune e i Simboli di Morte. Le prime sono dei potenziamenti che i Cacciatori ottengono (casualmente) ad inizio partita per agevolare la loro permanenza nei Sotterranei del Calice. I bonus ricevuti sono tra i più diversificati: danni aggiuntivi, maggiori ricompense, possibilità di cure extra e via discorrendo. Si tratta, insomma, di un manipolo più che discreto di variazioni utili a rendere un po' più strategico il vostro gioco.

Bloodborne Board Game Se il card game non placa la vostra voglia di Caccia, non temete! Eric Lang ha annunciato l'uscita del Kickstarter del gioco da tavolo di Bloodborne. La nota negativa? Dovremo attendere il 2019 per il lancio della campagna, e di conseguenza ancora un altro anno prima di poterlo giocare. Essendo un prodotto CMON, aspettiamoci fantastiche miniature pronte a guidarci nel cupo mondo creato da From Software!

Purtroppo non tutte le rune sono efficaci allo stesso modo: alcune risultano del resto eccessivamente situazionali, ed incidono poco sulla partita, tuttavia (almeno nel corso della mia prova) mi è capitato raramente che questi potenziamenti regalassero in automatico la vittoria ad un partecipante, sebbene il loro utilizzo potesse comunque agevolarne il trionfo. Decisamente più funzionali sono i Simboli di Morte, ossia segnalini che devono essere posti alla destra del Contatore dei Trofei e, in caso di morte, spostati verso sinistra. Man mano che si passa a miglior vita, l'indicatore scivola sulla sinistra ed incomincia a diminuire il numero massimo di trofei guadagnabili dalla sconfitta delle bestie. In questo modo la dipartita diventa decisamente più fastidiosa di quanto non lo fosse nel gioco di partenza.
Le nuove armi ed i Simboli vanno inoltre a correggere alcuni dei punti deboli dell'opera, ossia la difficoltà di eliminare gli avversari e gli scarsi malus che erano impressi dopo ogni morte. Assaporando le novità introdotte ne L'Incubo del Cacciatore, sono sempre più convinto che se simili caratteristiche fossero state inserite all'interno della confezione originale, la qualità dell'opera di partenza avrebbe potuto essere indiscutibilmente superiore.

Quanto conviene acquistare l'espansione?

Giunti a questo punto della disamina, vi starete chiedendo se vale la pena o meno comprare questa espansione. La mia risposta è certamente positiva: L'Incubo del Cacciatore è un acquisto da tenere in seria considerazione, in particolar modo se siete dei grandissimi estimatori del card game di Bloodborne.

Il prezzo di vendita di 15 euro (14.49 euro su Amazon.it), d'altronde, è estremamente onesto in rapporto all'offerta contenutistica. Discorso diverso per chi non possiede il gioco base: questa espansione migliora talmente tanto l'esperienza ludica da essere indivisibile dal set iniziale, ed il costo di acquisto di entrambe le confezioni rischia di farsi un po' eccessivo.

Giochi da Tavolo e Board Game Giochi da Tavolo e Board GameVersione Analizzata MultiL’Incubo del Cacciatore è un ottimo prodotto che aggiunge varietà alle partite e pone rimedio ad alcuni piccoli problemi del gioco base. I nuovo equipaggiamenti spostano del resto l’asticella verso un competitivo più marcato: la possibilità di sussurrare ad un vostro compagno “sei morto”, dopo averlo colpito casualmente con gli effetti secondari di un'arma, vale da sola i 15 euro della confezione.

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