Recensione City Life

Come costruire il ventunesimo secolo in pochi, pratici passi

Recensione City Life
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • The city that never sleeps...


    Nonostante quello dei gestionali sia un genere poco trattato, a causa soprattutto dell'impegno richiesto nello sviluppo di un prodotto, molte software house tentano ancora di mettere a segno il loro colpo, nonostante la supremazia sia in mano a Maxis, che con i suoi The Sims e Simcity ha frantumato ogni possibile record di vendita.
    Tra tutte le case di sviluppo impegnate nella "lotta al potere" con Maxis, negli ultimi mesi si è fatta sentire MonteCristo Games, che si è data allo sviluppo di un gestionale tutto suo: City Life.
    Come preannunciato dal titolo, in City Life dovremo sederci su una comoda poltrona da sindaco e dirigere la nostra città come meglio potremo, tentando sempre di far svegliare i nostri cittadini con un sorriso ma riuscendo, nel contempo, a mantenere in attivo i conti di bilancio mensile della città. Guadagnando, quindi, sulla felicità e il benessere della popolazione.
    Potremo osservare la nostra città che si evolve mentre noi spendiamo soldi per nuove infrastrutture iper-tecnologiche o imponenti opere pubbliche come ponti, aereoporti, immensi quartieri residenziali e, ovviamente, anche per il nostro municipio, che si ingrandirà con l'aumento della popolazione.
    City Life è un gioco molto complesso che necessita quindi di un'analisi approfondita, che ovviamente ci apprestiamo a presentarvi qui di seguito.

    Pronti per un pò di vita mondana e Gran galà?

    A livello di gameplay Montecristo si è attenuta fedelmente a quelle che sono le "regole" principali del genere. Il prodotto sarà giocabile in due modalità differenti: la prima è una delle più classiche, presenti in tutti i gestionali ed in tutti gli strategici. Ovviamente stiamo parlando della modalità scenario libero. Questa modalità non ha molto di innovativo, ed il mix usato per tenerla in piedi è il classico: scegliere uno scenario tra quelli disponibili e dopo aver selezionato il lotto mandare avanti la città col solo scopo di farla diventare una metropoli commerciale, che dia felicità ai cittadini e soldi all'amministrazione.
    Ben più interessante è l'altra modalità in cui potrete cimentarvi, ovvero "scenario", che permetterà di giocare in 5 differenti locazioni, in ognuna delle quale si dovranno superare 4 missioni da almeno due obiettivi: il primo riguardante l' aspetto amministrativo della città e l'altro di ambito più "sociale" (reddito dei cittadini, occupazione, divertimento). Gli scenari sono divisi per lotti, che potrete acquistare col passare del tempo e l'aumento degli introiti: questi costituiscono l'ambientazione territoriale della vostra metropoli. Andrete così a creare città tra le montagne rocciose nei deserti o su splendide isole tropicali. Fortunatamente il territorio non sarà sfruttato solo come panorama, ma ogni ambientazione avrà i suoi differenti interessi commerciali, di cui il giocatore dovrà tener conto per portare a termine il suo mandato e proseguire dunque nella sua carriera da sindaco. Tanto per fare un esempio vi potreste ritrovare a comprare un'isoletta tropicale per ottenere l'egemonia sul mercato turistico e il controllo delle navi da guerra di passaggio nella zona. Questo aspetto ampia non di poco la pianificazione strategica in cui il giocatore dovrà adoprarsi, e rende il gameplay basilare di City Life sufficientemente prezioso per rallegrare appassionati e non, e finalmente più esteso rispetto agli standard: nel titolo Montecristo ampliare la zona d'influenza, oltre ad avere un costo a causa della necessaria costruzione di infrastrutture, pesa sulle finanze pubbliche per l'acquisto del terreno stesso, ma di contro non dona alla città la sola possibilità di ampliare la propria popolazione: regala anzi numerose attività extra.

    Un'altra delle peculiarità del gioco è la possibilità di vedere evolvere gli edifici con il passare del tempo, in base alle scelte messe in atto dalla vostra amministrazione. Se saremo dei bravi sindaci potremo assistere all'edificio del comune che da una villetta di campagna diventa più grande della Casa Bianca, e a ghetti fatti di baracche che diventano ville piene di ospiti illustri; o ancora piccoli condomini che mutano in enormi case in stile londinese. Ovviamente ogni cittadino ha bisogno di tutte le comodità per poter dire al proprio sindaco di essere soddisfatto della città e del modo in cui vive. Per far si che ogni cittadino sia appagato appieno della propria vita e abbia, conseguentemente, tanta voglia di lavorare (non dimentichiamo l'economia del paese), avrete a disposizione centinaia di edifici divisi in 6 categorie, tante quanti sono i ceti sociali della popolazione cittadina. La nostra città potrà essere abitata da nullatenenti, colletti bianchi o grandi scienziati. La presenza dei vari ceti sociali in città sarà in ogni momento visibile, grazie ad un indice percentuale, ed ogni ceto necessiterà delle strutture che più gli interessano. Ci sarà quindi il bisogno di edificare in base alla percentuale di abitanti di un certo ceto sociale che, se insoddisfatti, potrebbero non perdere tempo e radere al suolo l'edificio comunale come segno di protesta.
    Ogni evento, dalle leggere insoddisfazioni alle sommosse vere e proprie, sarà comunque seguito in tempo reale da un bollettino video, comodamente ubicato in basso a destra del vostro schermo, che vi avviserà di ogni evento d'interesse (anche quelli positivi, non disperate). L'attenzione che l'utente deve rivolgere al corretto mantenimento delle varie classi sociali è comunque di fondamentale importanza: oltre a rimuovere il problema delle sopra citate sollevazioni civili, una gestione attenta delle necessità singolari farà sì che tutti svolgano i propri compiti nel migliore dei modi. Le classi alte facendo muovere l'economia, quelle basse dedicandosi ai lavori di manutenzione, e garantendo i servizi basilari di cui tutti i cittadini devono beneficiare. Un sistema di classificazioni stilizzato ma perfettamente funzionale, che inquadra l'aspetto strategico di City Life a metà fra le necessità economiche e quelle sociali.


