Dynasty Warriors 3: recensione della versione PS2

Dove eravamo rimasti?

Ah si, i vecchi cari Picchiaduro a Scorrimento! Doveva essere un genere in declino, nell'era del tridimensionale di Tekken e di DoA, di Virtua Fighter e dei 50 personaggi selezionabili di Snk vs Capcom, ultimo baluardo del beat'em up in 2D.Eppure sembra che qualcuno come la Koei, a fronte anche del grande successo del primo Dynasty Warriors, pensi di poter ancora cavalcare le tre dinastie, aggiornando il gameplay, rendendo il "fattore Tekken" ancora più travolgente e condendo il tutto con "qualche" bel poligono in più.



Se Dynasty Warriors 2 era una sorta di versione action di Kessen, questo DW3 è niente meno che una versione action di Kessen 2.
Questo titolo segue più o meno lo stesso gameplay (tattica e azione) del suo predecessore. Dovrete portare a termine la vostra missione, attraversando una serie di livelli, combattendo contro un numero assolutamente spropositato di nemici e mettendo a punto delle strategie in grado di permettere alle vostre truppe di prevalere. In DW 2 i livelli erano caratterizzati da un semplice obbiettivo : sconfiggere il leader avversario per poter avanzare nel gioco. Dynasty Warriors 3, invece, prevede dei livelli che hanno diversi tipi di obiettivi, anche se la maggior parte di questi avrà termine proprio nel momento il cui abbatterete il comandante delle truppe avversarie, rendendo comunque l'azione di gioco molto più entusiasmante e libera ed enfatizzando maggiormente l'importanza della strategia e questo è un bene soprattutto perché rende il titolo molto più longevo visto che anche l'A.I. è stata notevolmente migliorata.Non si combatte più solo per sopravvivere ma per ottenere una vittoria pressoché schiacciante: potete dare ordini agli uomini, alla vostra guardia personale, cambiando non solo gli schieramenti ma anche la tattica di attacco.
Ben venti livelli e circa 40 personaggi tra cui poter scegliere, un Musou mode con tantissime nuove combo d'attacco nonché potenziato nella modalità a 2 giocatori in cooperazione, solo solo alcune delle novità apportate a questo DW.
Sono stati infatti aggiunti circa 20 livelli di diverse dimensioni, mentre gli originali 8 livelli sono stati implementati con nuovi obbiettivi, come detto in precedenza; non più solo fanteria ma diverse tipologie di truppa, come la cavalleria a dorso di elefanti dall'effetto assolutamente devastante.
Inoltre nonostante le musiche abbiano mantenuto tonalità piuttosto discutibili per un gioco e soprattutto un'ambientazione del genere, mentre Dynasty Warriors 2 prevedeva solo i sottotitoli per la maggior parte dei dialoghi e dei filmati ( come sempre bellissimi, ce ne saranno un trentina ) tra un livello e l'altro, Dynasty Warriors 3 dispone anche del "parlato": un audio quindi completo in modo da rendere l' esperienza di gioco più intensa e coinvolgente.



L'oramai classico Story/Musou Mode la fa da padrone: divertentissimo per un player, entusiasmante per due vista la possibilità non solo di sfidarsi in versus ma di potersi alleare contro le altre dinastie.
La lotta è ambientata nell'antico Giappone feudale, in battaglie realmente avvenute, ulteriore dimostrazione della caparbietà e abilità dei programmatori: i personaggi sono vestiti ed armati secondo i costumi dell'epoca e la cura per i particolari di quest'ultimi è quasi maniacale.Avrete a disposizione una vasta scelta di eroi virtuali più o meno già conosciuti con cui immedesimarvi, eccetto il solo Liu Bei, re ed eroe incontrastato della saga di Kessen, ciascuno con modalità di scontro diverse avvalendosi di armi caratteristiche e del tutto particolari.

Un buon titolo

La giocabilità spicciola e l'enorme longevità rendono questo Dynasti Warriors 3 meritevole di sufficienti attenzioni da parte del classico hardcore gamer, disposto a stare ore, ore e ancora ore incollato allo schermo. Attenzione però: chiunque pensi che non sia caratterizzato da un gameplay alla lunga comunque monotono, si sbaglia di grosso.Insomma per portarlo a termine dovrete essere caparbi anzichenò. Può darsi che la difficoltà in sé sia da tener d'occhio: non tanto per l'abilità degli officer, commander e tutti gli altri big boss avversari quanto per la moltitudine delle truppe a disposizione di questi ultimi, ma alla lunga farete l'abitudine ad utilizzare una volta si e l'altra anche il tasto utile per azionare la super combo Musuo, capace letteralmente di schiantarne a dozzine.
Graficamente parlando è senza dubbio un valido prodotto tranne forse per qualche rallentamento del frame rate già visibile nel precedente capitolo.





In conclusione non è esente da difetti più o meno rilevanti ma rappresenta lo stadio finale di quello che una volta veniva chiamato "picchiaduro a scorrimento" e ne consiglio l'acquisto e chiunque abbia una sana voglia di menare le mani a tutto spiano.