Colin McRae Rally 3 - Recensione della versione PC

Abbiamo provato la versione PC di Colin McRae Rally 3, il nuovo simulatore di corse targato Codemasters.

Colin McRae Rally 3 - Recensione della versione PC
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • NGC
  • Pc
  • Colin McRae Rally 3.0

    Codemaster, con notevole ritardo giustificato in parte da un adattamento e miglioramento della grafica dalla versione console, ripropone anche su PC quello che ormai è titolo di riferimento per la categoria Rally. Colin McRae Rally si ripresenta al pubblico PC con una veste grafica adeguata ai tempi e alle schede video di ultima generazione ma anche con qualche modifica a livello di giocabilità. Risentire da voce di Nicky Grist che suggerisce l'impostazione della curva successiva ci fa un certo effetto, considerato anche che di titoli rally "seri" ultimamente se ne vedono ben pochi, tuttavia ci storce il naso sapere che nel momento in cui scriviamo questi caratteri sono già presenti on line diversi video dell'imminente CMR4 su console. Da punto di vista strettamente tecnico ci troviamo di fronte ad una evoluzione netta rispetto al precedente capitolo. Il numero di poligoni che compongono ogni singola vettura è andato ad aumentare notevolmente regalando al giocatore una veste grafica di primo livello. Buone le texture che ricoprono le autovetture e soprattutto ottimo il sistema di riproduzioni dei danni, arricchito ulteriormente rispetto al predecessore di nuove parti "smontabili", grazie anche all'esperienza maturata con Toca Race Driver, autentico maestro in questo campo. Sulla bontà del motore grafico c'è poco da aggiungere, considerata anche la gestione delle varie superfici che sporcano molto realisticamente la carrozzeria della nostra vettura. Della pesantezza del predecessore, che scattava paurosamente sui sistemi top del periodo, non vi è traccia anche se in diverse occasioni e a risoluzioni elevate, il motore ha dato qualche cenno di cedimento su un sistema decisamente molto performante. un appunto va fatto alla riproduzione della vegetazione, veramente pessima soprattutto a distanze ravvicinate. Non abbiamo più, fortunatamente, fruscelli a bordo pista che fanno inchiodare l'auto se malauguratamente dovessimo finirci contro, ma delle fronte degli alberi decisamente pixellose e non coordinate con l'aspetto estetico del gioco. Bella la riproduzione delle condizioni meteo e anche di alcuni riflessi sull'asfalto bagnato (aggiungerei semplicemente meravigliosi, e chi ha giocato a GT3 su PS2 sa a cosa ci riferiamo) anche se hanno poco effetto sul modello di guida.

    Patente a punti?

    Il modello di guida ha subito un restyling rispetto al predecessore. Se il primo si poneva esattamente a metà tra una simulazione ed un arcade, questo nuovo titolo si sposta decisamente verso la semplicità di guida. Se ai puristi può dare un tantinello fastidio, a chi invece si avvicina per la prima volta ad un gioco di rally troverà il sistema di controllo decisamente poco ostico. A noi particolarmente non ha fatto impazzire, soprattutto perché la fisica della vettura sembra, in qualche occasione, mal gestita non tanto per volontà dei programmatori ma per semplice svista. Ci riferiamo al passaggio dell'auto in un torrente, oppure dalla caduta dopo un dosso. Ci saremmo aspettati un auto che frena la sua corsa nel primo caso, e una difficoltà maggiore nel controllo dovuta al rimbalzo delle sospensione nel secondo. Invece l'auto sembra non risentire particolarmente stabilizzandosi perfettamente anche dopo un salto sconnesso di un paio di metri. Qualche perplessità sono sorte anche durante le gare su asfalto dove l'auto tende troppo facilmente a scodare come se avesse aderenza soltanto con le ruote anteriori. Se sulla ghiaia tutto ciò potrebbe avere un senso logico, sull'asfalto decisamente no.

