Recensione CSI: Deadly Intent

Si torna ad investigare su Xbox 360, con un'avventura punta e clicca vecchio stile

Recensione CSI: Deadly Intent
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Disponibile per
  • DS
  • Xbox 360
  • Wii
  • Pc
  • Introduzione

    Negli ultimi anni, CSI: Crime Scene Investigation è divenuto un vero e proprio serial televisivo di culto. Prodotta dal network statunitense CBS e ideata da Anthony E. Zuiker, la serie ruota attorno alle indagini della squadra della polizia scientifica di Las Vegas. Il loro obiettivo è quello di cercare prove, al fine di collegare i crimini ai loro esecutori, avvalendosi però di tutti i mezzi offerti dalla tecnologia e dalla scienza moderna (non solo quindi i soliti rilevatori di impronte, ma un vero e proprio equipaggiamento tecnico di ultima generazione).
    Attualmente la serie è arrivata alla sua decima stagione, ma visto il sempre crescente successo (anche grazie alle due serie parallele, CSI: Miami e CSI: NY), è molto probabile che si continui ad oltranza (pubblico permettendo). Ma ecco quindi che, per cavalcare il successo del telefilm omonimo, interviene anche il nuovo videogioco ufficiale targato Ubisoft. Armiamoci quindi di tutto il nostro intuito e vediamo di cosa si tratta.

    Sepolto vivo

    Dopo ben sei (e non propriamente esaltanti) episodi della serie (alcuni dei quali apparsi recentemente anche su console), la saga di CSI continua ora con CSI: Crime Scene Investigation - Intento Mortale, ispirato alla nona stagione televisiva che vede come protagonisti Ray Langston (nterpretato da Laurence Fishburne) e Riley Adams (Lauren Lee Smith). L’avventura prende il via nella città del peccato, Las Vegas, ove la squadra CSI deve affrontare alcuni crimini apparentemente irrisolvibili. Lavorando con gli altri agenti del nostro team, visiteremo le scene del crimine, interrogheremo i sospettati e seguiremo le prove. Ma attenzione: a volte la verità cela un mistero che persino la polizia di Las Vegas potrebbe non voler affrontare.
    Iniziata la missione sulla consueta scena del crimine, il capitano Jim Brass fornirà a noi ed al nostro partner le informazioni su quanto è successo. Una volta li, potremo parlare con i nostri colleghi del CSI per sapere cosa ne pensano, oppure potremo iniziare ad esaminare direttamente il luogo del crimine. Ogni persona, come è ovvio, può rivelare informazioni fondamentali per le nostre indagini. L'impostazione generale di CSI: Crime Scene Investigation - Intento mortale ripropone in tutto e per tutto gli stessi elementi dei precedenti capitoli della serie, ovvero un’avventura dinamica che fa il verso ai titoli ‘punta e clicca’ del passato. La maggior parte degli indizi presenti in ciascuna scena del crimine dovranno essere notati dal giocatore, il quale successivamente li analizzerà affidandosi all’armamentario tecnologico a propria disposizione: avremo infatti i classici guanti in lattice usati per maneggiare prove di grosse dimensioni, pinzette per raccogliere elementi piccoli o pericolosi, oppure il nastro adesivo utilizzato per raccogliere prove polverose o sparse. Ma non solo: un palmare datoci in dotazione verrà usato per esaminare le prove raccolte, con annessa un’utile cassetta per gli attrezzi ricca di oggetti da utilizzare (tampone adesivo, LCV, luminol, polvere per impronte digitali, ninidrina ed altre amenità).
    La serie di elementi raccolti sarà esaminata nel laboratorio, ovvero il luogo dove la squadra della scientifica ha tutti gli strumenti allo stato dell’arte, che potremo usare per analizzare approfonditamente le prove e scoprire nuove informazioni. Ma il vero fulcro delle indagini sarà parlare con i vari sospettati che incontreremo sulla nostra strada: alcune conversazioni vengono avviate automaticamente quando entriamo in una stanza o esaminiamo una prova. Altre, invece, devono essere avviate da noi. Scegliendo l’argomento di cui parlare, alcune informazioni verranno registrate nel dossier, accessibile tramite il palmare.

    Prova schiacciante

    Quando un sospettato sarà collegato al crimine, Brass lo convocherà alla stazione di polizia, dandoci la possibilità di interrogarlo più approfonditamente. Durante l’interrogatorio, i sospettati possono dare risposte confutabili, alle quali potremo comunque non credere, sbattendo in faccia all’imputato tutte le prove raccolte contro li lui. Se le affermazioni saranno smentite in maniera corretta, il sospettato dovrà cambiare la sua versione. Al contrario, se sceglieremo la prova sbagliata, il nostro partner ci darà un avvertimento. Ma non solo: potremo interpellare i nostri soci ogniqualvolta ne sentiremo il bisogno. Di solito avranno sempre qualcosa da dirci, che potrà esserci d’aiuto per proseguire con le indagini.
    Detta così il gioco può risultare quantomeno intrigante (soprattutto per gli amanti delle avventure investigative vecchio stampo), ma purtroppo è meglio specificare subito che non è assolutamente così. Con CSI: Crime Scene Investigation - Intento Mortale, i programmatori di Telltale Games non si sono purtroppo spinti oltre i confini tracciati dai precedenti capitoli. Anche qui, infatti, il gameplay soffre di una rigidità quasi imbarazzante, mentre saremo costretti ad andare da una locazione ad un'altra alla continua ricerca di indizi. Il livello di sfida proposto dal gioco è sempre troppo basso, con tutta una serie di enigmi che definire semplicistici è poco (si tratta dopotutto di cercare sempre e comunque la prova giusta da usare contro il sospettato di turno). Il tutto, inoltre, per sole sei, sette ore di gioco intenso. Un po’ pochino, considerando la durata media di alcune avventure realizzate sulla falsariga di CSI.
    E spiace constatare come, anche sotto il profilo meramente tecnico, Intento Mortale non sembra volersi discostare dai mediocri predecessori: un comparto grafico visibilmente datato, un'interfaccia di gioco ridotta all’osso e personaggi nel complesso poco credibili, non fanno nulla per catturare l’attenzione del giocatore, salvo forse i fan sfegatati del telefilm (i quali troveranno ben più di una citazione ai vari episodi della serie TV). A tentare di salvare la situazione interviene fortunatamente l’ottimo doppiaggio in lingua inglese degli attori originali della serie televisiva (l’italiano è ridotto ai soli sottotitoli). Ci vien da dire, meglio di niente.

    CSI: Deadly Intent CSI: Deadly IntentVersione Analizzata Xbox 360Un caso senza movente? O un omicidio senza assassino? E’ questa la sensazione che proverete giocando a CSI: Crime Scene Investigation - Intento Mortale, ovvero un'opera incompleta che tradisce il proprio obiettivo primario. Una giocabilità “su binari” decisamente limitata (e limitante), seguita da un comparto tecnico a malapena sufficiente ed un sonoro discreto non bastano a far decollare un titolo pensato per soddisfare solo ed esclusivamente i fan della serie omonima (ed anche loro, ci vien da pensare, avrebbero qualcosa da ridire a riguardo). In definitiva, quindi, un titolo mediocre che non si spinge oltre i limiti raggiunti dai precedenti capitoli della serie. Non ci resta quindi che riporre il nostro armamentario investigativo nell'armadietto, sperando che la prossima volta Ubisoft ci dia un reale motivo per dare la caccia agli spietati assassini di Las Vegas.

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