Chi è Pk?: recensione della versione GameCube

Dalla macchia al poligono.

Approda finalmente anche sul “cubetto” il Supereroe di cui tutti noi abbiamo sentito parlare almeno una volta; il papero mascherato che combatterà l’invasione aliena degli Evroniani: PKappa!
A sessant’ anni esatti dalle prime strisce disegnate dal grande Carl Barks, il papero più irascibile e sfortunato del mondo, entra in un videogioco trasformandosi in un paladino della giustizia, coraggioso protagonista di avventure mozzafiato a base di grafica dell'ultima generazione e… musica techno.
La prima metamorfosi di Paperino in supereroe risale al 1969. L'idea geniale?: un mix tra Diabolik, Batman e James Bond, con in più quel pizzico di ironia tutta italiana che derivava dal mitico Dorellik, il personaggio televisivo creato da Johnny Dorelli. Nasce così Paperinik.
Dal fumetto alla console……Riusciranno i poligoni a farci provare le stesse emozioni del fumetto?
Non tutti sanno che “Chi è PK?”, questo il titolo del gioco, è la trasposizione su video di un eroe del tutto “made in italy” nato dalla mente geniale di alcuni disegnatori dell’Accademia Disney, rielaborato ad Hoc dalla divisione statunitense Disney e per l'occasione digitalizzato da Ubisoft.
Tale software house non è nuova a titoli platform famosi, basta guardare Rayman di cui è per altro in lavorazione il terzo episodio. “Chi è PK” è un titolo che riprende pienamente lo stile di gioco collaudato di Rayman, perfezionandone lo stile e riadattandolo al differente contesto videoludico.
“Chi è Pk” è un gioco d'azione in terza persona, in cui Paperino, assunto come guardia di sicurezza alla Ducklair Tower -edificio di recente costruito da zio Paperone- scopre Uno, un super-computer in cerca di aiuto. Questo incontro casuale si rivelerà una vera svolta nella sua vita! Grazie all'aiuto del geniale Uno, Paperino viene infatti equipaggiato dei più avanzati dispositivi (mai visti prima d'ora!) e indossa un nuovo, spettacolare costume. È così che Paperino diventa PK, un "vero" supereroe, che ha bisogno di un "vero" addestramento. Sfortunatamente, prima di iniziare l’addestramento, i segnali d’allarme di Uno si disattivano e PK è costretto ad affrontare la sua prima missione da solo…….
Comincia l’avventura! Gli Evroniani, un popolo di alieni guerrieri, sono alla ricerca di nuovi mondi da conquistare e le loro mire espansionistiche hanno puntato la Terra! Nel titolo della Disney il giocatore affronterà quattro mondi fantascientifici, ognuno suddiviso in tre o quattro livelli tra i quali balzano all’attenzione i due universi tratti direttamente dal fumetto originale: la Ducklair Tower e la Base sottomarina (un sottomarino costruito con tecnologie avanzatissime, situato in un palazzo di ghiaccio). Altri due mondi invece sono stati creati appositamente per il gioco: l'Area 52 (una base segreta sperduta nel mezzo di un arido deserto, costruita dagli Evroniani per svolgervi ricerche spaziali e scientifiche) e la Nave Spaziale Evroniana (l'astronave che trasporta la maggior parte delle armi e delle truppe aliene). Il giocatore farà la conoscenza oltre che di Pk, anche di sei personaggi presenti nella serie di fumetti: Uno (il computer consigliere di PK), gli Evroniani (i malvagi alieni) e i Coolflame (vittime degli Evroniani) e due boss evroniani: Zoster, lo scienziato capo, e Zondag, il capo militare. Non c’è supereroe che si rispetti senza armi di ultima generazione: ecco spuntare infatti l'X-Transformer, creato dal computer consigliere di PK. L’ X-Transformer è una potente arma, ideata per spazzare via i nemici! Il giocatore potrà potenziare questa arma con 4 X-Weapon di potenza crescente, che otterrà man mano che avanza nell'avventura. Il giocatore potrà anche trovare il super costume e vincere l'X-Transformer Super con armi potenziate! I giocattolini in questione hanno però una pecca, le X-Weapon consumano parecchia energia di PK, dovrete quindi riflettere prima di sparare! L'X-Transformer non è solo un'arma, ma è molto di più…..Un coltellino svizzero futuristico! Ha infatti quattro funzioni supplementari:
- Propulsore per eseguire salti notevoli
- Rex-swing, per saltare, oscillare in aria o anche raggiungere aree difficilmente accessibili.
- Target-strafe permettere di agganciare i nemici durante i combattimenti per facilitare la mira sul bersaglio.
- X-Transformer remoto consente al giocatore di lanciare l'arma per attivare porte o eliminare nemici.

