Recensione Cars

Elegante come una berlina, scattante come un Go-Kart!

Recensione Cars
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Gba
  • DS
  • Xbox
  • NGC
  • Psp
  • Amarcord 1986

    Chi si ricorda di “Fantasy Party”?
    Poche persone, immagino, visto che questo splendido programma televisivo è stato mandato in onda da RAI3 durante una sola stagione televisiva e ad un orario improponibile per le persone che il giorno dopo si devono alzare per andare a lavorare...
    Eppure questo contenitore, ideato dalla mente geniale di Maurizio Nichetti e dedicato ai cortometraggi animati d'autore, è stato capace di stupire tutto il pubblico con perle animate di prim'ordine, tra cui un filmato della durata di soli due minuti che però è si guadagnato una Nomination agli Academy Awards come “Best Short”.
    “Luxo Jr” fu il primo filmato in Computer Grafica a dimostrare quanto le nuove tecnologie informatiche fossero in grado di influenzare il mondo del cinema; la lampada da tavolo protagonista del breve sketch è tutt'ora il simbolo dello studio di animazione che in quel lontano (per modo di dire...) 1986, rivoluzionò il modo del cinema.
    Da allora la Pixar di Steve Jobs (e ti pareva...) ed Edwin Catmull ha realizzato, in collaborazione con Walt Disney Studios, i più bei film in Computer Grafica della storia del cinema, ammirati dalla critica ed imitati dalle “Major” di tutto il mondo. Dopo i successi colossali di “Alla ricerca di Nemo” e “Gli Incredibili” arriva sugli schermi di tutto il mondo “Cars”, la storia di Saetta “Lightning” McQueen e della sua scalata all'olimpo del mondo delle corse. Tante gag esilaranti, un cast di star internazionali ingaggiate per il doppiaggio (da Sabrina Ferrilli a Michael Shumacher) ma, soprattutto, l'immancabile merchandising legato alle gesta di McQueen, Carl Attrezzi e gli altri bolidi della ricca pellicola.
    Poteva forse mancare sugli scaffali italiani la trasposizione in forma videoludica di questo best seller cinematografico? Ovviamente no, e per di più questo Cars - the videogame per Playstation Portable si rivela un titolo al di sopra delle aspettative...

    Benvenuti a Radiator Springs! Vi serve un treno di gomme?

    Chiunque si sarebbe aspettato che Cars - the videogame - fosse un prodotto di medio livello dedicato ad un pubblico giovane, un gioco caratterizzato da un gameplay non proprio raffinato, magari scarsamente originale e non troppo impegantivo; in realtà l'ultimo prodotto di Locomotive Games riesce ad offrire all'acquirente qualcosa di più dei semplici eroi che reclamizza.
    Certo, non è un campione di originalità, in fondo si tratta di un Racing Game (è ben difficile figurarsi una trasposizione differente da una pellicola che narra di un mondo popolato da sole automobili...) piuttosto canonico, ma offre una nutrita gamma di sfide.
    Lo story mode inaspettatamente non prende spunto dalla trama del film, crea invece una “side story” in cui i quattro bolidi elaborati DJ, Boost,Wingo,Snot Rod decidono di dare battaglia a Saetta e agli abitanti di Radiator Springs per il dominio sulla Route 66. Le diciotto gare di cui è composta questa modalità si distinguono in competizioni comuni, con sei partecipanti, e Boss Challenge, in cui il giocatore sfida uno dei quattro bolidi nemici in un furioso testa a testa.
    Ovviamente la scelta dell'auto da pilotare è determinante, ogni veicolo è caratterizzato da quattro paramentri: velocità massima, accelerazione, turbo e peso. Mentre i primi due parametri sono piuttosto comuni e comprensibili gli ultimi due necessitano di una breve spiegazione. Durante la gara i concorrenti possono sfruttare il “booster”(la cui potenza è appunto determinata dal parametro “turbo”), che spinge il veicolo ad una velocità estremamente superiore per un (non molto) breve periodo di tempo. La barra del Booster all'inizio della competizione è vuota e per riempirla ci sono più modi, tutti più o meno legati alla spettacolarità dello stile di guida del giocatore: potete sfruttare la scia dell'avversario, percorrere le molte corsie di accelerazione disseminate sul tracciato (un po' come in F-Zero), effettuare curve in derapata o eseguire con successo spericolate manovre come salti o drift su curve particolarmente impegnative.
    Il peso, l'ultimo dei parametri che definisce le vetture di Cars, è un fattore da non sottovalutare soprattutto nelle gare con molti partecipanti. Un'automobile molto pesante, pur risultando più lenta in accelerazione, subisce molto di meno l'effetto degli urti degli avversari. Saetta e Sally, per esempio, sono leggeri e scattanti (come un Go Kart...) ma se urtati entrano più facilmente in testacoda di un Carl “Cricchetto” Attrezzi che, con la sua mole, non si smuove dalla sua traiettoria nemmeno se urtato da più avversari, ma raggiunge la sua velocità di punta in tempi esagerati.

