Dead Island Survivors Recensione: invasione di zombie su smartphone

Lo spin off della celebre serie targata Deep Silver si presenta su sistemi Android con un solido tower defense.

Dead Island Survivors Recensione: invasione di zombie su smartphone
Articolo a cura di
Disponibile per
  • iPhone
  • iPad
  • Mobile Gaming
  • Se c'è un genere che più di tanti altri è riuscito a trovare la propria dimensione ideale nel gaming su cellulare, quello è sicuramente il tower defense. Sono tantissimi, infatti, i giochi inscrivibili in tale categoria, che ormai affollano le pagine degli store di Google e Apple al pari di una masnada di non-morti dopo un'infezione zombie. Come tutti gli utenti iOS e Android sapranno, la soverchiante quantità di software a disposizione di download non sempre implica una diretta proporzionalità in termini di qualità. Ci sono sì molteplici tower defense, ma gran parte di questi è rappresentata da prodotti di una mediocrità aberrante, produzioni che meriterebbero solo di scomparire per il bene del medium videoludico. Fortunatamente, non appartiene a questi Dead Island Survivors, sviluppato dai tedeschi di Fishlabs come spin-off della serie Deep Silver (il cui secondo capitolo sembra scomparso dai radar). L'opera è stata pubblicata su iOS ormai due anni fa, ma torniamo ad occuparcene a seguito dell'uscita su Android: nonostante le rughe, il gioco che unisce le meccaniche del tower defense con piccole feature da action ha saputo intrattenerci a dovere, al netto di alcuni difetti più o meno evidenti. Pronti a tornare nell'atollo infestato di non-morti?

    Sole, zombie e sei in pole-position

    Per tower defense si intende quella tipologia di titoli in cui bisogna difendere una postazione dalle orde di nemici che cercano di attaccarle, piazzando barriere, trappole e armi di difesa lungo il percorso dei cattivi.

    Messa così, Dead Island Survivors è un tipo di produzione molto accademica. Nel gioco nato ad Amburgo, gli utenti dovranno difendere, usando tutti i mezzi a propria disposizione, i pochi sopravvissuti all'infestazione zombie sviluppatasi sulle spiagge di un arcipelago tropicale. La presenza di cannoni, lanciafiamme e muri improvvisati, però, non è l'unico tipo di difesa che i giocatori potranno schierare. I ragazzi di Fishlabs hanno voluto osare, inserendo sulla plancia di gioco anche un avatar, controllabile direttamente dall'utente. L'eroe può menare le mani e fare la bua agli infetti, collaborando così al lavoro delle macchine. Queste, infatti, non possono offendere gli invasori oltre un certo limite, mentre il nostro alter-ego può muoversi liberamente lungo l'ambiente . Il percorso delle orde di zombie è sempre ben visibile sulla mappa e può essere modificato prima di ogni livello, tramite il posizionamento di barriere ed ostacoli. È quasi impossibile, però, avere a propria disposizione la quantità di materiali sufficienti a schierare abbastanza bocche di fuoco da lasciare che il gioco faccia tutto da solo, a meno che non si voglia strisciare la carta di credito, come da manuale nel caso delle produzioni free-to-play come questo Dead Island Survivors. Si rende quindi necessario utilizzare il protagonista - dopo le prime missioni tutorial sarà possibile scegliere il proprio ammazza-zombie - per sopperire alle mancanze del sistema difensivo, ed è qui che lo spin-off del survival di Techland mostra uno dei propri difetti, ovvero il sistema di controllo. L'avatar del giocatore può essere controllato con un meccanismo tipico dei classici "punta e clicca" oppure "trascinando" il dito sullo schermo, tipo di imput che non permette di avere una visione completa dell'area circostante.
    Simile dinamica di controllo, poi, rende noiosi anche gli scontri con i mostri, dato che basta selezionarli affinché l'avatar si impegni a mandarli dal Creatore in maniera definitiva, senza che l'utente al di là dello schermo sia più di tanto una componente attiva. L'altro (grande) difetto di questa produzione è la ripetitività di fondo che permea ogni riga di codice. I tower defense non brillano certo per varietà di gameplay e situazioni, perciò decidere di azzoppare il gioco offendo soltanto otto ambientazioni possibili - una per isola - vale una dolorosa tirata d'orecchie per lo staff di Fishlabs.

    La ridondanza di cui sopra viene interrotta, di tanto in tanto, da alcune missioni secondarie, utili a recuperare valigette e diamanti. Le prime non sono altro che le ben note loot box, all'interno delle quali è possibile trovare materiali e carte da gioco. Quest'ultime servono a sbloccare nuovi personaggi controllabili e oggetti vari, divisi fra armi, barriere e consumabili. Com'è facile intuire, accumulare i doppioni può contribuire all'aumento di livello delle armi e dei personaggi: l'avanzamento di grado, però, può essere verbalizzato solo pagando moneta sonante. Questa è divisa in due categorie: i dollari e i diamanti precedentemente citati. Sebbene siano entrambe ottenibili semplicemente giocando, queste due valute arriveranno ben presto a scarseggiare, costringendo gli aspiranti sopravvissuti ad accumulare danaro ripetendo le missioni precedenti, a meno che non si voglia comprare valuta in-game tramite microtransazioni, ben più invadenti in questo Dead Island Survivors rispetto ad alcuni prodotti similari.

    Dead Island Survivors Dead Island SurvivorsVersione Analizzata Android GamesIn attesa di conoscere il destino della serie principale, Dead Island ci ricorda della sua esistenza tramite lo spin-off Survivors, piccolo tower defense distribuito su iOS e Android. Il gioco sviluppato da Fishlabs offre, oltre ad un’interessantissima veste grafica, una curiosa variazione sul tema. Pur rimanendo ancorato ai cardini del genere di appartenenza, fatti di trappole e barriere per difendere la propria base dalle orde di nemici, Dead Island Survivors sfrutta tutto il coraggio a propria disposizione e introduce alcune semplici meccaniche action, rappresentate dalla presenza di un personaggio utilizzabile all’interno della mappa per attaccare faccia a faccia gli invasori zombie. Questa aggiunta, così come il sistema di sviluppo di armi e personaggi legato al recupero delle loot box e delle carte in esse custodite, va a cozzare con una certa ripetitività generale, oltre ad una presenza di microtransazioni decisamente invadente nel caso in cui si voglia raggiungere le parti di gioco più avanzate in tempi umani. Ciononostante, Dead Island Survivors è una produzione onesta, che merita di essere scoperta e apprezzata, magari sotto all’ombrellone. State attenti però, c’è il rischio di distrarsi troppo e non accorgersi dell’invasione zombie in atto!

    7.5

    Che voto dai a: Dead Island Survivors

    Media Voto Utenti
    Voti: 9
    5.7
    nd

    Altri contenuti per Dead Island Survivors