Chi è Pk? - Come chi è?

“Disney PK” è stato realizzato mantenendo fede allo stile techno-cyber del fumetto originale, lo dimostrano anche i “palette” con colori saturati e gli scenari con costruzioni irregolari. In occasione del videogioco, è stata sviluppata una particolare tecnica grafica, chiamata Outline style. Universi, dispositivi e personaggi vengono creati in 3D, come nei classici videogiochi, ma ai modelli in tre dimensioni viene applicato l'effetto del cell-shading, (particolarmente in voga in titoli quali Jet Set Radio o Auto Modellista) un contorno di nero, per ricreare l'aspetto e il feeling unico che contraddistingue i fumetti. Il gioco fa credere al videogiocatore di muoversi non in un semplice mondo tridimensionale, ma direttamente nelle pagine del fumetto e per esaltare le origini cartooniane del gioco, ecco apparire sullo schermo le classiche icone e frasi di testo che esprimono le azioni del personaggio nonché le sue emozioni. Non avete ancora capito? Facciamo un esempio…..” Pof, pum, sdeng, stock, dong, sob” .

I livelli sono abbastanza stretti e tutti ripetitivi! I fondali risultano monotoni e noiosi. Punto a sfavore che balza immediatamente agli occhi è la difficoltà nella gestione della telecamera che risulta imprecisa e non del tutto controllabile. D'altronde non stiamo mica parlando di Super Mario Sunshine (alla cui telecamera è cmq imputabile qualche percca)! Gia dalla presentazione dove appaiono i vari loghi delle software house e della Disney Enterteiment si nota una scarsa compressione video che porta irrimediabilmente alla visione di filmati a “quadrettoni”. Pur non discostandosi molto da quella di Ps2, la grafica su GameCube appare leggermente migliorata, non è certo da gridare al miracolo, anzi, ma è sicuramente azzeccato lo stile adottato dai programmatori, molto “fumettoso” e piacevole da vedere. Mentre ci si diverte a provare tutte le “diavolerie” tecnologiche di Pk si nota come a volte lo scrolling di gioco sia poco fluido (stile videogiochi da bar “scattosi” quando vengono 200 astronavicelle e sparano all’unisono su di voi), difetto questo già riscontrato nella versione per Ps2.
Per quanto riguarda i personaggi bisogna affermare che la realizzazione è ottima, sopratutto quella dei nemici, che restano sempre "buffi" e verosimili, tipici del fumetto e che non stonano per nulla nel contesto comico di paperino.

Salta che ti passa.....

