Recensione Eyepet All'Avventura

I cuccioli virtuali di Sony tornano su PSP

Recensione Eyepet All'Avventura
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  • Dai Furby agli EyePet

    Dagli indimenticabili Tamagotchi, al moderno Nintendogs, passando per i terrificanti e fastidiosissimi Furby, più e più volte l’industria ludica si è preoccupata di estremizzare il passatempo di certe bambine nel prendersi cura di bambole, come se fossero loro figliolette da crescere esattamente come la mamma fa con loro stesse.
    Sony, mai sorda ai nuovi trend che si affermano in campo videoludico, si è immediatamente mossa nella stessa direzione di Nintendo, personalizzando in più punti la formula e adeguandola alla filosofia high-tech che contraddistingue le sue console. Dove la casa di Kyoto si affidava a cuccioli di cane e a un’interfaccia piuttosto elementare, Sony dava vita agli EyePet che sfruttavano l’allora quasi inedita realtà aumentata come feature principale.
    Dopo EyePet Portable, circa dodici mesi dopo, il brand torna sulla piccola PSP sempre più prossima al pensionamento.

    Accudisci ed esplora

    Eyepet All’Avventura ripropone quasi inalterato tutto ciò che possedeva il suo diretto predecessore, aggiungendoci una sezione videoludicamente più canonica, legata all’esplorazione di diversi livelli con l’obbiettivo di recuperare specifici oggetti. Anche per questo motivo, vale l’avvertimento fatto un anno fa: Eyepet All’Avventura è un gioco per bambini, tarato nei contenuti e nello spirito per un pubblico di giovanissimi, lontani dalle pretese e dai gusti dei più grandi.
    Per chi non lo sapesse, il prodotto Sony necessita di due ulteriori componenti, al di là del gioco stesso: la Go!Cam e una Carta Magica, inclusa nella confezione o riciclabile dal predecessore. Solo con questi due strumenti infatti, potrete rendere possibile il “miracolo” della realtà aumentata: puntando l’obbiettivo della camera in direzione della carta, vedrete comparire sullo schermo non solo l’ambiente reale, ma anche l’EyePet virtuale.
    Potrete così cominciare a prendervi cura e a divertirvi con lo strambo animaletto a metà strada tra un cane e una simpatica scimmietta. Per accarezzarlo basterà muovere le dita, nello spazio reale, verso la sagoma del cucciolo. Quando necessario dovrete preoccuparvi di dargli da mangiare, lavarlo e di fargli indossare qualche simpatico abito.
    Tuttavia buona parte del divertimento lo trarrete facendo interagire l’EyePet con l’ambiente reale. La portabilità della console, permetterà il trasporto dell’esperienza di gioco in molteplici ambienti: dalla cucina, alla spiaggia, passando per parchi immersi nel verde e strade urbane. Qualsiasi luogo andrà bene: basta trovare una superficie sufficientemente piana ed estesa per appoggiare la Carta Magica. Immerso nella nostra realtà, il cucciolo si interfaccerà in diversi modi agli oggetti che gli stanno intorno. Trovare quindi nuovi giocattoli per l’EyePet diventerà un divertimento nel divertimento, stimolando gli stessi giovani utenti a cercare modi sempre originali per incuriosire l’animaletto virtuale.
    Come anticipato però, questo episodio implementa anche una sezione più ludica al gameplay di base. Accolti da una simpatica ragazza, saremo spinti ad entrare nel Club degli Esploratori EyePet dove, a bordo di uno strambo mezzo di trasporto, potrete controllare il vostro cucciolo all’interno di alcuni livelli in cerca di nuovo vestiario, tesori e quant’altro. Come anticipato il livello di sfida è tarato su un pubblico di giovanissimi. Per questo motivo in questi scenari, che abbandonano la meccanica della realtà aumentata, sarà impossibile fallire e i rari enigmi che vi sbarreranno la strada sono facilmente risolvibili. L’unica critica che si può muovere riguarda l’assenza di una mappa, che renderà piuttosto facile la perdita dell’orientamento.
    Ciononostante l’intento di Sony può dirsi raggiunto: chi lamentava nel predecessore l’assoluta mancanza di veri e propri contenuti extra sbloccabili, ora avrà modo di dare sfogo alle proprie manie da collezionista abbandonando momentaneamente e intervallando la fase di cura del cucciolo.
    Il gameplay insomma risulta ancora più convincente in questo seguito. Sebbene la fase interattiva con il cucciolo può vantare ben poche novità rispetto ad EyePet Portable, i livelli a bordo della navicella rappresentano un interessante e ben implementato extra.
    Ottimo anche il comparto grafico-sonoro. Le animazioni dell’EyePet sono assolutamente di prim’ordine e tecnicamente la telecamera, vera fautrice della magia della realtà aumentata, si comporta egregiamente, lamentandosi solo quelle poche volte in cui allontaneremo eccessivamente la console dalla Carta Magica. Ben congeniato anche il design delle scene animate e dei livelli: colorato e cartonesco al punto giusto.
    Dal canto suo l’audio svolge il suo compito più che degnamente, tra piacevoli motivi musicali e simpatici versi dell’EyePet.
    Inutile parlare di longevità. Sebbene scovare tutti i tesori vi porterà via più di una manciata di pomeriggi, Eyepet All’Avventura durerà finché avrete voglia di accudire e di giocare con il vostro cucciolo.

    Eyepet All'Avventura Eyepet All'AvventuraVersione Analizzata PSPEyePet si riconferma un brand ideale per i bambini in cerca del moderno Tamagotchi o di un’alternativa a Nintendogs. Sebbene le novità rispetto al predecessore non siano moltissime, l’aggiunta di veri e propri livelli da esplorare, che si distaccano dalla meccanica della realtà aumentata, rappresenteranno un ulteriore stimolo per tutti quei bambini vogliosi di premiare il proprio EyePet con nuovi tesori e oggetti. Natale è ormai alle porte: se non sapete ancora come premiare i vostri figli o nipoti, Sony potrebbe avere ciò che fa per voi.

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