Elden Ring, benvenuti al Colosseo: Arena, il PvP e i suoi tanti problemi

L'ultima patch di Elden Ring aggiunge l'Arena e va ad aumentare l'esistenza del PvP di Elden Ring. Con tanti problemi...

Elden Ring, benvenuti al Colosseo: Arena, il PvP e i suoi tanti problemi
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  • Sono trascorsi circa dieci mesi da quando l'Interregno si è spalancato dinanzi ai nostri occhi. L'esperienza vissuta all'inizio di quest'anno, che ha anche trionfato ai The Game Awards (Elden Ring è il miglior gioco del 2022), ci ha permesso di tornare a vivere un'avventura fatta di scoperta, di meraviglia, di anfratti da visitare e da nemici da affrontare, come insegna la tradizione delle opere di Hidetaka Miyazaki. Adesso FromSoftware prova a offrirci qualcosa di diverso: una più estesa componente multiplayer incentrata sul PvP, una patch che però - a seguito dell'iniziale e legittimo entusiasmo - ha palesato fin troppi problemi. Ve li snoccioliamo nel dettaglio dopo aver trascorso qualche ora nelle tre diverse modalità dell'Arena.

    Benvenuti al Colosseo, Senzaluce

    L'aggiornamento 1.08 ci permette di ripartire da dove avevamo interrotto la nostra epopea, e fa anche comparire sulla immensa mappa tre Arene PvP: si trovano a Limgrave, a Caelid e a Leyndell. La disposizione dei questi luoghi consente a buona parte dei giocatori di cimentarsi negli scontri multiplayer, senza la necessità di trovarsi molto avanti nell'avventura, anche in caso di un New Game+ in corso.

    Quella di Limgrave, d'altronde, è facilissima da raggiungere anche nelle primissime fasi del gioco (trovate a questo link la guida su come accedere alle Arene). Il Colosseo di Limgrave include due delle tre modalità a disposizione, ossia la United Combat e la Combat Ordeal: la prima permette di suddividere i giocatori (da 2 a 6) in due squadre per ottenere quante più uccisioni possibili entro il tempo prestabilito, mentre la seconda è la classica orda nella quale ogni Senzaluce si ritrova a combattere solo per se stesso contro tutti gli altri (anche qui da 2 a 6 partecipanti), accumulando uccisioni fino allo scadere dei minuti concessi. L'Arena Reale di Leyndell offre anche la modalità Duello, ossia una sfida uno contro uno che termina alla morte di uno dei contendenti, diversamente dalle altre battaglie nelle quali la rinascita è contemplata all'infinito, supportata da una sola fiaschetta. Per chiudere, l'Arena di Caelid replica tutte le tre modalità suddette, a cui si aggiunge la facoltà di usufruire delle ceneri dello spirito. Sì, compreso Tiche. Ogni partita può essere giocata sia accedendo alla lobby, sia aspettando che la coda si riempia, sia ancora usando una password che ci darà la facoltà di combattere solo contro i nostri amici.

    I problemi dell'Arena di FromSoftware

    Partendo da questi aspetti e sottolineando la forte emozione iniziale di poter fronteggiare altri Senzaluce, purtroppo bisogna ammettere che i problemi di questa modalità non hanno tardato a presentarsi. Partiamo col dire che l'intera Arena è rappresentata da una zona non eccessivamente ampia, all'interno della quale, quando ci ritroveremo a giocare con altri cinque sfidanti, non sarà facile distinguere chi fa parte del nostro team e chi invece è l'avversario da annientare.

    Va da sé che i colpi agli alleati non infliggeranno danni, eppure la strategia da adottare in battaglia potrebbe risentire del contraccolpo generato da questa confusione. Per ovviare al caos, sarebbe bastato aggiungere un indicatore di uno specifico colore sulla testa dei giocatori, così da permetterci di riconoscerli meglio e indirizzare con più convinzione il nostro affondo.

    L'intera esperienza si basa poi su un conto alla rovescia, a meno che non siate impegnati nel Duello: non è però permesso sapere quanto tempo realmente ci resta, e quindi a che punto dello scontro siamo giunti, se non quando mancano appena 30 secondi. In aggiunta, non è presente alcuna scoreboard che ci dia modo di comprendere se ci troviamo in vantaggio o svantaggio: possiamo sapere infatti quante uccisioni abbiamo messo a segno, ma non quelle subite né quelle compiute dai nostri alleati.

