DNF Duel Recensione: un picchiaduro esagerato oltre ogni limite

DNF Duel è un picchiaduro basato sull'universo di Dungeon Fighter Online, MMORPG in Asia gode di una immensa popolarità.

DNF Duel Recensione: un picchiaduro esagerato oltre ogni limite
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  • Da Dragon Ball FighterZ a Guilty Gear Strive, è sorprendentemente elevato il numero dei picchiaduro che i ragazzi di Arc System Works hanno confezionato negli ultimi anni, avvalendosi alle volte delle collaborazioni più disparate. È il caso di DNF Duel, vibrante fighting game tratto dal franchise di Dungeon Fighter Online - un fortunato MMORPG che almeno in Asia gode di una popolarità inarrestabile - e sviluppato con Neople, detentore della licenza, e Eighting, già autore di Fate/unlimited codes, Castlevania Judgment e Marvel vs Capcom 3.

    Sebbene il brand di Dungeon & Fighter non sia altrettanto forte in Occidente, nelle ultime settimane ci siamo intrattenuti col codice finale del picchiaduro che durante la beta ci aveva impressionati con un sistema di combattimento profondo, articolato e accessibile (rileggete il nostro provato di DNF Duel), scoprendo un titolo capace di discostarsi non poco dalle più recenti e blasonate fatiche di Arc System Works.

    Survival of the Fittest

    Essendo tratto da un MMORPG di successo, al momento di approcciare DNF Duel eravamo convinti che il prodotto ci avrebbe proposto un impianto narrativo massiccio e mirato a offrire quante più informazioni possibili sul suo affascinante universo, similmente a quanto fatto non molto tempo addietro da Granblue Fantasy: Versus (per tutti i dettagli recuperate il nostro speciale sulla modalità RPG di Granblue Fantasy: Versus).

    Al contrario, però, il sodalizio asiatico ha optato per la più classica delle Story Mode, dotando i sedici personaggi giocabili di altrettante storie brevi e non proprio interconnesse, ma perlopiù volte a giustificare un'inebriante carrellata di scontri. Le premesse narrative di DNF Duel risultano altrettanto semplici: in un tempo remoto e non meglio specificato, coloro che si ribellarono alla "Grande Volontà" provocarono la suddivisione dell'universo, che durante l'incidente della "Grande Metastasi" venne appunto partizionato in numerosi frammenti. Col passare dei secoli, ciascuno dei "Piani" generati dal cataclisma divenne un mondo autonomo, finché la tecnologia sviluppata nel più avanzato dei suddetti non permise la costruzione di portali in grado di collegare una realtà all'altra. Tuttavia, quando l'energia necessaria per stabilire il collegamento interdimensionale si è pressoché esaurita, i contatti tra i vari Piani sono cessati e i viaggiatori sono stati riportati nei rispettivi luoghi d'origine contro la propria volontà. A secoli di distanza dal "giorno in cui le porte vennero chiuse", i portali dimenticati stanno infine recuperando il loro antico potere grazie all'energia sprigionata dagli Avventurieri: feroci combattenti in possesso della misteriosa forza conosciuta come "Volontà del Mondo" e appunto capaci di viaggiare attraverso i mondi per dar vita ad azzuffate memorabili.

    Se da una parte abbiamo apprezzato la decisione di Arc System Works di prendere le distanze da Guilty Gear Strive (che al posto della modalità storia includeva un anime di tre ore) e includere in DNF Duel una campagna giocabile, essenziale per esplorare il background dei vari lottatori, dall'altra dobbiamo riconoscere che questa era l'occasione perfetta per far conoscere al pubblico occidentale la mitologia di una proprietà intellettuale che in diverse zone del mondo è purtroppo passata inosservata.

    Sebbene tale scelta sia riconducibile alla volontà dello sviluppatore di non impelagarsi in un contenuto tutto sommato accessorio agli occhi degli utenti interessati quasi esclusivamente alla componente competitiva del prodotto, a nostro avviso si tratta di un'occasione in parte sprecata.

    Esagerato oltre ogni limite

    Se nel complesso le storie individuali di quella che a tutti gli effetti si presenta come una Modalità Arcade ci hanno convinto davvero poco, anche a causa dei fastidiosi dialoghi in stile visual che intervallano le fasi di battaglia, va detto che il roster è stato diversificato ben oltre le nostre più rosee aspettative.

