Castlestorm: recensione dell'interessante mix di Zen Studios

Un esplosivo mix di generi per il titolo Zen Studio

Castlestorm: recensione dell'interessante mix di Zen Studios
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PSVita
  • Pc
  • Se, come sostiene un antico aforisma inglese, l'imitazione è la più sincera delle adulazioni, non è difficile capire quali siano i titoli più elogiati in casa Zen Studios. Lo studio ungherese, infatti, deciso ad uscire dagli schemi che l'hanno reso celebre con Zen Pinball e Pinball FX 2, abbandona il campo delle simulazioni di flipper per lanciare (e lanciarsi) su XBLA Castlestorm, un ibrido di generi destinato tanto a far gridare al plagio i più superficiali, quanto ad appagare chi darà tempo e spazio alla sua fusione di meccaniche di ingranare ed accendersi davanti ai suoi occhi.

    Una tempesta di generi

    Il rischio corso dal team di sviluppo nel mettere in campo dinamiche trasportate di peso da titoli di successo come Angry Birds o da generi affermati come l'RTS, l'RPG ed il Tower Defence, è mitigato dall'unione sopraffina di quegli elementi (e quelli solamente) che lo studio ha reputato essenziali per costruire un'esperienza di gioco nel complesso nuova e soprattutto divertente.
    Joypad alla mano, l'obiettivo del giocatore sarà quello di respingere le ondate di nemici che cercheranno in tutti i modi di radere al suolo il nostro castello e di rubare la preziosa bandiera custodita al suo interno. L'arsenale di difesa a nostra disposizione potrà contare su tre tipologie di elementi: proiettili, unità 'da campo' ed incantesimi. I primi, utilizzabili tramite la vostra fidata ballista, risulteranno utili tanto a sfoltire le unità nemiche quanto ad abbattere il loro castello e, come Rovio insegna, saranno disponibili in grande varietà, da bizzarre pecore con problemi di digestione al potentissimo Martello di Thor Mjolnir, per un ventaglio di poteri ed effetti completo e di tutto rispetto. Varietà che si estende anche alle proprie truppe: arcieri, cavalieri, draghi e golem sono solo alcuni esempi delle unità richiamabili sul campo, ognuna in cambio di una parte della propria scorta di cibo (risorsa in perenne ricarica automatica) e con capacità ed attacchi peculiari. L'ultima tipologia di armi in nostro possesso, quella degli incantesimi, è composta da attacchi, barriere magiche e capacità in grado di garantire boost temporanei alle proprie unità, ed è quella grazie alla quale potremo scendere in prima persona sul campo di battaglia. Per un periodo di tempo limitato sarà infatti possibile prendere il controllo diretto di Sir Gareth, protagonista del gioco e capo delle forze di difesa sotto il nostro comando, in quella che si rivela come una piacevole digressione nel campo degli hack'n'slash.

    Ai comandi del Protettore del Regno avremo infatti la possibilità di dare man forte alle nostre truppe sul campo di battaglia nell'affettare, scagliare frecce ed utilizzare attacchi speciali contro il nemico. Il controllo di una quantità tale di risorse belliche è affidato ad un sistema di controllo brillante ed intuitivo, grazie al comando di ognuna delle tre diverse risorse affidato rispettivamente ai tasti A, X e Y con il tasto B deputato ad impartire l'ordine di difendersi alle proprie truppe, utile nel caso queste vengano attaccate da proiettili nemici, ed i dorsali destro e sinistro utilizzati per la navigazione dei menù. La brillante mappatura del joypad permetterà, già dopo poche missioni, una gestione rapida, intuitiva e senza soluzione di continuità di tutte le proprie forze di difesa e attacco, in ritmate sequenze di comandi non troppo diverse da quelle necessarie in un picchiaduro ad incontri. L'unico neo nel brillante control system disegnato da Zen Studios è forse da additare ad uno stick sinistro troppo sensibile nel comandare la ballista, alla quale sarà possibile impartire traiettorie più precise grazie all'utilizzo del D-pad senza che questo purtroppo risolva il problema di base.

