Recensione Dead or Alive Xtreme 2

AAAbbronzatissima sotto i raggi del sole come è bello sognare abbracciato con te

Recensione Dead or Alive Xtreme 2
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • Sapore di Sale

    Ci sono hit musicali in grado di evocare lo spirito vacanziero al solo loro accenno; sono le canzoni che hanno segnato estati indimenticabili e offerto alla nostra redazione bianco-verde i temi “caldi” per affrontare una spensierata recensione dell'ultima piacevole fatica del Team Ninja. Se le canzoni citate colpiscono per il massimo disimpegno che regalano, non stupitevi che questo spin-off alla saga DOA, elaborato dalle menti malate di Itagaki e soci, non voglia spingersi troppo oltre. A scanso di equivoci ricordiamo ai lettori che il titolo in esame non è un gioco tipicamente occidentale, ma seguendo canoni squisitamente giapponesi, amalgama divertenti passatempi per ammirare e idolatrare le manesche eroine delle serie, addolcite per l'occasione ed intenerite dall'assolato paesaggio tropicale che le ospita.
    A cavallo tra i capitoli di DOA e Ninja Gaiden, così come il suo predecessore, il gioco analizzato rappresenta un momento di relax nella produzione di Itagaki, una meritata pausa per la contemplazione delle soavi bellezze partorite dalla sua fervida immaginazione.
    Incurante del freddo inverno che bussa alle porte, la nostra redazione si è già munita di infradito e boxer per godere appieno del caloroso divertimento che il Team Ninja è riuscito a confezionare; tu cosa farai?

    Vamos a la playa

    Con i motivi più incredibili Zack è riuscito nuovamente nell'impresa di riunire le avvenenti lottatrici nei suoi lussureggianti possedimenti; i ben informati sono a conoscenza della calamità naturale che ha visto sprofondare la tanto amata isola del kickboxer autodidatta, acquistata con il premio della terza edizione del Torneo di Dead Or Alive. Se poteva sembrare incredibile l'inabissamento di tale paradiso, ancora più fantastica risulterà la sua rinascita; ma lasciamo al giocatore la scoperta di tale retroscena, mediante una meravigliata visione del preludio al gioco. Purtroppo l'inizio non è dei migliori, offrendo da subito un filmato favoloso in computer grafica che introduce con stile le possibilità messe a disposizione dal titolo (la famosa sequenza visionabile nel marketplace), per poi passare all'episodio introduttivo con Zack e Nikki protagonisti, per altro mai realmente presenti nell'isola, arrivando così alla parte giocata vera e propria con delusione. Il primo filmato è talmente ben studiato da generare nel giocatore un'aspettativa troppo elevata per quello che in realtà il gioco può offrire tecnicamente. Ma degli aspetti prettamente tecnici parleremo dopo con calma, ora concentriamoci sull'essenza del prodotto.
    Arrivato sull'isola, il giocatore dovrà scegliere quale lottatrice impersonare, e almeno per la prima sessione troverà già un'altra ragazza disposta ad accompagnarlo in un giro turistico. Lo scopo del titolo è rinforzare l'amicizia iniziale e stringerne di nuove nelle due settimane di permanenza, fino a quando l'ennesimo cataclisma non scombinerà i piani dello sfortunato dongiovanni nostro ospite. Si sa che è particolarmente difficile far legare due donne, soprattutto se si tratta di bellezze di prim'ordine: ecco allora che il prode Zack ha pensato bene di edificare nell'isola dei negozi pieni zeppi di regali per far felici le nostre nuove partner. Avendo a che fare con donne sportive, potremmo contare su ottime partite a beach-volley per rinforzare il nostro legame, seguendo il motto che “squadra che vince non si cambia”. Ma l'intera isola è un piccolo parco dei divertimenti, nascondendo i più disparati mini-giochi per noi e la nostra compagna. Non si tratta però dei soliti sotto-giochi fini a se stessi ma utili attività che regalano soldi bonus, spendibili nei vari negoz, e che danno la possibilità di nuove potenziali partner. Il tutto senza dimenticare che l'obiettivo finale è semplicemente quello di divertirsi, da soli o in compagnia. Non temete se la vostra compagna di gioco dovesse abbandonarvi, ci sono almeno altre sette ragazze pronte a sostituirla, purché siate gentili con loro. Ma può anche essere che non abbiate bisogno di una “seccatura” da portarvi appresso, e sarete così liberi di rilassarvi e fare acquisti con disinvoltura, dal momento che non mancano fonti di reddito.

