Cities Skylines per Xbox One Recensione

Il gestionale campione di incassi di Colossal Order e Paradox arriva finalmente su Xbox One, in una versione adattata al gamepad della console Microsoft.

Cities Skylines per Xbox One Recensione
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Disponibile per
  • Pc
  • Xbox One
  • Switch
  • L'obiettivo principale del team Paradox è sempre stato molto netto e definito: sviluppare titoli indiscutibilmente hardcore, profondi e ricchi di opzioni, che per complessità e mole di contenuti continuano a risultare interessanti anche dopo centinaia di ore. Malgrado alcune incursioni nell'ambito dei giochi di ruolo e dei titoli d'azione, come ad esempio la serie Magicka, gli strategici e i gestionali sono quindi i prodotti che hanno decretato il successo del publisher svedese. Tra questi l'opera che più di ogni altra ha riscosso successo negli ultimi anni, anche grazie ad un flusso continuo di DLC e nuovi contenuti, è Cities: Skylines, seguito della serie Cities in Motion sviluppata dallo studio finnico Colossal Order.
    Dopo l'annuncio avvenuto all'edizione 2015 della Gamescom e l'affidamento del porting nelle mani di Tantalus Media, team che in passato ha lavorato alla versione per Wii U di The Legend of Zelda: Twilight Princess e Deus Ex: Human Revolution, il gioco è poi sparito dai radar. Cities Skylines: Xbox One Edition arriva quindi sulla console Microsoft in maniera ormai quasi inattesa, puntando a soddisfare tutti quegli utenti che ancora rimpiangono la chiusura di Maxis dopo lo scarso successo dell'episodio di Sim City datato 2013.

    L'abbandono di tastiera e mouse

    Il primo avvio di Cities: Skylines su Xbox One può lasciare un po' interdetta la tipica utenza console: i menu iniziali sono decisamente spogli e soltanto dopo aver scelto il nome della propria città e lo scenario in cui fondarla, le vere qualità del gioco iniziano ad emergere.
    Uno degli aspetti più delicati nella transizione da PC a console per un prodotto così complesso è sicuramente il sistema di controllo, poiché nel processo di conversione si è necessariamente persa la possibilità di utilizzare mouse e tastiera come su PC.

    Se la versione per piattaforme Windows di Cities: Skylines funziona correttamente con lo Steam Controller, anche grazie ad alcuni layout dei comandi creati dalla community, i ragazzi di Tantalus hanno dovuto necessariamente rivedere l'intero funzionamento del gioco, adattandolo al pad della console Microsoft.
    L'operazione è però completamente riuscita e la versione Xbox One di Cities Skylines può essere considerata come uno dei migliori adattamenti da PC a sistemi casalinghi per quanto riguarda l'efficacia del control scheme.
    In pratica, tutto il pad viene utilizzato in maniera molto razionale: l'uso della telecamera è posizionato sui due stick, mentre lo zoom è gestito con i grilletti analogici, offrendo quindi un layout molto comodo, che permette di muoversi rapidamente sulla mappa, allontanandosi e ingrandendo lo scenario a piacimento, in modo da potersi godere ogni minimo dettaglio della propria città; il d-pad è sfruttato per i menù, mentre i tasti frontali permettono di confermare o annullare ogni comando, con il pulsante X che funziona come scorciatoia per attivare le funzionalità di demolizione e Y che apre un comodo overlay a raggiera grazie al quale selezionare strumenti specifici, tra cui il tool di costruzione delle strade curve, uno dei marchi di fabbrica del gioco. La pressione delle levette analogiche nasconde poi due delle funzionalità più importanti: la gestione del flusso del tempo e un comodo tutorial in-game.
    Il tempo è un elemento fondamentale in ogni city builder che si rispetti, in quanto la costruzione di caseggiati, zone commerciali o industriali richiede parecchi giorni di lavori all'interno della simulazione; inoltre molte nuove strutture si rendono disponibili solo quando la popolazione ha superato determinate soglie, e spesso ricorreremo ad un'accelerazione temporale per poter verificare rapidamente l'efficacia della propria opera.