    Lungo 2 destra, non tagliare, in 3 sinistra. si stringe

    Le modalità di gioco sono le classiche, anche se alla Codemaster hanno deciso di tagliare completamente la modalità arcade (quella per intenderci sul circuito chiuso con più auto) e qualsiasi forma di multiplayer, lan o internet! Se sulla prima non sentiamo molto la mancanza (titoli come Rallisport Challenge sono di gran lunga più adatti allo scopo) sulla seconda nutriamo parecchie perplessità visto il divertimento provato da qualcuno di noi sfidandosi in tappe on line.
    Le modalità single sono il classico campionato e la classica corsa singola. Entrano, purtroppo, in gioco delle strategie scelte da Codemaster e anche in questo caso parecchio discutibili. Nella modalità campionato impersoneremo il solo Colin e la sua Ford Focus, nessun altra macchina. Dopo un semplice setup (compreso comunque di telemetria e breve percorso di prova) si può dare inizio alla sfida vera e propria. Nel caso fossimo primi in classifica stranamente non ci verranno date nessuno tipo di informazioni cronometristiche, nessun tempo avversario di riferimento se non all'inizio della tappa successiva. L'auto non potrà subire variazioni di assetto e le riparazioni meccaniche saranno possibili solo alla fine della giornata rallystica. Praticamente se distruggerete la vostra Focus durante la prima tappa non potrete in nessun modo ripararla se non alla fine della giornata. Se sarà troppo danneggiata non potrete prendere parte allo stage successivo... e non è detto che alla fine della giornata i meccanici arrivino a sistemare tutto! Nota di realismo in più, che vi obbliga ad una visione molto più accurata della vostra carrozzeria! Vincendo tappe e stage verranno di volta in volta sbloccati nuovi tipi di gomme, sospensioni e altre parti meccaniche e, nel caso di vittoria dello stage, anche di auto bonus diverse dalla Focus, utilizzabili solamente nella modalità corsa singola. In questa ultima correrete qualsiasi tappa ma non potrete in nessun modo intervenire sulla meccanica dell'auto. Niente regolazioni o assetti particolari, solo quello standard. Se da un lato favorisce l'apprendimento dello stile di guida per i meno esperti, gli utenti con maggior velleità rallystiche sicuramente si annoieranno dopo poco, considerato anche la non elevata lunghezza dei tracciati, la monotonia e il mancato realismo degli stessi. Le visuali di gioco sono soltanto tre, la classica del corpo vettura, quella da dentro (con texture slavate e brutte) e quella dal cofano. Mancano una visuale completamente aperta senza auto visualizzata ed una posteriore da distanza maggiore.
    La periferica di controllo ideale resta sempre il volante, possibilmente con FF visto la buona resa delle sconnessioni. La tastiera è inadeguata, così come il pad analogico, ma non è detto che non si possano ottenere notevoli tempi con queste periferiche.

    Opzional o di serie?

    La cura dei particolari di CMR 3 è davvero elevata. La trasposizione da console ha fatto acquisire al titolo un aspetto scenico non indifferente. Adesso ci sono scene di intermezzo fra una tappa e la successiva, così come è presente il podio. Tutto da contorno alla gara vera e propria. L'auto che parte prima di te, il commissario che ti dice di aspettare il suo segnale, le postazioni di check alla fine della tappa, le signorine da innaffiare di champagne, ecc... Una serie di chicche puramente estetiche che fanno bene il loro lavoro. Così come i movimenti del pilota e copilota all'interno della vettura, dei replay spettacolari ma non gestibili, i troppi sfiammeggiamenti del terminale di scarico durante il cambio marcia ed un'ottima segnalazione a video delle curve.
    Buono il reparto sonoro, si sentirà quando perderete la marmitta strada facendo, soprattutto quando dalle casse posteriori del vostro impianto sentirete un qualcosa di metallico rimbalzare dietro di voi.... Consiglio, visto che il titolo è in multilingua, di utilizzare il sonoro in inglese, visto che la trasposizione in italiano del copilota gli ha dato un tono da cyborg sotto effetto di strani stupefacenti. Praticamente è come uscire in macchina con una mummia in crisi esistenziale a fianco, emozioni o variazioni del timbro di voce assolutamente zero. Ricordate quegli strani orologi che premendoli dicono l'ora e si sente il gallo? praticamente uguale!

    Mi scusi, mi da il bollino per la raccolta punti?

    Si nota troppo la volontà di Codemasters di rivolgersi al grande pubblico, anche grazie ad una trasposizione da console dove le richieste simulative sono davvero poche. Se da un lato favorisce l'avvicinarsi di molti utenti, dall'altro non si accontenta un pubblico ormai affezionato a livelli simulativi nettamente superiori. Il titolo in se è discreto, ottima la realizzazione grafica, buono il feeling con la propria vettura, ma alcune scelte non ci sono davvero piaciute. Non possiamo che consigliarlo a tutti quelli che stanno cercando un arcade particolarmente evoluto e non terribilmente difficile (anche se qualche tappa ci ha davvero fatto innervosire), consigliato con parecchie riserve ad un pubblico invece più eisgente, chi è abituato ai predecessori noterà questa marcata differenza.

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