    Dieci ragazze per me

    Ad essere esatti sono “soltanto” nove le ragazze a nostra disposizione, una più bella dell'altra; alle già rodate Kasumi, Tina, Hitomi, Helena, Leifang, Christie, Ayane e Lisa (apparsa proprio nel capitolo precedente) si aggiunge la graziosa Kokoro, portata al successo grazie alla quarta edizione del prestigioso Torneo di Dead Or Alive. Come potete constatare ce n'è per tutti i gusti: alte, basse, rosse, more, castane, bionde, coi capelli lunghi, corti, introverse, espansive, temerarie, paurose, solitarie, compagnone... e la lista potrebbe proseguire.
    A tanta varietà di caratterizzazioni corrisponde anche un diverso approccio delle ragazze a regali e mini-giochi; se con il beach-volley è da subito possibile “misurare” la bravura della singola in ricezione, muro, schiacciata e battuta, non è altrettanto facile scoprirne i gusti per individuare i regali che più le si addicono. Come se non bastassero i gusti esigenti delle ragazze, per alcune dovremmo stare attenti a scegliere il momento migliore per far loro un regalo: alla mattina appena sveglie oppure nel primo pomeriggio dopo pranzo, o perché no al tramonto, o meglio ancora prima di andare a letto. Mi raccomando però, ricordate di farvi impacchettare per bene il presente con la carta da pacchi del colore preferito dalla ragazza che volete avvicinare. Se siete indecisi inizialmente sugli acquisti, ci penseranno ben presto i negozi a farvi fare ancora più confusione tanti sono i regali messi a disposizione: costumi da bagno, creme solari, moto d'acqua, attrezzi sportivi, cibarie, accessori, cosmetici, fiori, tutto ciò che può far impazzire il cuore di una donna.

    Il mondo però non è tutto rosa e fiori, con certe ragazze proprio non potrete legare per i cattivi rapporti instauratisi lungo la saga: Ayane e Christie sono due assassine dal conto in sospeso rispettivamente con Kasumi e Helena, quest'ultima tra l'altro non gode di un buon rapporto nemmeno con la sorellastra Kokoro. Se è forte la tensione tra certi personaggi, in un ambiente rilassato come l'isola di Zack trionfano soprattutto le amicizie di Leifang e Hitomi, o di Tina e Lisa, tutte legate da passioni comuni. Alcune ragazze stringeranno amicizia fin da subito, altre preferiranno una vacanza solitaria, a meno che non riusciate ad accattivarvi la loro attenzione. Interesse che può crescere o scemare anche in funzione delle vostre prestazioni nel beach-volley o nei mini-giochi sia che vinciate o che lasciate vincere ( ben consci che a nessuna piace un'eventuale partner perdente).

    La Isla Bonita

    Al vostro arrivo verrete portati a spasso per l'isola dall'incantevole Lisa, che vi mostrerà quanto ha da offrire il favoloso paradiso di Zack, dove spiccano i tre costosi negozi, uno per accessori e cosmetici, il secondo con costumi, moto d'acqua e articoli vari tra i quali i biglietti per accedere ai mini-giochi, e lo “Zack Of All Trades” per le chincaglierie. Avremo sempre a nostra completa disposizione una stazione radio nella quale scegliere le playlist (anche con canzoni nostre) per mattina, pomeriggio, sera e notte, una piscina per praticare i mini-giochi del “saltarello”, “tiro alla fune” e “sfida d'equilibrio” oppure un ampio terrazzo per rilassarsi prendendo il sole o scattare foto. Per del buon beach-volley possiamo visitare “Niki Beach”, “Tranquil Beach”, “Brilliant Jungle” (che presenta anche lo spassoso “scivolo ad acqua”) oppure “Bass Island” se c'è bassa marea, e in ciascuna location è praticabile il mini-gioco del “ruba bandiera”. Se invece amate la velocità e non temete di rovinarvi l'acconciatura, la vostra meta obbligata è la spiaggia di “Niki Marina” dove impazzano gare con le moto d'acqua in giro per l'isola; certo il mezzo iniziale non è proprio il massimo, ma ci si può accontentare. Finito il viaggio turistico della prima giornata, vi verrà chiesto di scegliere uno tra i tre sfavillanti alberghi: il vittoriano “Gemstone Suite”, il rustico “Seabreeze Cottage” o l'intimo e confortevole “Moonlight Reef”, ma la notte è appena iniziata. Dopo aver scambiato i primi regali, senza perdere troppo tempo ad ammirare le vostre collezioni, o gli album fotografici, potrete scendere al ricco Casinò e prendere parte ai classici Poker e Black Jack, sedere alla roulette, o tentare la sorte con le avide slot machine:in questo caso ci sarebbe pure un modo per ottenere un lungo strip da parte di Christie...

