Call of Duty Modern Warfare 2 Remastered Recensione: storie di guerra

Con Call of Duty: Modern Warfare 2 Remastered ritorna di uno dei migliori nonché più amati, capitoli della saga sparatutto di Activision.

Call of Duty Modern Warfare 2 Remastered 4K
Recensione: PlayStation 4 Pro
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Arrivato ieri "a sorpresa" sugli scaffali digitali, a conferma del ciclone di rumor emerso in rete negli ultimi giorni, Call of Duty: Modern Warfare 2 Remastered è la riedizione di uno dei migliori capitoli della saga di Activision. Un distillato di amara epicità che trascina i sensi in un concerto di scontri a fuoco e momenti degni dei più grandi film d'azione, senza però cedere mai alla banalità della glorificazione guerresca. Un racconto ancora straordinariamente efficace, cuore pulsante di un'offerta che merita tutt'oggi l'attenzione del pubblico.

    Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco

    Un tornado di azione al cardiopalma, una sinfonia di tuoni balistici ed esplosioni assordanti: la campagna di Modern Warfare 2 rappresenta uno dei punti più alti mai raggiunti nella storia della serie, un concentrato di tutto ciò che ha reso il brand di Activision un'icona dello shooting videoludico.

    Se il predecessore fu a tutti gli effetti lo spartiacque qualitativo della saga, capace di travolgere il pubblico con un comparto narrativo tanto intenso quanto dirompente, il secondo capitolo dell'epopea militaresca di Price, Soap e soci riuscì nell'impresa - tutt'altro che semplice - di ereditarne lo spirito, proponendo una storia cruda, feroce e dolorosamente controversa, costruita sulla base di un semplice ma fondamentale concetto: la guerra, in tutte le sue forme, è un affare sporco, un crogiolo di orrori che spinge gli uomini a dare il peggio di sé. E non serve neanche scomodare la famigerata missione "Niente Russo", ora più dilaniante che mai, per rendere immediatamente chiara la duplice natura di ogni impresa bellica, visto che il titolo non manca di ribadire questa verità a ogni crocevia ludico e narrativo. Basti pensare a come il capitano Price, indubbiamente uno degli "eroi" di Modern Warfare, non esiti un istante a lanciare una testata nucleare verso i cieli della capitale statunitense, con l'obiettivo di annichilire il supporto aereo degli invasori russi.

    Un atto di lucida, calcolata follia le cui conseguenze colpiscono i giocatori come un pugno allo stomaco, costringendoli ad osservare la detonazione attraverso gli occhi di un astronauta che, con uno spasmo di puro terrore, assiste impotente alla distruzione della Stazione Spaziale Internazionale, preludio di un orribile destino. L'opera di Infinity Ward assume quindi i toni cupi di un racconto senza vincitori, che fa dell'ambiguità morale la propria bussola lungo un percorso costellato di momenti di pura frenesia e amare riflessioni antibelliciste: tratti che i successivi capitoli della serie hanno reso in maniera sempre meno marcata, arrivando a sacrificare la profondità dell'intreccio sull'altare di una vuota retorica.

    Al di là delle considerazioni sullo spessore della scrittura, Modern Warfare 2 si dimostra ancora oggi in grado di trascinare gli utenti in un caleidoscopio di sequenze ad alto tasso di adrenalina, nei panni di una manciata di protagonisti alle prese con un conflitto senza quartiere, combattuto su campi di battaglia che spaziano dalle distese glaciali della Russia settentrionale ai sobborghi di Washington, passando per l'Afghanistan e le favelas brasiliane.

    Scenari di guerra che fanno da cornice a una campagna che brilla per ritmo e varietà situazionale, proiettando i giocatori tra le maglie di un vero e proprio action movie poligonale. Tra corse a perdifiato sui tetti delle baraccopoli di Rio de Janeiro, inseguimenti a bordo di rombanti motoslitte e vertiginose scalate montane, il titolo propone un'ampia gamma di variazioni sul tema dell'assalto armato, che contribuiscono a rafforzare il coinvolgimento della platea.

    Un'esperienza ipercinetica che sembra essere invecchiata decisamente bene, per quanto alcuni aspetti della produzione tradiscano in maniera evidente i suoi natali "old gen", sia per quanto riguarda il level design (ben più lineare rispetto agli standard attuali) che per ciò che concerne le routine ludiche. Aspettatevi quindi di incappare in sequenze dove l'unico modo per proseguire è attendere che un compagno di squadra apra una porta e, più in generale, di non poter contare su alcune delle dinamiche ormai entrate nel canone del genere fps, come scivolate in corsa o meccaniche di fuoco in copertura.

