Recensione Fable 2: Knothole Island

Ritorno ad Albion

Fable 2
Recensione: Xbox 360
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • Yellow submarine

    A poco più di due mesi dalla sua uscita sul mercato torna a far parlare di sé l'ultima creatura di Peter Molyneaux. Ci stiamo riferendo ovviamente di Fable 2 che, complice l'oramai collaudata formula dei contenuti scaricabili (i famigerati Dlc, acronimo di DownLoad Content), presenta al pubblico della bianca console di casa Microsoft la prima espansione ufficiale intitolata Knothole Island, un nome questo che è subito saltato familiare alle orecchie degli estimatori della saga di Lionhead Studios. Knothole era infatti un ameno villaggio di fabbri e boscaioli liberato dall'eroe del primo Fable dall'assalto dei Balverini, i feroci lupi mannari che infestano le lande di Albion.Dopo le vessazioni subite dalla fauna locale, gli sventurati abitanti del paesino decisero di tentare miglior fortuna e trasferirsi in un posto più ameno, più solare, in grado di fornire maggiori aspettative di vita: cosa c'è di meglio di un bel promontorio vicino alla costa? Un luogo vitale, in grado di fornire sia la salubrità dell'aria di montagna, sia i benefici della vicinanza del mare. Quale sarà questa volta la sventura degli amici della rediviva Knothole? Altri mostri? Una maledizione? Banditi?
    Nulla di tutto ciò: questa volta i problemi arrivano dall'alto. E quando intendiamo dall'alto ci riferiamo nientemeno che al clima: una volta attraccati al molo di Knothole noteremo come una fitta coltre di neve abbia ricoperto tutta la regione. Il motivo di questi sconvolgimenti meteorologici è presto spiegato dal capovillaggio: sono stati smarriti i tre totem tramite i quali gli abitanti potevano regolare le intemperie all'interno della camera del tempo. Chi avrà trafugato i preziosi artefatti? E Soprattutto, come faremo per ritrovarli e ristabilire così l'equilibrio del piccolo ecosistema di Knothole? Per scoprirlo non dovremo fare altro che scaricare, al costo di 800 Microsoft Points (poco meno di dieci euro) gli oltre 500 mega disponibili sul Marketplace da martedì 13 gennaio. Pronti dunque ad imbarcarvi sul sommergibile del capitano Gordon, venuto a prelevarvi presso il porto di Bowerstone, e salpare verso l'avventura?

    Anche Giuliacci avrebbe sbagliato previsione

    Senza voler togliere il gusto agli avventurieri più smaliziati, bramosi di scoprire tutti i più intimi segreti dell'isola, vediamo di analizzare per sommi capi questa espansione. L'avventura in quel di Knothole si svolgerà secondo la classica formula della quest secondaria, ossia una vicenda del tutto distaccata dall'epopea del nostro eroe, senza dunque apportare aggiunte o stravolgimenti alle vicende contenute nel plot narrativo di Fable 2. Per venire a capo dei problemi meteorologici dovremo affrontare tre missioni in sequenza, recuperando i totem del tempo all'interno dei dungeon che sorgono nelle immediate vicinanze del villaggio. Al loro interno avremo ovviamente il nostro bel daffare: fra mostri, enigmi e trappole la nostra permanenza sull'isola non sarà certamente classificabile come una passeggiata di salute. A differenza però di Bowerstone e di tutte le altre località presenti su Albion, presso Knothole non potremo fare affidamento su chissà quale fervente commercio di armi ed armamenti vari: i mercanti della zona infatti non sono così ben forniti, presentando solamente un misero banco di beni generici ed un negozio di acconciature il cui assortimento interessante si limiterà ad una serie di pozioni in grado di poter cambiare alcuni caratteri del nostro aspetto (altezza, stazza, cicatrici). Roba di un certo interesse ma assolutamente accessoria in battaglia. L'unico modo per mettere le mani su qualche attrezzatura più consona alla nostra avventura sarà quello di rivolgerci alla "Scatola Dei Desideri". Questo negozio, seconda novità (dopo ovviamente la quest descritta) introdotta da Lionhead nell'espansione, altri non è che una sorta di luogo ove scambiare diversi oggetti con alcuni pacchi in cui potremo trovare i più disparati accessori: da vestiti ad acconciature speciali, passando ovviamente per tutta una serie di armi leggendarie. La generale panoramica sul mondo di Knothole si conclude qui: purtroppo ci duole constatare come questo primo esperimento di contenuto aggiuntivo per Fable 2 fallisca piuttosto clamorosamente, presentando una serie di novità praticamente ridotta all'osso ed una longevità risibile. L'avventura alla ricerca dei totem del tempo infatti potrà essere terminata in poco meno due ore, lasciandosi dietro ben poche emozioni e tanto rammarico. La presenza di soli quattro luoghi da visitare (l'agglomerato di case di Knothole con il limitrofo bosco ove dimorano i tre dungeon), la pochezza di segreti da portare alla luce (riducibili ai dieci libri sulla storia dell'isola ed all'armatura del cavaliere da poter indossare) e la generale sensazione di distacco dal resto del mondo di Fable 2 (eccezion fatta per un posto in cui eventualmente poter effettuare una particolare richiesta...) sono tutti fattori che acuiscono la delusione che ci ha attanagliato una volta messo fine ai problemi dei poveri autoctoni del luogo.Anche dal punto di vista tecnico Knothole Island non presenta scorci di cui andare particolarmente fieri. Seppur la generale direzione artistica abbia mantenuto l'ottimo livello di Fable 2, il team di Lionhead ha purtroppo riciclato pesantemente modelli e texture presenti in questo DLC, presentando praticamente pochissime novità degne di nota, soprattutto per quel che concerne i modelli poligonali e la caratterizzazione di nemici e personaggi non giocanti.

    Fable 2 Fable 2Versione Analizzata Xbox 360Senza ulteriori giri di parole, dobbiamo purtroppo constatare che questa prima espansione di Fable 2 si è rivelata una delusione praticamente sotto tutti i punti di vista. Sbandierata come un'aggiunta importante all'universo di Albion, Knothole Island dà più l'impressione di una mera propaggine del gioco originale tagliata via magari per mancanza di tempo, che di un'espansione vera e propria. La longevità troppo bassa (in tre ore è possibile sviscerare completamente l'isola), unita alle poche location e ad una generale mancanza di elementi distintivi sono tutti fattori che remano contro la promozione del contenuto aggiuntivo, il quale potrebbe lasciare l'amaro in bocca anche ai fan più sfegatati del prodotto dell'eclettico Molyneaux.

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