Recensione Dark Souls 2 - Crown of the Old Iron King DLC

Pronti per la corona del Vecchio Re di Ferro? Il secondo DLC della "Trilogia delle Corone" si presenta intriso del piacere sadico della morte.

Recensione Dark Souls 2 - Crown of the Old Iron King DLC
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • È passato un mese dall'uscita del primo DLC di Dark Souls II e, puntuale come un orologio, il secondo capitolo della trilogia dedicata alle corone perdute è approdato nelle nostre case. Dopo aver esplorato le profondità delle caverne sommerse è tempo di cambiare aria a Drangleic: questa volta, gli sviluppatori hanno deciso di applicare il consueto senso di oppressione tipico della serie Souls ad ambienti di ben più ampio respiro. La Torre Nebbiosa è una location vasta, caratterizzata da visuali da mozzare il fiato e da una scala delle proporzioni da capogiro, eppure, nonostante questo, si è rivelata essere l'ambiente più letale mai concepito in Dark Souls II. Essa va a integrare e completare il background narrativo del terribile Forte Ferreo, dal quale si potrà accedere a queste nuove aree solo dopo aver battuto il Vecchio Re di Ferro, colui che dà anche il nome al DLC. Quest'ultimo viene proposto a un prezzo di 9.99 €, ma è comunque possibile acquistare l'intero Season Pass comprensivo di tutti e 3 i DLC a 24.99 €. Diciamo fin da subito che il prezzo di tali contenuti è ampiamente ripagato da ore e ore di gameplay estremo, al limite dell'esaurimento nervoso. Quasi una sfida a coloro che ancora nutrono dubbi sul grado di impegno richiesto da questo titolo...

    Sarete più forti del ferro?

    Un corridoio, delle statue ai lati, un portone gigante di cui sfortunatamente abbiamo la chiave. Lo apriamo e ciò che ci troviamo di fronte è una landa desolata, il cui orizzonte si perde nell'infinito di una cenere che ricopre ogni cosa: è chiaro fin da subito che se l'elemento dominante del primo DLC era l'acqua, in questo caso è il fuoco. Fuoco che ha bruciato ogni cosa che poteva bruciare, tranne quel ferro tanto caro al re di queste terre, che, a leggere le descrizioni di certi oggetti, sembra aver tentato di usarlo addirittura per infondere la vita nelle sue creazioni. Dopo pochi minuti già siamo sotto attacco e ciò che salta all'occhio è l'incredibile tenacia dei nemici di questa zona, che organizzano agguati di gruppo in piena regola, condannando anche il più attento giocatore ad una morte rapida e umiliante. E proprio quando i nemici "base" (che ricordiamo essere cavalieri di ferro con asce e spadoni) iniziano a diventare prevedibili, ecco che un esercito di altre bestialità emerge dalle ceneri per impedirci di arrivare alla corona del loro re. Giganti con mazze grandi come tronchi, arceri demoniaci con frecce di fuoco e zombie esplosivi kamikaze sono solo alcuni degli ostacoli che si frapporranno tra voi e l'obiettivo.
    Purtroppo risulta abbastanza chiaro che, secondo gli sviluppatori, l'unico modo per impensierire il giocatore sia quello di proporre stanze piccole e zeppe di nemici, per costringere chi gioca a mantenere ritmi elevatissimi, talvolta sottraendogli anche la precisa percezione di quanto sta accadendo. Alle volte, semplicemente, i nemici sono davvero troppi e non si può far altro che tornare sui propri passi per temporeggiare e sperare di ingaggiarli uno alla volta. È vero che il DLC è orientato a un pubblico abbastanza esperto e che abbia non solo finito la quest principale, ma anche livellato e equipaggiato a dovere il proprio eroe, però in certi casi la sensazione è che alcune soluzioni superino pericolosamente la linea della correttezza. Nonostante questo, l'esplorazione rimane una parte stimolante del gameplay, con un'abbondanza di aree segrete sempre ben studiate e difficili da raggiungere. Sarà molto importante tenere a mente le porte chiuse, gli ascensori bloccati e le piattaforme apparentemente irraggiungibili, perché un po' di backtracking risulterà praticamente d'obbligo se si vorranno raccogliere gli oggetti nella loro completezza e affrontare tutti i boss.

