Cuphead The Delicious Last Course: Recensione di un DLC capolavoro

Un DLC realizzato splendidamente, che aggiunge tante novità a un gioco come Cuphead che già rasentava la perfezione.

Cuphead The Delicious Last Course
Recensione: Multi
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Cuphead era ed è ancora un videogioco incredibilmente riuscito, sorretto da buone idee di game design, un'estetica unica, delle animazioni splendide e una formula appagante, come da noi esposto nella recensione di Cuphead. Per questo motivo, quando nel 2018 Studio MDHR ha annunciato l'arrivo di un DLC dedicato alla coppia di tazzine antropomorfe, molti si sono dimostrati assolutamente elettrizzati all'idea di poterlo giocare.

    Sempre in tanti però si sono posti un interrogativo: un DLC potrebbe riuscire a migliorare anche solo di poco un'esperienza come quella di Cuphead? Ora che The Delicious Last Course è tra di noi, possiamo dirvi che sì - Cuphead aveva dei margini di miglioramento - e non solo. Il team di sviluppo è infatti riuscito a superare sé stesso e a dimostrare ancora una volta d'essere una delle realtà più virtuose del panorama videoludico e adesso vi spieghiamo il perché.

    Una quarta isola: Wallop!

    Il contenuto principale di The Delicious Last Course è ovviamente la nuova isola da affrontare, accessibile a chiunque abbia raggiunto e completato almeno il primo mausoleo dell'arcipelago delle Inkwell Islands. La premessa narrativa ruota attorno a Miss Chalice, che offrirà a Cuphead e Mugman un misterioso biscotto. Una volta addentato il dolcino, il secondo si ritrova intrappolato nel piano astrale abitato normalmente da Missh Chalice, che prenderà invece il suo posto nella realtà materiale per qualche minuto.

    Lo strano fenomeno è dovuto alle incredibili abilità dello Chef Saltbaker, cuoco più rinomato di tutta l'isola, che ha prodotto il biscotto e che si dice sicuro di riuscire a liberare per sempre Miss Chalice dal piano astrale per darle un corpo materiale grazie alle sue ricette.

    I vari boss da affrontare all'interno dello scenario inedito, infatti, non sono debitori del diavolo come quelli che popolano le Inkwell Islands ma custodi degli ingredienti fondamentali per la ricetta definitiva di Saltbaker, un dolce capace di dare finalmente un corpo all'eroina senza dover intrappolare qualcun altro al suo posto nella dimensione astrale (qui lo speciale che riassume la trama di Cuphead). The Delicious Last Course aggiunge al pacchetto base ben sei nuovi nemici principali, tutti come al solito caratterizzati e animati divinamente. Per quanto concerne gli scenari che fanno da sfondo agli scontri, vista anche la spolverata di narrazione ambientale, non possiamo che spendere le medesime parole d'elogio. Studio MDHR non ha solo creato dei contenuti extra ma ha anche espanso le possibilità ludiche offerte da Cuphead.

    Molte delle bossfight infatti si sono rivelate uniche nel loro genere, perché capaci di offrire al giocatore delle sfide inedite. Il combattimento contro gli Howling Aces introduce la rotazione a 360° dello schermo, quello con lo Snow Cult inizia in maniera tradizionale per poi svilupparsi in verticale nell'ultima fase, in cui bisogna schivare gli attacchi nemici e nel mentre saltare su piattaforme in costante movimento, mentre la battaglia finale è impreziosita da colpi di genio ludici su cui francamente non vogliamo aggiungere nulla, così da non rovinarvi la sorpresa.

    A questo va aggiunta anche la presenza di un castello fluttuante sopra l'isola, da cui è possibile accedere a quattro sfide "non ortodosse" di difficoltà sempre crescente.

    Si tratta di una sezione interamente opzionale che, oltre a prendere il posto dei tradizionali livelli run ‘n' gun, si basa su di una singola, semplice regola: non si può sparare. Ognuno dei villain presenti all'interno del castello va infatti sconfitto utilizzando esclusivamente il parry e non i vari tipi di attacco equipaggiabili, in maniera del tutto simile a quanto andava fatto all'interno dei mausolei. Si tratta di bossfight che cambiano drasticamente l'approccio al gioco, arrivando talvolta perfino a stravolgerlo. Il castello è l'unico modo di racimolare qualche moneta all'interno degli stage del DLC, perché non prevedono alcun livello run ‘n' gun. A qualcuno potrà dispiacere, lo sappiamo, ma il motivo per cui sono stati esclusi è proprio l'introduzione di Miss Chalice come protagonista giocabile.

