Cris Tales Recensione: al controllo del tempo in una gemma indie

Dalla Colombia, arriva una lettera d'amore ai classici JRPG anni novanta: Cris Tales è un indie con un'identità ben definita e un gameplay assuefacente.

Cris Tales Recensione: al controllo del tempo in una gemma indie
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • PS5
  • Stadia
  • Xbox Series X
  • Cris Tales si è presentato al pubblico in occasione del PC Gaming Show del 2019, con un trailer che ha istantaneamente catturato il nostro interesse. Un entusiasmo rapidamente cementato dalla Demo di prova proposta da Dreams Uncorporated e SYCK, i team colombiani autori dell'intrigante JRPG latinoamericano, e da un successivo evento di presentazione organizzato dal publisher Modus Games. A circa due anni di distanza dall'avvio di questo percorso, siamo dunque entusiasti di poter confermare che nella sua incarnazione finale Cris Tales ha saputo tener pienamente fede alle aspettative, proponendo un'avventura fiabesca ricca di stile e caratterizzata da un gameplay capace di offrire un giusto equilibrio tra tradizione e innovazione.

    Pur ispirandosi a classici del calibro di Chrono Trigger o Final Fantasy VI, il JRPG non scade nel citazionismo, rivendicando invece orgogliosamente una propria identità ludica ed estetica. Disponibile su PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Google Stadia e, dal Day One, nel catalogo Xbox Game Pass, Cris Tales è una lucente gemma Indie confezionata con impegno e dedizione da un piccolo gruppo di sviluppatori, che non ha mancato di lasciarsi ispirare dalla propria terra per creare un adorabile universo fantasy.

    Di ranocchie e Maghi del Tempo

    Crisbell è cresciuta nell'orfanotrofio di Narim, pittoresca e variopinta città dominata da una grande cattedrale che onora il culto della Signora, protettrice dell'intero continente. Sotto la guida dell'affettuosa e saggia Madre Superiore, la bambina si è trasformata in una giovane coraggiosa e altruista, punto di riferimento per gli altri piccoli ospiti della struttura.

    La placida quotidianità di Crisbell è interrotta un pomeriggio dalla comparsa di una buffa ranocchia dispettosa, determinata a sottrarle una preziosa rossa scarlatta. Sulle tracce del piccolo anfibio, la nostra protagonista si ritrova al cospetto del grande altare della cattedrale, dove una splendente vetrata raffigurante la Lady delle leggende le conferisce all'improvviso un potere straordinario.

    Abbandonata l'imponente struttura religiosa, Crisbell è infatti colpita da un travolgente fenomeno: ai suoi occhi non si mostra più solamente il presente, ma anche il passato e il futuro di Narim. Entra così in gioco la dinamica più caratteristica di Cris Tales, ovvero una tripartizione della schermata, che offre contemporaneamente una visione di diverse epoche dell'ambientazione che si sta inquadrando. In questo modo, mentre dal lato sinistro possiamo osservare le impalcature che hanno condotto all'edificazione della città, la sezione destra offre invece uno scorcio sul possibile futuro di Narim.

    Tali poteri sconvolgono Crisbell, turbata da una visione del suo orfanotrofio, distrutto e colpito dalle fiamme in un inquietante futuro. Fortunatamente, con le peculiari capacità, la ragazza ha guadagnato anche un amico inaspettato: la ranocchia Mathias. Anfibio parlante e regalmente abbigliato di cilindro, quest'ultimo spiega alla giovane di aver vegliato su di lei per diversi anni, nell'attesa che potesse rivelare la sua natura di Maga del Tempo. Ora in grado di esercitare il controllo sul fluire dei destini, Crisbell è però spaesata e confusa.

    Per guidarla in questo delicato passaggio, il saltellante Mathias conduce dunque la sua protetta presso la dimora di un secondo giovane mago: Wilhelm il Saggio. Appresi rapidamente i meccanismi che le consentono di influenzare lo scorrere del tempo, la nostra protagonista non ha però un attimo di pace. Orde di Goblin stanno infatti radendo al suolo le fattorie di Narim, portatrici di un flagello inarrestabile. Sulle cause che hanno condotto queste creature sino alla città non vi è accordo: c'è chi parla dell'inquinamento prodotto dallo sviluppo industriale dell'area, ma anche un nome sussurrato con timore ai margini delle strade. Che l'Imperatrice del Tempo sia tornata, pronta a scatenare una nuova guerra?

