Recensione Fifa 08

E' ora di vivere il calcio...

Recensione Fifa 08
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  • PS2
  • DS
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • Pc
  • Psp
  • Il progetto FIFA

    Fifa 08 è il primo step di un progetto quadriennale esteso a tutti i brand sportivi della software house canadese, mirato all'espansione ed al rinnovo delle meccaniche ludiche delle simulazioni più quotate sul mercato videoludico.
    L'idea alla base è quella di produrre, nel tempo, videogiochi in grado di catturare il vero spirito delle competizioni, allontandosi al contempo da quello stampo spiccatamente arcade infelicemente protratto troppo a lungo negli anni passati.
    Il risultato dovrebbe essere l'immedesimazione totale nel gioco, spinto ben oltre i limiti del "media ludico", fino a carpire veramente le emozioni che provano gli atleti durante una partita. Per riuscire in questo intento è stata necessaria una vera rivoluzione, un'idea che potesse stravolgere il concetto di rappresentazione sportiva (calcistica, in questo caso). Ma se già i risultati ottenuti con la totale revisione delle meccaniche di gioco si sentono in questo capitolo, è bene sottolineare che (come accade per NFL e NHL 08) l'edizione di quest'anno rappresenta un punto di partenza e non di arrivo: una scelta che mostra la via da intraprendere, ma che non "chiude la partita". Come vedremo nel corso dell'analisi, il lavoro da fare è ancora tanto, ma i presupposti perchè questo riesca (portandoci ad avere per le mani, entro il 2011, la simulazione calcistica definitiva) ci sono tutti.

    Libertà di azione?

    L'aspetto fondamentale di FIFA 08 vuole essere l'assoluta libertà nell'azione. Inizialmente dovremo decidere che tipo di controllo settare: Assistito, Semi-Assistito o Manuale. Mentre i primi due sono pure facilitazioni per chi vuole approcciarsi al titolo senza troppe complicazioni, e risultano surrogati poco incisivi del sistema di controllo principe, la vera novità, il fulcro del gioco, risiede nel terzo schema selezionabile. Con questo saremo noi a decidere dove indirizzare il passaggio o il tiro, che forza imprimere al pallone e l'esatta direzione in cui scagliare la sfera. Ciò che EA vuole ottenere, in sostanza, è una totale assenza di passaggi telecomandati o binari preimpostati, in favore della completa autonomia nella selezione delle traiettorie, dell'uomo e della palla. Questa tipologia di comandi non è inizialmente semplice da padroneggiare, in quanto richiede particolare pratica e dedizione (proprio per questo motivo sono stati introdotti i comandi "facilitati"). Saranno soventi, in principio, errori banali e tiri sbilenchi, ma con il giusto allenamento ci si dovrebbe sentire appagati per le azioni corali che riusciremo a costruire. La scelta che emerge dal progetto Electronic Arts è quindi quella di privilegiare il giocatore appassionato, colui che non cerca il mero divertimento disimpegnato ma la sfida, costi quel che costi.L'aspetto simulativo non si ferma, e arriva ad una completa revisione del motore di gioco che interessa la gestione dei rapporti fra palla e giocatore. La sfera è stata completamente "slegata" dai giocatori, cosicchè sia possibile muoversi attorno al pallone, farlo avanzare e spostarlo su un lato. Per calciare dovremo quindi notare la posizione del nostro uomo: se saremo in fronte al pallone lo colpiremo di piatto o collo, mentre avremo tiri d'esterno o interno se ci troveremo in posizione defilata. Un così complesso sistema è gestito grazie ad entrambi gli analogici del pad: lo stick sinistro controllerà i movimento dell'uomo, mentre con il destro avremo la possibilità di spostamenti veloci di prima, secchi rimbalzi laterali del pallone e, con la pressione di un tasto particolare, disporremo anche delle finte. FIFA 08 le ha reintrodotte appositamente per garantire che ognuno possa esprimere il suo particolare stile di gioco e differenziarsi da chiunque altro. Per realizzare le finte dovremo sbizzarrirci dunque con fantasia e tempismo: sono moltissime quelle presenti e possono essere eseguite con autentiche combo dell'analogico destro unito al dorsale o grilletto sinistro. Per citare qualche esempio, con due mezzelune orizzontali ci esibiremo in un doppio passo, con un rapido spostamento avanti e indietro vedremo il nostro calciatore che si porta la palla avanti con il tacco. A conti fatti tale sistema di controllo completamente manuale, seppur lodevole, non risulta completamente funzionale allo scopo prefissato in quanto presenta, oltre ad un'eccessiva complessità e scomodità nella realizzazione pratica, alcune imprecisioni che minano l'efficace della tanto decantata libertà d'azione.Settando il cambio giocatore completamente manuale si nota una certa difficoltà nella gestione di tale feature da parte della CPU: ci si aspetterebbe, infatti, che l'atleta selezionato sia sempre quello più vicino alla palla oppure che si possa in qualche modo scegliere, grazie ad un comando direzionale, quale calciatore controllare ma non sempre è così, tanto che è caldamente consigliabile incrementare, nella schermata di opzioni, di un paio di "tacche" verso l'automatismo.Sempre a livello manuale si denotano problematiche in fase di costruzione dell'azione: i giocatori non sono reattivi come ci si aspetterebbe e l'incompleta mappatura delle direzioni possibili attraverso lo stick sinistro non permette, a tutti gli effetti, di effettuare suggerimenti "dove vogliamo", rendendo perciò l'esperienza sporadicamente appagante.Bisogna ammettere però che un settaggio intermedio (dove possibile) unito al manuale (per tutto il resto) rende l'esperienza molto più credibile ed esprime al massimo le potenzialità del prodotto, che offre grandi risorse, come anticipato, soprattutto ai conoscitori del calcio.Trovato il giusto compromesso nell'impostazione dei comandi -poichè è di questo che si tratta- potremo quindi sbizzarrirci nell'esplorazione di un titolo calcistico molto completo, in cui ogni giocatore presente le sue peculiarità, le sue movenze e le sue debolezze.L'intelligenza artificiale, seppur competitiva e bilanciata, non permette quell'esperienza ludica definitiva che i canadesi hanno promesso; a livelli di difficoltà medio-alti (quelli bassi non vanno presi in considerazione) la CPU effettua un gioco duro ed asfissiante piuttosto che credibile rispetto al team da essa guidato: affrontando il Barcellona, ad esempio, noteremo un continuo pressing fin oltre la tre quarti, tecnica che la squadra catalana non si sognerebbe mai di utilizzare.Le squadre, al di là del modulo e fatta eccezione per i talenti, giocano appellandosi ad una serie di routine piuttosto limitata, non centrando perciò l'obiettivo da sempre atteso dagli amanti delle simulazioni calcistiche: la riproduzione della personalità di ciascuna squadra.Si è fatto molto parlare, ultimamente come in passato, di algoritmi talmente complessi da riuscire a valutare il comportamento del giocatore umano e controbatterlo efficacemente, cambiando strategia "on the fly": dal nostro punto di vista questa feature non emerge spiccatamente nemmeno in FIFA 08 dove la CPU si limita a difendere con costanza e tenacia ed attaccare con insistenza fino a trovare il varco senza però variare più di tanto le metodologie.A tale serie di alti e bassi non si sottraggono nemmeno le meccaniche comportamentali dei portieri, caratterizzate da spunti estremamente credibili (parate con la mano di richiamo, colpi di reni) a papere d'annata (salti a vuoto su lenti colpi di testa, uscite improponibili).

