Recensione Cabela Dangerous Hunts 2011

La caccia è aperta: recensito il nuovo episodio dello Shooter On Rail dedicato ai cacciatori più convinti

Cabela's Dangerous Hunts 2011
Recensione: Xbox 360
Articolo a cura di
Disponibile per
  • DS
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • Introduzione

    Da molti considerato un vero e proprio sport, la caccia è la ben nota pratica di uccisione/cattura di animali selvatici, al fine di ricavarne cibo, pellame o trofei di vario tipo (come ad esempio, la tassidermia). Unica ragione di sostentamento per l’uomo antico o per talune società agricole e pastorali che vivono tutt’oggi in condizioni di estrema povertà, assieme alla coltivazione dei campi e la pesca, nella civiltà industrializzata dei giorni nostri la caccia è da considerarsi solo ed esclusivamente un’attività ricreativa o commerciale approvata dalla legge (nulla a che vedere quindi con il bracconaggio).
    Ragion per cui, le norme che regolano tale attività in Italia si sono fatte con gli anni sempre più aspre e severe, per non parlare della costante opposizione delle varie associazioni anticaccia, che giornalmente danno battaglia alle autorità competenti per porre un freno alla morte incondizionata di decine di specie animali, siano esse volatili o campestri. Ma noi di EveryEye non siamo qui a fare una campagna di sensibilizzazione verso le specie protette. Siam qui per parlare di videogiochi, giusto?

    Una mossa sbagliata...

    Scopriamo quindi l'ultimo capitolo della simulazione di caccia per eccellenza, vale a dire Cabela's: Dangerous Hunt 2011 della sempre fertile Activision, che dopo alcuni anni di silenzio e qualche timido tentativo di riportare in auge il brand (basti pensare a Cabela's Big Game Hunter 2010, uscito negli USA a fine 2009 ma mai giunto da noi), ha deciso di provarci nuovamente caricando però a dovere la cartucciera. E i risultati, a ben vedere, non sono tardati ad arrivare.
    Ma andiamo per gradi: in Cabela's: Dangerous Hunt 2011 la prima cosa che salta all’occhio è la componente narrativa, che rispetto ai precedenti episodi della serie è ora decisamente più intensa e credibile, per una modalità storia coinvolgente e ben strutturata. Il giocatore sarà chiamato ad impersonare uno di due fratelli, entrambi figli di un famoso cacciatore di fama nazionale, tale Reinford. E come da tradizione di famiglia, ai due ragazzi spetta l’onere di prendere le redini (e le armi) del padre, appena giunta la maggiore età. Tuttavia, il figlio maggiore di nome Cole (ovverosia il giocatore) ha deciso di abbandonare le atmosfere selvagge a favore di una ben più agiata vita metropolitana. Ma prima di poterlo fare, dovrà affrontare la battuta di caccia della sua vita: l’avventura lo porterà infatti a visitare decine di locazioni diverse, dalle innevate catene montuose americane, passando per le riserve di caccia dell'Uganda, senza contare foreste, caverne e altri luoghi pieni zeppi di razze animali più o meno pericolose.
    La storia, che strizza l’occhio a diverse pellicole cinematografiche del genere (come ad esempio il film del 1996 ‘Spiriti nelle tenebre’, il quale vedeva Michael Douglas e Val Kilmer impegnati contro un branco di leoni assassini), risulterà realmente godibile dall’inizio alla fine, facendo da collante tra i vari stage che compongono il gioco. E una volta imbracciato il fucile, ci immergeremo da subito in un contesto shooter in prima persona estremamente lineare, in cui saremo chiamati a colpire e di conseguenza uccidere la fauna locale, rappresentata la maggior parte delle volte come belve assetate di sangue. Niente cerbiatti innocenti, quindi. Ragion per cui, i benpensanti si mettano l’anima in pace. Ergo, non si tratta di un banale tiro al bersaglio: dovremo prima scovare le tracce, grazie anche al sensore ottico montato sul fucile, raccogliendo informazioni sulle specie animali presenti, per poi scovarle prima che loro scovino noi. Il tutto, per 6 ore di gioco intenso.

