Recensione Defenders of Ardania

Un Tower Defence particolare ambientato nel mondo di Majesty

Recensione Defenders of Ardania
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  • Pc
  • Tutti i giocatori pc conoscono, bene o male, la serie Majesty, il cui primo episodio uscì nel 2000 seguito da un secondo capitolo approdato sul mercato solo poco tempo fa, nel 2009. In questo particolare RTS a sfondo fantasy impersonavamo un re, non comandando direttamente le nostre truppe ma conferendo loro delle missioni con relativi premi in denaro. Gli eroi, dal canto loro, avrebbero scelto cosa portare a termine in base alle ricompense promesse. L'ambientazione di tale titolo era il continente di Ardania ed oggi si tornerà nuovamente a combattere in quelle fatate terre con un particolare titolo del genere tower defense che prende il nome di Defenders of Ardania, sviluppato da Most Wanted Entertainment per Paradox Interactive.

    Difendi il castello

    Defenders of Ardania ad un primo impatto si presenta come un classico tower defensedove il nostro obiettivo principale sarà quello difendere il castello dalle ondate di truppe nemiche, tramite la costruzione di vari tipi di torri in punti strategici. Dopo poco però ci accorgeremo che il prodotto riserva qualche gradita sorpresa.
    Innanzitutto le modalità di gioco: queste si dividono nella classica campagna in singolo dove la narrazione non presenta il massimo dell'originalità, proponendoci il solito Lord malvagio di turno che dovremo respingere dalle terre di Ardania. Il minimo indispensabile quindi per motivare le missioni che si susseguiranno, in numero di dieci e di difficoltà crescente. Si noterà subito però che il single player altro non sarà che un approfondito tutorial che ci permetterà poi di lanciarci nella sezione multiplayer del titolo, vero punto forte della produzione di Most Wanted Entertainment. Qui avremo a disposizione tre modalità differenti di gioco ed una Leaderboard che terrà conto di tutte le nostre vittorie e sconfitte, dando un tono maggiormente competitivo alla modalità stessa.
    Parlando ora del gameplay va notato come Defender of Ardania presenti uno stile particolare rispetto al genere che rappresenta. Al contrario dei tower defense standard qui non saremo solo chiamati a difenderci appunto da ondate di nemici, ma dovremo anche attaccare e

    "Dal punto di vista del gameplay Defeders of Ardania offre quindi qualcosa di nuovo nel panorama dei tower defense, permettendoci di alternare la fase di difesa a quella di offesa ed inserendo poteri e vari tipi di unità che normalmente trovano posto all'interno dei più comuni RTS"

    mandarne quindi di nostre per distruggere il castello nemico, che troveremo in ogni mappa. Riprendendo quindi parte dei concetti tipici di un RTS il nostro compito sarà anche quello di realizzare di volta in volta gli eserciti da mandare all'attacco, mentre il nemico dal canto suo costellerà il suo territorio di torri a fini difensivi. Entrambe le sezioni, quella difensiva e quella offensiva, saranno simultanee. Questo aspetto rende già il titolo più interessante rispetto ai suoi colleghi, facendoci vivere anche l'essenza inquadrando il tower defense da una prospettiva insolita.
    Ogni mappa, come si vedrà con la pressione del tasto F1, è divisa in caselle quadrate. Quelle in verde consentono la costruzione di una torre, mentre quelle bianche indicano il percorso, automatico, che le truppe nemiche ed amiche compiranno fino al castello avversario. Quindi come in ogni altro gioco del genere il posizionamento strategico delle difese prenderà un ruolo fondamentale per raggiungere la vittoria. Per ogni torre costruita avremo poi accesso alle quattro caselle confinanti, che ci permetteranno di fatto di espandere i nostri confini e le nostre possibilità tattiche, fin che non raggiungeremo il numero limite di torri che sarà possibile realizzare (solitamente dieci). Anche se le mappe non sono troppo grandi si rivelano comunque varie, con corsi d'acqua ed altri ostacoli, principalmente naturali, che non ci consentiranno un facile dispiegamento delle difese. Alcune caselle poi, se dovessimo realizzarci sopra una torre, daranno delle entrate bonus, aumentando di molto il quantitativo d'oro in nostro possesso.