    Elementi che però, vale la pena di precisarlo, non compromettono in alcun modo l'efficacia di quella che resta comunque una riedizione solida e perfettamente godibile, in particolar modo per i veterani della saga. Questo al netto di un feeling delle armi meno convincente rispetto a quello degli ultimi capitoli, con la complicità di un sistema di hitbox non sempre precisissimo. Piccoli difetti che non inficiano più di tanto la qualità del lavoro di rimasterizzazione svolto dal team canadese Beenox, già autori dell'ottimo Crash Team Racing: Nitro Fueled.

    Un remaster di razza

    A ben undici anni dall'uscita dell'originale, l'esordio di Call of Duty: Modern Warfare 2 Remastered consegna nelle mani dei giocatori una riedizione caratterizzata da un comparto tecnico assolutamente pregevole, che rende ancor più incisiva la potenza travolgente della campagna. Proprio come nel caso del precedente remaster sviluppato da Raven Software, quello di Beenox non è un semplice aggiornamento ma una profonda revisione messa in atto con l'obiettivo di avvicinare, quanto più possibile, il gioco agli standard grafici dell'attuale generazione.

    La gran parte degli asset (texture, modelli poligonali, shader, ecc.) è stata quindi sostituita con elementi nuovi di pacca, cui si aggiunge una mole inedita di dettagli geometrici utilizzati per rendere più credibili ambientazioni, veicoli, armi e personaggi. La moltiplicazione dei punti luce, nel quadro di un sistema d'illuminazione più avanzato e realistico, valorizza alla perfezione le atmosfere tese degli scenari, mentre la spettacolarità di ogni sparatoria viene ulteriormente rafforzata da un motore che non lesina su particellari ed effetti volumetrici.

    Il tutto a fronte di un frame rate quasi sempre solidamente ancorato alla soglia dei 60 fps (a 1620p su PS4 Pro e 1080p su PS4), con qualche piccolo cedimento nelle situazioni più concitate che comunque non intacca in maniera significativa la qualità dell'esperienza. Anche il comparto sonoro risulta nettamente migliorato rispetto a quello del capitolo originale, sebbene la resa complessiva sia - ragionevolmente - lontana da quella dell'ultima incarnazione della serie.

    Va però detto che, in linea generale, l'opera di rimasterizzazione compiuta da Beenox non raggiunge i livelli di quella di Raven Software, pur andandoci molto vicino. Ci troviamo comunque di fronte a un remaster "di razza" che giustifica appieno l'esborso richiesto (24,99 euro): un prezzo in linea con un'offerta che ha già destato qualche polemica tra le file dei fan, a causa dell'omissione di un comparto multiplayer dedicato. Si tratta però di una scelta che, in tutta onestà, non facciamo fatica a giustificare: tra il recente lancio di Warzone e la pubblicazione delle mappe classiche per l'ultimo Call of Duty, l'aggiunta di un'altra alternativa multiplayer sarebbe risultata alquanto ridondante, e avrebbe presumibilmente contribuito a frammentare la community. A prescindere dall'assenza delle mischie competitive, Call of Duty: Modern Warfare 2 resta uno dei capitoli più potenti della saga di Activision, proprio grazie a una campagna che merita ancora oggi di essere giocata tutta d'un fiato.

    Call of Duty Modern Warfare 2 Remastered Call of Duty Modern Warfare 2 RemasteredVersione Analizzata PlayStation 4 ProA ben undici anni dall’uscita del capitolo originale, Call of Duty: Modern Warfare 2 Remastered torna a proporre una delle campagne narrative più intense e coinvolgenti nella storia della serie. Un racconto che traduce in gameplay tutto l’orrore della guerra, per trascinare il pubblico in un labirinto di ambiguità morale ed azione adrenalinica. Le 4-5 ore necessarie a raggiungere i titoli di coda scorrono sullo schermo in un tripudio di frenesia balistica e momenti di grande sconcerto, che dimostrano come la visione guerresca di Infinity Ward sia quantomai attuale e potente. Questo col contributo di un ottimo lavoro di rimasterizzazione, che dà vita a un’esperienza ancora oggi assolutamente godibile. Il tutto a un prezzo che, tutto considerato, sembra in linea con i valori produttivi di un’offerta di ottima fattura, confezionata per avvicinarsi agli standard dell’attuale generazione. Sebbene l’assenza di una modalità multiplayer dedicata possa far storcere il naso, non possiamo quindi fare a meno di consigliarvi l’acquisto della riedizione di quello che è, senza dubbio, uno dei migliori capitoli della saga di Call of Duty.

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