Boomerang X Recensione: un feroce action shooter pubblicato da Devolver

Devolver Digital pubblica un tiratissimo titolo d'esordio a base di micidiali attacchi a distanza a colpi di lame rotanti.

Boomerang X Recensione: un feroce action shooter pubblicato da Devolver
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  • Pc
  • Switch
  • Uno dei più grandi pregi di Boomerang X, opera prima di un piccolo team indipendente di New York che risponde al nome di DANG!, è a ben vedere anche uno dei suoi principali difetti. Parliamo infatti di un titolo concettualmente semplice, che va dritto al sodo senza perdersi nemmeno per un istante per strada o concedersi chissà quali distrazioni. Una di quelle esperienze costruite al 100% attorno a una singola meccanica, resa peraltro in maniera assolutamente soddisfacente e originale.

    Anzi, a dirla tutta talmente azzeccata e fresca da lasciare con pure un po' di rimpianto, perché si avrebbe voglia di andare ben al di là delle circa tre ore di gioco necessarie per arrivare all'asciutto epilogo (destinate serenamente a raddoppiare qualora si ambisca a completare anche la piacevole modalità New Game Plus), con il malcelato desiderio di scoprire ulteriori dettagli su quel mondo e magari di vedere applicato quel sistema di combattimento a qualcosa di più strutturato.

    Massacri rotanti

    In accordo col suo fare sbrigativo e diretto, Boomerang X si apre con un naufragio. Il silente protagonista, di cui vediamo solo e soltanto le mani fasciate senza sapere letteralmente nient'altro, si risveglia sulla spiaggia di un'isola misteriosa. Qualche attimo di esplorazione di un luogo abbandonato e sinistro - a dispetto della palette di colori squillante, impreziosita da texture ruvidamente pennellate a mano - e ci si imbatte, su un altare, nel boomerang che dà il nome al tutto. Una lama a croce che il nostro alter ego può scagliare ad ampia distanza sia per uccidere i nemici, sia per lanciarsi a tutta velocità in aria, viaggiando a diversi metri da terra in un galvanizzante mix di accelerazioni poderose e slow motion tattici.

    Come già anticipato in precedenza, l'opera di debutto di DANG! sta davvero tutta lì, in un frenetico action-shooter in prima persona in cui conta solo uccidere, sopravvivendo a orde di avversari all'interno di arene più o meno arzigogolate. Niente di più e niente di meno, fatta giusto eccezione per un leggero senso di progressione dato da una serie di abilità da sbloccare mano a mano: extra che possono fare la differenza, senza tuttavia mai stravolgere il cuore di un combat system che prevede sempre e comunque una singola arma e un'enfasi esasperata sulla mobilità.

    Perché lo spazio, in Boomerang X, non ha quasi alcun limite, e anzi i livelli diventano parchi giochi in cui zigzagare come ossessi a mezz'aria, in un tripudio esaltante di kill concatenate a diversi metri da terra. Nonostante la nutrita presenza di appigli, piattaforme e sporgenze (su cui spesso e volentieri si trovano le preziose aree in cui è possibile ripristinare una tacca di energia...), non aspettatevi un controllo rigoroso, sul modello di una sorta di platform in soggettiva.

    Al contrario, Boomerang X è tutta una questione di flusso, di inerzia da domare e da impiegare a proprio vantaggio. Un incedere in cui la precisione al millimetro viene sacrificata a favore della spettacolarità, creando sì qualcosa di dinamico e di originale ma anche perdendo per strada quella sensazione di totale gestione che rendeva così speciale un altro micidiale action in soggettiva come Ghostrunner (a proposito, se volete approfondire ecco la nostra recensione di Ghostrunner).

    The floor is lava

    Il fatto che si riveli dunque tutt'altro che scontato riuscire ad atterrare su una specifica piattaforma - a maggior ragione nel bel mezzo del caos che gioiosamente imperversa ovunque - limita solo in parte le ottime sensazioni veicolate da un'esperienza intensa, coinvolgente ed esaltante. Un'aggraziata danza di morte che, nel suo piccolo, dimostra comunque di bastare a se stessa: Boomerang X è infatti un titolo limitato e appena abbozzato in termini di game design, che pure riesce a reggersi (e bene!) esclusivamente sulle fondamenta di un gameplay non banale.

    È dunque un peccato che DANG! non abbia saputo mettere completamente a frutto un'essenza ispirata, impreziosendola con un contorno all'altezza. Sarebbe stato in effetti interessante sapere qualcosa di più su un'ambientazione appena abbozzata eppure affascinante, aggiungere un po' di pura esplorazione a caccia di qualche collezionabile e soprattutto includere un sistema di punteggio in stile Hotline Miami, in maniera tale da incentivare la rigiocabilità e mettere davvero alla frusta un sistema di combattimento gagliardo e giocosamente libero.

    Note non al cento per cento positive anche dalla versione Nintendo Switch di un titolo che di certo dà il meglio di sé su PC: a dispetto di una realizzazione tecnica con un innegabile stile eppure non certo di avveniristica, sulla console ibrida della Grande N Boomerang X gira a 30fps, con pure qualche leggero calo nelle arene davvero travolgenti che vi aspettano verso la fine dell'avventura. Quasi obbligatoria anche la fruizione in modalità TV, principalmente a causa dell'impiego del controller pro che risulta altamente consigliato a discapito dei Joy-Con, mai sufficientemente precisi e confortevoli in un contesto in cui i controlli fanno tutta la differenza del mondo.

    Intendiamoci: alla fine ci si diverte eccome anche su Switch (tanto è vero che una volta arrivato ai titoli di coda ho subito ricominciato il New Game Plus), eppure potendo scegliere questo è uno di quei casi in cui la piattaforma Nintendo risulta una scelta di ripiego, da preferire se e solo se non si hanno a disposizione alternative concrete.

    Boomerang X Boomerang XVersione Analizzata Nintendo SwitchAnche se con un'indole diversa e meno fieramente hardcore, Boomerang X mi ha ricordato con malcelato entusiasmo quella chicca indipendente che risponde al nome di Devil Daggers. Anche nell'opera prima di DANG! tutto ruota attorno a un gameplay feroce e tiratissimo, costruito con perizia attorno a controlli brillanti e a un ritmo frenetico. Massacrare con esasperate acrobazie aeree legioni di striscianti mostruosità nerastre sulle note di una colonna sonora esoticamente orientale si dimostra insomma una gustosa soddisfazione: pur nei suoi limiti (a cominciare da una soglia di prezzo di 19.99€ non proprio popolare), Boomerang X è soltanto l'ultimo di una lunga serie di bersagli centrati da Devolver Digital.

    7.3

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