    L'oro accumulato automaticamente con il passare del tempo, con la distruzione dei nemici o con il possesso di queste particolari caselle, dovrà essere utilizzato per realizzare le torri e per approntare il nostro esercito, che di volta in volta manderemo all'attacco. Per quanto riguarda le torri, queste si alterneranno tra quelle semplici con balista, con scarso raggio di tiro, scarso danno, ma maggiore rateo di fuoco, a quelle più devastanti con catapulta, che all'opposto vantano un raggio di tiro ben più esteso, un danno più alto, ma un reato di fuoco leggermente minore. Ovviamente ci saranno anche altre soluzioni di diverso tipo, tra cui l'upgrade delle strutture, che dovranno essere accuratamente scelte data la limitazione del numero di torri disponibili.
    Stesso discorso per quanto riguarda le unità da mandare all'attacco. Queste saranno organizzate in ondate, per un massimo di cinque unità alla volta, fino al raggiungimento del tetto limite, oltre il quale non potremo più crearne di nuove (finché le precedenti non saranno state eliminate o avranno raggiunto il loro obiettivo). Avremo a disposizione i classici soldati, organizzati in piccoli gruppi, dallo scarso danno e dalla scarsa resistenza, e che puntano tutto sul numero per mettere in crisi le difese avversarie. Troveremo poi soldati più corazzati ed i chierici, veri e propri tank dall'alto numero di punti vita e armatura, ma con una lentezza tale da essere difficilmente utilizzabili, se non per concentrare su di essi il fuoco nemico. In questi casi sarà fondamentale la tempistica di lancio delle ondate, che decideremo in prima persona. Per battere l'avversario, specialmente umano dovremo quindi ottenere un buon mix tra danno inflitto al castello nemico e capacità di difesa. Da sottolineare che le truppe, nonostante si trovino a percorrere la stessa strada, non si scontreranno mai direttamente. Man mano che procederemo nel single player vedremo sbloccate nuove unità, come ad esempio i guerrieri nanici, e nuovi poteri. Questi ultimi, skill speciali dai diversi effetti, potremo utilizzarli una volta per partita e saranno di vario tipo. Ad esempio potremo in caso di grave emergenza riparare in un attimo la nostra fortezza, prima di vederla crollare sotto i colpi del nemico.
    Dal punto di vista del gameplay Defeders of Ardania offre quindi qualcosa di nuovo nel panorama dei tower defense, permettendoci di alternare la fase di difesa a quella di offesa ed inserendo poteri e vari tipi di unità che normalmente trovano posto all'interno dei più comuni RTS. Il ritmo poi è abbastanza frenetico per il genere, ma non manca mai una buona dose di pianificazione delle difese e delle ondate d'attacco. Non potremo, per così dire, giocare a casaccio, altrimenti riusciremo a vincere solo con molta difficoltà. Un buon boost alla longevità dovrebbe poi darlo il comparto multiplayer. Le sfide in questo caso andranno dall' 1Vs1 al 2Vs2 tra giocatori umani, o contro l'IA. Certamente la presenza del giocatore umano aumenta la sfida che l'IA non riesce a garantire fino in fondo, essendo sempre troppo molle e facile da sconfiggere nella campagna in singolo.

    Tecnicamente

    Se dal punto di vista del gameplay fa il suo lavoro, Defenders of Ardania risulta sul lato tecnico maggiormente in difficoltà. Da un tower defense non ci aspetteremmo molto, ma una minima cura per alcuni aspetti sarebbe stata gradita. Innanzitutto le animazioni dei vari tipi di unità sono assolutamente insufficienti e sfociano quasi nel ridicolo per le unità più lente, che sembrano muoversi come se fossero sotto un effetto rallenti. Anche la loro modellazione è superficiale e di scarso valore, con soldati a volte appena abbozzati e che sembrano usciti da un gioco di una decina di anni fa. Le texture e gli effetti non fanno poi gridare al miracolo, tenendo il gioco al limite della sufficienza anche sotto questo punto di vista. Il discorso si fa un po' diverso per gli effetti di magie ed esplosioni, in questo caso sufficienti, e per le musiche, evocative e ben composte a cui va aggiunto un buon doppiaggio in lingua inglese. Ciò permette però al gioco di essere fluido in ogni circostanza e scalabile verso configurazioni meno performanti.

    Defenders of Ardania Defenders of ArdaniaVersione Analizzata PCDefenders of Ardania è un buon tower defense che aggiunge qualcosa al genere, come la sezione di attacco ed un multiplayer competitivo che si dovrebbe configurare come la punta di diamante del titolo (pur tenendo conto dei problemi rilevati). Il tutto è immerso nel mondo di Majesty, che è comunque un blasone di cui fregiarsi. Le uniche vere pecche, a dispetto di un gameplay che cattura ed è gradevole, si registrano sul fronte tecnico, dove il gioco appare datato e poco curato. Consigliato comunque agli amanti del genere, anche solo per il prezzo abbastanza contenuto.

    7.5

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