Recensione City of villains

Questa volta siamo passati dall'altra parte della calzamaglia!!

Recensione City of villains
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  • Pc
  • La città dei furfanti

    A meno di un anno dall’uscita di uno dei più atipici mmorpg, che metteva a nostra disposizione il fantastico mondo fumettistico dei supereroi, il gigante coreano NCsoft, leader mondiale nell’ambito dell’MMOG (Massively Multiplayer Online Gaming) lancia sul mercato l’atteso seguito di City of Heroes, CITY OF VILLAINS dove impersoneremo supercriminali senza scrupoli.
    Il nostro scopo sarà fin da subito quello di farci un nome nel mondo della malavita e scalare i ranghi della potente organizzazione che controlla il crimine a Paragon City. Organizzazione nota come “Arachnos”.

    E dopo l'eroe venne il malvagio...



    Com’era prevedibile, non sarebbe stato possibile lasciare il mondo dei super eroi senza la sua logica antitesi, e data la sempre più frequente richiesta degli utenti, la possibilità di passare dall’altra parte della calzamaglia e mettere i propri super poteri al servizio del male è stata subito presa in considerazione ed integrata dai ragazzi della Cryptic Studios.
    Gli sforzi degli sviluppatori per questo secondo episodio della loro saga fumettistica sono di rendere verosimile tale ribaltamento dei ruoli, offrire la possibilità di scontri tra giocatori “buoni” e “cattivi”, incoraggiare l’aggregazione mediante nuove funzioni legate alla costruzione e la difesa di basi segrete e infine introdurre effetti grafici più realistici.
    Il concept del gioco appare quindi fin da subito chiaro e solido al punto giusto, non limitandosi ad introdurre a City of Heroes solamente elementi di contorno ma aggiungendo e sviluppando nuove potenzialità.

    Per prima cosa diamo al nostro furfante l'aspetto di un "cattivone"

    Prima di dar sfogo alle nostre malefiche brame di conquista dovremo creare il nostro malvagio alter ego, e se già nel titolo precedente si era potuto apprezzare uno dei più elastici e personalizzabili sistemi di creazione del personaggio, in CoV sono state aggiunte molteplici nuove caratteristiche tipiche delle esigenze estetiche delle forze del male. Solo per fare qualche esempio potremo esaltare il lato oscuro del nostro “cattivone” con elmetti, borchie teschi e zanne, nochè creare veri e propri esseri demoniaci o mutanti con tanto di corna zampe e code.


    Ovviamente l’abito non fa il monaco e neppure il costume il super cattivo, era perciò necessario creare nuovi archetipi (classi) in sintonia col nostro rinnovato “stile di vita”. Anche qui la scelta è piuttosto ampia: il Brute punta tutto sulla forza fisica e quindi è efficace negli scontri ravvicinati; lo Stalker è un assassino letale dotato di poteri degni dei più rinominati giochi di Stealth; il Dominator è in grado di manipolare la mente degli avversari a proprio vantaggio; il Corrupter ha un alto potenziale distruttivo ma soprattutto negli attacchi a distanza; il Mastermind ha la facoltà di chiamare in suo aiuto degli scagnozzi, siano questi soldati, robot o zombie.

    Un primo giro per le Rogue Isles





    Creato il nostro personaggio, la storia comincerà con una evasione organizzata dalle truppe di Arachnos dalla prigione di massima sicurezza di Paragon City.
    Una volta liberi avremo a nostra disposizione un intero arcipelago di isole (Rogue Isles appunto) per portare a termine le missioni che ci proporranno di volta in volta gli agenti dell’organizzazione o che ci procureremo autonomamente leggendo i giornali locali.
    Le Rogue Isles comprenderanno ben 11 zone, delle quali 7 PvE e 4 PvP, per chi non fosse pratico di MMORPG, PvP (player versus Player) significa che, oltre ad affrontare le missioni affidateci nel corso del gioco e i molteplici nemici controllati dal computer (nel cosiddetto PvE, o Player vs. Environment) nelle aree adibite a tale scopo potremo scontrarci con altri giocatori in carne e ossa.
    Saranno inoltre possibili scontri tra Heroes e Villains in certe zone, aumentando notevolmente il fascino di CoV.
    Ma anche senza doverci confrontare con altri giocatori reali, avremo i nostri bei grattacapi, evitando di finire vittima dei tantissimi pericoli nascosti nell’arcipelago.
    Criminali di avverse fazioni quali i temibili Snakes, misteriose creature metà uomini e metà rettili che occupano alcune zone, e i Luddisti, che si oppongono allo sviluppo tecnologico e ostacolano le ricerche scientifiche della nostra organizzazione. Senza dimenticarsi naturalmente dei “dannati” super eroi che tenteranno puntualmente di impedire le nostre malefatte.

