Recensione Darwinia+

I Darwiniani arrivano sul catalogo LIVE Arcade!

Recensione Darwinia+
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • Pc
  • Introduzione

    Darwinia+ può essere per molti un vero e proprio tuffo nel cuore. Per chi è cresciuto negli intramontabili anni 80/90 nomi come Sentinel e Centipede, ma anche Space Invaders, Syndicate e Lemmings, provocheranno più di un déjà-vu. Il bizzarro universo digitale del Dr. Sepulveda, difatti, altri non è che un particolare mondo illuminato solo da brillanti e sfarzose luci al neon. Mondo che, purtroppo, è ora minacciato da un implacabile virus letale, un esperimento di vita artificiale andato nel peggiore dei modi. Sarà nostro compito, quindi, immergerci nei meandri di Darwinia, al fine di salvare i bizzarri omini di colore verde conosciuti come Darwiniani. Pronti a lanciarvi in questa rischiosissima missione?

    Un mondo altro?

    Il gioco, in principio, vi sembrerà di difficile catalogazione: in Darwinia+ vi sono infatti numerosi elementi di strategia, ma anche d’azione, non negando neppure un’alta dose di avventura. Dal principio avremo a disposizione una squadra di soldati capaci di eliminare le tracce dei virus che hanno fatto breccia all’interno del mondo virtuale del Dr. Sepulveda: dovremo infatti fare i conti con insetti di vario tipo tra cui formiche, millepiedi e ragni. La gestione dei Darwiniani, fulcro del gameplay del titolo, sarà fondamentale per la riuscita del nostro piano strategico di ‘pulizia’: saremo chiamati a piazzare gli omini verdi in una posizione strategica all’interno della mappa contestuale di gioco, recuperando contempo le anime dei nemici sconfitti e facendole poi rivivere come Darwiniani. Il fallimento sul campo vorrà dire il proliferarsi del virus, con conseguente aumento dei nemici su schermo (cosa questa che dovremo evitare a tutti i costi, pena una prematura dipartita).
    In maniera fin troppo simile alla controparte PC di cinque anni fa, quindi, Darwinia+ fa il verso a numerosi titoli strategici del passato (tra cui soprattutto il celebre Worms). Anche il sistema di controllo risulterà ben congegnato: con A selezioneremo gli oggetti, con B li deselezioneremo, mentre con X potremo interagire con essi. Le truppe vengono guidate tramite l’ausilio dello stick analogico: con quello di sinistra sposteremo le nostre unità sul campo, mentre con la levetta destra potremo indirizzare il fuoco amico. Una visuale fissa (a dire il vero un po’ scomoda, visto che alcune volte non avremo una chiara visuale dell’azione sul terreno di scontro) ci permetterà di tenere sotto controllo la situazione. Ma non solo: alla fine di ogni missione potremo decidere se potenziare i nostri Darwiniani, aumentando magari le loro specifiche difensive o offensive. Il tutto al fine di rendere ancora più tattici gli scontri successivi.

    O un altro mondo?

    A livello tecnico, Darwinia+ ha dalla sua un intelligente stratagemma per risultare estremamente piacevole all’occhio di chi gioca: le arene sono difatti composte da texture e ambienti apparentemente spogli, che richiamano alla memoria vecchie glorie del passato (tra cui anche il celebre film Disney TRON). Anche la palette di colori, che alterna tonalità forti a meno appariscenti chiaro-scuri, esalta un lavoro estetico decisamente curato (soprattutto in virtù della sua natura di ‘semplice’ titolo LIVE Arcade). Sfortunatamente, lo stesso discorso non si può riflettere verso il comparto audio, composto solo ed esclusivamente da ritornelli di scarsa fattura e decisamente poco incisivi.
    Tuttavia, il lavoro del team di sviluppo Introversion potrà dirsi del tutto riuscito solo nel momento in cui andremo ad analizzare anche il comparto multiplayer del titolo in questione (chiamato in questo caso Multiwinia): anche qui si tratta di un copia/incolla dalla versione per PC (che in verità era stato proposto come un gioco a stante), visto che avremo a disposizione le stesse modalità di gioco le stesse identiche mappe della passata edizione: il sistema di controllo risulta pressoché invariato rispetto alla campagna in singolo, sebbene una maggiore velocità di gioco renda il tutto estremamente più frenetico (alcune partite potranno essere portate a termine in un lasso di tempo realmente breve, inferiore talvolta ai 10 minuti).
    Gli elementi della modalità single player potranno inoltre essere usati come ‘bonus’, con i virus trasformati in armi da usare contro i poveri Darwiniani o viceversa. Resta da dire tuttavia che la campagna in solitaria, grazie ad una maggiore dose di tatticismo negli scontri, risulta senz’altro meglio implementata rispetto alla frenetica (ed a tratti frustrante) sezione dedicata al gioco multiplayer, visto che la mancanza di un mouse non consente rapidi spostamenti del cursore (fondamentali per tenere la situazione sotto controllo e non farci così annientare dalle truppe nemiche).

    Darwinia DarwiniaVersione Analizzata Xbox 360Chi ha già provato Darwinia e Multiwinia su PC non troverà forse un reale motivo di ludogodimento nell’acquistare anche Darwinia+. Dopotutto, si tratta quasi di uno spudorato copia/incolla, con solo un’interfaccia di gioco adattata alla console su cui gira (per l’appunto, l’Xbox 360). Ad ogni modo, chi invece non ha mai avuto il piacere di provare il titolo in questione, si prepari ad un’elevata dose di strategia e avventura, mista ad un look retrò che titillerà soprattutto il palato dei più nostalgici. Il nostro consiglio è quindi quello di dare una chance a Darwinia+; potreste rimanerne piacevolmente sorpresi.

    7

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