Recensione Cultures 2

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Cultures 2 - 1384

Recensione Cultures 2
INFORMAZIONI GIOCO
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • Introduzione

    Cultures 2: Gates of Asgard é il seguito del primo Cultures: Discovery of Vinland, il "simulatore di vichingo" della Funatics Development uscito nell'Ottobre del 2000. Parte RTS, parte "God Game" e parte RPG, Cultures 2 mette il giocatore al comando di una piccola popolazione vichinga intorno all'anno Mille, in un'impegnativa ricerca volta a scoprire il significato di una visione avuta dal nostro eroe Bjarni, già protagonista del primo episodio.
    La confezione del gioco comprende due CD-ROM, uno comprendente l'installazione e i dati di gioco che deve essere presente nel lettore a ogni sessione e l'altro comprendente degli extra quali uno screensaver, diversi sfondi per desktop e alcuni demo e trailer di nuovi prodotti.

    Leggende Nordiche

    La storia di Cultures 2 inizia quando Bjarni ha un'inquietante visione di una battaglia con una creatura mostruosa presso i cancelli di Asgard, la dimora degli Dei.
    Da buon protagonista di una leggenda nordica, Bjarni decide di mettersi in viaggio per scoprire il significato della sua visione, e qui Cultures 2 avrebbe potuto prendere l'aspetto di un RPG convenzionale.
    Invece no: a differenza di tanti eroi solitari, Bjarni ha tutta una comunità alle spalle a sostenerlo e a fornirgli ciò di cui ha bisogno per portare a termine la sua missione, ma questa comunità deve essere guidata e accudita e tocca proprio al giocatore occuparsi sia di portare a termine l'impresa di Bjarni che di amministrare la colonia Vichinga.
    A questo proposito, c'é da dire che il controllo esercitato dal giocatore sui coloni é pressoché totale: i vostri Vichinghi mangiano, dormono, pregano, lavorano e si sposano al vostro comando (potete anche scegliere quando devono avere figli, e il sesso dei nascituri!), costruiscono abitazioni e mulini, fattorie e fucine, passano da una professione all'altra ed esplorano il loro mondo, che é veramente vasto.
    Ci sarebbe di che perdersi tra le dozzine di cose da fare, ma fortunatamente Cultures 2 mette a disposizione un tutorial esauriente che già dalla prima missione consente di familiarizzarsi con tutte le opzioni di gioco e quindi di affrontare i compiti futuri senza sentirsi sopraffatti.
    L'interfaccia di gioco permette di accedere a tutta una serie di utili informazioni sull'andamento della colonia, sugli obiettivi della missione e sullo stato di ogni singolo personaggio; é tutto a portata di mouse, o di tastiera.
    Per fare un esempio, nella prima missione vi verrà chiesto di raggiungere un villaggio, trovare il Druido che vi assisterà nella vostra ricerca, e acquistare una nave da un villaggio vicino; quando vi verrà chiesto dell'idromele come pagamento per la nave, il Druido vi guiderà passo per passo nella costruzione degli edifici necessari e nell'assegnazione delle "carriere" ai coloni; qui infatti si nasconde uno degli elementi di Cultures 2 che lo accomunano ad un RPG: i vostri coloni accumulano esperienza esercitando una professione, e quando ne avranno accumulata abbastanza saranno in grado di esercitarne una più complessa e saranno disponibili nuovi edifici con nuove funzioni.
    Per proseguire nel gioco, la conoscenza dell' "albero tecnologico" che porta dalle conoscenze primitive a quelle più avanzate, é essenziale.
    Fortunatamente anche qui i programmatori mettono a disposizione tutte le informazioni necessarie per non rimanere bloccati, e il giocatore viene notificato di ogni evento importante o meno (é possibile scegliere quali messaggi ricevere a seconda dell'importanza) in modo da poter provvedere per tempo.
    A mano a mano che si avanza nel gioco e si viene a contatto con le altre civiltà del periodo, ogni aiuto che si può ottenere diventa prezioso.

