Everspace 2 Recensione: un'avventura sconfinata nello spazio profondo

Abbiamo passato molte ore in compagnia di Everspace 2, un gioco all'apparenza complesso ma che saprà regalarvi molte soddisfazioni.

Everspace 2 Recensione: un'avventura sconfinata nello spazio profondo
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Superato l'accesso anticipato, lo sparatutto spaziale Everspace 2 si lancia a velocità di curvatura su PC. Tuttavia, definirlo con un genere solo sarebbe riduttivo, dato che per certi versi si avvicina di più al mondo degli action RPG e delle esperienze adventure. Il lungo viaggio che lo studio di sviluppo Rockfish Games ha affrontato per completare il progetto è servito per mettere a punto e rifinire al meglio tutto il corollario di meccaniche che arricchisce la ricetta ludica di base. In altre parole, i contenuti di Everspace 2 sono praticamente raddoppiati rispetto a quelli inizialmente previsti e noi, chiaramente, li abbiamo analizzati con attenzione.

    Spazio, ultima frontiera

    Everspace 2 condivide con il primo episodio della saga solo il setting spaziale e la lore di base (a proposito, qui la recensione di Everspace). Le vicende raccontate sono perciò indipendenti, anche se uno dei cosmonauti protagonisti è un clone, proprio come il personaggio principale del precedente Everspace. Anch'egli è tormentato da strane visioni che non gli appartengono, "roba da cloni" dirà nel gioco, ma a differenza del suo "antenato" la trama in cui si muove non è ciclica: è lineare. Stavolta, gli sviluppatori di Rockfish Games hanno optato per la formula dell'action adventure esplorativo tradizionale, non per la dimensione roguelite.

    Ci sono volute circa 35 ore "senza fretta" e sei sistemi solari per arrivare ai titoli di coda, segnando l'epilogo di una serie di vicissitudini che, a dire il vero, non "decollano" mai del tutto. Sono interessanti ma non esplodono, suggerendo numerosi sviluppi possibili e seguendone davvero solo alcuni. Gli altri restano marginali, una "radiazione cosmica di fondo".  Potrebbe non essere per forza un male: lo sci-fi di Everspace 2 è "realistico" e futuribile, lontano dalla magia pirotecnica di Star Wars e più vicino all'industrializzato Star Trek (a proposito, ecco qui la nostra prova di Star Wars Jedi Survivor). Le missioni si susseguono un po' come fossero puntate della storica serie TV, allargando il cast progressivamente.

    Siete dunque nel posto giusto se alle coreografiche spade laser e telecinesi preferite bande di pirati stellari da abbattere, o se vi affascinano gli avamposti commerciali arrugginiti e gestiti da loquaci mercanti. Se poi non sapete resistere alle chiamate d'emergenza di veicoli in avaria, sappiate che ne riceverete molte, create proceduralmente e raccolte a caso mentre viaggiamo a velocità luce. Il passaggio da roguelite a story driven non ha perciò privato Everspace 2 di una vasta varietà di circostanze e situazioni sorprendenti e curiose, molte delle quali sono state inserite nell'equazione durante il lungo periodo di early access.

    Potreste persino decidere di diventare corrieri spaziali, cercando e vendendo materie prime rare, il cui valore cambia a seconda del settore visitato.  A posteriori non ci si può lamentare troppo del tempo trascorso dall'annuncio a oggi, dato che Everspace 2 ha mantenuto le promesse fatte. Il comparto tecnico è eccellente considerando i natali indipendenti del titolo, la build in nostro possesso non ha manifestato incertezze in nessuna circostanza, né in combattimento, né in esplorazione del vuoto o dei pianeti. Questi ultimi sono particolarmente affascinanti: la fisica dell'astronave con o senza atmosfera resta la stessa, ma la struttura degli ambienti gioca sull'alternanza di pieni e vuoti, costringendo, per esempio, a padroneggiare soddisfacenti manovre lungo stretti canyon rocciosi. Insomma, ce li siamo proprio goduti questi scenari, anche perché nel primo capitolo erano soltanto fondali non effettivamente raggiungibili.

    A un occhio più attento potrebbe non sfuggire il caricamento tardivo di qualche texture, mentre ci avviciniamo volando a velocità sostenuta a strutture complesse e a numeri nutriti di navette nemiche. Nel complesso, però, si resta rapiti dalla concitazione della lotta o dalla voglia di scoprire quali loot sono celati in un dungeon/relitto galleggiante: le poche incertezze tecniche sono ben nascoste da ciò che funziona bene. Anche perché tutta la direzione artistica, i design dei velivoli grandi e piccoli, i particellari e gli effetti di riflessione, i flare e le esplosioni sono valorizzati al meglio da un frame rate granitico.

