Recensione Castle Crashers

Il nuovo capolavoro dei Behemoth!

Recensione Castle Crashers
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Al termine di un agosto che gli estimatori dei Live Arcade difficilmente potranno dimenticare, arriva quello che forse più di ogni altro potrebbe essere preso come "manuale" per la loro realizzazione. In soli 140 mb i geniali The Behemoth, guidati da Dan Paladin (la matita che sta dietro ai disegni di Castle Crasher e Tom Fulp, e colui che ha programmato il codice), creatori oltretutto del brillante Alien Hominid, hanno concentrato in un unico prodotto tutto quello che è richiesto da giochi di questo genere, a partire da un comparto grafico ricco di stile, per arrivare ad un gameplay profondo e divertente.

    Un grande Live Arcade

    Quello che distingue Castle Crasher da molti suoi "colleghi" Live Arcade, ma anche da molti titoli retail, è la cura con cui è stato realizzato. Tanto per cominciare l'aspetto estetico del gioco è sensazionale. Nonostante in fin dei conti di tratti di un semplice 2D ogni schermata colpisce gli occhi del giocatore grazie alla sua estrema pulizia, le ottime animazioni, la grande attenzione per il dettaglio ed un character design eccezionale. Sia che siano i protagonisti o semplici comparse, ogni personaggio è tratteggiato in modo inconfondibile, capace il più delle volte di strappare un sorriso. La versione di prova presente gratuitamente sul Marketplace rende perfettamente l'idea di quello che stiamo cercando di dire, permettendo agli scettici di saggiare direttamente l'inizio dell'avventura: durante una festa medioeval/rock verrete interrotti da un cadavere catapultato nel bel mezzo della sala, mentre vi scatenavate in un ballo in pieno stile heavy metal. Voi e tutti gli altri eroici cavalieri presenti decidete immediatamente di imbracciare le armi e catapultarvi fuori dall'edificio per vedere che cosa sta succedendo. Lo spettacolo che vi si para davanti sarà reso ancora più insostenibile dal feroce ratto di 4 dolci principesse e dal furto della grossa pietra che da tempo immemore poggiava sullo scranno del Re. Prodi eroi quali siete decidete di partire alla ricerca delle belle e, perché no, della pietra tanto amata dal sovrano.

    Per meglio capire il tono con cui tutto questo viene raccontato, va detto che la storia è tratteggiata con poche, demenziali, animazioni, e anche il resto della trama verrà narrato semplicemente grazie al susseguirsi dei livelli e ai combattimenti coi fantasiosi boss, senza dialoghi o testi ad appesantire il contesto. Una volta catapultati nell'azione ci troveremo di fronte ad un hack'n'slash vecchio stile da affrontare da soli o con altri tre amici, sia in locale, sia online.

    I personaggi disponibili inizialmente saranno i 4 cavalieri (arancio, rosso, blu e verde) presenti nelle immagini ufficiali del gioco e nel bellissimo sfondo gratuito da scaricare per personalizzare la dashboard della vostra 360. Nel caso in cui siate possessori della versione completa di Alien Homind HD avrete a disposizione dall'inizio anche il simpatico alieno protagonista della precedente produzione Behemoth. Nel prosieguo dell'avventura saremo in grado di sbloccare altri personaggi, ognuno con caratteristiche personali, da valorizzare attraverso l'assegnazione dei punti guadagnati con il crescere dei livelli. Le categorie a disposizione saranno 4: forza, difesa, magia ed agilità, in grado di variare pesantemente l'approccio agli stage grazie alla grande incisività che hanno sui parametri dei nostri personaggi. Un ulteriore elemento gdr del gioco risiede nella personalizzazione del proprio arsenale, da scegliere tra tante armi di foggia e caratteristiche diverse, e nella possibilità di farsi accompagnare da un piccolo cucciolo, anche lui da selezionare tra i tanti a disposizione, che con le sue caratteristiche ci aiuterà nel corso della storia.

    La cura nell'aspetto estetico è stata riposta anche sotto il profilo audio. La colonna sonora è di ottima fattura, grazie a musiche originali che reinterpretano in chiave rockeggiante le tipiche sonorità dei gdr epici e che impiegheranno pochi attimi prima di entrare nella vostra testa ed essere fischiettate gioiosamente. Anche gli effetti sonori si adattano perfettamente al contesto, contribuendo al tono ironico di tutto il prodotto.

    Dal punto di vista della giocabilità non c'è nulla da ridire: i comandi rispondono in maniera impeccabile, sono semplici da apprendere, ma garantiscono, grazie alla varietà di mosse e di magie a disposizione, un'ottima varietà. L'azione è oltretutto spezzata in alcuni punti da sessioni nelle quali non occorre farsi strada con le maniere forti, ma attraverso una corsa ad ostacoli (rostri che cadono dal soffitto) o una prova a tempo. Come se non bastasse sono a disposizione altre due modalità di gioco, oltre alla storia. Nella prima, l'Arena, si potranno affrontare, anche online, fino ad altri 3 contendenti per decidere chi è il più forte del reame. La seconda, Più che mai, è una gara a chi mangia un certo numero di portate nel più breve tempo possibile, da svolgersi in pieno stile Track'n'field. Questi due semplici e divertenti minigiochi riescono comunque nel tentativo di prolungare ancora di più un'esperienza che alcuni potrebbero trovare piuttosto corta, data la durata di circa 6 ore della modalità principale.


    La proverbiale pagliuzza nell'occhio

    Partiamo da quest'ultimo spunto per illustrare i, pochi, difetti del gioco. La longevità del titolo è difficile da giudicare. Se si considerasse infatti la semplice durata della storia si attesterebbe su livelli molto bassi, ma se invece andassimo a valutare le molte armi sbloccabili, i diversi cuccioli da trovare, i personaggi da sbloccare, o semplicemente il divertimento che si può provare a rigiocare l'intero titolo in compagnia di uno o più amici troveremmo un prodotto piuttosto lungo e variegato.

    Nei momenti più concitati, durante le partite a più giocatori, soprattutto nel caso in cui alcuni di essi usino i nemici sbloccati durante l'avventura, si tenderà a non capire dov'è il personaggio che si sta comandando, a causa della grande quantità di sprite in movimento contemporaneamente su schermo. Questo non impedirà certo di continuare a godere appieno del gioco, ma di sicuro renderà più complesso superare alcuni livelli.

    Un vero e proprio problema è invece il netcode. Il difetto principale è la difficoltà con cui riuscire ad accedere ad una partita pubblica via Xbox Live!, a causa della lentezza del collegamento e dell'impossibilità di scegliere la partita nella quale collegarsi. Essere invitati in una partita creata da un amico risolve questo problema, ma l'instabilità del codice e i problemi di lag riscontrabili durante alcune fasi più concitate rovina leggermente l'esperienza, che comunque per lunghi tratti risulta essere largamente godibile ed appagante. Nelle ultime ore è trapelato che i ragazzi di Behemoth sono al lavoro su una patch che dovrebbe risolvere questi inconvenienti. Non possiamo far altro che attenderla con trepidazione!


    Castle Crashers Castle CrashersVersione Analizzata Xbox 360Castle Carsher è un titolo che non ci stancheremo mai di consigliare. Nonostante il prezzo più elevato rispetto ai canonici Live Arcade (1200 Ms points ovvero 15 euro) offre un'esperienza di gioco divertente, appagante e completa. Tre modalità, cooperativa fino a 4 giocatori off ed online, decine di personaggi, armi, pets, un comparto grafico di prim'ordine e una giocabilità vecchio stile. Cosa poter chiedere di più ad un “semplice” Live arcade?

    8.5

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