    Ispirati ad altrettanti classi presenti nell'originale MMORPG sudcoreano, i sedici combattenti di DNF Duel sono caratterizzati da stili di lotta unici, non a caso anche quelli all'apparenza molto simili una volta trascinati sul campo di battaglia si comportano in maniera totalmente diversa. È il caso del Grappler e della rapidissima Striker, due esperti di arti marziali che primeggiano nel corpo a corpo e che a nostro avviso figurano tra i picchiatori più efficaci del pacchetto: il primo è abbastanza lento, punta molto sulla difensiva e tende a contrattaccare con prese micidiali; esile e leggera, la seconda è l'incarnazione della velocità e come tale concatena combo a terra e a mezz'aria con maggiore libertà rispetto a tutti gli altri esponenti del roster, il che la rende il personaggio ideale per i neofiti del genere.

    Del resto, il tocco magico di Eighting, che anche stavolta ha tenuto fede alle proprie tradizioni, si è tradotto in un bilanciamento particolare e non del tutto efficace: nonostante i sedici guerrieri siano tutti contraddistinti da gameplay rovinosi ed esagerati, per non dire fuori di testa, durante la nostra prova abbiamo comunque trovato delle serie discrepanze tanto in termini di efficacia quanto in facilità di utilizzo.

    Dovendo traslare in lottatori le varie classi di un MMORPG, DNF Duel non include solo individui specializzati nel corpo a corpo, ma anche combattenti che, avvalendosi di armi da fuoco di ogni tipo, godono di pattern di attacco basati distanza: senza nulla togliere al Ranger, che con le sue pistole riesce a crivellare di colpi gli avversari in avvicinamento, la Launcher in particolare ci è parsa estremamente sbilanciata, in quanto può ricorrere a granate, fucili, laser, lanciafiamme e persino missili per tenere a bada lo sfidante e mandarlo all'ospedale prima ancora che questi abbia la possibilità di mandare a segno un singolo attacco.

    Se in mano a un esperto del genere, la famigerata Inquisitrice è addirittura in grado di evocare sul terreno di gioco una ruota infuocata che intrappola l'avversario in una morsa senza fine, che può costargli anche un terzo della salute (una soluzione che non lascia scampo alcuno ai neofiti!), il lentissimo Crusader può erigere una barriera inviolabile alle spalle nel nemico e martellarlo di colpi fino allo sfinimento, anche perché DNF Duel non presenta alcuna meccanica di Wall Break (per maggiori informazioni su questa meccanica fiondatevi sulla recensione di Guilty Gear Strive).

    Fra tutti, però, il personaggio meno equilibrato è senza dubbio il temibile Vanguard, che con la sua immensa lancia gode di una portata enorme e copre almeno il 60% dello schermo con ogni fendente, complicando non poco la vita agli esperti di arti marziali e agli altri lottatori melee. Per quanto gli evidenti punti di forza di ciascuna classe siano contrappesati da altrettante debolezze, avremmo insomma gradito un bilanciamento più accurato e capace di valorizzarle a puntino tutte quante. Va comunque detto che, sebbene alcuni duellanti dispongano di qualche marcia in più e siano letteralmente in grado di controllare il campo di battaglia conservando una distanza di sicurezza, l'esagerato e sempre adrenalinico DNF Duel si è dimostrato uno dei picchiaduro più divertenti degli ultimi tempi e persino gli scontri ci hanno visti in netto svantaggio si sono rivelati una gioia per gli occhi.

    La gestione delle risorse

    D'altronde, l'introduzione di un paio di meccaniche inedite consente di capovolgere l'esito di un match in un battito di ciglia. Procediamo però con l'ordine, specificando innanzitutto che il prodotto si avvale di una mappatura dei comandi molto simile a quella di Granblue Fantasy: Versus, che già a suo tempo aveva semplificato non poco l'esecuzione delle mosse speciali per andare incontro alle necessità dei neofiti del genere.

