Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online Recensione

In compagnia di Neptune e le altre CPU, abbiamo esplorato il MMORPG simulato proposto dal nuovo spin-off di Hyperdimension Neptunia.

Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online Recensione
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  • PS4
  • Nonostante sia stata concepita come parodia della malsana console war che ancora oggi affligge il mondo reale, la sempreverde saga di Hyperdimension Neptunia, negli ultimi anni, si è lentamente discostata dal tema originale, proponendo ai propri estimatori una serie di spin-off dalle trame sempre più assurde e spensierate, ma comunque atte a prendere in giro diversi aspetti dell'industria videoludica e dell'animazione giapponese. Il nuovo prodotto del connubio formato da Compile Hearth e Tamsoft ad esempio, quel Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online disponibile su PlayStation 4 già dallo scorso mese di ottobre, ha provato a scimmiottare le caratteristiche del genere MMORPG, similmente a quanto fatto già in passato da Project .hack e dai titoli legati al fortunato franchise di Sword Art Online. Il risultato è un frenetico action RPG sviluppato per la prima volta col motore grafico Unreal Engine 4, il quale ha finalmente permesso alla serie di compiere un deciso passo in avanti per quanto concerne il comparto tecnico. Terminata la nostra ennesima avventura in compagnia delle vivaci e aggraziate fanciulle di Gamindustri, siamo pronti a raccontarvi la nuova odissea di Neptune e compagne.

    Welcome to 4 Goddesses Online

    Cronologicamente collocabile dopo i fatti di Megadimension Neptunia VII (ed il suo imminente remake in VR rinominato appunto Megadimension Neptunia VIIR), la nuova incarnazione del brand non è ambientata nel colorato universo di Gamindustri che ormai conosciamo a menadito, bensì all'interno di 4 Goddesses Online: il MMORPG da sempre menzionato - nei capitoli passati e persino nell'anime - dall'avvenente divinità di Leanbox, e mai comparso in alcun episodio della serie. Proprio l'esplosiva Vert, in occasione della beta del nuovo 4 Goddessess Online, inviterà le altre protagoniste del brand a provare in anteprima la più recente incarnazione della propria saga preferita, mettendo ancora una volta da parte qualsiasi fine bellicoso fra le quattro diverse nazioni. Dal momento che la nostra Neptune non ha mai perso una singola occasione per posticipare i propri doveri di divinità e bighellonare in compagnia delle altre sette CPU, sarà proprio lei a trascinare le amiche nello splendido regno virtuale di Alsgard. Missione dopo missione, le fanciulle scopriranno ben presto di dover unire le forze per completare la trama del MMO e sventare la minaccia rappresentata dal terribile Demon King. Per riuscirvi, l'allegra compagnia dovrà prima recuperare i Tesori Sacri, sparpagliati per il mondo di gioco, e destare da un sonno durato mille anni le quattro divinità costruite a loro immagine e somiglianza: Purple Heart, dea del fato, Black Heart, dea della prosperità, White Heart, dea dell'ordine, e Green Heart, dea della fertilità.
    Caratterizzato da un morigerato livello di fanservice, buffi siparietti comici e continue rotture della quarta parete da parte della prorompente protagonista (che puntualmente metterà in pausa la narrazione per fornire spiegazioni al giocatore), Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online offre la tipica trama dai toni leggeri e allegri tipici del brand. Nelle venti ore richieste per il completamento dell'intera vicenda non mancheranno inoltre gli incessanti riferimenti alle più famose produzioni dell'industria videoludica, e difatti questo singolare episodio ha introdotto nel proprio universo una coppia di giocatori molto particolare e in linea con le tematiche del prodotto: Kiria e Black Cat Princess (in originale Kuronekohime), le personificazioni parodistiche di Sword Art Online e Accel World, che difatti richiamano - chi per l'aspetto, chi per l'inequivocabile caratterizzazione - i rispettivi protagonisti delle suddette opere d'animazione.

    Mentre la progressione di 4 Goddesses Online è determinata dal completamento di varie quest, come ad esempio il reperimento di un determinato oggetto, la sconfitta di un boss o l'eliminazione di un dato numero di bestie, Compile Heart ha permesso ai giocatori di accettare un numero pressoché infinito di missioni, così da ridurre finalmente al minimo il tedioso backtracking che nei precedenti episodi della serie costringeva spesso a rivisitare i vecchi dungeon. Al contrario, 4 Goddesses Online consente all'utente di completare un intero grado di missioni della Gilda senza mai dover tornare in città, invogliando difatti il giocatore a terminare ogni singola sidequest già nel mezzo della campagna principale.