    Ma che bel castello

    Una volta soddisfatti uno o più obiettivi multipli tra quelli presenti in ogni missione, il gioco ci ricompenserà con una quantità di moneta sonante proporzionale alla nostra abilità, che sarà possibile spendere nell'upgrade di ognuna delle tre categorie di armamentario, con la necessità di scegliere quale tra la propria unità preferita, l'incantesimo più utile o un potente proiettile potenziare che andrà a creare un risvolto gestionale molto apprezzabile. L'oro guadagnato sarà spendibile anche nel potenziamento del proprio castello ed in particolar modo delle stanze che lo compongono; scegliere di investire sulla propria cucina, ad esempio, aumenterà la velocità di produzione della propria scorta di cibo, così come migliorare gli alloggi delle guardie ne aumenterà il numero di unità utilizzabile in battaglia e così via. Proseguendo nella campagna, il gioco metterà a disposizione una serie di castelli 'prefabbricati', che sarà possibile modificare tramite un dettagliato editor, utilizzabile per posizionare le stanze che danno accesso alle risorse più preziose in luoghi difficilmente raggiungibili dai proiettili nemici, creando un sottogioco strategico che arricchisce piacevolmente la componente più action del titolo.
    Il mix esplosivo di generi, idee e meccaniche costruito dal team di sviluppo è ammirevole sin dai primi momenti della campagna in single-player, nei quali il gioco getta le basi di una trama che, per quanto non priva di stereotipi fantasy, risulta piacevole fino ai titoli di coda, grazie alla comicità dei suoi protagonisti, capaci in più occasioni di strappare una risata al giocatore. Le citazioni provenienti da titoli più celebri o da serie tv di successo si sprecano, così come le gag perfettamente 'integrate' nelle missioni; poco dopo l'inizio del gioco, ad esempio, vi troverete costretti a respingere le orde nemiche affidandovi solamente alla vostra ballista, complice uno sciopero messo in atto dalle vostre truppe affamate, che di lì a poco diventeranno invece la vostra unica risorsa quando una pecora deciderà di mangiare i cavi della vostra arma prediletta. Se è vero quindi che la storia principale prosegue grazie a quelli che possono considerarsi poco più che espedienti per sterminare i vostri nemici, è grazie a questi piccole perle che sarà possibile farlo in allegria per tutta la durata della campagna. Campagna che risulta divertente anche grazie ad una curva di difficoltà molto ben equilibrata e nella quale missioni apparentemente insormontabili si riveleranno in realtà situazioni gestibili con qualche tentativo in più ed un minimo di studio e utilizzo intelligente delle risorse in proprio possesso.

    Ad aumentare considerevolmente la già ottima varietà e longevità del titolo Zen Studios partecipano inoltre tutta una serie di missioni secondarie facoltative ed una campagna nuova di zecca, accessibile una volta completata quella principale, che ci metterà al comando della fazione avversaria e con essa di una gamma tutta nuova di poteri e unità.
    Completa l'offerta di modalità di gioco alternative una sezione multiplayer che al classico Versus Mode uno contro uno affianca le modalità Survival, nella quale un giocatore prenderà il controllo della ballista e l'altro controllerà il proprio Eroe sul campo di battaglia, e Hero, dove entrambi i giocatori dovranno difendere una bandiera posta al centro dello schermo utilizzando solamente le stesse unità Eroe.
    La sensazione di trovarsi di fronte ad un prodotto dal valore medio decisamente superiore alla cifra necessaria a portarlo sul proprio hard disk si estende anche ad un comparto tecnico ben realizzato; tralasciando un sonoro nel quale a farla da padrone saranno solamente i gradevoli sound effects della guerriglia (non altrettanto si può infatti dire di musiche banalmente medievaleggianti ed un doppiaggio fatto di versi, smorfie, grida e poco altro), è il motore fisico chiamato a sostenere l'azione a comportarsi egregiamente, sia durante la fasi di demolizione delle costruzioni che sullo stesso campo di battaglia, con colpi di ballista che (precisione dello stick permettendo) raggiungono l'obiettivo in modalità e velocità diverse in base alla propria natura e soldati che reagiscono credibilmente ad attacchi, esplosioni ed incantesimi.
    Perfettamente adatto alla ironica caratterizzazione dei personaggi anche lo stile grafico generale, fatto di modelli poligonali e colori che evocano lo spirito dei cartoon americani di fine anni '80 e creano una piacevole caricatura degli stereotipati eroi fantasy da cui traggono ispirazione.

    Castlestorm CastlestormVersione Analizzata Xbox 360Mix di generi e meccaniche difficilmente catalogabile, Castlestorm si propone come uno dei titoli più interessanti del momento su Xbox Live Arcade. La particolare fusione di strutture provenienti da titoli più blasonati riesce perfettamente perché mai lasciata al caso, come dimostrano l'ottima scelta degli elementi costitutivi dell'esperienza di gioco, un sistema di controllo ben calibrato e un'offerta ludica in grado di tenere impegnato il giocatore per molto tempo. Confezionato in un pacchetto tecnico graficamente piacevole e con un motore fisico funzionale al gameplay, il titolo Zen Studios si dimostra essere di un valore ben superiore ai Microsoft Point richiesti per il suo acquisto ed un notevole trampolino di lancio per lo studio ungherese, oggi da seguire con un occhio di riguardo.

    8

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