    Purtroppo la versione Xbox One di Cities: Skylines è stata fortemente limitata da questo punto di vista: non potremo far altro, infatti, che mettere in pausa lo scorrere del tempo e farlo ripartire. Si tratta a tutti gli effetti di una scelta poco comprensibile, che obbliga l'utente a passare decine di minuti ad osservare la città che evolve, senza però poter accorciare le tempistiche d'attesa in alcun modo.
    In ogni caso, se si è passato molto tempo in compagnia di Cities: Skylines seduti alla scrivania con il proprio PC, il passaggio a Xbox One è quasi liberatorio, poiché la comodità di giocarlo con il pad è probabilmente massimizzata dalla presenza di un divano e di un televisore dall'ampia diagonale.
    Meno convincente risulta invece l'aspetto puramente tecnico: se nelle prime ore di gioco l'engine Unity 3D riesce a dare il meglio di sé anche su console, una volta che la propria città ha raggiunto dimensioni medie, andando ad occupare buona parte della mappa messa a disposizione dallo scenario, il frame rate inizia a non essere sempre ottimale.
    I cali possono farsi vistosi, soprattutto agendo in maniera rapida sullo zoom o guardando da molto vicino una zona densamente popolata. Sebbene possano sembrare abbastanza fastidiosi, simili problematiche non rovinano il piacere della simulazione, in quanto il ritmo di gioco è costantemente flemmatico e ragionato. Sempre nell'ottica del confronto con la versione PC, a livello strutturale mancano all'appello alcune delle funzionalità più avanzate, aggiunte progressivamente con i tantissimi aggiornamenti che Colossal Order ha rilasciato su Steam, andando anche ad ovviare a piccoli problemi che, in modo del tutto inaspettato, si ripresentano anche su console: l'audio non è ben equalizzato, con picchi di volume inspiegabili, mentre alcuni tool, come l'upgrade delle strade, possono non funzionare correttamente, obbligando a demolire e ricreare alcune delle strade che compongono la nostra metropoli. Dal punto di vista puramente contenutistico, il DLC intitolato After Dark dedicato al miglioramento del ciclo giorno-notte è incluso nel pacchetto ma mancano all'appello sia Snowfall che Natural Disasters, capaci di rendere l'esperienza su Steam più variegata e longeva. Non si tratta ovviamente di contenuti tanto importanti da limitare fortemente il divertimento che la versione Xbox One di Cities: Skylines può donare al giocatore, ma in virtù del tempo passato dalla pubblicazione su PC e il prezzo di vendita di questa riedizione, l'offerta sarebbe diventata decisamente più ricca ed invitante.

    Cities Skylines Cities SkylinesVersione Analizzata Xbox OneCities: Skylines ha colmato il vuoto lasciato da Sim City ed è riuscito a riportare al successo un genere che sembrava sulla via del declino. Colossal Order ha confezionato un titolo profondo e complesso, ha tenuto in grande considerazione il feedback degli utenti e l’ha progressivamente raffinato, tramutandolo in un prodotto assolutamente imperdibile. Il porting su console nascondeva però molte insidie, alcune delle quali legate all’adattamento del sistema di controllo, ma il team Tantalus ha svolto un ottimo encomiabile, che pecca leggermente solo per quanto riguarda la fluidità dell’esperienza e qualche, piccolo problema tecnico di minore entità, altamente risolvibile con un aggiornamento. Per chi apprezza i city builder e non ha a disposizione un PC, il port Xbox One di Cities: Skylines è un acquisto obbligato, nella speranza che - anche intorno alla versione console - si venga a formare una community forte e numerosa, ed altresì che in futuro vengano aggiunti tutti i DLC che mancano all’appello, in grado di migliorare ancora di più un titolo già di per sé molto variegato.

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