    In ogni livello avremo inoltre dei speciali item collezionabili da raccogliere, mentre gli obiettivi secondari aumenteranno la dose di punti esperienza da distribuire al nostro personaggio; questi bonus, accumulabili ogni volta che uccideremo degli animali, serviranno a sbloccare nuove missioni all'interno della modalità Arcade, la quale andrà ad affiancare il succitato Story Mode; questa nuova opzione, chiamata per l’appunto "Galleria", include più di 30 livelli con tre varianti di gioco, ovverosia ‘Classica’, ‘Sopravvivenza’ ed ‘Esplorazione’. In maniera molto simile agli sparatutto su binari visti in sala giochi verso la fine degli anni ’90, il giocatore sarà chiamato ad ottenere il maggior numero di punti possibili uccidendo tutto ciò che si muove su schermo, oppure dovrà tentare di salvare la pelle difendendosi da ondate di bestie sempre più numerose ed aggressive. Come ciliegina sulla torta, potremo raccogliere anche alcuni ‘power up’ che ci consentiranno di avere munizioni infinite per un lasso di tempo limitato, doppi punti esperienza, maggior energia a nostra disposizione e così via.
    L’entusiasmo scaturito dalla possibilità di affrontare questa divertente modalità fino a 4 giocatori (due contemporaneamente e i rimanenti a turno) va letteralmente in frantumi quando si scopre la totale assenza di un comparto multigiocatore online, il quale avrebbe senza ombra di dubbio innalzato le vette di ludogodimento di Cabela's: Dangerous Hunt 2011. Ed anche la Leadearboard, utile per confrontare i nostri punteggi con quelli degli amici sul LIVE, è totalmente assente.

    ...e sarai tu la preda.

    Mancanze a parte, la vera particolarità del titolo Activision risiede nella periferica inclusa in bundle nella confezione: stiamo ovviamente parlando del fucile Top Shot Elite, realizzato in plastica ma realmente indispensabile per godere appieno delle potenzialità del gioco. Di colore bianco e arancione, il Top Shot Elite è dotato di calcio regolabile e di mirino con lente rossa, oltre ad un sistema di ricarica manuale molto simile a quelli dei classici fucili a pompa. La periferica è wireless grazie ad un sensore da posizionare sopra (o sotto) il nostro televisore HD, mentre uno stick analogico locato vicino alla canna del fucile permetterà di eseguire con disinvoltura la maggior parte dei movimenti a schermo (nonostante siano comunque necessari una manciata di minuti per prendere confidenza con l’apparato bellico in questione). Sopra il grilletto sono invece disposti i tasti per le rispettive funzioni di movimento, zoom e visione speciale a infrarossi, mentre sulla canna sono presenti quelli utili a cambiare tipologia di arma. A conti fatti, quindi, davvero un’ottima periferica.

    Al contrario, gli sviluppatori hanno dato ben poca attenzione al comparto tecnico del titolo: difatti, nonostante i vari scenari di gioco e la resa ambientale sia tutto sommato soddisfacente, lo stesso non si può dire quando andremo ad ammirare la fauna locale che popola le varie scenografie, inclusi i personaggi principali. Le animazioni, grossolane ed imperfette, mal si sposano con un livello di dettaglio invero un po’ basso. E ciò è un vero peccato, visto e considerato che l’atmosfera ‘selvatica’ e rurale di alcune scenografie è davvero coinvolgente, complice anche un comparto audio interamente in italiano capace di offrire una buona caratterizzazione dei personaggi, a cui si accosta una campionatura dei versi animali realistica al punto giusto.

    Cabela's Dangerous Hunts 2011 Cabela's Dangerous Hunts 2011Versione Analizzata Xbox 360Che si ami o no il ‘tema’ che fa da sfondo al gioco, Cabela's: Dangerous Hunt 2011 saprà saziare la fame di caccia sia negli appassionati degli sparatutto classici su binari, sia in coloro che cercano un gioco arcade di facile approccio e gestione. Uno Story mode divertente ed appassionante dal punto di vista narrativo, oltre ad una modalità Galleria ben strutturata ed un buon bilanciamento del fucile a infrarossi incluso nella confezione (Il Top Shot Elite, accuratamente descritto qualche riga più in alto), si scontrano purtroppo con un comparto grafico decisamente migliorabile e con la mancanza (decisamente inspiegabile) di qualsivoglia opzione multigiocatore online, forse le uniche vere due grandi lacune del titolo targato Activision. Ma è altresì vero che, imperfezioni tecniche a parte, Cabela's: Dangerous Hunt 2011 è a tutti gli effetti il miglior gioco di caccia presente sul mercato nostrano. Dopotutto, sempre meglio che imbracciare un fucile vero, no?

    7.5

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