Recensione Everquest II: Echoes of Faydwer

Si torna a Norrath... Svolazzando!

Recensione Everquest II: Echoes of Faydwer
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  • Pc
  • Un MMORPG che ha fatto la storia.

    Sin dalla nascita dei primi videogames, uno dei generi che ha raccolto più consensi è sicuramente quello degli RPG (Role Playing Game). Come tutte le cose, il concetto di gioco di ruolo non è rimasto fermo agli albori ma si è andato via via evolvendo, per dare vita a nuovi sottogeneri che, molte volte, si sono anche "sposati" con la grande rete, permettendo la nascita degli ormai famosi MMORPG. Il primo di tutti fu l'ormai atavico Ultima Online che ancora oggi dona ai migliaia di appassionati tanto divertimento grazie ad uno stile unico ed impareggiabile e ad una community affiatata e affezionata al prodotto. Seguendo la scia di UO, molte softCo cominciarono lo sviluppo di titoli simili sperando di catturare una fetta di mercato abbastanza grande da garantire un successo soddisfacente. Tra le maggiori produttrici di MMORPG sicuramente possiamo citare Sony Online Entertainment che nel 2002 pubblicò sul mercato il primo capitolo della serie Everquest che di li a poco sarebbe diventato uno dei titoli online più innovativi del momento. Nel 2005 SOE rincarò la dose donando ai fans del vecchio Everquest un seguito che prometteva a tutti di rafforzare le basi gettate dal predecessore per garantire un divertimento e un'innovazione fuori dal normale. Al giorno d'oggi, dopo due anni dall'uscita di Everquest II ci troviamo a valutare una delle nuove espansioni rilasciate dalla software house per il suo pubblico di appassionati ovvero: Echoes of Faydwer.


    Vecchi miti ritornano...

    Echoes of Faydwer si può, sin dall'inizio, definire un'espansione per nostalgici: del resto, va ad inserire in Everquest II dei territori già presenti nel primo capitolo della serie, seppur stravolgendone totalmente l'aspetto e la sostanza. Città come, ad esempio, Kaladim tornano ora infestate da mille pericoli in modo da dare al giocatore esperienze decisamente diverse rispetto a quello che fu.

    Per rendere bene l'idea però bisogna analizzare il gioco partendo dalla creazione del PG: questa volta avremo a disposizione la nuova razza dei Fae, residenti nella città sopraelevata di Kelethin. Dopo aver creato il nostro personaggio partiremo all'avventura seguendo le numerose quest-tutorial che ci verranno proposte nel ricovero dei Fae nella foresta di Faydwer. Dopo circa un'ora di gioco sarà facile per tutti notare quanto le quest siano numerose e ben studiate: le avventure che affronteremo all'inizio ci guideranno nei primi passi con la nuova espansione, per poi portarci ad affrontare incarichi ben più perigliosi della semplice raccolta di ingredienti per un alchimista. Per garantire un grado di sfida moderato ma sempre crescente, ed na varietà invidiabile, alla Sony han fatto in modo che eventi come l'uccisione di un Boss si mescolino perfettamente con le esplorazioni o la consegna dei messaggi in altre città: fasi esplorative e di combattimento si fondono con sapienza, alternandosi in un "gioco delle parti" davvero gradevole. Proseguendo nell'avventura principale scopriremo ben presto che i famosi orchi del clan Crushbone tengono ancora sotto assedio le foreste di Faydark, ma questa volta hanno indirizzato le proprie forze contro i poveri Fae. Capiremo anche, come sopra si accennava, che città come Kaladim hanno subito stravolgimenti durante il corso dei secoli.

    In via definitiva possiamo dire che Everquest II: EOF, almeno per ciò che riguarda lo storyboard, ci mette davanti a lande profondamente stravolte dal tempo e dalle guerre (toccherà ovviamente a noi salvarle, nella migliore tradizione epica). Le scelte fatte dai programmatori per la longevità e la trama ci hanno piacevolmente impressionati, in quanto possono incrementare non poco l'interesse del pubblico (quello già fidelizzato come i nuovi proseliti) verso il titolo originale, sia grazie alle correlazioni col primo capitolo della serie, sia per le nuove atmosfere che immergono e coinvolgono totalmente l'utente, tenendolo incollato allo schermo.


    I Fae e il loro ambiente.