    Il futuro è una mera possibilità

    Da queste premesse, prende il via un'avventura intensa e dalle atmosfere fiabesche, attraverso cinque grandi regni minacciati da un imminente e devastante conflitto. L'intreccio narrativo di Cris Tales si protrae agilmente tra le 30 e le 40 ore, facendo coesistere a schermo toni leggeri e fanciulleschi con i drammi della perdita, del tradimento e della violenza. Un racconto dolce e sfaccettato, che in più frangenti ci ha riportato alla mente le atmosfere dell'indimenticabile Ni no Kuni di Level-5 (per approfondire, ecco la recensione di Ni No Kuni Remastered). Mathias, pur non comunicando in romanesco, affianca infatti la nostra Crisbell con la medesima apprensione del buffo Lucciconio ideato da Studio Ghibli, determinato a supportare la protagonista in un percorso di crescita e maturazione.

    E la prima lezione da apprendere è che il futuro - ogni futuro - non è altro che una mera possibilità. Le azioni che scegliamo di compiere sono infatti in grado di modificare radicalmente i destini delle persone e dei luoghi che ci circondano, in una sorta di effetto domino che coinvolge ogni reame di Cris Tales. La nostra generosità può ad esempio segnare le sorti di un aspirante musicista, la cui indigenza sembrava averlo già condannato ad un fato da disincantato criminale, mentre la salvezza di un bambino può mutare in maniera radicale le sorti di un'intera città.

    Il JRPG colombiano enfatizza in maniera costante la necessità di assumersi le responsabilità delle proprie scelte, con Crisbell che in ogni regno sarà chiamata a sventare complotti e smascherare oscure macchinazioni. Avidità, sete di potere o disuguaglianze sono potenti veicoli in grado di condurre a spirali di violenze e tradimenti, in un eterno perpetrarsi di morte e distruzione. Dalle tonalità latinoamericane di Saint Clarity alle fucine incandescenti di Cinder, ogni città di Cris Tales può andare incontro ad un minimo di tre destini differenti. Anche sul fronte dell'epilogo, saranno le azioni del giocatore a determinare quale futuro avrà infine la meglio nel mondo creato da SYCK e Dreams Uncorporated.

    Un percorso arduo, ma che Crisbell può affrontare in compagnia di un ricco cast di comprimari dall'indole più disparata.

    Nel corso della nostra crociata per - ovviamente - salvare il mondo, potremo contare su due alleati in battaglia, ma al di fuori degli scontri il nostro party sarà decisamente più ampio. Dal saggio e riservato Wilhelm all'intrepido Cristopher, passando per bizzarri androidi e anime redente, il cast proposto dal JRPG, pur non sterminato, riesce a disegnare un microcosmo virtuale coerente e sfaccettato, dove esseri umani e variopinti volatili antropomorfi calcano il suolo accanto a civiltà in grado di erigere monumentali palazzi di cristallo. Tra corsi e ricorsi temporali, leggende, comicità fanciullesca e un'ampia selezione di colpi di scena ben congegnati, la narrazione di Cris Tales ci ha lasciato ai titoli di coda una notevole soddisfazione, per una fiaba capace di chiudere con efficacia un'articolata evoluzione. Un percorso ottimo, che si imbatte in lievi mancanze solamente in alcune delle battute finali, quando una parziale accelerata porta i giocatori a compiere un backtracking che, pur non impegnativo, abbiamo trovato in parte eccessivo. Un ritorno sui propri passi che non richiede troppo tempo e che risulta ben contestualizzato a livello narrativo, ma che poteva essere gestito con un maggiore equilibrio.

    Comandare il tempo

    Il racconto delle gesta di Crisbell e compagni si affianca ad un gameplay ricco di spunti, che pone ancora una volta la manipolazione del tempo al centro della scena. Attraversando minimali ma suggestivi scenari 2D realizzati a mano, il nostro party è chiamato a fronteggiare un interessante bestiario di creature e avversari, da affrontare, in piena tradizione JRPG, con una combinazione di arti magiche e attacchi fisici. Ognuno dei nostri alleati ha una propria vocazione, tra arti elementali e abilità di supporto, da mettere in scena in un combat system che ibrida dinamiche in tempo reale e scontri a turni.