    Si tratta insomma di un modo poco chiaro di gestire la sfida, e che compromette la possibilità di valutare in anticipo le tattiche da adottare per difendere il vantaggio o recuperare il punteggio.

    La soluzione adottata da FromSoftware spinge tutti i giocatori a continuare la propria carneficina senza ritegno, ma non nobilita l'aspetto strategico delle mischie. Terminiamo l'analisi dei problemi focalizzandoci brevemente sulla modalità Duello: si tratta di uno scontro one-shot, quindi - come già evidenziato - destinato a terminare con la morte di uno dei due giocatori. L'aggiunta di una sfida alle meglio di tre o di cinque avrebbe permesso ai due partecipanti di ottenere una rivincita senza l'obbligo di dover tornare nella lobby, in attesa che qualcun altro si colleghi. Così facendo, e riducendo conseguentemente i tempi di attesa, il team avrebbe creato un'esperienza PvP molto più appassionante e meno macchinosa. L'aspetto più disarmante dell'Arena, però, è legato alla struttura della modalità stessa. Non ci sono premi, non c'è una progressione, e non accade nulla una volta terminata la propria sfida, nemmeno in termini di animazioni o annunci.

    Nessuno perde rune, nessuno acquisisce oggetti, e non abbiamo neppure la possibilità di sapere con quale distacco abbiamo trionfato o perduto. Non ci viene neanche concesso di contattare uno dei giocatori con cui abbiamo fatto squadra. Si tratta di mancanze che francamente non ci aspettavamo, soprattutto perché sono proprio queste le feature che permettono a una componente PvP di avere vita sul lungo periodo.

    Un'Arena per eletti

    Per quanto concerne l'equilibrio ludico, abbiamo notato un discreto sbilanciamento in favore delle build che hanno optato per la costruzione di un mago o di un ibrido che comprende l'uso della magia.

    Soprattutto nelle sfide con sei Senzaluce, poter lanciare un incantesimo ad area che possa anche infliggere uno stato negativo (Follia, Assideramento e quant'altro) cambia considerevolmente l'andamento della battaglia. Pensare di affrontare l'Arena con una build Guerriero o Samurai è abbastanza avventato, così come non è per nulla vantaggioso addentrarsi nel Colosseo con poca agilità e con armature possenti che riducono i danni subiti ma che consumano un alto valore di stamina. Insomma, ragionate bene su come approcciare l'Arena, perché rischiereste di rappresentare l'anello debole della squadra. Discorso diverso per il Duello, nel quale la sfida 1 contro 1 è sicuramente più equilibrata. Ad aiutarci ci sarà comunque il matchmaking che funziona in base al livello, pertanto saremo sempre abbinati in base alla progressione raggiunta durante l'avventura.

    Chiudiamo con una nota a margine. Attualmente l'Arena è pensata per essere giocata solo se Elden Ring viene avviato in modalità online (a proposito, ecco come entrare in Elden Ring Arena). Tuttavia, moltissimi giocatori preferiscono un'esperienza offline, che permetta loro di godersi l'epopea nell'Interregno senza invasioni o messaggi lasciati a terra.

    Questi tipi di utenti, per poter accedere all'Arena, devono tornare al menù iniziale, riavviare il gioco scegliendo l'attivazione dell'online e solo in seguito entrare nel Colosseo: è una soluzione molto farraginosa a cui FromSoftware potrebbe porre rimedio inserendo l'accesso automatico alle lobby e la connessione al server in game invece che dal menù iniziale, così da concedere un giro nell'Arena anche a chi, fino a quel momento, ha scelto di vivere il viaggio totalmente in solitaria.

    Elden Ring Elden RingVersione Analizzata PlayStation 5L'Arena di Elden Ring è divertente, ma non priva di vincoli. Dopo alcune ore trascorse nelle diverse modalità, ci siamo resi conto che, al di là del semplice intrattenimento generato dagli scontri PvP, ci sono troppe lacune per poter definire questa aggiunta una vera componente multiplayer. Si tratta, in sostanza, solo di un modo, piacevole ma poco soddisfacente, per misurarsi con altri giocatori e scoprire come i Senzaluce da ogni parte del mondo hanno costruito la propria build. Nulla più di questo, insomma, almeno finché FromSoftware non lavorerà per rendere più corposa la modalità PvP.

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