    Aiutano anche il sound design efficacissimo e il buon doppiaggio delle cutscene, peccato solo per gli accompagnamenti musicali, tratti quasi banali. A proposito di scene di intermezzo: abbiamo apprezzato molto la scelta di non ricorrere a soluzioni tridimensionali per i filmati, in favore di animazioni 2D quasi statiche e illustrazioni in stile novel. Senza nulla togliere ai bellissimi disegni che tratteggiano lo svolgimento della storia, quando si ha a che fare con un progetto con budget limitato ha senso impiegare gli sforzi maggiori nel campo ludico.

    Puzzle e Dungeon nel vuoto cosmico 

    La progressione del protagonista e del suo mezzo è guidata dalla trama, fra missioni principali (obbligatorie) e secondarie (opzionali) ciascuna con step intermedi da soddisfare. Non ci sono solo navette nemiche da abbattere, anzi, il giocatore è sempre spronato a scoprire le molte potenzialità del gameplay di Everspace 2. Per dire, ci è stato chiesto di riparare certe strutture, di liberare passaggi ostruiti da detriti con il raggio traente, di trovare i pezzi di un'antenna colpita da asteroidi vaganti, seguendo la proiezione digitalizzata del loro spostamento dopo lo schianto, e altro ancora.

    La parte shooter resta la più estesa per ovvie ragioni, ma senza le sessioni esplorative e quelle puzzle diventerebbe ben presto ripetitiva. La forza del gioco sta nel bilanciamento tra le sue varie identità e quando viene meno, infatti, lo si realizza subito. Se ci aggiriamo troppo a lungo in un'area senza incontrare avversari con cui confrontarci viene spontaneo mettersi in cerca di "bersagli", e viceversa. L'astronave si guida con grandissima precisione, complice un sistema di controllo super responsivo e la totale compatibilità con qualunque controller su PC. Per rafforzare la sensazione di essere in un action adventure esplorativo il movimento consentito è a 360 gradi, ma gestibile con immediatezza e semplicità praticamente da un solo analogico. Scordatevi rinculi, inerzia e fisica complicata: le manovre avanzate di combattimento, che pure sono possibili, sono poche e potrebbero persino non contare così tanto nel complesso. Il feeling è dunque più da arcade che da simulativo, ma sparare non è tutto in Everspace 2. Salire di livello e armarsi sempre più è comunque uno sprone importante, come per qualunque altro videogioco basato sul loot.

    Per trovare le parti migliori si devono aprire molti forzieri a prova di proiettile, superando enigmi sempre abbastanza semplici nella sostanza. A volte si è trattato solo di trovare un elemento distruttibile che esplodendo avrebbe aperto un varco, ma in certi casi ci siamo dovuti aggirare in spazi strettissimi o in impianti più labirintici. La soddisfazione nel raggiungimento del fondo di una grotta spaziale risiede proprio nell'idea di gestire movimenti delicati e affrontare sfide ambientali apparentemente lontane dal concetto di "space shooter puro".

    In altre parole, ci si mette poco a considerare inscindibili protagonista e navicella (come effettivamente sono), anche perché se il nostro clone non è modificabile, il suo veicolo ovviamente lo è, e di tutto punto. Anche prima di mettere le mani sugli equipaggiamenti più potenti avevamo già personalizzato la navicella, sia per quanto concerne i colori che le superfici esterne (più o meno riflettenti, completamente opache). In una fase più avanzata però è possibile cambiare in toto il fido velivolo: ci sono infatti ben nove tipi di mezzi divisi in tre classi, leggeri, medi e pesanti. Le navi sono molto differenti tra loro in ambito estetico e le parti che le compongono, ali, cabine di pilotaggio, motori e propulsori, comunicano alla perfezione il tipo di "fisicità" e la classe di appartenenza.

    Differiscono ovviamente anche lato gameplay e alcune sono più particolari di altre, come la Vindicator, l'unica che sfrutta piccoli droni per attaccare i nemici. In assoluto, però, anche le versioni più semplici hanno statistiche, abilità attive o passive nativamente installate e feeling di guida peculiari. Non si tratta di reskin, insomma, ma di una "selezione del tipo di personaggio" (navetta in questo caso) che vogliamo interpretare.

    "Do a barrel roll!"

    Senza un'adeguata quantità di power up e skill di combattimento essere "belli belli in modo assurdo" potrebbe non bastare. L'abilità meccanica e la mira in Everspace 2 sono molto importanti, sia che si scelga di giocare con la visuale in terza persona, ammirando la nave spaziale da dietro, sia che si opti per la prima, con abitacolo interno a vista. Per vincere un duello dobbiamo aggiornare con frequenza le bocche di fuoco montate sulle ali, facendo attenzione che l'output di danno laser e blaster siano bilanciati.