    Di questi, solo uno è obbligatorio per raccogliere la corona, e possiamo dire fin da subito che è uno dei boss più difficili dell'intera campagna, anche ricorrendo all'aiuto di altri giocatori evocati. Senza entrare nel dettaglio per evitare spoiler, vi basti sapere che è addirittura possibile incappare in una versione ancora più estrema di questo nemico, che, almeno di primo acchito, ci è sembrata imbattibile (o quasi). Gli altri due boss, invece, sono ben più fattibili (pur rimanendo su alti livelli di sfida) e in particolar modo l'ultimo è una perla per tutti gli amanti del lore di Drangleic. Di contro, ci ha fatto storcere un po' il naso il nemico che è stato affrontato per secondo nella run di prova, rivelatosi nient'altro che il copia/incolla di un boss già incontrato nella main quest, con una variazione di skin, ma non di moveset. Una scelta coraggiosa e azzardata, che si spera sia legata a esigenze di trama e contesto, più che a una reale carenza di idee su cosa inserire nel DLC. C'è da dire che, almeno a livello di ricompense, le novità non mancano, con nuove armi, scudi, anelli e una spada molto, molto particolare, che farà la felicità di tutti i giocatori più attenti che in passato hanno affrontato nel dettaglio le sfide di Lordran.
    Dal punto di vista estetico c'è, invece, davvero poco da contestare. Gli ambienti sono curati e dettagliati, riprendendo l'estetica del Forte Ferreo e applicandola ad un contesto leggermente diverso e più "industriale" quale quello delle fonderie e delle forge. Tutto, dalla torre centrale in movimento, ai corridoi infuocati, fino alle stanze con botole e trappole è studiato alla perfezione, ricordando anche alcuni aspetti del secondo mondo di Demon's Souls (quello ambientato nelle miniere). Non da meno sono i già citati panorami esterni, che includono un sistema di collegamento tra le varie torri che lascerà interdetti sul da farsi tutti i giocatori con la paura delle altezze. Il tocco di classe finale è, ovviamente, la cenere che ricopre tutto e sulla quale lasceremo le nostre impronte, quasi a ricordarci che stiamo invadendo un territorio che non ci appartiene, e che avrebbe fatto meglio a rimanere confinato.

    La durata del DLC è ottima in relazione al prezzo, partendo da un minimo di 3 ore per giocatori molto esperti e che attraversino tutto di corsa, senza bloccarsi nemmeno ai boss. Nel caso di giocatori più occasionali e con build meno estreme la longevità può essere tranquillamente raddoppiata (com'è stato nel caso di chi scrive, con un personaggio di livello 180), anche se sarà quasi fondamentale evocare qualcuno a dare una mano, ribadendo lo spirito cooperativo di questi DLC. In presenza di NewGame+, invece, preparatevi a piangere parecchio, perché questa volta gli sviluppatori hanno davvero deciso di andarci pesante, quasi a ricordare, a chi si fosse dimenticato, che non state giocando a un action qualsiasi, ma a Dark Souls II.

    Dark Souls 2 Dark Souls 2Versione Analizzata PCCrown of the Old Iron King è un contenuto maturo, estremo e doloroso, secondo capitolo di una trilogia che sembra diventare sempre più cattiva e malata. Scoprire i retroscena del Forte Ferreo è un'esperienza che ogni buon giocatore dovrebbe provare, pur nella consapevolezza di un elevatissimo rischio di morte violenta. Consigliatissimo a tutti i possessori di Dark Souls II: sia che cerchiate una sfida aggiuntiva, sia che vogliate approfondire il lore, è un "must have" che vi terrà incollati allo schermo per diverse ore. Peccato per la difficoltà un po' troppo sbilanciata in alcune sezioni e per il riciclo di uno dei tre boss, che comunque rimangono di altissimo livello e renderanno il DLC memorabile per chiunque lo approccerà. Rimane ora da vedere in che modo il terzo capitolo Crown of the Ivory King concluderà la trilogia delle corone, anche se è lecito aspettarsi, ancora una volta, l'abbondanza su schermo di due semplici parole: SEI MORTO.

    8

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