    Adottandone la medesima filosofia, il combat system di DNF Duel affida ai quattro tasti frontali del controller l'attacco leggero, quello medio, le skil e le tecniche speciali che consumano Magic Point. Mettendo da parte i due attacchi normali, che tendono a mescolarsi sorprendentemente bene, a questo giro gli utenti hanno accesso immediato a un'ampia gamma di mosse, tra cui dieci special dall'elevato potere distruttivo e che possono essere concatenate per dar vita a sequenze spettacolari. Innescabili abbinando anche una direzione al tasto dell'attacco desiderato, le Skill sono sì potenti, ma la vera arma dei lottatori di DNF Duel va individuata nelle tecniche la cui attivazione richiede un certo numero di MP. Anziché ricorrere nuovamente ai tempi di cooldown che limitavano l'utilizzo delle special in Granblue Fantasy: Versus, stavolta gli sviluppatori hanno preferito introdurre una barra di energia appena sotto quella della salute, che durante le battaglie si svuota in base al numero di MP necessari per eseguire l'attacco desiderato e si ricarica progressivamente col passare tempo, portando a segno mosse che non consumano mana o comunque ricorrendo alla meccanica della "Conversion" (di cui parleremo a breve).

    A seconda della tipologia di attacco utilizzato, in DNF Duel è possibile infliggere all'avversario due diversi tipi di danno: mentre il cosiddetto Red Damage non si recupera col tempo, il White Damage si rigenera quando non si viene colpiti per un po' o evitando di ricorrere alla parata. Se a prima vista tale sistema consente di "assorbire" i colpi in entrata senza preoccuparsi troppo, almeno fino all'inevitabile rottura della guardia (sempre indicata al centro dello schermo), occorre tenere bene a mente che le tecniche magiche convertono in danno rosso tutto il danno bianco accumulato, svuotando in un battito di ciglia una barra della vita anche piena.

    Eseguibile solo quando gli HP scendono sotto il 30%, la mossa Awakening in particolare è lo strumento perfetto per capovolgere le sorti di un duello con una singola azione, poiché appunto arreca ingenti danni e azzera il "chip damage".

    Attenzione però, perché l'attivazione del risveglio è facilmente interrompibile, ragion per cui è consigliabile farne uso soltanto durante una combo già avviata. Se da una parte l'introduzione del White Damage scoraggia l'abuso della parata e l'adozione di approccio troppo conservativo, dall'altra il danno temporaneo può essere comunque sacrificato per ricorrere alla già citata Conversion: una manovra inedita che, oltre a cancellare buona parte degli attacchi - incluse le Skill MP e l'Awakening - tramuta il danno bianco in mana, consentendo al giocatore di ricaricare istantaneamente i propri MP ed estendere la combo in corso.

    Servitevene dopo aver prosciugato la barra MP ed essere quindi entrati nello stato di "Exhaustion" (una condizione pericolosa perché limita enormemente le proprie opzioni offensive e difensive), e potrete continuare a torchiare senza tregua il vostro rivale fino a mandarlo al tappeto.

    Per quanto DNF Duel possa spezzare una lancia a favore dei principianti, grazie alla semplicità con cui è possibile inanellare combo anche mortali, il suo sistema di combattimento richiede insomma tanta pratica e una corretta gestione delle due risorse esclusive, che a conti fatti rappresenta la vera chiave per conseguire la vittoria persino durante uno scontro all'apparenza già perso.

    Contenuti e performance

    Passando all'analisi dell'offerta contenutistica, abbiamo apprezzato la decisione del sodalizio di non focalizzarsi esclusivamente sulle modalità online. Nonostante la componente competitiva rimanga il cuore pulsante del titolo, DNF Duel presenta un discreto quantitativo di modalità destinate al single player, come la già esaminata Story Mode, una modalità torneo a otto stage con altrettanti avversari controllati dalla CPU, e l'immancabile Survival Mode, che come suggerito dal nome sottopone l'utente a una serie di sfide dalla difficoltà sempre maggiore.