    Molti avversari presentano più colori nella barra degli HP, che corrispondono ai vari tipi di danno che bisogna loro infliggere. Gli scudi blu sono suscettibili ai colpi di energia, per esempio, mentre quelli gialli ai proiettili veri e propri; la vita segnata in rosso è invece generica. A lungo andare questo ventaglio di tonalità assume sempre più importanza strategica, spingendoci a sfruttare al meglio la funzione di confronto diretto tra armi equipaggiate e a passare molto tempo nei menù. Lo scopo è selezionare ogni volta l'opzione più adatta alla build che abbiamo in mente, o al nemico/Boss che ci sbarra la strada. Ci sono cannoni e razzi di tantissimi tipi e rarità, così come molte abilità secondarie e ultimate.

    Senza usare le piene potenzialità della propria macchina si possono superare al massimo i primi stage. Poi si comincia a esplodere, finchè non si capisce che le varianti di armi, scudi deflettori, propellenti e altro esistono per un motivo: quando il gioco lo richiede, bisogna montarli o impiegarli in battaglia. Lo stesso discorso è valido per le skill secondarie e la finisher, utilissime sia per uscire da situazioni spinose, che per aumentare l'efficacia dei nostri colpi. Le prime due che abbiamo utilizzato erano un boost alla velocità e un'onda d'urto che blocca i veicoli nel raggio d'azione per un tempo abbastanza lungo da consentirci di abbatterli, ma ce ne sono davvero tante altre.

    Quanto alle "ultimate", abbiamo cominciato le esplorazioni con la capacità di emettere fulmini potentissimi che abbattevano rapidamente i nemici di taglie inferiori. Ciascun mezzo ha la propria mossa finale, come se le navi corrispondessero alle classi di un gioco di ruolo, con statistiche iniziali uniche e capaci di migliorare nel tempo. Infatti, abbiamo reso sempre più letale la nostra metallica compagna accumulando punti esperienza e salendo di grado. Vederla crescere è stato soddisfacente, il procedimento è semplice, automatizzato e non necessita di alcun grinding. La difficoltà di ogni ideale parte della trama di Everspace 2 è stata ben bilanciata. Non ci siamo mai sentiti né del tutto inferiori a chi ci si opponeva, né davvero in pericolo, anche se abbiamo visto qualche game over.

    L'intelligenza artificiale dei nemici si comporta degnamente e le stesse differenze estetiche, di tipologia e di arsenale disponibili al giocatore sono utilizzate per costruire cabine di pilotaggio avversarie ben accessoriate e veri e propri Boss, più resistenti degli altri velivoli o con combinazioni di armi, abilità e passive uniche. Comunque, anche con 11 fazioni da affrontare, verso la fine dell'avventura la sensazione di dejà vu di fronte a flotte di cattivi molto simili si è fatta ovviamente più forte.

    Da un certo momento in avanti, però, siamo stati accompagnati da una navetta alleata controllata da una IA sviluppata bene quanto quella degli avversari. Anche se investendo materiali e crediti si può avanzare in appositi skill tree dedicati ai compagni sbloccabili - che sono soltanto sette - non ci siamo mai sentiti davvero motivati a farlo, perché con la build giusta è possibile superare qualunque avversità anche in solitaria. Resta un po' d'amaro in bocca per non aver potuto condividere questo viaggio nello spazio con altri piloti in multiplayer ma, alla fine, Everspace 2 ci ha soddisfatto ugualmente.

    Everspace 2 Everspace 2Versione Analizzata PCEverspace 2 è giunto alla release in perfetta forma, con una direzione artistica accattivante e una ricetta ludica solida e divertente. Le meccaniche di gameplay sono semplici, ma padroneggiandole è possibile esibirsi in volteggi e sparatorie emozionanti. Il cambio di genere rispetto al predecessore è fondamentale: da roguelite ad action adventure esplorativo c'è molta differenza, specialmente perché la storia è di buona qualità, pur non raggiungendo particolari picchi d'eccellenza. Alcuni fan del primo capitolo potrebbero non apprezzare la perdita dell'elemento procedurale, o il fatto che livello di sfida e il ritmo generale dell'esperienza siano stati tarati leggermente più in basso. Ci teniamo però a dire che, se siete appassionati di shooter spaziali e viaggi nel cosmo, potreste persino aggiungere un voto in più alla valutazione in calce.

    8

    Che voto dai a: Everspace 2

    Media Voto Utenti
    Voti: 10
    6.6
    nd