    Acqua azzurra, Acqua Chiara

    Il Team Ninja si è superato questa volta, regalandoci vere e proprio “cartoline in movimento”, con locazioni mozzafiato e scorci indimenticabili. Nei momenti in cui è possibile rilassarsi e scattare delle fotografie (sempre che abbiate una fotocamera con rullino in dotazione), il soggetto preferito diverrà quasi sicuramente il fantastico paesaggio, magari con qualche ragazza di mezzo. Non ci sono abbastanza parole per descrivere la bellezza degli ambienti, ciascuno curato nei minimi particolari. Menzione d'onore per la realizzazione dell'acqua, verosimile nel suo spumeggiare sul bagnasciuga, ma solo nelle sequenze preimpostate volute dai programmatori, mentre pecca clamorosamente di interattività nei mini-giochi, con funzionalità prossima allo zero ed effetti di riflessione/rifrazione completamente da rivedere. Manca completamente l'effetto “bagnato” su vestiti, oggetti, corpi e capelli.
    I giochi d'ombra invece sono fenomenali e ve ne accorgerete giocando a beach-volley durante il tramonto; le animazioni rasentano la perfezione, come i panneggi dei vestiti, o per lo meno di quelli che possono essere definiti tali. Persino i capelli “trattati a nastro” passeranno in secondo piano, come le loro compenetrazioni col corpo, nel tentativo di seguire una fisica credibile. Nonostante sia apprezzabile lo sforzo del Team Ninja, siamo ancora ben distanti dalla resa dei personaggi del filmato introduttivo (che ricordiamo essere in CG), a nostro parere comunque realizzabile in tempo reale con le potenzialità racchiuse nella console Microsoft.
    Eppure, difronte a tale bellezza e stile non riusciamo a restare increduli: si poteva fare molto di più; troviamo insensato realizzare un paesaggio così straordinariamente piacevole senza poterlo visitare in maniera approfondita, magari proprio con l'ausilio della fotocamera. Purtroppo per noi l'ambiente è solo una piccola cornice per le azioni strampalate delle protagoniste, finendo così inspiegabilmente sprecato. Tra l'altro il tempo messo a disposizione per la visita delle singole location, qualora non vi fossero ragazze presenti, è davvero troppo breve, sia che si desideri ammirare la protagonista in poste succinte, sia che ci si voglia godere lo spettacolo naturale. Del tutto incomprensibile è la realizzazione dell'intera isola in 3D quando non la si può visitare camminando, ma solo saltando da un posto all'altro mediante l'apposito menù.
    A conti fatti siamo dinnanzi ad un potenziamento dell'oramai vetusto motore grafico che Itagaki continua a sfruttare, già criticato nel quarto capitolo di DOA; ma se allora trovava giustificazione il poco tempo a disposizione con i kit di sviluppo definitivi, ad un anno di distanza dalla pubblicazione della console la questione lascia l'amaro in bocca.