    Proprio quest'ultima aggiunge un po' di pepe all'offerta, giacché tra un combattimento e l'altro la salute del giocatore non si ricarica: per portare a casa la pellaccia, diventa imperativo conservare il maggior numero possibile di HP e, dopo ogni match, spendere i punti ottenuti per incrementare i parametri di offesa e difesa, sbloccare dei bonus temporanei che moltiplicano i punti ricevuti in caso di vittoria, o comunque ripristinare una porzione di vita persa. Una modalità, quella escogitata dai ragazzi di Arc System Works, in cui si respira la fragranza ruolistica del popolare MMO di Neople e Nexon. Sul fronte dell'online, invece, il pacchetto include le ormai consuete partite libere e classificate, che appunto concorrono ad aumentare il proprio ranking nella classifica mondiale. Dal momento che i server sono stati aperti soltanto a poche ore dal lancio ufficiale, abbiamo esteso la durata della nostra prova per poter sottoporre l'infrastruttura online a un attento esame e valutarne le performance.

    Confermando appieno le impressioni maturate lo scorso anno, quando ponemmo sul banco di prova la beta di DNF Duel, il fiammante e già collaudato rollback netcode di Arc System Works ci ha consentito di misurarci con duellanti provenienti da ogni lato del globo senza incappare in disconnessioni o riscontrare il benché minimo accenno di latenza.

    A non averci soddisfatto, invece, è il ritorno delle lobby tanto criticate dalla community e che ancora una volta vedono i giocatori impersonare degli avatar super deformed all'interno di una vera e propria sala giochi virtuale: se dal punto di vista estetico l'espediente cui Arc System Works non sembra voler rinunciare è tutto sommato gradevole, la necessità di prendere fisicamente posto dinanzi a un cabinato e aspettare che un avversario si posizioni dal lato opposto ci sembra assai poco funzionale e intuitivo.

    Nulla da eccepire sul matchmaking, che quantomeno in questi primi giorni dal lancio ha espletato sempre a dovere il suo compito, consentendo di allenarsi in solitaria durante la ricerca di uno sfidante del proprio livello.

    Come vi avevamo già anticipato dopo aver provato la demo di DNF Duel, sul piano grafico la nuova creatura di Arc System Works è meno curata del superbo Guilty Gear Strive; al netto di qualche spigolo di troppo, però, i modelli poligonali sono comunque sorretti da animazioni di ottima fattura e dall'irresistibile cel-shading che trasforma tutti i prodotti dello studio giapponese in splendidi anime interattivi.

    Ottimi anche i coloratissimi fondali tridimensionali, sempre traboccanti di elementi e in grado di rendere ampiamente giustizia alle suggestive ambientazioni tratte da Dungeon Fighter Online. Quantomeno su PlayStation 5, dove appunto abbiamo condotto i nostri test, DNF Duel gira stabilmente a 60 FPS e non tentenna in nessuna circostanza, proprio come ci aspetterebbe da un picchiaduro con evidenti ambizioni competitive.

    Localizzato in inglese soltanto per quel che concerne testi e menu, il titolo adotta di default la traccia parlata in coreano, ma navigando tra le opzioni abbiamo scovato anche il doppiaggio in cinese e soprattutto quello in giapponese, che siamo convinti farà compiere i balzi di gioia ai fan dello studio e più in generale agli affezionati di animazione nipponica. Nel complesso la colonna sonora accompagna menù e azione senza infamia e senza lode, e sebbene i brani non possano definirsi memorabili, le tracce rock si adattano alquanto bene al ritmo incalzante assunto dalle dispute.

    DNF Duel DNF DuelVersione Analizzata PlayStation 5I ragazzi di Arc System Works hanno di nuovo centrato il bersaglio, confezionando a questo giro un sistema di combattimento articolato, sfrenato e divertente ma anche accessibile e innovativo. Come ampiamente preventivato, il tocco del team di Eighting si è tradotto in un pool di lottatori un tantino sbilanciato e in attacchi folli, nonché in grado di coprire il 50% dello schermo, ma nel complesso non ce la sentiamo di penalizzare troppo un roster tanto ampio e adeguatamente differenziato. Sorretto da un rollback netcode allo stato dell’arte e da un impianto artistico notevole, DNF Duel si conferma quindi un fightning game di altissimo livello e una delle grandi sorprese dell’estate in corso. Che conosciate o meno il brand di Dungeon Fighter Online, fiondatevi quanto prima sulla nuova proposta di Arc System Works: nelle prime ore potrà farvi le ossa a pezzi ma dopo aver padroneggiato il combat system ne sarete assuefatti.

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