    Tecnicamente Parlando

    Il comparto tecnico dell'ultima fatica EA Sports, prendendone in considerazione tutti gli aspetti, rimbalza dall'eccellenza alla sufficienza risicata.I modelli poligonali dei giocatori sono, nella maggior parte dei casi, convincenti, soprattutto per quel che riguarda la struttura fisica che li differenzia; diversamente, la digitalizzazione dei volti risulta convincente solo in alcuni tra i più famosi campioni internazionali (vedi Rooney, Giggs, Ronaldihno), mostrando invece palesi disattenzioni in altri (Zambrotta, Del Piero, Tevez).Gli stadi sono invece caratterizzati dalla situazione opposta in quanto raggiungono una qualità visiva impressionante in tutte le sfaccettature, dalla modellazione poligonale, al pubblico (corredato di coreografie) passando per il manto erboso, vero fiore all'occhiello della produzione Fifa; tale manto presenta texture molto definite che rendono il tipico effetto soffice dell'erba curata "da stadio".Molto buone anche le texture di volti e divise, la cui resa visiva è attenuata soltanto da una non sempre azzeccata scelta dei colori e da alcune scelte discutibili per quanto riguarda gli effetti d'illuminazione che, specie in notturna, producono un fastidioso ed innaturale effetto di fosforescenza, il cosiddetto bloom (per saperne di più su questo effetto Clicca QUI).Il reparto animazioni è quello che soffre dei maggiori difetti: se da una parte ogni elemento (capelli, magliette) viene mosso da un motore fisico credibile e la gran parte dell'azione sul campo scorre in maniera fluida e realistica (appoggi, passaggi, dribbling), dall'altra, alcune tra le movenze dei calciatori sono visibilmente legnose e scomposte (in particolare nel gioco aereo), tanto da sfigurare a confronto con tutto il resto.Lo stesso discorso può essere ricondotto ai portieri, il cui profilo di gioco è delineato da movenze più o meno credibili, dove le più raggiungono apici mai visti prima d'ora e le meno fanno mettere le mani nei capelli.Una piccola, doverosa, parentesi va aperta, prima di proseguire, per elogiare la telecamera in terza persona peculiarità della modalità professionista; questa particolare visuale, senza perdere un solo frame, permetterà un maggior controllo della palla e dell'azione in quanto immergerà il giocatore direttamente sul campo dandogli la capacità di valutare al meglio gli spazi a sua disposizione.Se quest'episodio della serie FIFA non si eleva per meriti visivi rispetto alle precedenti incarnazioni, pur rimanendo su livelli superiori alla media, lo fa sicuramente per meriti uditivi, presentando un comparto audio tra i più curati nell'ambito sportivo dell'annata corrente.Le musiche che compongono la soundtrack, più o meno orecchiabili, passano in secondo piano quando un match ha inizio e ci rendiamo conto che la telecronaca è affidata a Fabio Caressa e Beppe Bergomi, capaci con il loro brio e le loro digressioni storico-calcistiche, di rendere viva anche una partita della seconda divisione turca; anche se non mancano gli strafalcioni questa è senza ombra di dubbio la miglior cronaca mai implementata in un titolo calcistico.Eguali elogi vanno attribuiti anche alle campionature sonore che, dalla semplice mediocrità dei rumori "in campo", passano all'apoteosi del coinvolgimento data dalla moltitudine di cori ed espressioni più o meno gioviali da parte delle tifoserie, capaci di interagire al 100% con il match in corso.