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    Per quanto riguarda il gameplay, è necessaria una piccola premessa: anche in questo caso, Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online ha cercato di fondere determinati elementi della saga con il tipico battle system in tempo reale dei MMORPG, ottenendo come risultato un sistema di combattimento frenetico e immediato. Abbandonati i turni che caratterizzavano gli episodi della serie regolare (ed i suoi molti remake per PS Vita), il giocatore potrà infatti dilettarsi in scatenati scontri in real time in cui, per la prima volta in assoluto, sarà persino possibile parare gli attacchi degli avversari o sfruttare opportune schivate per cogliere alla sprovvista la fauna locale. Inoltre, ciascuno degli otto personaggi giocabili sin dall'inizio della vicenda (più altri quattro sbloccabili nel corso dell'avventura) appartiene ad una classe diversa: pertanto ogni combattente vanta un moveset univoco e personalizzabile a seconda delle necessità. La ponderata scelta delle unità da schierare in campo, di conseguenza, non solo rende il proprio party unico, ma soprattutto abbraccia un apprezzabile livello di strategia che, tuttavia, cozza con un grado di difficoltà ancora una volta tarato verso il basso. Sebbene i nemici dispongano nuovamente di due barre, una per la salute e l'altra per il break, quest'ultima, fatta eccezione per i boss, si svuota molto in fretta, costringendo gli avversari ad accasciarsi al suolo per diversi secondi e a subire passivamente l'inaudita furia delle CPU. Oltre alla tipica alternanza fra attacchi leggeri e pesanti degli hack'n'slash, ed allo Skill Set personalizzabile nel menu, le ragazze hanno a disposizione un'abilità Awakening che, dopo aver riempito un'apposita barra, permetto loro non solo di potenziarsi momentaneamente, ma addirittura di ricorrere, nelle fasi avanzate del gioco, a spettacolari nonché devastanti mosse finali.

    Persino nella crescita dei personaggi di Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online echeggia quasi perfettamente quella proposta dai titoli MMO. Per ogni nemico sconfitto, i quattro personaggi schierabili in campo otterranno preziosi punti esperienza che serviranno sia a salire di livello, sia a sbloccare automaticamente delle nuove tecniche di combattimento. Dal momento che le fanciulle potranno equipaggiarne un massimo di otto, innescabili combinando i tasti dorsali e quelli frontali del controller, sarà indispensabile equilibrare le skill delle proprie titolari, affinché il party sia sempre bilanciato e adeguato a qualsiasi situazione. In ogni caso, le combattenti di riserva potranno sostituire in qualsiasi momento le eroine utilizzate sul fronte, persino durante gli scontri; ma poiché il gioco non include alcuna funzione che permetta loro di ottenere esperienza, vi è il rischio elevato che i vostri personaggi in panchina rimangano troppo spesso al livello iniziale.
    Come da tradizione per la saga, Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online presenta moltissime armi ed altrettanti accessori con cui equipaggiare e personalizzare le fanciulle di Gamindustri. Mentre questi ultimi svolgono una mera funzione estetica, il più delle volte atta a soddisfare la sete di fanservice dei giocatori più libidinosi che trascorreranno ore e ore a cambiare il look e la capigliatura della propria waifu preferita, l'equipaggiamento vero e proprio conferirà alle eroine dei power-up anche piuttosto sostanziosi. Oltre a rifornirsi continuamente di armi e armature sempre più potenti, peraltro migliorabili attraverso il crafting, Neptune e le sue amiche potranno attrezzarsi con speciali cristalli che oltre a migliorare le loro statistiche, assegneranno degli attributi elementali agli attacchi delle fanciulle e addirittura alcuni status alterati.

    Realizzato col motore grafico Unreal Engine 4, infine, Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online è senz'ombra di dubbio la miglior incarnazione di tutto il brand, quantomeno per quanto concerne il comparto tecnico. Nonostante qualche sporadico calo di frame rate, il titolo scorre fluido, e lo stacco tra la qualità dei modelli poligonali e quella degli ambienti è decisamente inferiore rispetto a quanto visto, ad esempio, in Megadimension Neptunia VII. Certo, qualche paesaggio risulta ancora un po' spoglio e alcune texture vengono caricate in ritardo, ma nel complesso la volontà di Compile Heart di provare a svecchiare la propria saga ha permesso a Neptune di fare passi da gigante. Vantando una colonna sonora ricca e del tutto inedita, prevalentemente composta da Yuki Sugiura, il comparto audio è uno degli aspetti più riusciti e convincenti dell'intero pacchetto, anche grazie all'impeccabile doppiaggio originale in lingua giapponese e alle splendide canzoni che accompagnano il filmato di apertura ed i titoli di coda del gioco. Buoni ma non troppo il doppiaggio anglofono ed i sottotitoli in inglese, che in diverse occasioni hanno purtroppo distorto qualche simpatico gioco di parole presente nella sola traccia nipponica.

    Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses OnlineVersione Analizzata PlayStation 4Cyberdimension Neptunia: 4 Goddesses Online è l'ennesimo titolo spensierato, e senza troppe pretese, che va ad aggiungersi all'ormai sconfinata scuderia di JRPG proposti da Compile Heart e Idea Factory. Nonostante qualche incertezza sul fronte tecnico, i miglioramenti derivati dall'utilizzo dell'Unreal Engine 4 sono enormi e le splendide fanciulle che caratterizzano il brand appaiono oggi più vive e armoniose che mai. La storia è ancora affetta dai soliti dialoghi prolissi che potrebbero tediare i giocatori meno avvezzi a leggere quantitativi di testi eccessivi, ma le gag spiritose e balorde, le citazioni ad illustri franchise, ed un sistema di combattimento squisitamente frenetico faranno la gioia di qualsiasi amante di videogiochi di produzione nipponica.

    7.3

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