    Per quanto riguarda la longevità del titolo, MonteCristo questa volta sembra aver studiato molto bene la tattica da usare perche il prodotto si mantenga più a lungo possibile nei lettori. City Life non permette di accedere a tutti i contenuti sin dall'inizio: sarà necessario sbloccare la maggior parte degli edifici e dei lotti prendendo tutte le chiavi di bronzo, argento e oro nella modalità scenario (quella principale, in cui esse verranno assegnate al raggiungimento di determinati obbiettivi). Verremo spinti a giocare anche solo per riuscire a sbloccare nuovi edifici e rendere la nostra città sempre più varia e completa.
    Agli inizi sarà possibile fornire ai cittadini solo qualche supermercato e qualche clinica medica: solo per arrivare a sbloccare le stazioni di polizia, le grandi aziende e tutto il nutrito firmamento edificabile di City Life bisognerà far fiorire la propria città e farla arrivare, se possibile, anche alla quota record di un milione di abitanti, ed alla formazione dei primi grattacieli in stile newyorkese.

    Le "luci" della ribalta

    A differenza dei titoli della serie SimCity, City Life sfrutta un motore grafico 3D che rende pienamente giustizia agli ambienti, ed amministra magistralmente gli effetti di luce. Nonostante sia dotato di una buona struttura grafica, CityLife non è affatto pesante da gestire per la vostra CPU (almeno finchè la vostra città resta piccola), e nella maggior parte dei casi si mostra fluido e piacevole da guardare. Il pc della prova è un Pentium 4 2.5Ghz, dotato di GeForce 6600gt e 768 mb di ram, e con i dettagli settati al massimo non ha sofferto di alcun rallentamento, nonostante il motore grafico abbia supporto per pixel shader 2.0, illuminazione e ombre dinamiche e offra modelli 3D non molto accurati ma di buona fattura.
    City Life può contare quindi su un motore grafico privo di bug e leggero da far girare, anche molto gradevole da guardare. Un ottimo lavoro di MonteCristo, senza ombra di dubbio.

    Il reparto audio si basa molto sui suoni ambientali e la colonna sonora è formata principalmente da brani simili a quei motivetti lanciati da Maxis in SimCity 4. Una vera fortuna che i brani di sottofondo, dopo aver esaurito la verve iniziale -che li fa risuonare piacevoli e non stancanti- risultino non troppo caratterizzanti e possano facilmente essere trascurati dall'attenzione acustica dell'utente: in tal maniera anche le partite più lunghe non risultanto stancanti.
    Ovviamente è presente il supporto audio per hardware 3D e Eax2.0.

    City Life City LifeVersione Analizzata PCCity Life è un gestionale che ha preso tutti i buoni elementi dati al pubblico da SimCity e li ha inseriti in un'interfaccia semplice da comprendere e uniti ad un motore grafico leggero, privo di bug e bello da vedere. Sicuramente questa volta MonteCristo Games ha fatto un ottimo lavoro, grazie anche alla buona esperienza di CDV, che ha supportato il lavoro anche nello sviluppo oltre che nella pubblicazione. Consigliamo questo prodotto a tutti coloro che hanno amato SimCity ma che ne odiavano la parte amministrativa, che rendeva tanto difficile far quadrare i bilanci. Sicuramente un titolo che vale la pena acquistare se si vogliono passare un po' di ore lontano dai campi di battaglia che affollano i nostri pc, pur rimanendo immersi in una gestione strategica, nel caso tranquilla, appagante, con qualche dettaglio innovativo in grado di dare una spolverata concettuale, oltre che grafica, ad un genere sempre meno considerato dalle software house. City Life è la dimostrazione lampante che non esistono monopoli, nel mercato del videogioco: è un prodotto gradevole, che può tenere impegnato il giocatore per molto tempo, e riporta al passo coi tempi (tecnici e visivi) la strategica amministrazione cittadina.

    7.5

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