    Covo dolce Covo....

    E’ bene soffermarsi sull’aspetto forse più interessante dell’intero gioco. Atta a favorire l’interazione tra giocatori nei supergruppi (ovvero gilde nei classici mmorpg), la crezione di vere e proprie basi operative permetterà ulteriori spunti per entusiasmanti scontri PvP.
    In particolare la personalizzazione di tale fase eguaglia quella di creazione del personaggio, regalando altre ore di divertimento assicurato per realizzare la propria base ideale.
    Ma non finisce qui, in quanto il covo va giustamente difeso dagli attacchi degli altri supergruppi che vorranno sciacallare oggetti e bonus del nostro team.Sarà inoltre possibile per chi già possiede City of Heroes la medisima funzionalità anche per i loro super eroi. Purtroppo questa gradita novità è in parte guastata dal fatto che i raid possano avvenire solo col mutuo consenso dei due supergruppi interessati e in momenti prestabiliti. Gli sviluppatori così facendo avranno pur voluto evitare episodi di scorrettezza, ma ai più sembrerà un non senso. In pratica: attaccate pure la nostra base ma negli orari d’ufficio, perchè altrimenti siamo chiusi!

    Come in un fumetto... Però più vero!


    Dopo aver abbondantemente parlato del gioco dal punto di vista prettamente concettuale, è bene soffermarsi su quello che City of Villains mostra ai nostri sensi.
    Tecnicamente parlando il titolo non delude, anzi sfoggia forse la migliore grafica vista finora in un mmorpg: partendo dai modelli dei personaggi, che ricordiamo personalizzabili in tutto e per tutto, possiamo applaudire il lavoro della Cryptic Studios in quanto si muovono fluidamente e le texture risultano dettagliate e con ben riusciti effetti luce. Per quanto riguarda l’ambientazione, dobbiamo ricordare che siamo di fronte ad un intero arcipelago, e le Rogue Isles hanno città, porti, grattacieli, stadi. Tutto è estremamente curato, il livello di dettaglio è scrupoloso, senza dimenticarci tuttavia dell’ aspetto “fumettoso” del titolo che si fa notare soprattutto nei dialoghi, dove azzeccatissimi “baloon” contornano le frasi.
    Si deve inoltre aggiungere che le ambientazioni non solo sono vaste ma anche in un certo qual senso vive: gironzolando per la città noteremo automobili, comuni cittadini che camminano, rapine, sparatorie e quant’altro.
    Sotto l’aspetto del gameplay, l’interazione tra giocatori è comunque a livelli standard.Lo sviluppo dei personaggi può essere curato fin nei minimi dettagli senza però avere quel senso di complicatezza come in altri titoli. L’interfaccia è estremamente completa ma al tempo stesso intuitiva: avremo in un clic una qualsiasi azione o statistica senza che questa ingombri interamente lo schermo e senza dover scrivere complicati comandi.Ultimo, il sonoro risulta gradevole in generale. Accompagnamento e effetti vanno di pari passo meritandosi ampiamente la sufficienza ma non facendo nemmeno gridare al miracolo.

    City of villains City of villainsVersione Analizzata PCSe dopo City of Heroes era logico aspettarsi un titolo del genere, capiamo bene la mossa della Ncsoft, consapevole di poter vedere vecchi giocatori lanciarsi unicamente sul nuovo arrivato a scapito del predecessore, di rendere gratuito il primo titolo con l’acquisto di City of Villains. Si sa, il fascino del male colpisce sempre, e l’ottima mossa di mercato di cui sopra sta proprio a significare: “ Perchè essere solo un eroe o un cattivo quando puoi essere entrambi?!” Marketing a parte il gioco vale, eccome. Trattandosi di un mmorpg comunque ricordiamo che oltre al prezzo del gioco in sè dovremo accollarci l’abbonamento mensile che si aggirerebbe sui 12.99 euro. Purtroppo non si hanno notizie di una eventuale localizzazione in italiano, sulla quale siamo sfiduciosi.

    8.5

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