    Come già accennato in precedenza, la novità principale di quest'ultima espansione di Everquest II sono i Fae. Questa nuova razza popolerà le foreste di Faydwer (ove ci troveremo all'inizio della nuova avventura), caratterizzate da torreggianti e suggestivi alberi sui quali e' costruita la famosa (per gli affezionati) citta' di Kelethin, e dove ci verranno assegnate le prime quest, offrendoci la possibilità di conoscerne le usanze e i costumi di questo popolo. La prima grande innovazione che i Fae "apportano", seppur indirettamente, a EqII, è la possibilità di svolazzare per tutta la mappa grazie alle ali che ognuno di loro ha sin dalla nascita. Oltre a questo avremo un bonus che ci permetterà di levitare a mezz'aria, evitando di subire danni in caso di cadute "accidentali". Oltre ai vantaggi "fisici" avremo anche dei vantaggi tattici o magici a seconda della classe che sceglieremo. Con i Fae potremo scegliere gli shadowknights o i negromanti, decidendo quindi se usare la forza bruta o la magia come tecnica offensiva. In ogni caso il sistema di skills sarà equilibrato come quello delle quest, cioè, ci permetterà di apprendere nuove abilità molto facilmente fino al livello dieci. Raggiunta questa soglia avremo accesso ad una sorta di "albero di apprendimento" che ci permetterà di sbloccare tante nuove abilità con l'avanzamento nel gioco. Fra le capacita' più interessanti di queste nuove "genti" vale al pena citare quella che ci renderà in grado, raggiunto un certo livello, di trasformarci in una forma silvana più potente che, tra le altre cose, ci farà spostare più velocemente permettendoci di evitare l'uso di mezzi di trasporto per i nostri viaggi. Un altro modo per guadagnare abilità, anche solo se temporanee, è il sistema di preghiere implementato dalla SOE. Una volta in possesso di una casa, il nostro PG potrà posizionare all'interno dello stabile una statua di una divinità a sua scelta che, se adorata costantemente, farà guadagnare al PG un'abilità ad uso limitato.

    Oltre ad avere nuove capacita' ed oggetti, i Fae possiedono un'ambientazione a se stante che possiamo definire come la locazione meglio realizzata tra le nuove del continente inserito in EqII. Inoltre, per sopperire ad uno dei problemi di cui si lamentava la community -ovvero l'assenza di una decente caratterizzazione dei personaggi- alla SOE, con l'ultima espansione, hanno aggiunto nuove animazioni, ritoccando anche la veste grafica generale e concentrandosi su stile e dettagli.


    Tecnicamente Parlando

    L'aspetto più interessante di questo titolo è, sicuramente, il lato tecnico. Dopo l'esperienza acquisita con produzioni come "Star Wars Galaxies" Sony Online Entertainment ha sfruttato al meglio le proprie conoscenze per dare al pubblico la massima qualità visiva possibile. La versione base di EqII appena uscita fece scalpore per la sua implementazione grafica ma ora, dopo due anni, gli effetti sono diventati un po' obsoleti, e rischiavano di far perdere appetibilita' al prodotto. Per oviare al problema SOE ha migliorato notevolmente le texture dei modelli e la loro definizione. Gli shader degli oggetti e delle ali dei Fae ci hanno lasciato a bocca aperta, mentre gli effetti particellari delle skills sono molto ben realizzati. Un'altra cosa molto positiva è la scalabilità del motore grafico che permette di giocare anche con Pc più vetusti e meno performanti.

    Il computer su cui e' stato provato il titolo è un Pentium 4 2,5 Ghz con 768MB RAM DDR e una GeForce 6600gt; nella maggior parte delle zone di gioco siamo riusciti a giocare con dettagli medio/alti e rari cali di FPS, mentre nelle città e nelle zone più affollate il nostro PC ha mostrato segni di cedimento, facendo sentire la mancanza di una RAM maggiore (1Gb e' consigliato). Il reparto audio non e' da meno, infatti, ogni suono ambientale riesce a creare un'atmosfera fantastica permettendo a chi gioca di lasciarsi coinvolgere emotivamente dal magico mondo di Norrath, dimenticando tutto quello che lo circonda. Il doppiaggio degli NPC è convincente e la colonna sonora è degna di nota, fondendosi senza alcun problema con la già ricca ambientazione.


    Everquest II: Echoes of Faydwer Everquest II: Echoes of FaydwerVersione Analizzata PCEverquest II: Echoes of Faydwer è sicuramente la migliore espansione per questo fantastico MMORPG. La nuova razza dei Fae combinata con le skill speciali riesce a prolungare la longevità del titolo senza problemi. Peccato solo per il crafting (creazione di oggetti mediante passaggi "specifici") e il sistema dedicato ai lavori manuali, che non hanno subito stravolgimenti o innovazioni, ma solo qualche correzione poco rilevante. In ogni caso tutt gli aspetti positivi (fra cui una sceneggiatura articolata, una grande varietà di Quest, un buon lavoro stilistico) sono "mescolati" ad un motore grafico rinnovato ed impeccabile e ad una colonna sonora come al solito degna di nota. Consigliamo EqII: EoF a tutti i nostalgici del primo episodio della serie, che desiderano rivivere (e riscoprire da nuovi punti di vista) i vecchi ambienti di gioco, e a tutti i neofiti del genere che vogliono immergersi in un’avventura emozionante.

    8

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