    Le Modalità

    Le modalità di FIFA 08 sono numerose e possono rendere felice tutta l’utenza.
    Si parte dal calcio d’inizio, semplice amichevole studiata per impratichirsi con il gioco e provare squadre diverse.
    Accanto a questa si avrà la Stagione, una modalità in cui vestiremo i panni di un allenatore emergente che vuole scalare le classifiche e primeggiare in ogni competizione nazionale ed internazionale. Per riuscirci avremo a disposizione quindici anni e la possibilità di accettare offerte provenienti da altri club che valuteranno il nostro operato. Durante il campionato dovremo gestire la rosa, scegliere come impostare la campagna acquisti, decidere il modulo e sistemarlo attraverso un editor molto completo e capace di spostare i calciatori nei ruoli che riterremo più consoni. Sempre per quanto riguarda la formazione, avremo la facoltà di scegliere che mentalità adottare: dal "catenaccio" all'impostazione aggressiva, fino alle spinte di attacco totale o agli schemi personalizzati elaborati direttamente dall'utente. E' importante sottolineare che questi dettagli influenzeranno l’affiatamento dei giocatori e l’effettiva risposta in campo della squadra: una formazione ben amalgamata si muoverà seguendo gli schemi, mentre undici elementi discordanti non riusciranno a trovarsi e "dialogare" in campo. Ma gli aspetti della Stagione non si limiteranno solo alla gestione della squadra: ci saranno da scegliere gli sponsor e gli allenamenti da effettuare, oltre che rispondere alle domande dei giornalisti e farci apprezzare dai tifosi.
    Si tratta insomma, di una sorta di Fifa Manager integrato nel prodotto: visto lo scarso successo del titolo manageriale il team di sviluppo ha ben pensato di inserire uno schema tutto sommato funzionale all'interno dell'edizione 08. La Stagione eredita dunque tutti i pregi ed i difetti del suo ideale "genitore ludico", risultando in definitiva una gradevole introduzione. Si deve infatti considerare una maggiore cura, e soprattutto la possibilità di intrecciare l'aspetto manageriale con le partite giocate sul campo. Ad esempio con la "crescita del giocatore" potremo guadagnare esperienza durante il campionato e migliorare gli attributi e le qualità dei nostri uomini, in modo da renderli sempre più consoni e adatti al nostro stile. Naturalmente questi attributi caleranno con la vecchiaia e il corso degli anni, e starà a noi decidere quando disfarci o meno di un calciatore.
    La Stagione permette inoltre di disputare le coppe internazionali e utilizzarle così come vetrina per farci ammirare dagli altri presidenti dei club, alla ricerca di qualche talento da piazzare in panchina.

    Altra modalità è quella dei "Tornei", dove capitaneremo una squadra e dovremo primeggiare in qualsiasi competizione conosciuta. Simile a questa avremo anche il "Football Party", una sorta di officina per creare tornei tra amici. Questa modalità offre un’infinità di opzioni per scegliere la formula, le partite da giocare e tutte le condizioni di gioco, e passare così splendidi pomeriggi e ottime serate con gli amici.