Per quanto concerne il fronte giocabilità niente di sensazionale, né per quanto riguarda modalità, né per quanto riguarda la tipologia di azioni a disposizione. Il joypad è indubbiamente configurato secondo gli standard (pulsante A salti, B azione ecc….) con una pecca rilevante nello scarso uso dello stick C, il quale poteva essere sfruttato per le inquadrature spostate a piacimento invece di una più scomoda e a volte irritante telecamera automatica. Capiterà spesso, infatti, di dover saltare da una piattaforma all’altra ed essere incapaci di vedere completamente dove dirigere il pennuto virtuale. I nemici presenti non spiccano per intelligenza, mentre i livelli si presentano tutti abbastanza simili come impostazione, e cioè: ”spara a tutto quello che si muove e raccogli tutto quello che trovi”. Gli oggetti che si possono raccogliere sono essenzialmente due : l'energia e le stelle di attivazione. Quest’ ultime, non sono altro che dei gettoni verdi con l'effigie di PK che servono a sbloccare le stazioni di teletrasporto.......Teletrasporto? Wow! Invece no, sono solo dei checkpoint sbloccabili con la raccolta di 15 stelline che vi daranno la possibilità di ricominciare dall’ultima stazione di teletrasporto attivata. Nota veramente negativa sono i vari livelli di gioco che obbligano il giocatore a percorsi prestabiliti! (Non volete passare di qua?! Ok per me puoi anche spegnere la console!!!)
Scordatevi quindi di tuffarvi dentro l’acqua o andare a finire su un tetto per osservare il panorama come in Super Mario Sunshine! La modalità di sparo è invece molto divertente perché affiancata a suoni e immagini (i vari Sdong, Spam , Zap di cui vi parlavo) esilaranti, ma troppo facilitata dalla possibilità di bloccare la mira sul personaggio e sparare a raffica fino alla sua eliminazione. I colpi sparati dagli alieni risultano inoltre difficili da evitare perché si confondo con l’ambiente circostante a causa di una scelta cromatica poco fortunata. Non dimentichiamo comunque che il gioco è stato creato anche per il pubblico dei più piccoli e quindi non poteva risultare un “Unreal Tournament 2003 Special Edition – only for very experts – “.
Nota dolente, anzi dolentissima del gioco…….
”Chi è PK?” di per se non è un gioco corto, in quanto è articolato in 4 differenti mondi (tra cui 2 ispirati al fumetto e 2 inventati dai programmatori) ognuno dei quali possiede da 3 o più livelli. Il problema di questo titolo è la trama troppo lineare; il fatto poi, di essere obbligati a seguire percorsi predefiniti ci porta a concludere le missioni in poco tempo, visto che non bisogna tenere a mente la strada giusta da seguire (al contrario di Super…. emh, non lo dico tanto avete capito vero?!)

Ti prego, torna indietro….Fammelo risentire !!!

Le musiche sono molto divertenti e ben fatte; lo stile techno si adatta benissimo all’ambientazione di gioco e difficile stancheranno i sottofondi musicali che accompagneranno Pk.
Gli effetti sonori sono invece realizzati in modo discreto, niente di eccezionale, ma rendono comunque l’idea visto e considerato che sono accompagnati dalle icone fumettistiche. La voce guida è completamente in italiano, anche se le frasi che vengono usate peccano di qualità audio e avrebbero necessitato di una maggiore cura nella pronuncia.
Tutti potrebbero passar sopra a tale svista dei programmatori ma appena sentirete la voce affibbiata a Pk vi verrà la pelle d’oca! Specialmente ai fan di Donald Duck. La classica voce di Paperino, tanto incomprensibile quanto simpatica che lo rendeva unico tra suoi simili, (vedi Qui Quo Qua o zio Paperone) è stata cambiata ed ora Paperino parla con una voce seria, piatta, cancellando anche quel poco di ilarità che trasmetteva alla gente.

Lo compro oppure è meglio che mi leggo il fumetto?

PK è un platform senza infamia e senza lode, che non apporta nessuna novità ad un genere ormai onnipresente tra i titoli per console, e che propone un gameplay fin troppo usato in milioni di prodotti (basta guardare Crash Bandicot). Non si può accusare il titolo di non essere originale visto che molti sono i giochi platform ma ben pochi sono quelli con un’ambientazione fumettistica servitesi di una cosi geniale tecnica grafica e di personaggi “storici” come quelli della Disney. Il motore grafico non si porta dietro particolari difetti anche se la meccanica di gioco, alla lunga ripetitiva, ha dalla sua pregi e difetti. Visto cosa offre il mercato, questo è un gioco che può essere consigliato ad un pubblico più giovane e con poche pretese, altrimenti meglio scegliere i classici “must” che tutti conosco. C’è poco da fare, saltare e sparare a ripetizione a lungo stanca anche l’appassionato di platform più incallito, così come un livello di difficoltà di certo non annoverato tra i più elevati mai visti.
Concludendo “Chi è Pk?” è un titolo che si merita un voto sopra la sufficienza perché divertente anche se poco longevo. Un gioco consigliato specialmente agli appassionati dei fumetti e che non hanno grandi pretese dal genere in questione. Un valido regalo per i più piccoli che vedranno prender vita tra le loro mani un personaggio seguito sui fumetti o in videocassetta; una scelta azzeccata per i meno esigenti ma che non rappresenta una valida alternativa a titoli più blasonati come Super Mario Sunshine per GameCube o Blinx su XBox.