    Stessa Spiaggia, Stesso Mare

    Ripensando al primo capitolo viene spontaneo considerare questo seguito come una probabile minestra riscaldata, ed effettivamente è così se analizziamo esclusivamente l'ossatura del gioco: si tratta di raggranellare qualche soldo per poter comprare regali e completare la collezione per ciascuna ragazza. Per nostra fortuna sono stati inseriti i mini-giochi a rendere più varia l'azione, oltre che la corsa con la moto d'acqua, le fotografie, e il gioco online.
    Ma si tratta comunque di aggiunte, che seppur completano nella sostanza il titolo in esame, non lo rivoluzionano e tanto meno rinnovano. Non era forse meglio rendere retrocompatibile il primo capitolo, e dedicare le proprie energie nello sviluppo di un certo Ninja Gaiden 2?
    Per carità, questo seguito migliora sotto tutti i punti di vista il suo predecessore, però non apporta nulla di nuovo a chi lo ha amato in precedenza; alla fine, con l'acquisto di xbox360 abbiamo atteso un anno per ritrovarci difronte lo stesso gioco che avevamo lasciato su xbox.

    Ma il cielo è sempre più blu

    Eppure il gioco in questione mantiene tutto il divertimento e la freschezza che lo ha contraddistinto nel catalogo della prima xbox. Soprattutto in questo freddo inverno troviamo accomodante il tepore che traspare dalle assolate giornate nell'isola di Zack, col brivido della brezza di primo mattino, o al calar del sole, che ci immerge maggiormente nella calda atmosfera di quel paradiso lontano. Complice la spensierata e strampalata colonna sonora che lo anima, sempre d'effetto ma senza mai lasciare davvero il segno, la lontananza dal videogioco in esame provoca presto una crisi d'astinenza e un innaturale rifiuto per la realtà, facendo nostro il ricordo dell'esperienza vissuta sull'isola.
    La particolarità di questo titolo risiede nella spensieratezza che ci porta a sperimentare, uno stile di gioco che finalmente non si basa su frenetiche successioni di tasti o snervanti pianificazione tattiche, bensì sulla nostra smodata voglia di relax. Il titolo in questione potrebbe essere definito come una vera e propria “simulazione di vacanze”, dove ci viene data la massima liberà d'azione, scoprendo di giorno in giorno nuovi e divertenti passatempi.
    Se il gioco delle moto d'acqua non brilla per la profondità, come del resto gli altri mini-giochi, il beach-volley conserva la sua spettacolarità con il solo utilizzo di due tasti, rendendo possibili giocate di prima, cambi di fronte d'attacco, schiacciate in seconda, pallonetti, finte, il tutto davvero molto completo, ma soprattutto immediato.
    DOAX2 si presta ad essere estremamente longevo nella parte offline, completare ciascuna collezione sarà un'impresa titanica, ma anche in LIVE non è da meno. Finalmente viene data la possibilità di gareggiare online con le nostre eroine: due giocatori per le partite a beach-volley e fino a quattro contendenti per le corse con moto d'acqua; senza dimenticare le immancabili classifiche per immortalare la nostra bravura.

    Dead or Alive Xtreme Beach Volleyball 2 Dead or Alive Xtreme Beach Volleyball 2Versione Analizzata Xbox 360DOAX 2 è un gioco di nicchia, capace di regalare mesi e mesi di sano divertimento a chi è in grado di capirlo. Sebbene si tratti di un must-buy per gli affezionati alla saga di DOA o in genere fedeli acquirenti dei prodotti targati Team Ninja, il giocatore occasionale ne resterà irrimediabilmente deluso trovandosi difronte ad un titolo apparentemente sconclusionato, senza capo né coda. Si tratta di un prodotto ricercato, confezionato con cura ed amore dai suoi programmatori, sviluppato però con un'ottica esclusivamente giapponese che purtroppo diverge dalla visione occidentale del videogiocare, rendendolo perciò difficoltoso da giudicare. DOAX 2 è un titolo dannatamente bello da ammirare, ma difficile da apprezzare, un po' come le splendide ragazze delle quali si circonda. Inoltre le sostanziali aggiunte volte a completare il gameplay del capitolo precedente, non ne giustificano comunque l'acquisto a prezzo pieno, tanto da rimpiangerne la mancata retrocompatibilità del suo predecessore. Consigliamo caldamente l'acquisto solo agli appassionati, mentre per chi si avvicina per la prima volta a questa bizzarra tipologia di gioco suggeriamo la prova in qualche demostation.

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