    La freschezza di Miss Chalice

    L'aggiunta del terzo personaggio ha cambiato drasticamente gli equilibri del gameplay. Miss Chalice, infatti, gode di uno schema di comandi profondamente differente rispetto a quelli di Cuphead e Mugman. In primis possiede l'abilità di compiere doppi salti senza bisogno di sfruttare la spinta data dal parry - al costo di un salto base leggermente meno alto di quello degli altri due - e inoltre la sua schivata è al contempo un parry. Per poter compiere una parata nei suoi panni bisogna scattare verso l'ostacolo e non saltare per poi premere lo stesso tasto una seconda volta di fila, come invece accade con Cuphead o Mugman.

    Si tratta di una piccola grande rivoluzione che richiede di lottare contro la propria memoria muscolare per poter essere sfruttata nel migliore dei modi ma al contempo è una tecnica di indubbia efficacia. Miss Chalice è più semplice da controllare rispetto alle due tazze, e il fatto che possa compiere doppi salti senza passare dal parry rende più agevoli sia il platforming che alcune schivate.

    Come più volte ribadito dal team, l'eroina è stata sviluppata prima ancora di pensare ai vari boss che avrebbero popolato The Delicious Last Course, questo perché l'obiettivo principale era quello di renderla perfettamente giocabile anche nelle altre tre isole senza sbilanciare i singoli stage. Il risultato è un successo: il piccolo spirito-calice si adatta perfettamente a tutte le bossfight originali, rendendo alcune un pelo più semplici grazie alle sue abilità e altre lievemente più complicate.

    A non funzionare particolarmente bene sono le sezioni run ‘n' gun, che se giocate con Miss Chalice perdono quasi di senso visti i suoi talenti. È forse per questo grado di semplificazione che nei panni dell'eroina si è obbligati a rinunciare ai charm, il cui slot viene invece occupato dal biscotto astrale preparato da Saltbaker. In ogni caso si tratta dell'aggiunta migliore di tutto The Delicious Last Course, che costituisce un perfetto pretesto per riaffrontare ogni singolo livello. Tra le altre gradite novità introdotte dallo studio vanno sicuramente citati anche i nuovi oggetti. Non pago dei contenuti che abbiamo già menzionato, Studio MDHR ha anche rimpolpato sia la lista dei charm che quella delle armi disponibili. Oltre al biscotto che permette di giocare nei panni di Miss Chalice, va infatti segnalato l'heart ring, un anello capace di restituire al giocatore un HP in corrispondenza del primo parry eseguito, del terzo, del quinto e così via. Una novità non da poco, utilizzabile solamente da Cuphead e Mugman, che vuole introdurre una maggiore accessibilità rispetto al passato e che di certo farà la gioia dei neofiti.

    Intendiamoci, The Delicious Last Course non ha trasformato Cuphead in un videogioco facile: difatti si continua a morire a ripetizione e per sconfiggere i nuovi e temibili boss bisogna passare per un ciclo di trial and error, al netto delle inedite possibilità d'approccio legate alle varie build. Lo stesso vale per le nuove armi introdotte dal DLC, che espandono un arsenale già piuttosto vario con quattro nuove tipologie di sparo pensate per adattare il proprio stile a ogni evenienza.

    Il futuro di Studio MDHR

    Cuphead - The Delicious Last Course è un'altra gran prova di studio MDHR, che pur partendo da umili origini nel 2017 ha saputo far parlare di sé offrendo ai giocatori un immaginario genuinamente inedito coniugato a un'appassionante ricetta ludica. Ebbene, questa espansione ben più che riuscita potrebbe offrirci un'anticipazione di ciò a cui il team potrebbe lavorare in futuro, soprattutto se dovesse trattarsi di un altro capitolo numerato di Cuphead.

    A tal proposito, il fatto che i livelli run 'n' gun non abbiano trovato posto in The Delicious Last Course è forse una ulteriore prova della maturazione di Studio MDHR, ora più conscio dei punti di forza del suo prodotto e per questo maggiormente in grado di sfruttarli fino in fondo, come dimostrano le sfide del castello nel cielo. Al momento non possiamo fare altro che celebrare l'ennesimo successo del collettivo, che ci ha regalato un'esperienza impeccabile sia sul fronte tecnico che prettamente estetico, nonché divertente e dannatamente hardcore.

    Cuphead CupheadVersione Analizzata PCCuphead - The Delicious Last Course è la migliore delle espansioni possibili per la creatura di Studio MDHR. I nuovi stage sono incredibilmente curati e introducono meccaniche di gameplay e situazioni completamente inedite, che si mescolano perfettamente all'offerta del gioco base. E che dire di Miss Chalice, con le sue nuove abilità che - oltre ad ampliare le possibilità ludiche dell'esperienza - permettono a un pubblico più vasto di avvicinarsi alle sparatorie di Cuphead. Insomma, in questo DLC nulla è stato lasciato al caso e si vede, perché The Delicious Last Course è sempre Cuphead ma meglio, se possibile.

    CONFIGURAZIONE PC DI PROVA

    • CPU: Intel Core i7-9750H
    • RAM: 16gb
    • GPU: Nvidia GeForce RTX 2060
    9.5

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