Recensione Dancing Stage Mario Mix

E' ora di scatenarsi a ritmo di danza anche su GameCube!

Recensione Dancing Stage Mario Mix
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  • NGC
  • A ritmo di musica nel Mushroom Kingdom

    Nel corso degli anni il nostro amatissimo baffuto idraulico si è cimentato nelle più svariate discipline e sempre con ottimi risultati... ora è arrivato per lui il momento di ballare e, malgrado stazza poco consona a questo tipo di attività, non si tirerà certo indietro. Konami, infatti, trasferisce la sua famosa serie di rithm game, Dance Dance Revolution, anche sul Gamecube, per fare felici i giocatori con l'animo danzante e trasportarli in un viaggio musicale attraverso il Mushroom Kingdom!

    Le perle della Musica

    Il gioco si apre con una classica presentazione stile Nintendo in cui il cattivo di turno (in questo caso Waluigi) ruba le magiche perle della musica dalle torri Tartufo, disturbando l'armonia sonora all'interno del regno dei funghi che rischia di conseguenza di scomparire per sempre.
    Sarà dunque Mario (o la sua più snella controparte Luigi) a far sì che tutto ciò non avvenga, riportando le sfere nel loro luogo di origine. Il giocatore dovrà quindi attraversare i quattro mondi presenti nel gioco per arrivare alla fine al castello di Bowser che sarà luogo (ovviamente) dello scontro finale. Tra i vari scontri a ritmo di musica Mario sarà anche impegnato in divertenti minigiochi in cui con l'ausilio del tappetino (venduto in bundle con il gioco) sarà possibile cimentarsi nelle più svariate discipline che poco avranno a che fare con la musica.

    Su,Giù,Destra,Sinistra

    Lo schema del gioco si rifà agli altri episodi della serie Konami: il giocatore dovrà ripetere a ritmo di musica, una sequenza di frecce indicata su schermo, premendo col giusto tempismo i corrispondenti tasti direzionali che si trovano sul tappetino. Quest'ultimo, allegato nell'ingombrante confezione del prodotto, presenta un design molto curato e particolarmente attraente. La qualità dei materiali costruttivi è facilmente intuibile fin dai primi sguardi, e le prove dirette non smentiscono l'ottima realizzazione della periferica. Essa è piuttosto spessa, difficilmente ripiegabile ma di conseguenza più resistente, ed impreziosita da scelte cromatiche e decori stilisticamente ineccepibili. Oltre le quattro frecce direzionali sono presenti i bottoni A, B, Z e Start, indispensabili per lo scorrimento dei menù.

    Grazie ai quattro diversi livelli di difficoltà il gioco è adatto sia ai più giovani che ai ballerini ormai smaliziati, sebbene gli aficionados della serie non tarderanno a stancarsi per l'estrema facilità dei brani.
    La modalità principale di gioco è lo Story mode, purtroppo non eccessivamante lunga (terminabile infatti in circa due ore) che una volta conclusa sbloccherà livelli di difficoltà maggiori e canzoni nel Free Dance mode. Un problema non indifferente consiste del fatto che il completamente dell'avventura principale è l'unico modo per avere accesso a tutta la gamma di brani. Sfortunatamente il gioco non permette di saltare le sequenze di intermezzo fra una prova di ballo e l'altra: la necessità di ripetere più volte la Storia centrale (per ottenere tutti i brani) rende piuttosto frustrante l'esperienza di gioco.
    Fortunatamente il titolo riprende campo proprio nelle modalità di ballo libero: esse permetteranno di affrontare un amico (con un altro tappetino oppure con il joypad del gamecube) in sfide a suon di "sgambetti", cioè di veri e propri dispetti da fare all'avversario mandando nel suo schermo diversi oggetti (ad esempio Koopa, Boo, Goomba o pezzi di ghiaccio) atti a disturbare la sua danza e quindi a fargli perdere il ritmo. Proprio in questi elementi speciali di disturbo consiste l'unica innovazione targata Nintendo, che sfortunatamente non ha affiancato, ma si è sostituita, ai modificatori di durata delle direzioni: in Mario Mix nessun pulsante dovrà essere tenuto premuto per il tempo stabilito dal brano. Il gioco dunque dà il meglio di se in multiplayer, allungando notevolmente una longevità che in single non è un punto di forza del titolo.
    Interessante, almeno per un pubblico infantile, la modalità minigiochi, in cui sarà possibile migliorare i record stabiliti nello Story mode evitando valanghe, cercando di colpire con un martello i Goomba che escono dai tubi, di saltare più in alto possibile da un tappetino elastico, di attaccarsi sull'asta di una bandiera. Intuirete che gli utenti più maturi, o più specializzati, troveranno questa serie di attività accessorie del tutto rinunciabile, finanche una fastidiosa perdita di tempo quando affrontati nello Sotry Mode.
    Citiamo infine, per chi volesse perdere qualche chilo a suon di musica, una modalità personalizzata di calcolo delle calorie. Utile? Ben poco, visto il target di Mario Mix.

    Nintendo's style

    Il colpo d'occhio di Mario Mix è notevole, come del resto ci ha ormai abituati Nintendo: ambientazioni coloratissime ricche di animazioni veramente spassose. Ovviamente il comparto tecnico non può vantare innovazioni o gestioni particolarmente pregevoli: si limita a fare da contorno, con modellazioni comunque degne. Il design è quello tipico che caratterizza le produzioni ispirate a Mario: molto vivace ma fin troppo abusato. A livello tecnico comunque nulla di nuovo o particolarmente eclatante, ma del resto un rithm game punta più sulla colonna sonora e sulla giocabilità che sulla grafica.
    Le musiche che fanno da colonna sonora al gioco sono tratte essenzialmente dalle più famose serie Nintendo (Super mario Bros 1,2 e 3, Mario kart, Dr. Mario, Mario party ecc.) così come da brani di musica classica, tutti opportunamente remixati in modo da essere maggiormente ballabili. Purtroppo rispetto agli altri capitoli firmati Konami, Dancing Stage Mario Mix pecca in quanto a numero di tracce disponibili (25 in totale) e in quanto a coinvolgimento del giocatore con il tipo di musica presente. Nessun brano infatti riesce a scatenare l'utente, e la maggior parte delle tracce sembrano indirizzate ad un target di giovanissimi o ai fan Nintendo più sfegatati.

    Dancing Stage Mario Mix Dancing Stage Mario MixVersione Analizzata GameCubeDancing Stage Mario Mix porta sul cubo il mondo dei Rithm Game (senza dimenticare il divertentissimo Donkey Konga) in modo singolare come da tradizione Nintendo, per permettere anche a Mario e soci di scatenarsi a ritmo di musica. I puristi della serie Konami storceranno il naso, viste le diversità con gli altri episodi della serie Dance Dance Revolution. Inoltre il target del gioco, anche in funzione dei brani proposti, potrebbe rivelarsi troppo di nicchia. Consigliato principalmente ai fan Nintendo con la voglia di scatenarsi un po'.

    7

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