Recensione Bubble Bobble - Old & New

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Recensione  Bubble Bobble - Old & New
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  • Gba
  • Back in the days...

    1986. Il fenomeno dell'intrattenimento elettronico, dopo una crisi che faceva pensare al peggio, si appresta a vivere una nuova e fruttuosa era, abbracciando le prime console a 8 bit (Nintendo Entertainment System e SEGA Master System). Nonostante la grande potenza di tali macchine casalinghe e gli ottimi videogiochi per esse prodotti, i coin-op rivestono ancora un ruolo predominante nel mercato videoludico. Infatti, per quanto i giochi visti su cabinato vengano spesso convertiti in modo egregio per console, le sale giochi rimangono ancora la prima scelta dei videogiocatori, tendenza che verrà inesorabilmente invertita dopo qualche tempo.
    La Taito Corporation, azienda giapponese nata nel lontano 1970 e da sempre leader del mercato arcade (grazie anche al leggendario Space Invaders del 1977 ed all'astratto Qix del 1982), decide di lanciare, negli ultimi mesi dell'anno, un nuovo prodotto su cabinato. Il suo nome è Bubble Bobble e si tratta di un coloratissimo platform. Protagonisti del gioco sono Bub & Bob, due ragazzi trasformati in draghi "spara-bolle" dall'incantesimo del malefico Barone Von Blubba, il quale è anche colpevole di aver rapito le loro fidanzate; compito dei due baldi draghi è di recuperare le fanciulle rapite, inglobando mostri nelle proprie bolle per ben 100 livelli.
    Bubble Bobble, grazie ad un concept semplice e immediato, ad un'ottima giocabilità (che prevede anche il gioco a due) e ad una più che discreta grafica, non fatica a diventare in breve tempo un successo su scala globale, provocando afflussi di massa nelle sale giochi di tutto il pianeta e portando montagne di gettoni nelle casse della Taito. La fama di Bubble Bobble rende i due draghi icone dell'universo videoludico al pari di Pac-Man o Q*Bert, e i più che soddisfacenti incassi convincono la software house nipponica a realizzare prima edizioni per console del proprio capolavoro, quindi - negli anni a venire - un'infinità di sequel come Rainbow Island e Parasol Stars (titoli nei quali Bub & Bob riprendono le sembianze umane, scelta contestata da alcuni fans), nonché di interessanti e divertenti spin-off come Puzzle Bobble (noto anche come Bust-A-Move).

    Modern Times

    2003. In seguito a disarmanti progressi tecnologici, il mercato dei videogames si è espanso a livelli elevati e impensabili fino a qualche anno fa. Spettacolari e grandiose meraviglie dell'elettronica si battono a colpi di comunicati stampa, sensazionali annunci, grafiche sbalorditive e audio in Dolby Surround, mentre vecchie glorie e amati classici di una volta non sono riusciti a sopravvivere al tempo, entrando così nell'ospizio (o peggio nel cimitero) videoludico, nel dimenticatoio del divertimento interattivo, con sommo rammarico dei giocatori più anziani.
    Proprio quando sembrava che Bub & Bob stessero per lasciare la scena in favore di eroi più giovani e soprattutto a 3 dimensioni, Taito, in collaborazione con Empire Interactive, regala ai fortunati e felici possessori di Game Boy Advance Bubble Bobble: Old & New, cartuccia contenente il classico Bubble Bubble ed un interessante rivisitazione.

    Guess who's back...

    D'ora in poi, i nostalgici non hanno più bisogno di ricorrere all'emulazione o di spolverare vecchie console abbandonate anni fa nel ripostiglio per giocare a Bubble Bobble, ed ogni videogamer degno di questo appellativo non può che gioirne.
    La cartuccia, come già scritto e come intuibile dal titolo, contiene due giochi. Il primo, la versione "Old", non è altro che l'originale Bubble Bobble, presentante le medesime caratteristiche dell'edizione di quasi vent'anni or sono, con medesimi pregi e difetti, senza innovazioni, modifiche o varianti di alcun genere; l'ideale per chi vuole affrontare una sfida mai dimenticata, o per le nuove generazioni desiderose di conoscere il glorioso passato dei videogiochi. Il secondo, la versione "New", è un vero e proprio restyling del gioco sopra descritto, con migliore grafica, numerose animazioni in più, design di personaggi più moderno, musiche remixate (ma sempre fedeli alle origini), e un maggior numero di suoni (Bub emette anche qualche verso quando raccoglie bonus...); una sorta di "Bubble Bobble del 2000", con un ovvio maggiore sfruttamento delle potenzialità del portatile a 32 bit.

    Same old story...

    Da sottolineare l'assenza di opzioni e la limitatezza di modalità di gioco. Oltre al modo classico in single player, è infatti disponibile esclusivamente il gioco in multiplayer, oltretutto nella sola versione "Old"; con una cartuccia e un cavo link (senza dimenticare il necessario amico munito di GBA), sarà infatti possibile dare inizio ad appassionanti partite a due giocatori...e chi conosce il titolo Taito sa quanto sia più facile giocare in due rispetto che in single player.
    Finalmente è presente un sistema di salvataggio, grazie al quale sarà possibile iniziare le partite dal livello desiderato (ovviamente tra quelli già raggiunti in precedenza), mentre - udite udite - la versione "New" può vantare addirittura del "Continue" al termine di ogni partita, elemento sconosciuto ai fans della serie.
    Le ridotte dimensioni del Game Boy Advance potrebbero essere causa di malumori tra i giocatori, infatti è necessario decidere se giocare in modalità "zoom", senza però vedere parti del livello, oppure visualizzare l'intero quadro, perdendo però dettagli e riducendo Bub ed i suoi avversari ad un insieme di pixel vagamente riconoscibili. Ciò può far storcere il naso ad alcuni, ma non basterà a far demordere gli hardcore gamers dall'affrontare la sfida di 100 (200, nel caso si volesse terminare anche la nuova versione, o viceversa) livelli caratterizzati da una difficoltà perennemente in crescita.

    Is it worth it?

    Quasi impossibile dare un giudizio obiettivo a Bubble Bobble: Old & New. Paragonato a titoli attuali, il prodotto Taito non riesce a reggere il confronto del lato tecnico, ma effettuare un simile paragone significherebbe mancare di rispetto al passato dei videogiochi e soprattutto ignorare l'importanza di un classico della sua caratura. Inoltre, per quanto concerne gameplay e longevità, il gioco in questione ha molto da insegnare a buona parte di quanto è sul mercato al giorno d'oggi, in continua ricerca di un'originalità e di una semplicità che sembrano andate perdute.
    In definitiva, Bubble Bobble: Old & New è fortemente consigliato a chi ha assistito alla progressiva evoluzione dei videogames negli anni '80 e '90, a chi è spesso colpito da attacchi di nostalgia e a chi sostiene che ore di scene di intermezzo in CGI non valgano una partita a Pong; per chi ha invece scoperto i videogiochi grazie al boom provocato dalla Sony PlayStation qualche anno fa, chi non comprende come un tempo ci si potesse divertire con tecnologie così arretrate e chi non ha mai pensato potessero esistere titoli in 2D, si tratta di un gioco da prendere in considerazione, certamente da provare, almeno per poter imparare un po' di storia, che è sempre un bene...

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