    One for the fans!

    Il cuore del gioco sono comunque le competizioni che si svolgono al meglio dei tre giri sulle strade di “Carbureter Country”, la contea tagliata dalla Route 66 su cui sorge Radiator Springs, la città in cui vivono Cricchetto, Sally, Doc e tutti gli altri protagonisti della pellicola. I tracciati sono realizzati con molta cura, sono evocativi e pieni di passaggi segreti, essenziali per riuscire a completare al primo posto le competizioni (anche perchè i nostri avversari ne fanno abbondante uso...).
    Le prime gare si completano con una certa facilità, ma già al primo Boss Fight le cose iniziano a complicarsi: il tracciato è complesso, pieno di curve cieche, saliscendi improvvisi e scorciatoie poco visibili. Inoltre lo stesso DJ, il primo dei quattro (o meglio cinque...) nemici, corre con sicurezza, sfrutta ogni deviazione e, se avvicinato non lesina le “sportellate”. Per vincere bisogna avere il dito pronto sul tasto del Boost, che spinge la vettura a velocità davvero considerevoli, che richiedono al giocatore una certa prontezza di riflessi.
    La progressione del livello di difficoltà è costante; presto ci troveremo ad affrontare tracciati in cui sono presenti altre insidie oltre ai concorrenti, come massi che franano, vortici che ci spingono fuori strada o Frank la trebbiatrice che ci ostacola durante la corsa ambientata nel suo campo.
    Il design dei tracciati è davvero un punto di forza di questo gioco: oltre ad essere varie, lunghe e piuttosto complesse da memorizzare le piste di Cars a riescono a trasmettere adeguatamente il feeling del film: in tutti i tracciati sono ben riconoscibili le naestose location ammirate al cinema, la Rout 66, le lunghe e tortuose strade che solcano il deserto e le montagne, Radiator Springs e l'autodromo dove ha luogo la prima maestosa gara che apre il lungometraggo.
    Ad affiancare lo story mode ci sono altre tre modalità “Single Player” ed una “Multiplayer”: La Piston Cup è un campionato a punti suddiviso in tre differenti classi mentre il “Time Attack” assegna al giocatore un tempo massimo per affrontare in solitario tre giri di pista; in funzione del tempo impiegato a giungere al traguardo viene assegnata una medaglia e si sblocca un bonus tanto più pregiato quanto più alta è la nostra posizione sul podio. Il “Race Editor” permette di costruire una competizione, scegliendo tracciato, numero di giri e partecipanti alla competizione.
    Il multiplayer, per finire, è un po' carente, ad essere sinceri: oltre a non contenere alcuna funzionalità di Game Sharing prevede solo una sfida per quattro giocatori su una pista a scelta.

    "Non toccare i classici...è Hendrix!!"

    Cars è ben fatto anche dal punto di vista tecnico: le automobili sono realizzate con la dovuta cura e animate bene, ma dove il gioco esprime davvero il suo meglio è nel track design. Le piste sono ricche di dettagli, evocative e piene di scorciatoie: non mancano le auto che assistono alla competizione, salti attraverso lo schermo del Drive In di Radiator Springs, frane e vortici sulla strada che intralciano la nostra corsa, un repertorio piuttosto classico, è vero, ma realizzato con gusto.
    Un altro pregio di Cars riguarda la velocità con cui si svolgono le competizioni, decisamente superiore a quella di altri giochi dello stesso genere; la già notevole velocità aumenta ulteriormente quando si attiva il booster e il mix tra questo fattore e il track design rende la competizione davvero frenetica e coinvolgente. L'unico vero neo riguarda la collisione tra le auto e gli elementi del paesaggio: a volte si possono verificare spiacevoli “salti nel buio”.
    Il comparto audio è buono quanto quello video: la colonna sonora, composta da un buon numero di canzoni rock e ballate country, svolge un ottimo lavoro e accompagna gradevolmente ogni competizione. Non potevano mancare le voci campionate dei personaggio del film, messe a sottolineare ogni sorpasso o uscita di strada.

    Cars CarsVersione Analizzata PSPCars è il classico gioco che i giocatori più smaliziati possono giocare tranquillamente con il fratellino più giovane: è inaspettatamente frenetico e coinvolgente, grazie alla cura dedicata al bilanciamento della difficoltà e al track design. Il comparto audio video è adeguato al genere di prodotto, anche se i bug nel sistema di collisioni ogni tanto si rivelano fastidiosi. Considerando la fascia di utenza a cui si rivolge non si può considerare questo gioco se non in modo positivo. E ricordatevi che “Luigi segue solo la Ferari!”

    6.5

    Che voto dai a: Cars

    Media Voto Utenti
    Voti: 15
    6.1
    nd

    Altri contenuti per Cars