    Grafica, suono, gameplay

    La grafica di Cultures 2: Gates of Asgard ha molto del cartone animato, ma é anche molto variata e dettagliata.
    L'ambiente di gioco é ricco di colori e le strutture e i personaggi hanno tutti il loro aspetto particolare; da questo punto di vista, se non sapessimo che é un prodotto tedesco sarebbe facile scambiarlo per qualcosa in arrivo dal Paese del Sol Levante (ed é un complimento).
    La cura con cui sono resi il paesaggio e le costruzioni invogliano ad esplorare quanto più possibile la mappa di gioco solo per scoprirne ogni angolo.
    Il suono di Cultures 2 é prevalentemente costituito da una colonna musicale e dagli occasionali effetti sonori dei combattimenti, dei lavori di costruzione o dei messaggi in arrivo.
    Dal punto di vista della giocabilità, Cultures 2: Gates of Asgard non é un titolo a cui giocare per cinque minuti alla volta.
    Sebbene ci sia molto da fare e da pianificare per ogni missione di gioco, l'interfaccia semplifica notevolmente il carico di lavoro del giocatore consentendo di selezionare e localizzare ogni personaggio con un paio di clic sul mouse, e di richiamare in ogni istante gli obiettivi di gioco e le informazioni necessarie; l'aiuto in linea é esauriente e copre praticamente ogni aspetto sia del gioco che dell'interfaccia, e contiene anche delle informazioni storiche sul periodo e le popolazioni che vi appaiono.
    Un aiuto veramente molto apprezzato, perché in Cultures 2 non vi appaiono nuovi sudditi per magia quando costruite una nuova fattoria - al contrario, dovrete combinare qualche matrimonio e aspettare la nascita di qualche nuovo suddito per avere abbastanza forza-lavoro per le vostre nuove strutture.
    E al contrario delle unità senza nome di Warcraft o simili, i vostri Vichinghi non sono così sacrificabili: ognuno di loro accumula esperienza che gli permette di intraprendere nuove carriere e di far avanzare la vostra colonia, quindi sarà buona norma proteggerli il meglio possibile.
    Certo, nonostante il tentativo di ricostruire il periodo storico bisogna comunque prendere Cultures 2 con una certa dose di sospensione di incredulità: il nostro Bjarni può permettersi di aspettare che passino due generazioni prima di completare una delle sue missioni, mentre lui non invecchia di un giorno! Saranno i Vichinghi che fanno uso di steroidi o é lui ad essere particolarmente lento?
    Dato lo spirito tutto sommato ironico del gioco, non é il caso di farne un punto...

    Conclusioni

    Cultures 2: Gates of Asgard é un interessante mix di avventura, gioco di ruolo, strategia in tempo reale e gestionale.
    Ha più in comune con Settlers che con Warcraft, ma la presenza di una missione gli dà un elemento che spinge la storia in una direzione precisa.
    C'é molto da fare, e i vostri sudditi non muovono in dito se il giocatore non dà loro qualcosa da fare; da questo punto di vista, Cultures 2 presenta pochissimi tempi morti perché c'é sempre qualcosa di cui occuparsi.
    Fortunatamente i programmatori sono venuti incontro al giocatore tramite un'interfaccia di comando semplice e completa che consente di richiamare tutte le informazioni necessarie e gli aiuti del caso; inoltre, a parte il gioco "campagna" con la missione da portare a termine sono presenti diversi scenari tra cui uno denominato "Free Play", che consente di impratichirsi con i vari aspetti di Cultures 2 senza avere obiettivi da raggiungere o nemici da affrontare - una sorta di Sim City dell'anno Mille.
    E' prevista una funzione multiplayer via Internet.
    Cultures 2 non é un titolo a cui dedicare pochi minuti alla volta: sia nel gioco a scenario che nella missione ci sono molti obiettivi da raggiungere e molte cose da fare per arrivarci.
    Tuttavia, nonostante la mole di "lavoro" richiesta, é un titolo incredibilmente riposante privo di quel senso di urgenza che caratterizza molti RTS.
    Chi apprezza una sfida e cerca un buon equilibrio tra senso tattico e capacità di pianificazione non potrà non apprezzare Cultures 2.

    Quanto attendi: Cultures 2

    Hype
    Hype totali: 0
    ND.
    nd