    Ma veniamo ora alla vera novità di quest’anno: la Modalità Professionista. Quanti di voi hanno sognato di essere Cristiano Ronaldo? O quanti, mentre si gioca a calcio con gli amici, provano ad emulare le gesta di Henry?
    Bene, con questa modalità potremo controllare un solo giocatore per tutto l’arco della partita, rispecchiandone il ruolo e provando a dare il meglio per la squadra (una ripresa della concezione proposta nel vetusto Liberogrande, un visionario titolo PsOne che solo oggi trova un continuatore spirituale).
    Selezionando la modalità descritta, insomma, dovremo fare in modo di calarci nel nostro ruolo, assumendoci tutte le responsabilità del caso, ma soprattutto cercando di evitare colpi di testa o individualismi. Potremo usufruire di particolari indicatori che ci segnaleranno l’esatta posizione da tenere in campo, il rischio di fuorigioco e i pericoli derivanti dagli avversari. L’attenzione dovrà essere rivolta verso i meccanismi della squadra, al fine di entrare in un progetto corale senza cadere in prolungate azioni personali. A fine match avremo una valutazione finale sul nostro comportamento in campo, in modo da notare dove migliorarci e capire eventuali errori.
    Questa modalità è un allenamento offline per una grandissima novità che EA ci propone quest’anno per il gioco in rete, di cui parleremo più avanti.

    Ultima scelta è la Sfida, in cui dovremo operare in partite sia in modalità Pro che come squadra, cercando di raggiungere obiettivi prefissati sempre più complessi. Come ricompensa riceveremo particolari punti da spendere per l’acquisto di palloni, terze maglie, nuove esultanze e bonus per la creazione dei giocatori.
    A tal proposito FIFA 08 gode di uno splendido editor per creare e modificare i giocatori, intervenendo su attributi e aspetti fisici, ad eccezione del volto. Insomma, per quanto riguarda l’offline non avremo sicuramente di cui stancarci, fosse anche solo per la selezione di team e competizioni, che vanta ben trenta campionati e circa seicento squadre.

    Giocare assieme è meglio!

    L’aspetto online dei prodotti EA Sports è sempre stato caratterizzato dalla completezza ed, anche quest'anno, non fa eccezioni.
    Accanto alla solita differenziazione tra partite classificate e libere, ormai un must per il servizio online, ci sarà anche la possibilità di gestire tornei e addirittura campionati organizzati dall’utenza. La creazione è semplice e immediata e permette di gestire al meglio la competizione.
    A facilitare il contatto tra giocatori di tutto il mondo ci sono le stanze divise per nazione, livello, qualità, lingua, con relativa chat interna e opzione per la sfida immediata.
    Ma ecco la vera novità: la modalità 5vs5, che sarà implementata tra un mese circa, e che offre la possibilità a dieci persone di sfidarsi contemporaneamente in modalità Professionista. Questo sarà il primo passo di un percorso che, a detta della software house, ci porterà con FIFA 2011 a giocare in dieci contro dieci, qualcosa di veramente innovativo.
    Da quest'anno, inoltre, anche i possessori di console di Next Generation potranno beneficiare della Interactive League. E' una sorta di campionato online reale tra i supporters delle squadre, in cui guideremo la nostra prescelta lungo la vera stagione calcistica contro gli altri tifosi. A fine giornata sarà stilata una classifica di tutte le sfide e potremo portare il club in vetta alle leaderboards.
    Infine EA Sports ha creato una sorta di portale online in cui confrontare tutte le nostre statistiche, riguardare i replay di gioco e crearci un alter ego virtuale visionabile dagli avversari. Con i punti guadagnati in game potremo migliorarlo con abiti, accessori e oggetti vari.
    Per quel che riguarda il netcode bisogna ammettere che presenta costantemente un lieve fenomeno di lag (ritardo nella risposta dei comandi) che si traduce con un ritardo di qualche frazione di secondo nella reattività dei giocatori, rendendo l'esperienza online marcatamente diversa da quella offline.

    Fifa 08 Fifa 08Versione Analizzata Xbox 360Tirando le somme FIFA 08 aggiunge solo alcuni elementi davvero innovativi centrando però le giuste modifiche ed implementazioni per un futuro nuovo. Si può dire, infatti, che nonostante ci sia ancora moltissimo margine di miglioramento (controlli, immediatezza, alcuni difetti tecnici) questo sia il primo vero episodio della serie in cui EA Sport ha fatto davvero vedere ciò che vale, centrando finalmente quello che è il clou della simulazione calcistica: varietà nel gameplay. L'ultimo nato in casa EA, pur non privo di difetti, può essere definito come il punto di partenza per una delle serie più promettenti del futuro, ma non ancora come un vero e proprio punto di riferimento universale.

    7.5

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