Recensione Combat FS 3

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Volare nuovamente

Dopo giochi del calibro di Age of Mithology, Microsoft Game Studios continua a stupirci, questa volta aggiungendo un episodio alla fortunata serie dei simulatori di volo.
Il titolo in questione è Combat Flight Simulator 3: Battle for Europe (CFS3 per i nostri lettori) diretto seguito degli apprezzati CFS e CFS2: Oceano pacifico. Saremo trasportati nell'atmosfera della Seconda Guerra Mondiale, più precisamente nel 1943, e vestiremo i panni di un pilota, a nostra scelta, tedesco, inglese o americano, a bordo di un caccia o di un bombardiere (saremo noi a scegliere tutto).
Non ci saranno armi futuristiche, gli strumenti bellici del tempo saranno riprodotti nei minimi dettagli (anche se non abbiamo ancora capito come facevano i proiettili a superare l'elica) e potremo così misurarci con gli altri piloti virtuali nel rispetto della fisica e della dinamica dei combattimenti di inizio secolo.
Come in quasi tutti i videogiochi attuali avremo la possibilità di creare un nostro alter ego all'interno del gioco, impostandone nome, cognome, una delle tre foto "standard", fazione di appartenenza e tipologia di aereo da pilotare.
Al nostro personaggio saranno inoltre attribuite medaglie se piloteremo in modo convincente durante le missioni ottenendo delle statistiche dignitose.

Tra gioco di ruolo e simulazione

Avremo sostanzialmente due modalità per fare carriera (oltre all'allenamento con le missioni libere): ovvero le missioni per conto della nostra patria, scelta durante la creazione del personaggio, e le campagne.
Grazie a queste ultime avremo la possibilità di "rivivere la storia" dagli occhi di un pilota da caccia o da un bombardiere; bisogna però precisare che, a differenza di quasi tutti i titoli in commercio, non esistono tre campagne diverse, una per ogni nazione disponibile: ci sarà infatti una sola lista di campagne, giocabili dai tre diversi punti di vista.
Inizieremo (ovviamente) dalle missioni più semplici, ma i problemi ci assaliranno quasi subito, come ad esempio trovare la combinazione di tasti specifica (accensione dei motori ecc..) per far decollare il nostro veivolo; ma non temete, c'è sempre la possibilità di iniziare con le missioni di volo libero che non ci vedranno obbligati a portare a termine degli obiettivi specifici.
All'inizio di ogni nostra "avventura nei cieli" sceglieremo il carico di carburante.
Ma la vera innovazione del titolo sta nella gestione del personaggio: sono infatti stai aggiunti tutti gli elementi che faranno felici gli appassionati di GDR (giochi di ruolo). Ci troveremo, infatti, dopo ogni campagna a distribuire i punti esperienza guadagnati, alimentando diversi campi: Visione, Tolleranza alla paura e Punti vita.
Un elemento molto innovativo nel campo dei simulatori di volo è infatti la presenza della "paura", ovviamente noi non proveremo niente, ma Microsoft ha trovato un modo per trasmetterla. Nei momenti di massima tensione, infatti, come ad esempio le cadute in picchiata, vedremo il nostro campo visivo stringersi sempre più e l'area dello schermo diventerà man mano tendente al rosso.
Avremo a disposizione un gran numero di aeroplani rigorosamente storici, tra i quali i famosissimi Spitfire, ormai simbolo di questa tipologia di giochi.

Un mondo 3D anche in multiplayer

Il menù si presenta molto intuitivo: selezioneremo alla nostra sinistra dagli appositi pulsanti il sottomenù a cui accedere (Combattimento Veloce, Missioni, Campagna e Multiplayer), mentre nello sfondo potremo ammirare il nostro pilota che si "concentra" prima del decollo, rigorosamente creato con lo stesso motore grafico del gioco.
Questo motore, sviluppato da Microsoft, si presenta ottimamente ai nostri occhi: favolosi sono i dettagli degli aeroplani, tutti curati nei minimi particolari, atti a ricreare l'atmosfera dei cieli del 1940, anche se rimane sempre non troppo curato e dettagliato l'ambiente circostante.
Sorvolando la campagna o tutto ciò che non è città, vedremo solo un suolo verde con macchie chiare, gialle o più scure che lo sfumano. Le città, sembrano più articolate, restando comunque un semplice "agglomerato" di parallelepipedi. Ovviamente una cura frenetica del paesaggio rallenterebbe il gioco anche sui computer più potenti, rischiando inoltre di posticipare l'uscita del titolo.
Ottime invece sono le esplosioni, sia quelle degli avversari che cadono per mano nostra, sia quelle successive ai nostri esperimenti e relativi schianti al suolo, e il relativo fumo che comportano.
Il sistema di comandi si presenta (in tutte le sue sfumature) molto complicato, ma con un po' di pratica, magari con il libretto delle istruzioni in mano, tutto sarà presto risolto.
Inoltre per la gioia di tutti i possessori di collegamento ad Internet è presenta la modalità multiplayer.
Il gioco gira alla perfezione, ma con dettagli minimi su PC non troppo potenti, come Pentium 3 1ghz, mentre se vogliamo godercelo al massimo delle sue potenzialità, basterà un Athlon Xp 2000+ con una semplice GeForce 2.
Il titolo , che sicuramente ha già superato gli avversari (IL-2 fra tutti) è stato sviluppato e sarà completamente distribuito da Microsoft, verrà presentato sugli scaffali ad un prezzo standard, 59€.
Consigliabile a tutti gli appassionati per la rigorosità storica, a chi vuole avventurarsi per la prima volta nel mondo dei simulatori di volo, o ai possessori di linee telefoniche veloci (come l'ADSL) che vogliono sfidare gli amici.