    Di volta in volta, e per ogni membro del party, il giocatore seleziona un'azione da compiere, la cui efficacia è però sovente influenzata dal proprio livello di tempismo. Ad esempio, supportare un fendente con la pressione del tasto deputato all'attacco può valerci il diritto ad un secondo colpo o alla messa a segno di un danno critico. Il tempismo è poi ancor più rilevante in difesa, con la possibilità di preservare la propria vita con deviazioni e parry in tempo reale.

    A rendere particolarmente piacevole i combattimenti in Cris Tales è però l'innestarsi su di queste basi dei poteri temporali di Crisbell. A seconda della posizione a schermo dei nostri avversari, è infatti possibile inviare questi ultimi nel passato o nel futuro, con i più disparati effetti sulle dinamiche degli scontri. Ad esempio, un potente scudo colpito da un'attacco elementale d'acqua nel presente si rivelerà arrugginito, e dunque meno efficace, nel futuro, mentre un feroce lupo si tramuterà in un più innocuo cucciolo una volta inviato nel passato. Sperimentare con queste dinamiche si rivela parecchio interessante, oltre che assolutamente essenziale per superare le boss fight più ardue e complesse.

    Con un buon livello di sfida, Cris Tales riesce anche a mettere in difficoltà in alcuni frangenti, spingendo i giocatori a rivedere la propria strategia, tramite modifiche all'equipaggiamento, l'utilizzo di strumenti speciali o il potenziamento delle armi. Pochissime invece le circostanze che ci hanno portato a ricorrere al farming, comunque praticabile all'interno dei molteplici dungeon che dovremo superare nel corso del gioco.

    Questi ultimi, caratterizzati da incontri casuali con i nemici, si sono peraltro dimostrati adeguatamente differenziati, grazie anche alla presenza di piccoli puzzle ed enigmi, da risolvere - ad esempio -tramite lo spostamento di piattaforme mobili o il recupero di oggetti tra le pieghe del tempo. In quest'ultimo caso, Crisbell può ricorrere a Mathias, che può essere inviato nel passato - in forma di girino - o nel futuro - in forma di rospo - per trovare oggetti smarriti od origliare discorsi perduti. Complessivamente, le dinamiche proposte dal JRPG interagiscono le une con le altre in maniera efficace, anche se non sempre al massimo delle proprie potenzialità. La seconda metà del gioco, in particolare, ci ha talvolta lasciato la sensazione che gli autori avrebbero potuto premere ulteriormente l'acceleratore sulle interazioni tra evoluzione della trama, controllo dei flussi temporali, missioni secondarie, combattimenti ed esplorazioni, per andare a comporre così un'esperienza meno guidata.

    In chiusura, impossibile non citare i meriti del comparto artistico di Cris Tales, che presenta uno stile estetico davvero notevole. Per quanto il suo apprezzamento sia ovviamente legato ai gusti personali, resta indubbia la mole di lavoro operata dal team di sviluppo, che ha ricreato, per ogni ambientazione, almeno tre incarnazioni differenti degli scenari, così da offrirne una chiave presente, passata e futura.

    Un'operazione in taluni frangenti articolata, dato che tra i possibili esiti degli archi narrativi di ciascun regno è possibile citarne persino la distruzione. Ottimo anche l'accompagnamento offerto dalla colonna sonora, semplice ma efficace, e il lavoro svolto in sede di doppiaggio (nella sola lingua inglese) e nella localizzazione italiana.

    Cris Tales Cris TalesVersione Analizzata PCCris Tales è un'avventura deliziosa, che non mancherà di soddisfare i giocatori in cerca di un'esperienza fiabesca e ben strutturata. Il JRPG nato in Colombia è un piccolo gioiello capace di portare in scena personaggi carismatici e colpi di scena ben congeniati, senza però rinunciare a un gameplay stimolante e a un comparto artistico di primo piano. Con Cris Tales, Dreams Uncorporated e SYCK sfiorano l'eccellenza, mancandola solamente di un soffio, per un epico viaggio nel tempo che ci sentiamo di consigliare senza riserva alcuna. Gli autori dell'epopea di Crisbell e compagni aggiungono così un nuovo Indie al reame delle piccole perle indipendenti, per un'IP e un concept che ci auguriamo possa trovare ulteriore iterazione presso gli studi dei team colombiani.

    CONFIGURAZIONE PC DI PROVA

    • CPU: AMD Ryzen 5 3450U
    • RAM: 16,0 GB
    • GPU: Radeon Vega Mobile Gfx
    8.7

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