Fate/EXTELLA: The Umbral Star: Recensione della versione per Nintendo Switch

Fate/EXTELLA: The Umbral Star arriva su Nintendo Switch con un'edizione definitiva, che include tutti i contenuti rilasciati sulle altre piattaforme.

Fate/EXTELLA: The Umbral Star: Recensione della versione per Nintendo Switch
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Disponibile per
  • PSVita
  • PS4
  • Switch
  • Solo pochi mesi fa ci siamo ritrovati su queste pagine a parlare di Fate/EXTELLA: The Umbral Star, interpretazione Marvelous! dell'amato/odiato genere dei musou. Lo abbiamo fatto descrivendovi una trama caotica e fumosa in linea con lo stile cervellotico di alcune visual novel giapponesi e un sistema di combattimento promettente ma ancora acerbo (per tutti i dettagli vi invitiamo a recuperare l'articolo originale). Oggi torniamo sull'argomento per esaminare la versione per Nintendo Switch del medesimo gioco. Cosa è cambiato nel passaggio su una nuova piattaforma? Gli sviluppatori hanno approfittato del poco tempo a disposizione per apportare qualche modifica lampo, basandosi sui feedback degli utenti? Assolutamente no. D'altra parte il team di sviluppo è già al lavoro sul secondo episodio ed è lì che con ogni probabilità godremo di tutte le migliorie del caso. Anche su Switch, quindi, siamo chiamati a vestire i panni dei vari servant per riunire i tre frammenti del nostro avatar e sfidare il leggendario Titano Bianco.

    Un musou ancora acerbo

    I primi passi di Marvelous! nel caotico mondo dei musou si distinguono per una manciata di idee interessanti e per qualche errore di gioventù. Stiamo parlando di una tipologia di giochi capace di macinare numeri monumentali in Giappone, ma che fatica a imporsi negli altri mercati. A frenare l'entusiasmo degli occidentali sono spesso una realizzazione tecnica non all'altezza e una monotonia fin troppo pronunciata. Gli ultimi esponenti del genere hanno cercato di mitigare questi difetti, come dimostra il recente musou di Berserk.

    Nel già confermato secondo capitolo gli sviluppatori dovranno fare il possibile per limare i difetti di questo primo episodio.

    Nel gioco sono presenti personaggi di diversi archi narrativi della serie.

    Il titolo ispirato all'opera di Kentaro Miura, infatti, si è distinto per una struttura più snella, basata su missioni brevi ambientate in arene raccolte. Tale scelta di progettazione ha permesso agli sviluppatori di ridurre al minimo i tempi morti, a tutto vantaggio della frenesia dell'azione. Fate/EXTELLA, purtroppo, è in tutto e per tutto un musou 1.0, con arene vaste e la necessità di spostarsi continuamente attraverso la mappa per portare a termine le missioni. La ripetitività degli scontri si affaccia quindi con prepotenza sull'azione, nonostante i timidi tentativi degli sviluppatori per arginare il problema. Se è vero che si deve continuamente vagare per le mappe abbattendo i nemici, va sottolineato che gli spostamenti da una mini-arena all'altra vengono eseguiti tramite rapidi teletrasporti. Anche sul fronte tecnico la situazione non è delle migliori. In contrasto con le splendide illustrazioni di Arco Wada, troviamo infatti modelli poligonali poco dettagliati, arene spoglie e centinaia di nemici tutti uguali. Alcuni effetti grafici sono gradevoli e la fluidità è sempre garantita, ma l'impatto generale non è certo all'altezza di ciò che possono fare le piattaforme di gioco odierne.

    L'Edizione definitiva

    Se è vero che l'edizione Switch di Fate/EXTELLA non offre alcun tipo di novità sul fronte della trama e del gameplay, non vuol dire che sia identica a quelle uscite sugli altri sistemi. Comprando il gioco sulla console Nintendo si ottengono immediatamente tutti i DLC già usciti altrove (ben 35 costumi per i vari personaggi) più l'abito inedito "Unshackled Bride" per Nero Claudius. A questo si aggiunge la possibilità di cambiare la lingua dei testi, ma sfortunatamente tra le varie opzioni non è presente l'italiano.

    I lunghissimi dialoghi in stile visual novel spezzano troppo il ritmo dell’azione.

    Il numero di personaggi giocabili è elevato. Peccato che per molti di loro la modalità storia sia appena accennata.

    Dovrete quindi accontentarvi dei sottotitoli in inglese accompagnati dall'eccellente doppiaggio originale. Il vero punto di forza di questa versione di The Umbral Star è, come è già accaduto con molti altri titoli, la possibilità di giocare sia sulla TV che in configurazione portatile. Sembra poco, ma considerando che su PlayStation Vita il gioco soffre di un ridimensionamento grafico notevole, grazie a Switch è possibile godersi la versione migliore del gioco anche in mobilità. Ovviamente parliamo di un punto di forza della console Nintendo e non propriamente di Fate/EXTELLA, ma è uno dei motivi per cui le versioni Switch dei titoli terze parti tecnicamente non eccelsi sono preferibili rispetto a quelle degli altri sistemi.

    Fate/EXTELLA: The Umbral Star Fate/EXTELLA: The Umbral StarVersione Analizzata Nintendo SwitchOltre a includere tutti i DLC usciti fino a questo momento, Fate/EXTELLA: The Umbral Star per Nintendo Switch non fa nulla per migliorare quanto già visto sulle altre piattaforme. La vera differenza la fa ancora una volta la console, che di fatto garantisce la miglior versione portatile del gioco. Il confronto alle prestazioni deludenti su PS Vita, infatti, The Umbral Star per Switch permette di giocare ovunque con l’equivalente di quanto uscito su PlayStation 4, rendendo la console Nintendo la piattaforma di riferimento per i fan del titolo Marvelous!

    7.5

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