Recensione Burn Zombie Burn!

I morti viventi assaltano lo Store di Playstation Network!

Recensione Burn Zombie Burn!
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS3
  • Pc
  • Zombienation

    Il Playstation Network di Sony si affolla di gente... decisamente morta! Questa nuova esclusiva scaricabile dallo store ufficiale di PS3 pullula di piacevoli ricordi che spaziano dagli zombie movie più importanti degli anni '90 agli inossidabili "shooter arena" vecchio stampo. Burn Zombie Burn è nato dal delirio creativo di un team di sviluppo che sentiva il bisogno di estirpare il proprio macabro umorismo dando il via libera alla pura immaginazione, giocando con lungometraggi impolverati e sogni decisamente preadolescenziali. Il frutto di questa “seduta psichiatrica” è un titolo alquanto arcade, divertente e bizzarro, che si pone come unico scopo quello di spremere al massimo le capacità del giocatore prima dell’inevitabile morte del carismatico protagonista.

    Il gioco in oggetto è quindi uno shooter dei più classici, con uno schema di controlli che non guarda alla storia recente (dimenticando quindi la doppia leva analogica), per adagiare sui tasti frontali del pad le funzioni di fuoco e lancio delle "smart bomb". Un comodo Lock On (sul pulsante dorsale L1) permette di gestire contemporaneamente il movimento e la direzione di fuoco. Impugnato il pad la memoria torna quindi con sommesso piacere ai cabinati da sala frenetici e compulsivi, in cui l'High Score era il motore di ogni partita. Ed infatti, anche nel caso di Burn Zombie Burn il punteggio sarà la chiave che vi permetterà di sbloccare tutti e sei i livelli giocabili, compresi i molteplici premi ed extra a disposizione. Logicamente Bruce (questo il nome del nostro agnello sacrificale) avrà dalla sua parte un ottimo arsenale davvero congeniale per fermare le infinite orde di morti-viventi: pistole, mitra, mazze da baseball (soddisfazione atavica), motoseghe, fucili a pompa e altre strane invenzioni (come il risucchia cervello). Non sarà solamente il piombo il nostro migliore amico: il fuoco infatti sembra proprio farci da cane da guardia! Gli Zombie sono terrificati dalla nostra fiaccola e (a meno che non stiano già bruciando) si allontaneranno all’istante una volta estratta. Questo primitivo gadget sarà il fulcro del nostro sterminio, in quanto ogni non-morto in fiamme diventerà più veloce ed aggressivo ma rilascerà power up molto più interessanti ed utili in previsione futura. Uccidere Zombie con la torcia comporta però una diminuzione del moltiplicatore di punti: questo vi porterà a riflettere sulla strategia di gioco da utilizzare per incrementare il più velocemente possibile il vostro montepremi. Esistono otto razze differenti di Zombie nel gioco (Normal, Exploder, Crazy, Dancers, Rushers, Riot, Noxious e Super Zombie) che si differenziano per armamento, dimensione, vestiario, velocità e comportamento. Ognuna di esse va studiata approfonditamente prima di un attacco diretto, onde evitare perdite inutili di energia; farsi prendere dalla mania omicida è una delle controindicazioni più sgravanti ma facilmente raggiungibili che il titolo si porta appresso come arma a doppio taglio.
    In definitiva il divertimento di Burn Zombie Burn, pur apparendo quasi del tutto fine a se stesso (come vedremo manca una sorta di modalità storia), non manca di mostrare una certa profondità "strategica". Il ritmo di gioco, sempre elevatissimo, compiacerà gli amanti del genere, a cui finalmente appare un esponente collocato in un contesto molto diverso da quelli classici.

    Tra sangue e risate

    Burn Zombie Burn si propone come un ottimo passatempo single player sfoggiando due modalità di gioco piuttosto ricche ed impegnative per un titolo PSN: Arcade e Sfide (senza contare l’ottimo tutorial). Nella prima dovrete cercare di racimolare il maggior numero possibile di punti prima della perdita di tutte le vite a disposizione (gioco libero), entro un determinato periodo di tempo (tempo limitato), oppure difendendo la vostra fidanzata Daisy appollaiata al centro dell’arena nei sedili posteriori di un auto d’epoca (difendi Daisy). In alternativa potrete cimentarvi in dieci sfide davvero ostiche, che metteranno a dura prova la vostra tattica di sopravvivenza: conquistare la vetta del milione di punti utilizzando solo il fuoco oppure avendo come supporto una testa di Zombie ricca di tritolo. Per chi predilige il multiplayer purtroppo dobbiamo far pesare l’assenza dell’online (se non per la classifica mondiale costantemente aggiornata), e lamentare anche la laconica stringatezza del gioco in locale, che mette a disposizione una sola modalità giocabile. Qui potrete decidere se sommare i punti guadagnati unendo le vostre forze oppure sfidarvi a chi raggiunge la morte ottenendo il punteggio più alto.

    Sotto il profilo tecnico il titolo non eccelle sicuramente per qualità, ma riesce nella sua semplicità a farsi godere appieno. Il look cartoonesco sembra esaltare la vena creativa e pazzoide degli sviluppatori, creando zombie goffi, buffi e deliranti di simpatia; ricchi di espressioni facciali, nella loro pur piccola digitalizzazione riescono sempre -grazie al loro "carisma"- a strappare un sorriso anche al più burbero dei gamers. Le arene sono però piuttosto limitate e statiche, prive di molte possibilità d’interazione ma ricche di nemici (fino a 120 contemporaneamente), che riescono ondata dopo ondata ad accrescere l’ansia e la disperazione del giocatore. Discreti gli effetti di luce, le esplosioni e le fiamme; ottime le animazioni ed il motore di gioco, che regge tranquillamente moltitudini di non morti che perdono innumerevoli parti del corpo sotto i terribili fendenti del vostro arsenale. Discutibile la scelta dello split-screen sulla modalità multigiocatore: vista la grandezza limitata delle arene poteva risultare più gestibile una visuale con zoom dinamico in grado di mantenere nel campo di illuminazione entrambi i player. L’audio e le musiche si presentano molto bene: un profilo decisamente rock accompagnerà le ultime ore di vita di Bruce, disturbato da urla e versi decisamente oltretombali.

    Burn Zombie Burn! Burn Zombie Burn!Versione Analizzata PlayStation 3Burn Zombie Burn è un titolo appetibile e non privo di mordente, simpatico, molto impegnativo ed adrenalinico. Un progetto così ambizioso meritava forse maggior concentrazione su di una modalità in rete, le caratteristiche per poter essere uno strepitoso "(gore)party game" infatti non sembrano mancare. Consigliato a chi non teme le sfide impossibili (conquistare una medaglia d’oro anche nei primi livelli è una vera impresa) e adora gli splatter, adatto per gli amanti degli zombie film (troverete pane per i vostri denti scoprendo molteplici citazioni) e per chi disdegna Flower definendolo “roba da femminucce”.

    7

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